domenica 29 novembre 2009

3 de Dezembro - quinta-feira - às 19h na Cinemateca Portuguesa

O ANO DA COR
.
O programa pedagógico "Cinema cem anos de juventude", coordenado pelo departamento pedagógico da Cinemateca Francesa, reúne realizadores e técnicos de cinema, com professores das escolas participantes e com estruturas colectivas (associações culturais, cinematecas, salas de cinema), preocupados com a educação ao cinema e o desejo de partilhar uma experiência e uma reflexão sobre esta arte. Este dispositivo, criado em França por ocasião do centenário do cinema, mantendo uma forte vertente experimental e de vanguarda, alargou-se em 2005 a Espanha, em 2006 a Portugal, em 2008 a Itália e, a partir de 2009, integra também a Inglaterra.
A Associação os Filhos de Lumière é a estrutura que coordena e implanta este programa em Portugal - em parceria com a Cinemateca Portuguesa - participando em 2009/2010 pela quarta vez consecutiva, actualmente com 3 turmas do ensino básico (um 7º, um 8º e um 9º ano) e um Clube de Cinema, em três escolas: Escola Secundá
ria de Serpa (desde 2006), Escola Secundária Passos Manuel, Lisboa (desde 2007), Escola de Ensino Básico José Afonso em Alhos Vedras, Moita (desde 2008).
No ano lectivo 2008/2009, nos quatro países europeus, participaram 26 grupos. Todos os alunos seguiram as mesmas regras do jogo para abordar e compreender a questão que lhes era proposta para esse ano: a cor no cinema. Para apreender esta noção fundamental, trabalharam num primeiro momento a partir de fragmentos de filmes que analisaram na escola e, num segundo momento, nos exercícios propostos e em que
todos participaram: "Observa à tua volta os elementos naturais, o céu, a erva, a terra, as especiarias, ou ainda as matérias (tecidos, pinturas), as luzes, (sinais, reflexos), os objectos manufacturados, as sinaléticas… etc".
Por último todos os grupos participantes fizeram um filme-ensaio que foi apresentado na Cinemateca Francesa em Paris no final do ano lectivo com a presença de pelo menos três alunos a representar cada grupo.
"De Grenoble a Barcelona, de Paris a Roma e a L
isboa, os bombons, os balões, as mochilas, os fatos de desporto, trocas de casacos, livros escolhidos pelas capas aparecem nas histórias. Foi um ano onde, claramente, o trabalho sobre a sensação primou sobre a narração. Em muito dos filmes, as formas e os contornos esbateram-se para dar lugar a uma abordagem abstracta só da cor, a um trabalho plástico sobre o desfocado, o encoberto, o movimento na sua relação com a velocidade… Mas colocar a questão da cor era também dar continuidade ao caminho iniciado nos anos anteriores (em particular os anos sobre a luz e sobre a relação entre a figura e o fundo). Tratava-se de dar a perceber e a experimentar aos alunos que a emoção, no cinema, não provém unicamente dos diálogos e da representação do actor. De enriquecer a sua expressão cinematográfica. No final, muito poucos diálogos nos filmes deste ano, mas a presença de sons e de músicas associadas às cores "interiores", mentais, das personagens, dos seus sentimentos. Os pequenos ensaios que descobrimos, durante os dias de projecção na Cinemateca Francesa, testemunham uma grande atenção à tonalidade do filme no seu conjunto, às roupas, aos décors e, em geral, uma grande atenção ao mundo" (Nathalie Bourgeois, in Brochura Doc's Kingdom 2009).
São esses filmes-ensaio, realizados pelos alunos das escolas participantes em Serpa, Lisboa e Moita, mas também de outras regiões de Fran
ça, Espanha e Itália que aqui serão apresentados. Todos estes alunos se confrontaram com várias questões de cinema para além da questão da cor: como filmar uma paisagem, um lugar, captar a luz ou o som e criar a atmosfera de uma cena, encarnar as personagens e dirigir actores, encontrar o bom ritmo para a montagem etc.
Teresa Garcia - Pierre-Marie Goulet
.
Os Filhos de Lumière
osfilhosdelumiere@gmail.com
http://osfilhosdelumiere.blogspot.com/
.

venerdì 27 novembre 2009

MILANO: L'ASSOCIAZIONE MILANESE DEGLI ANDREOLESI (AMA) PRESENTA IL DIZIONARIO ANDREOLESE-ITALIANO


L’Associazione Milanese degli Andreolesi (AMA)

giovedì 3 dicembre, alle ore 18.30PRESENTERÀ a MILANO
- in Via Clerici n. 10, presso il Circolo Filologico -
 
IL DIZIONARIO ANDREOLESE-ITALIANO 
di Enrico Armogida

L’andreolese è il dialetto parlato dagli abitanti di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio (CZ), Comune nel quale l’autore Enrico Armogida è nato ed è sempre vissuto. Laureatosi in Lettere Classiche presso l’Università di Messina, dal 1965 al 2000 ha insegnato Italiano e Latino nel triennio del Liceo Scientifico di Chiaravalle C.le prima e di Soverato dopo, e dal 1989 al 1995 Latino e Greco nel triennio del Liceo Classico dei Salesiani di Soverato.
Il suo Dizionario, pubblicato sul finire dello scorso anno dall’Editore Rubbettino di Soveria Mannelli (CZ) nella sezione “Calabria Letteraria Editrice”, è frutto di oltre 30 anni di ricerche e di studi approfonditi e rigorosi e in ca. 1300 pagine registra alcune migliaia di vocaboli, compresi i toponimi delle numerose località del territorio andreolese.
Con quest’opera l’Autore ha cercato di recuperare e rivalutare il lessico locale, con la fraseologia tipica soprattutto della seconda metà del Novecento, ma spesso anche dei decenni precedenti, inserendo “detti, proverbi, canti, favole, aneddoti, giochi, filastrocche, note e saggi personali pertinenti”, annotando i vari derivati dei termini semplici e registrando numerosi allotropi e omonimi. Particolare attenzione ha riservato agli etimi, soprattutto a quelli latini e greci, sui quali ha proposto spesso interpretazioni nuove rispetto a quelle comunemente accreditate.
Il Dizionario, perciò, costituisce una miniera inesauribile d’informazioni e uno strumento fondamentale e irrinunciabile per coloro che volessero conoscere il significato delle parole e di tante frasi dialettali di Sant’Andrea Ionio e, soprattutto, per coloro che fossero interessati a parlare e scrivere correttamente in andreolese.
Nella convinzione che il volume appare un’opera preziosa e rara nel panorama linguistico italiano, l’Associazione Milanese degli Andreolesi ha organizzato la sua presentazione a Milano perché l’ha ritenuto meritevole di esser portato a conoscenza sia degli Andreolesi e Calabresi tutti che risiedono in Lombardia sia degli appassionati e studiosi di Linguistica e Dialettologia.
A tal fine, la presenza dell’Autore, di illustri studiosi e dei rappresentanti delle Istituzioni calabresi aiuterà a cogliere il significato e il valore del Dizionario presentato, che costituisce ormai un patrimonio linguistico e culturale d’inestimabile valore per tutti gli Italiani, ma in particolare per la comunità andreolese, la quale nel dialetto ritrova le tracce delle proprie origini e il senso della propria storia.


PROGRAMMA
Saluto
di Andrea Corapi, Presidente dell’Associazione Milanese degli Andreolesi
di Maurizio Lijoi, Sindaco del Comune di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio
di Nicola Montepaone, Assessore della Provincia di Catanzaro
e di rappresentante della Regione Calabria

Presentazione
di Salvatore Mongiardo, scrittore e saggista
 
Interventi
di John Trumper, Professore ordinario di Glottologia e Linguistica Generale nell’Università della Calabria
e di Emanuele Banfi, Professore ordinario di Linguistica generale e Istituzioni di Linguistica storica presso l’Università degli Studi di Milano - Bicocc

Conclusioni
di Enrico Armogida, Autore del Dizionario Andreolese-Italiano

Come raggiungere il luogo dove si presenta il Dizionario
Il Circolo Filologico si trova in pieno centro a Milano, in via Clerici, 10, ed è comodamente raggiungibile con i mezzi pubblici: MM1 fermate di Cordusio e Duomo oppure MM3 fermata di Duomo.


Segreteria organizzativa:
Associazione Milanese degli Andreolesi (AMA)
V.le Monza, 196 – Milano
E-mail: andrea.corapi@tiscali.it - cell. 328/9460556

Sant’Andrea Apostolo dello Ionio (CZ)

Conservatorio di Cosenza: inaugurazione anno accademico 2009/2010

.
Ministero dell’Università e della Ricerca
CONSERVATORIO DI MUSICA
“Stanislao Giacomantonio”
Portapiana - Convento di S. Maria del
la Grazie
COSENZA
www.conservatoriodicosenza.it
.
in collaborazione con
Conservatorio “Alfredo Casella” de L’Aquila
Comitato Nazionale per le celebrazioni del V centenario
della nascita di Bernardino Telesio
.
Inaugurazione dell’anno accademico 2009/2010
Cosenza, Teatro “Alfonso Rendano”
Sabato 28 novembre 2009 ore 18,30
Ingresso libero
.
Il Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza inaugurerà l’anno accademico 2009-2010 con una manifestazione che si svolgerà il 28 novembre alle ore 18,30 presso il Teatro “Alfonso Rendano” di Cosenza.
La manifestazione si inserisce nel programma delle
Celebrazioni per l’Anno Telesiano, il cui Comitato Nazionale è coorganizzatore insieme al “Giacomantonio” e al Conservatorio “Alfredo Casella” de L’Aquila, in particolare dai due Dipartimenti di Musica Antica.
La serata prevede diversi momenti. Dopo i saluti dell’avv. Bruna Adamo e del M° Giorgio Reda, rispettivamente Presidente e Direttore del Conservatorio di Cosenza, il professore Nuccio Ordine terrà una prolusione sul tema "Così fan tutte" o
"Così fan tutti"? Amore e tradimento in Ariosto, Cervantes e Mozart. Ordine è docente di Letteratura Italiana all’Università della Calabria, nonché presidente del Comitato Nazionale per le celebrazioni del V centenario della nascita di Bernardino Telesio. Proprio al filosofo e naturalista cosentino è dedicata la seconda parte della serata, intitolata “Il viaggio di Telesio”. Si tratta di un concerto di musica tardo rinascimentale e barocca che sarà eseguita con strumenti d’epoca. Viola da gamba, violino barocco, flauto dolce, liuto, clavicembalo, organo saranno suonati da docenti e studenti dei corsi superiori dei Conservatori di Cosenza e L’Aquila, insieme all’ensemble corale del “Giacomantonio”. Complessivamente saliranno sul palco del “Rendano” quaranta musicisti professionisti e un’attrice.
I brani in programma furono composti da autori che operarono nelle medesime località in cui è registrata la presenza del grande filosofo e naturalista cosentino
(Milano, Roma, Padova, Napoli). Il concerto sarà aperto e chiuso da musiche di Achille Falcone, nato a Cosenza probabilmente nel 1580, dunque
concittadino contemporaneo di Telesio, che visse dal 1509 al 1588.
Tra l’altro, saranno eseguiti brani del teorico e compositore Vincenzo Galilei, padre dello scienziato Galileo. Dal suo Sidereus Nuntius, dal De rerum natura iuxta propria principia di Bernardino Telesio e dal Dialogo della musica antica e della moderna di Vincenzo Galilei sono tratti i passi che saranno letti tra un brano musicale e l’altro.
La serata si chiuderà nel Ridotto del teatro “Re
ndano” (Sala “Quintieri”) con un brindisi. L’ingresso è libero.
.
.
.
Bernardino Telesio

giovedì 26 novembre 2009

Cosenza - Sulle orme di Pietro Negroni, pittore del Cinquecento

.
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria
.
SOPRINTENDENZA PER I BENI STORICI, ARTISTICI
ED ETNOANTROPOLOGICI DELLA CALABRIA
.
Cultura a Porte Aperte
25 – 26 – 27 novembre 2009
.

Sulle orme di Pietro Negroni, pittore del Cinquecento
Itinerario c
ulturale nel centro storico di Cosenza
.
Cosenza, 27 novembre - ore 15.00
.
Venerdì 27 novembre alle ore 15.00, con partenza da Palazzo Arnone, la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, in collaborazione con l'Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, l’Archivio di Stato, il Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” ed il Comune di Cosenza, propone un itinerario culturale per conoscere l’estro e le inquietudini di Pietro Negroni, “eccellente” pittore calabrese del Cinquecento.
L’itinerario toccherà chiese ed istituti culturali del centro storico di Cosenza in cui si conservano opere e testimonianze della vita e delle opere dell’artista.
Nell’Archivio di Stato di Cosenza, che ha sede nel Complesso monumentale di San Francesco di Paola, sarà possibile prendere visione di antichi manoscritti - i Commentaria Bruttiorum Antiquitatum del giurista cosentino Be
rnardino Bombini del XVI sec. e le notizie raccolte e trascritte alla fine del Seicento da Domenico Martire in Calabria sacra e profana - da cui affiorano preziosi riferimenti alla produzione calabrese del pittore, purtroppo in parte dispersa.
Nella chiesa di San Francesco di Paola sarà presentata l’imponente tavola raffigurante la Madonna col Bambino in gloria fra i SS. Luca e Paolo, firmata e datata 1551.
Nel Laboratorio di Restauro della Soprintendenza si avrà occasione di vedere la tavola raffigurante l’Annunciazione del 1552. L’opera, dopo il restauro, ritornerà nel Museo Diocesano di Cassano allo Ionio.

.
Nell’Istituto Suore Figlie di S. Maria della Divina Provvidenza si potrà ammirare l’Immacolata, tavola firmata e datata 1558, originariamente collocata nell’adiacente chiesa delle Cappuccinelle.
L’itinerario si concluderà a Palazzo Arnone nella Galleria Nazionale di Cosenza, dove potranno essere apprezzate le opere raffiguranti la Sacra Famiglia con San Giovannino del 1557 e l’Assunzione, databile al 1554.
Alle ore 19.00 nel Salone delle Udienze di Palazzo Arnone l’iniziativa si concluderà con un concerto del Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza.
.
Programma concerto:
.
JOHN DOWLAND (1562-1626): Fortune
JOHN DOWLAND: Come Away
SILVIUS LEOPOLD WEISS (1686-1750): Fantasia
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750): Ciaccona
FRANCISCO TARREGA (1852-1909): Lag
rima
JULIAN ARCAS (1832-1882): Bolero
MIGUEL LLOBET(1878-1938): El testamento de Amelia
HEITOR VILLA-LOBOS (1887-1959): Preludio n° 1
ISAAC ALBENIZ (1860-1909): Asturias

.
CESARE FILIBERTO TENUTA - Chitarra
.
Sarà possibile raggiungere i luoghi previsti dall’itinerario grazie ad un servizio di navetta fornito dal Comune di Cosenza.
Il servizio avrà inizio alle ore 15,00 e termine
rà alle ore 19,00 con partenza e ritorno in via Gian Vincenzo Gravina (Palazzo Arnone - Galleria Nazionale di Cosenza).
Le fermate:
- via San Francesco di Paola (Chiesa di Sa
n Francesco di Paola - Archivio di Stato/ Complesso monumentale San Francesco di Paola/)
- Piazza dei Bruzi
- via Grotte (area parcheggio Laboratorio di Re
stauro/ Complesso conventuale San Francesco d’Assisi)
- via Motta (Istituto Suore Figlie di S. Maria della Divina Provvidenza/Suore Guanelliane /Chiesa delle Cappuccinelle )
- Piazza Spirito Santo
.
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
Cultura a Porte Aperte

25- 26 - 27 novembre 2009
.
Sulle orme di Pietro Negroni, pittore del Cinquecento
Itinerario culturale nel centro storico di Cosenza
Cosenza, 27 novembre - ore 15.00
.
Ufficio stampa:
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Et
noantropologici della Calabria
Silvio Rubens Vivone - Patrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
E-mail:
sbasae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it
.
Pietro Negroni, Assunzione della Vergine, particolare.
Galleria Nazionale di Cosenza
.
Pietro Negroni, Madonna col bambino in gloria e i Santi Luca e Paolo, particolare.
Cosenza, Chiesa di San Francesco di Paola

COSENZA: CULTURA A PORTE APERTE

.
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria

.
SOPRINTENDENZA PER I BENI STORICI, ARTISTICI
ED ETNOANTRO
POLOGICI DELLA CALABRIA
.
Cultura a Porte Aperte
25 – 26 – 27 novembre 2009
.
Dal 25 al 27 novembre approda in Calabria il progetto Cultura a Porte Aperte, promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
IL progetto prevede una serie di incontri di grande interesse che vedranno protagonista la Soprintendenza BSAE della Calabria.
Il 25 novembre, giornat
a di apertura, si è tenuto a Cosenza, Palazzo Arnone, il convegno dal titolo COMUNICARE IL PATRIMONIO CULTURALE: risorse, turismo e sistema produttivo con la partecipazione di autorevoli soggetti istituzionali del MiBAC e del territorio. A seguire un tavolo tecnico tra MiBAC e associazioni ha fatto il punto sulle politiche concrete per la gestione e la promozione dei beni culturali della nostra regione.
La giornata si è conclusa con un concerto presso il Teatro Rendano di Cosenza, a cura del Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza.
Il 26 e il 27 novembre saranno a
perti al pubblico tutti gli uffici della Soprintendenza per presentare le attività e i servizi che l’Ente eroga: nel Complesso conventuale di San Francesco d’Assisi di Cosenza, ore 10.00-13.00 e 16.00-18.00, si svolgeranno visite didattiche presso il Laboratorio di Restauro, la Sezione Documentazione e Diagnostica e il CeDAC (Centro di Documentazione sull’Arte in Calabria). Sempre a Cosenza dalle ore 10.00 alle ore 12.00 si terranno visite guidate alla Galleria Nazionale di Cosenza.
Tra le altre iniziative in programma si segnala
no:
Restauri nel territorio - Cantieri aperti presentazione e illustrazione al pubblico di alcuni fra i più significativi interventi di restauro in corso nella regione. Si aprono ‘le porte’ dei cantieri con visite didattiche, supportate da pannelli esplicativi, a cura delle ditte esecutrici dei lavori.
Apertura straordinaria dei luoghi d’arte con l’obiettivo di divulgare la conoscenza e valorizzare il patrimonio d’arte in Calabria. Alcuni tra i più significativi musei della regione aprono le loro collezioni offrendo visite guidate e tematiche: da
lla Galleria Nazionale di Cosenza, al Museo Civico di Taverna, ai musei della città di Rende.
.
Giovedì 26 novembre, alle ore 11.00, presentazione del Vademecum. Aperti al territorio, guida di facile consultazione al servizio del cittadino sull’attività della Soprintendenza, in linea con i principi di partecipazione e di trasparenza dell’azione delle amministrazioni pubbliche. Seguirà, alle ore 12.00, una conferenza di presentazione delle attività del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, nucleo di Cosenza.
.
Venerdì 27 novembre, ore 11.00, a Mileto, nella Sala delle Laudi, adiacente la Cattedrale, presentazione brochure del Museo Statale di Mileto e conferenza di presentazione della mostra Splendori sacri. Tesori della diocesi di Mileto- Nicotera-Tropea.
Venerdì 27 novembre, alle ore 15.00, Itinerari
o d’arte nel suggestivo centro storico di Cosenza alla scoperta delle opere di Pietro Negroni, pittore del Cinquecento, realizzato in collaborazione con l’Archivio di Stato di Cosenza. Un concerto alle ore 19.00 a Palazzo Arnone, a cura del Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, concluderà l’itinerario.
.
.
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico

Cultura a Porte Aperte
25 – 26 – 27 novembre 2009
Ufficio stampa:
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Silvio Rubens Vivone - Patrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
E-mail:
sbasae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it
.
Pietro Negroni, Madonna col Bambino in gloria fra i Santi Luca e Paolo, particolare.
Cosenza, Chiesa di S. Francesco di Paola
.
Cosenza – Laboratorio di Restauro della Soprintendenza BSAE della Calabria

martedì 24 novembre 2009

Scalea: L'associazione culturale AstroPramantha procede col programma Il Planetario per L'IYA 2009 nel Liceo Scientifico Statale Pietro Metastasio

.
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“P. METASTASIO” SCALEA
.
Attività didattica astronomica
per l'Anno Internazionale dell'Astronomia IYA 2009
con il Planetario mobile Melquíades
.
Su proposta dell'Associazione culturale AstroPramantha la scuola aderisce all’iniziativa mondiale IYA 2009 attraverso una programmazione di attività con il planetario itinerante Melquíades che saranno attivate nell'aula magna “Mario Naccarato” dal 23 al 28 novembre 2009 e destinate a studenti, docenti e personale del Liceo Scientifico e delle scuole della provincia di Cosenza.
L’attività didattica del planetario si dispiega in corsi concentrati di astronomia con i seguenti percorsi:
-descrizione della volta c
eleste e dei suoi moti: le costellazioni circumpolari
-la volta celeste come orologio e calendario: le coste
llazioni zodiacali
-descrizione delle restanti costellazioni dell’emisfero settentrionale
-panoramica del cielo australe
-il Sole e il suo moto apparente lungo l’eclittica
-la Luna e il suo moto lungo la
volta celeste
-i pianeti e il loro moto lun
go la volta celeste
-il cielo “profondo”: la Via Lattea, le nebulose, gli ammassi stellari, le galassie
-racconti mitologici delle costellazioni e loro contenuti scientifici.
.
Sul finire dell’IYA 2009 - l’Anno Internazionale dell’Astronomia proclamato dall’ONU a 400 anni dalle osservazioni al telescopio con cui Galileo Galilei impresse la svolta scientifica alla storia della conoscenza umana - l’Associazione culturale AstroPramantha e il Liceo Scientifico “Pietro Metastasio” di Scalea organizzano nell'ambito delle manifestazioni mondiali lezioni-proiezioni nel planetario itinerante Melquíades.
.
All’IYA 2009 partecipano più di 100 Paesi in tutto il mondo. Per l’Italia il referente, a livello globale, è l’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), incaricato formalmente ad “agire per conto del Ministero dell’Università e Ricerca in questo specifico ambito, continuando a rappresentare l’Italia presso la comunità astrofisica internazionale e svolgendo un ruolo di coordinamento nei confronti di quella nazionale”.
.
In qualità di partner INAF, AstroPramantha ha inaugurato in Calabria l’IYA 2009 il 10 gennaio scorso a Lamezia Terme con “Il cielo stellato sotto la cupola del Planetario Melquiades”.
.
L’iniziativa rappresenta per la nostra scuola l’occasione per inserirsi nell’ambito della programmazione internazionale delle attività dell’IYA 2009, pubblicate e documentate sul sito ufficiale della manifestazione www.astronomy2009.it, contribuendo all’arricchimento delle stesse e al sostegno della cultura scientifica.
Il Planetario è lo strumento didattico che più di ogni altro consente una facile comprensione della meccanica celeste in tutte le sue sfumature e un facile approccio per l’orientamento in cielo.
.
Melquíades si compone di una cupola gonfiabile di 5 metri di diametro interno, con capienza di circa
25 posti, di un proiettore Cosmodyssée III capace di simulare la volta celeste proiettando 1.535 stelle, la Via Lattea, il Sole, la Luna, i 5 pianeti visibili a occhio nudo, il reticolato celeste, le figure mitologiche delle costellazioni.
.
La Dirigente Scolastica
prof.ssa Elena Cupello
.
Il Planetario
La cupola del Planetario itinerante Melquíades
.
Planetario Melquiades nell'Aula Magna durante le attività
.
Panetario Melquiades nell'Aula Magna
del Liceo Scientifico "Metastasio" di Scalea

.
Antonio Colosimo (Planetarista di AstrPramantha)
e Gemma De Rose (Insegnante responsabile)

FESTIVART 2009: LAND LOVER, VIAGGIO PER AMORE

.
.
Rende (CS), Piccolo Teatro Unical
24 novembre 2009 - ore 20.45
.
LAND LOVER, VIAGGIO PER AMORE
.
di Gianfranco Berardi e Elle Morano
regia di Gianfranco Berardi
con Gianfranco Berardi, Gabriella Casolari,
Roberto De Sarno, Pietro Minniti
.
Produzione Associazione Corte dei Miracoli
.
Festivart, la rassegna di teatro, musica, cinema e arti visive organizzata dall’Università della Calabria, concluderà la sua programmazione per il 2009 con due spettacoli teatrali. Questi si presentano come i tasselli, ultimi in ordine cronologico, di una sezione di Festivart, appunto quella teatrale, che ha fatto registrare larga partecipazione di pubblico e unanimi consensi durante lo svolgimento della prima come della seconda edizione.
Martedì 24 novembre alle ore 20 e 45 nel
Ptu Piccolo Teatro Unical l’Associazione Corte dei Miracoli metterà in scena “Land Lover, viaggio per amore”. Gianfranco Berardi, che firma la regia, lo ha scritto con Elle Morano e lo interpreta con Gabriella Casolari, Roberto De Sarno e Pietro Minniti.
Lo stesso Berardi spiega che “Land Lover” «è un viaggio, uno spostamento fisico per raggiungere una meta, e al tempo stesso la metafora di una costante e inarrestabile evoluzione di coscienza. È lanciarsi all'avventura, corren
do il rischio di perdersi in esperienze che altrimenti non si farebbero mai, spinti da uno stimolo profondo e irrinunciabile: amarsi»
Lo spettacolo indaga dinamiche umane nate da s
ituazioni paradossali. Su un’isola immaginaria tre personaggi stravaganti chiedono consulenza a una specie di santone. Le situazioni paradossali che seguono sono di carattere contrastante. E la commedia, dal finale amaro, riesce ad ottenere un “effetto unitario godibile e intelligente”, come ha scritto Gianfranco Capitta nella recensione su “ Il Manifesto”.
Maria Grazia Gregori su Teatro.it ha definito “Land Lover” «uno spettacolo allo stesso tempo commovente e ingenuo, che mantiene le sue promesse».
La direzione di Festivart annuncia che “La Sonata a Kreutzer” (da Leone Tolstoj, versione teatrale, interpretazione e regia di Alvaro Piccardi
), spettacolo previsto per il 27 novembre 2009, è rimandato al 10 dicembre 2009, sempre al Ptu alle ore 20,45.
.
Biglietto (posto unico): 5 euro, tessera abbonamento maggio-novembre 20 euro.
Studenti, personale di UniCal e Conservatorio: biglietto 1 euro, tessera abbonamento 10 euro.
Prevendita: inprimafila, via Alimena 4/b Cosenza, tel. 0984. 795699
.
.
Un momento di LAND LOVER
.
Pia Tucci
Ufficio Stampa Festivart- Università della Calabria
3385048865
festivart.unical@gmail.com
.
Il video di LAND LOVER

Squillace: "Cassiodoro il Grande", di Franco Cardini

di Carmela Commodaro
.
SQUILLACE - Un efficace ritratto di un personaggio cruciale per la storia europea, Cassiodoro. Lo presenta Franco Cardini (nella foto) con il suo ultimo libro “Cassiodoro il Grande. Roma, i barbari e il monachesimo”, edito da Jaca Book, a cura dell’Istituto Cassiodoro, dell’Associazione Centro Culturale Cassiodoro, del Comune di Squillace e della Regione Calabria.
Calabrese di Squillace, Flavio Magno Aurelio Cassiodoro Senatore (490 ca.-583 ca.) fu un grande protagonista della storia cristiana, italica e mediterranea tra antichità e Medioevo; fondatore della cultura medievale e uno dei “padri storici”, insieme con Benedetto da Norcia, del monachesimo occidentale; un “classico” della letteratura latina di un’età difficile e complessa, che tuttavia a torto e semplicisticamente sono in troppi a definire “oscura”.Cassiodoro ha attraversato con la sua lunga vita l’intero secolo VI, che nella “pars Occidentis” dell’Impero, privata del suo sovrano, si aprì con la coraggiosa e generosa proposta di convivenza goto-latina di Teodorico e si chiuse col grande e innovatore pontificato di Gregorio Magno. Il secolo di Giustiniano, di san Benedetto e delle estreme contese sul confine siro-persiano tra bizantini e sasanidi, mentre nella lontana città carovaniera della Mecca, emporio sulla “via delle spezie” che collegava i porti dell’oceano Indiano a Damasco, stava silenziosamente maturando l’esperienza profetica di un cammelliere che avrebbe mutato il volto del mondo: Muhammad. Politico e funzionario alla corte di Teodorico, profondamente impegnato nel lavoro di pubblico amministratore, Cassiodoro fu amareggiato, ma non si lasciò travolgere dal fallimento dell’esperienza di governo gota e dalle tristi vicende della guerra che seguì e che siamo abituati a chiamare “greco-gotica”. La sua esperienza di governo e la sua saggezza di consigliere dei potenti sono conservate nella celebre raccolta che lo ha immortalato, le “Variae”, edita nel 537. Poco purtroppo della sua restante attività di scrittore ci è stato direttamente tramandato: ma anche da quel che ce ne resta emerge vivida l’immagine di un protagonista della cultura del suo tempo. Le sue opere furono una guida indispensabile per il lavoro delle generazioni successive di monaci e di studiosi. Il centro monastico da lui fondato, il Vivarium presso la natìa Squillace, resta, insieme con Montecassino, faro e modello della cultura dalla quale è sorto il Medioevo latino, quindi l’Europa.
L’autore del volume è lo storico e saggista Franco Cardini, professore ordinario di Storia medievale nell’Istituto italiano di Scienze umane do Firenze. Tra le sue molte pubblicazioni, oggetto di traduzioni in vari paesi stranieri, vanno ricordate “Alle radici della cavalleria medievale” (Rizzoli-Sansone), “Quell’antica festa crudele” (Mondadori), “Europa e Islam. Storia di un malinteso” (Laterza).
“Il libro di Cardini su Cassiodoro il Grande – scrivono nella presentazione don Antonio Tarzia e Guido Rhodio - è un’opera di divulgazione di facile e appassionante lettura su impianto storico serio e scientificamente provato Uno studio appassionato da leggere per sapere e potere comunicare. Una serie di considerazioni sull’attualità di un pensiero che valica i secoli e la modernità di un personaggio che parla a noi da contemporaneo e accende tante luci nel grigio dell’attuale situazione culturale italiana che, travolta da scandali e risse politiche, rischia di perdere la sua identità”.

Cosenza: premiazione del concorso fotografico “Centri Storici in Obiettivo”, indetto dal Liceo Ginnasio “Don Bosco” di Montalto Uffugo

.
Cosenza, nella Sala “Giacomantonio” della Biblioteca Nazionale Universitaria Cosenza, con una sobria cerimonia, si è svolta la premiazione del concorso fotografico “Centri Storici in Obiettivo”, indetto dal Liceo Ginnasio “Don Bosco” di Montalto Uffugo (Cosenza).
Hanno partecipato all’iniziativa, moderata dallo scrivente, Rita Fiordalisi della Biblioteca Nazionale Universitaria Cosenza; Angela Di Francia, coordinatrice del Liceo ginnasio “Don Bosco” di Montalto Uffugo; Natalizia Sinopoli, docente presso il Liceo ginnasio “Don Bosco” di Montalto Uffugo; Enrico Marchianò, presidente Club Unesco Cosenza; Veronica Barbaro, storico d’arte e Lia Turano, responsabile AMI.BE.C (AMICI BENI CULTURALI) Calabria, associazione culturale con sede a Roma.
Questi i risultati decretati da una qualificata commissione composta da Rita Fiordalisi, Biblioteca Nazionale Universitaria Cosenza; Gianni Marrello, Soprintendenza BAP per le province di Cosenza, Catanzaro e Crotone; Lina Nero, Soprintendenza BSAE della Calabria; Laura Tronco, docente di storia dell’arte e Roberta Runca, esperta in fotografia: 1 premio “Connubio fra sogno e realtà”, n° 38, di Ottavio Basile; 2 premio “Scale su Scalea”, n° 32, di Chiara Ruggiero; 3 premio “La bella Serra”, n° 33, di Giuseppe Cavaliere.
Il premio speciale “Ragazzi in centro”, assegnato dai visitatori, è stato conquistato da Alessandra Pagano (“Panorama”, n° 12).
Tutti i partecipanti al concorso hanno ricevuto, consegnate da Daniela D’Andrea docente presso il Liceo ginnasio “Don Bosco” di Montalto Uffugo, una pergamena.
L’iniziativa, di forte valenza didattica, si è avvalsa del patrocinio del Club Unesco Cosenza; della Biblioteca Nazionale Universitaria Cosenza e del Comune di Montalto Uffugo.
.
SILVIO RUBENS VIVONE
.
Alcuni momenti della manifestazione




mercoledì 18 novembre 2009

GAGLIATO - CONCLUSA GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE

CENTO VISITE ALLA GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE
Pipicelli “Risultato altamente positivo che va ogni più rosea aspettativa”.
.
Gagliato, 15 novembre 2009 - “Risultato altamente positivo che va oltre ogni nostra più rosea aspettativa”. E’ il commento a caldo di Giuseppe Pipicelli, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Diabetologia e Dietologia Territoriale, a chiusura della Giornata Mondiale del Diabete, tenutasi e Gagliato.
Dalle ore 9 alle ore 13, cento persone, dai 25 agli 80 anni, si sono sottoposte a test e visita medica, confermando che simili iniziative riescono veramente a cogliere con precisione uno degli obiettivi primari della sanità pubblica: fare prevenzione. Anche se, in questo caso, tutto è stato organizzato e promosso nell’ambito di una autentica azione di volontariato collegata con una iniziativa nazionale.
Con Pipicelli erano presenti Giovanna Angotzi e Romana Aloisi, medici della stessa Unità Operativa, le infermiere Luigia Milano e Michela Pisani, e Francesco Ursini, giovane medico, specializzando in Medicina Interna alla “Magna Graecia”, che grande attenzione sta dedicando allo studio dei pazienti diabetici affetti anche da malattie reumatiche. I sanitari sono stati coadiuvati in modo eccellente da Giovanni Montepaone, dell’Associazione Culturale “Gianni De Luca”, che ha organizzato l’incontro con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale. Presenti, tra gli altri, il sindaco Francesco Fodero, il vicesindaco Gregorio Grillone e altri assessori e consiglieri.
Su 100 cittadini visitati, 12 sono risultati intolleranti al glucosio e 4 non sapevano di essere diabetici.
“Un risultato – ha detto Francesco Ursini – che conferma quanto oggi sia indispensabile fare prevenzione, a prescindere dalla presenza di una specifica sintomatologia. Il diabete mellito è, infatti, una patologia emergente di carattere sociale tanto che il Ministero della Salute ha attuato un piano di prevenzione nazionale e lo ha indicato come una delle priorità dei prossimi anni”.
“Nel mondo – ha aggiunto Pipicelli – si stima che più di 300 milioni di persone ne siano affette, mentre in Italia si parla di 3 milioni di diabetici dei quali quasi 1 milione non sa di esserlo. I nuovi 4 casi individuati a Gagliato e i 12 intolleranti al glucosio sono già abbastanza eloquenti e confermano questa previsione. Tale risultato la dice lunga sulla diffusione della malattia le cui complicanze (infarti, ictus, insufficienza renale, cecità e amputazioni arti inferiori) pesano molto dal punto di vista sociale e sanitario. Compito dei diabetologi, in team con i medici di Medicina Generale, è prevenire tali complicanze spesso subdole all’esordio”.
“La giornata mondiale del diabete – ha concluso Pipicelli – non deve essere, quindi, un episodio isolato, ma deve divenire corollario di un processo di sensibilizzazione che deve protrarsi per 365 giorni all’anno, se vogliamo che l’opera di prevenzione sia veramente efficace. La nostra azione di volontariato avrà un senso soltanto se i dati raccolti nelle varie piazze fungeranno da stimolo per una effettiva azione di prevenzione e di rilancio della sanità pubblica territoriale”.
.
Nella foto, da sinistra: Montepaone, Ursini, Pipicelli,
Aloisi, Milano,Angotti, Pisani.

venerdì 13 novembre 2009

Stalettì: importante ritrovamento archeologico

di Carmela Commodaro

STALETTI’ - Un “follis”, cioè un’antica moneta di bronzo, è stato rinvenuto nel Castrum bizantino di Santa Maria del Mare, a Stalettì, durante i lavori di pulizia del sito che precedono gli interventi di consolidamento strutturale posti in atto dalla Soprintendenza archeologica della Calabria. La moneta, risalente al X-XI secolo d.C., reca la figura di Cristo.
La ripresa dei lavori nell’importante sito archeologico di Stalettì è stata salutata con viva soddisfazione dall’archeologa Chiara Raimondo che nei mesi scorsi aveva più volte lanciato veri e propria appelli perché venisse salvaguardata anzitutto la torre giustinianea del Castrum danneggiata dal maltempo. L’area archeologica di S. Maria del Mare è considerata da tutti gli studiosi del settore a livello nazionale ed internazionale tra le più importanti per la storia dell’Altomedioevo italiano e del periodo bizantino in Calabria. Si tratta del cuore dei cosiddetti luoghi cassiodorei, culla della cultura occidentale europea laica e cristiana.
All’avvio dei lavori di pulizia del sito, realizzati dal Consorzio di bonifica Ionio catanzarese, presieduto da Garzioso Manno, erano presenti la funzionaria della Soprintendenza M. Grazia Aisa, il sindaco di Stalettì Pantaleone Narciso, l’assessore comunale alla Cultura Silvio Tassone e il proprietario dell’area Giovanni Gatti. Per porre fine al crollo, già parzialmente avvenuto, della torre giustinianea la Soprintendenza archeologica ha predisposto una serie di interventi. D’altra parte sia la dottoressa Aisa che il sindaco Narciso si sono detti determinati a riprendere il discorso interrotto nel 1999 con la chiusura della campagna di scavi dell’École française de Rome nel Castrum bizantino. Lo stesso sindaco ha preannunciato che chiederà un sopralluogo al nuovo Soprintendente archeologico calabrese, Simonetta Bonomi e all’assessore regionale al Turismo Damiano Guagliardi, ed ha auspicato lo stanziamento di fondi da parte della Regione per la realizzazione di un parco archeologico a Santa Maria del Mare.

Il "follis" ritrovato a Stalettì

REMO BIANCO. ARCHITETTO DI SORPRESE

.
Remo Bianco (1922 – 1988) si inserisce appieno nello stimolante contesto culturale che anima la città di Milano negli anni ‘50 e ‘60: le radicali ricerche di Lucio Fontana e di Piero Manzoni, le monocrome pitture di Yves Klein, le riflessioni di Pierre Restany, i primi germi dell’informale, dell’arte concettuale e di quella spaziale; tutti stimoli che Bianco raccoglie, a volte anticipa, ma sempre trasforma in qualcosa di personale ed eretico.
Questa mostra – ospitata dal MACA – Museo Arte Contemporanea Acri dal 22 novembre 2009 al 15 febbraio 2010 – si articola attorno ad alcune tappe fondamentali dell’attività dell’artista: i 3D, i Collages, i Tableaux dorés,
le Impronte e l’Arte Elementare. Cinque delle sue ricerche più significative, sufficienti a testimoniare – in una sintesi efficace – l’originalità di questo «architetto di sorprese».
Fontana, presentandolo alla Galleria Montenapoleone di Milano nel 1953, si dimostrò pronto a cogliere nelle sue opere, le potenzialità di uno spazio che, nella sua versione scultorea – ed è questo il caso della serie dei 3D scelti per questa mostra – è scenografico, scandito com’è dalla successione di quinte, dai ritagli che scoprono la profondità, dai sottili e suggestivi giochi di ombre e dall’alternanza di vuoti sospesi e silenziosi pieni. Nel 1955, i 3D saranno il suo biglietto da visita per gli Stati Uniti.
I Collage sono delle pagine autobiografiche, il calendario di una vita che l’artista intende come una scansione infinita di istanti da prendere singolarmente, come i grani di un rosario. Un’unità parcellare che per Bianco non solo è da vivere, ma anche da conservare in un personalissimo archivio. È dallo sviluppo di questo casellario enciclopedico che giunge a creare le opere più conosciute di tutta la sua produzione: i Tableaux dorés. Questi ultimi nascono dalla necessità di recuperare un equilibrio ed un’armonia che gli hanno fatto ricoprire le tele e le carte con sottili rettangoli di foglia d’oro, componendo quelle che il poeta Raffaele Carrieri definì «dorate scacchiere». Negli anni la foglia d’oro diventa la sigla distintiva di Bianco, il marchio di riconoscimento della sua arte. Accanto a questi vedono la luce le Impronte: calchi in carta o in gomma di piccoli oggetti e variopinti giocattoli affogati nel gesso che, come ludici fossili di un’infanzia ormai perduta, commuovono, come i tasselli di una storia lontana.
Negli anni settanta, pur proseguendo la
serie dei Tableaux dorés e dei Collages, Bianco dà vita all’’Arte Elementare: una collezione di opere dall’apparenza giocosa e infantile, ma il cui intento è, prima di tutto, pedagogico e, ancora una volta, biografico: all’uomo immaturo che regredisce inconsapevolmente all’infanzia, si contrappone l’artista, l’uomo che consapevolmente sceglie di tornare a una condizione primigenia. Ludica non può essere la vita; ludico può essere solo l’atteggiamento di chi medita sulla vita.
Per anni Bianco non ha fatto altro: raccog
liere, raccontare e conservare le impronte della vita.
.
CATALOGO DELLA MOSTRA ONLINE
.
Mostra: REMO BIANCO. Architetto di sorprese

Curatori: Lorella Giudici, Boris Brollo

Luogo: MACA - Museo d’Arte Contemporanea di Acri
Palazzo Sanseverino - Piazza Falcone, 1, 87041 Acri (Cs)
Vernissage: 22
novembre ore 17.00
Periodo: dal 22 novembre 2009 al 15 febbraio 2010
Orario Mostra: 9/13 - 16/20 chiuso il lunedì

info: Ufficio stampa MACA – tel. 0119422568 -
maca@museovigliaturo.it

MACA Museo civico d’Arte Contemporanea Silvio Vigliaturo
Acri - Palazzo Sanseverino, Piazza Falcone
Tel. 0984-953309 -
www.museovigliaturo.it

SU FACEBOOK:











.

Remo Bianco, Testimonianze, 1956 79 x 98 cm

Remo Bianco, Scultura neve, 1965, 50 x 50 x 50 cm

GAGLIATO - GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE

Domenica 15 novembre dalle ore 9 alle 13
.
Gagliato - Come avverrà in tantissime città d’Italia, domenica prossima, l’Unità Operativa Complessa di Diabetologia e Dietologia Territoriale dell’Asp, diretta dal dottor Giuseppe Pipicelli (nella foto a sinistra), aderirà gratuitamente alla “Giornata mondiale del diabete”, effettuando prelievi di sangue e misurazione della pressione arteriosa a tutti i cittadini che, dalle ore 9 alle ore 13, in Piazza Vitale, vorranno sottoporsi a visita per “saggiare” le loro condizioni di salute. Con Pipicelli saranno presenti anche le dottoresse Giovanna Angotzi e Romana Aloisi, gli infermieri Luigia Milano e Michela Pisani, che fanno parte della stessa Unità Operativa, e il dottor Francesco Ursini, giovane medico in formazione presso l’Unità Operativa di Medicina Interna dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, che grande attenzione sta dedicando allo studio dei pazienti diabetici affetti anche da malattie reumatiche. I sanitari forniranno, altresì, consigli utili per una corretta alimentazione e per prevenire le complicanze del diabete.
L’incontro sarà organizzato dall’Associazione Culturale “Gianni De Luca” con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale.
.
“Il diabete mellito - spiegano Pipicelli e Ursini (nella foto a destra) - è una patologia emergente di carattere sociale tanto che il Ministero della Salute ha attuato un piano di prevenzione nazionale e lo ha indicato come una delle priorità dei prossimi anni. Si stima che nel mondo più di 300 milioni di cittadini ne sono affetti, mentre in Italia si parla di 3 milioni dei quali quasi 1 milione non sa di essere diabetico. Questo la dice lunga sulla diffusione della malattia le cui complicanze (infarti, ictus, insufficienza renale, cecità e amputazioni arti inferiori) pesano molto dal punto di vista sociale e sanitario. Compiti dei diabetologi, in team con i medici di Medicina Generale, è prevenire tali complicanze spesso subdole all’esordio”.
In effetti il diabete mellito, nell’adulto, ha un esordio poco riconoscibile tanto che 2 diabetici adulti su 3 si accorgono di essere diabetici per caso, spesso quando le complicanze sono già presenti.
“La giornata mondiale del diabete - aggiunge Pipicelli - non deve essere quindi un episodio isolato, ma deve divenire corollario di un processo di sensibilizzazione che deve protrarsi per 365 giorni all’anno, se vogliamo che l’opera di prevenzione sia veramente efficace”.
Istituita nel 1991 dall’International Diabetes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la “Giornata Mondiale del Diabete” in Italia viene organizzata dal 2002 grazie al supporto volontario di medici, infermieri, dietisti e associazioni locali. Nell’edizione 2008 sono stati allestiti 623 presìdi, coinvolti 5.000 volontari tra medici e operatori sanitari, ed effettuati 120.000 screening glicemici. Gagliato, quest’anno sarà, quindi, una delle tante piazze d’Italia nelle quali sarà possibile effettuare uno screening gratuito preventivo.

sabato 7 novembre 2009

Liceo Ginnasio “Don Bosco” di Montalto Uffugo: concorso fotografico “Centri Storici in Obiettivo”

.
A Cosenza, dal 16 al 20 novembre 2009, verranno esposte, nella Sala “Giacomantonio” della Biblioteca Nazionale Universitaria Cosenza, tutte le opere fotografiche pervenute presso il Liceo Ginnasio “Don Bosco” di Montalto Uffugo (Cosenza) che ha indetto il concorso fotografico Centri Storici in Obiettivo.
Tutti i visitatori potranno esprimere la propria preferenza per la foto più apprezzata e attinente al tema del concorso contribuendo alla determinazione del Premio speciale Ragazzi in Centro. Gli altri premi saranno assegnati da una qualificata commissione composta da Rita Fiordalisi, Biblioteca Nazionale Universitaria Cosenza; Gianni Marrello, Soprintendenza BAP per le province di Cosenza, Catanzaro e Crotone; Lina Nero, Soprintendenza BSAE della Calabria; Laura Tronco, docente di storia dell’arte e Roberta Runca, esperta in fotografia.
La cerimonia di premiazione, moderata dallo scrivente, si terrà giorno 20 novembre prossimo, alle ore 10.00, nella Sala “Giacomantonio” dell
a Biblioteca Nazionale Universitaria Cosenza e vedrà la partecipazione di Elvira Graziani, direttore della Biblioteca Nazionale Universitaria Cosenza; Angela Di Francia, coordinatrice del Liceo ginnasio “Don Bosco” di Montalto Uffugo; Enrico Marchianò, presidente Club Unesco Cosenza; Ugo Gravina, sindaco di Montalto Uffugo; Antonio Iannotta, direttore Banca di Credito Cooperativo di San Vincenzo La Costa; Veronica Barbaro, storico d’arte e Lia Turano, AMI.BE.C. .
.
SILVIO RUBENS VIVONE
.
(Clicca sull'immagine per ingrandire)

martedì 3 novembre 2009

Entre 2 e 11 de Novembro na Cinemateca Portuguesa


Clique nas imagens para ampliar
Clicca sulle immageni per ingrandire


San Marco Argentano: Carmelina Acciardi è il nuovo presidente del CIF - Centro Italiano Femminile

.
Il CIF (Centro Italiano Femminile) di San Marco Argentano (Cosenza) ha eletto un nuovo presidente che sostituisce Viviana Manfredi dopo una lunga e felice esperienza alla guida di un’associazione che ha contribuito notevolmente alla crescita sociale e culturale della cittadina normanna.
E’ stata chiamata a ricoprire questa prestigiosa carica Carmelina Acciardi che ha la responsabilità di continuare una strada tracciata con autorevolezza e passione dal suo predecessore.
Le novità per il CIF sammarchese non finiscono qui. Sono da annoverare, infatti, altre nomine importanti e assai significative sia per il CIF che per la città di San Marco Argentano. Aurelia Rossi Tarantini e Virginia Mariotti, volitive rappresentanti del gentil sesso da anni impegnati nella vita pubblica, elette nel consiglio provinciale porteranno in questo organismo esperienza, capacità e grandi motivazioni.
Aurelia Rossi Tarantini, lo ricordiamo, ha ricoperto in questa associazione il ruolo di tesoriere nel consiglio regionale; mentre la Mariotti ha rivestito nella massima assise comunale le funzioni di vicesindaco.

.
SILVIO RUBENS VIVONE

Festivart 2009: Le nozze di Antigone

.
.
ESCLUSIVA REGIONALE FESTIVART
PTU Piccolo Teatro Unical
Rende (CS)
Martedì 3 novembre 2009 – ore 20.45
.
Le nozze di Antigone
su testo di Ascanio Celestini
.
con
Veronica Cruciani
Regia Veronica Cruciani e Arturo Cirillo
Musiche originali Francesco De Melis
Scene Massimo Bellando Randone
Luci Gianni Staropoli
Prodotto da Fabbrica di Ascanio Celestini

.
Premio Oddone Cappellino 2002
Segnalazione al premio Riccione per il Teatro 2001/02

.
Antigone dal mito all’età contemporanea
.
Festivart, la rassegna di teatro, musica, cinema e arti visive organizzata dall’Università della Calabria, continua a proporre spettacoli di sicura qualità, quasi sempre in esclusiva regionale. Martedì 3 novembre alle ore 20.45 nella consueta sede, il Ptu Piccolo Teatro Unical, andrà in scena “Le nozze di Antigone” su testo di Ascanio Celestini. Ne sarà interprete Veronica Cruciani, che firma la regia insieme ad Arturo Cirillo. Lo spettacolo ha ricevuto il Premio Oddone Cappellino nel 2002 e la segnalazione al Premio Riccione per il Teatro stagione 2001/2002.
Si tratta del primo testo che Celestini ha scritto per un interprete diverso da se stesso, in virtù dell’amicizia e della stima professionale che lo lega a Veronica Cruciani. “Le nozze di Antigone” è un monologo in cui il personaggio del titolo viene riproposto in una chiave moderna che, pur assumendo forme e toni del realismo sociale e della consapevolezza storica - la lotta partigiana, il dopoguerra- conserva la dignità e il mistero del mito.
«Antigone- afferma Veronica Cruciani- è una bambina e al tempo stesso una vecchia, vittima del destino che la storia le ha riservato. Nella solitudine racconta, rievoca le storie che ha da sempre sentito nella sua casa, che è il luogo dove passato e presente si confondono; dove conosce l’amore, e continua a mantenerlo in vita anche oltre la morte. In Antigone- conclude l’attrice regista- ritroviamo l’immagine di un’umanità ferita, ma nel suo sguardo possiamo leggere sempre un’unica domanda che è la domanda della vita stessa».
Festivart non si limita a organizzare spettacoli, ma contribuisce alla formazione dei futuri operatori del settore associando ai concerti e alle rappresentazioni diverse occasioni di incontro con gli artisti. Laboratori, master class, work shop sono destinati agli studenti delle Università e dei Conservatori calabresi, ai quali Festivart offre stimolanti opportunità di conoscenza “dal di dentro” delle manifestazioni artistiche con i suoi protagonisti.
Ultimo in ordine di tempo, un laboratorio sul racconto orale e sulla fiaba riservato a studenti Unical che Veronica Cruciani terrà dal 3 al 7 novembre nel Ptu. Il laboratorio e lo spettacolo sono a cura dei docenti Carlo Fanelli e Vincenza Costantino.
Un altro momento di approfondimento è programmato presso gli Spazi Cams dell’Università della Calabria per il 5 novembre alle ore 18. Interverrà Debora Pietrobono, autrice del volume “Senza corpo” (edito da Minimum Fax) dedicato alla nuova drammaturgia italiana.
L’ingre.o allo spettacolo costa 5 euro; studenti, personale di Unical e Conservatorio, 1 euro. Prevendita: inprimafila, tel. 0984. 795699, www.inprimafila.net

..
Pia Tucci
Ufficio Stampa Festivart
338.5048865

festivart.unical@gmail.com
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...