venerdì 24 febbraio 2012

MACA - YOUNG AT ART

Il concorso YOUNG AT ART vietato ai maggiori di 35 anni, recentemente lanciato dal MACA (Museo Arte Contemporanea Acri), si arricchisce con le nuove tecnologie.

Il MACA sta cercando 5 giovani artisti rappresentativi della nuova scena calabrese per una mostra da svolgersi in occasione della XIV Settimana della Cultura indetta dal MiBAC. Se hai meno di 35 anni e operi sul territorio calabrese, rispondi all’appello!

YOUNG AT ART

Sin dalla sua nascita, nel giugno del 2006, il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) ha inteso sottolineare il suo forte legame con il territorio ponendosi come palcoscenico per gli artisti calabresi. In soli sei anni sono state tante le occasioni in cui degli esponenti del folto bacino dell’arte regionale hanno potuto presentare le loro opere al museo: i concorsi realizzati in collaborazione con l’UNICAL (Università della Calabria); le varie mostre collettive; e l’annuale Progetto BANCARTIS in collaborazione con la BCC Mediocrati.
Nel 2012, in occasione della XIV Settimana della Cultura indetta dal MiBAC, il MACA ha deciso di aumentare ulteriormente i propri sforzi per la promozione dell’arte regionale, dando la possibilità a 5 giovani artisti operanti sul suolo calabrese di esporre le proprie opere nella Sala Estemporanea del museo. La mostra si terrà da sabato 14 aprile a domenica 26 maggio 2012, in concomitanza con l’importante retrospettiva dedicata al maestro Francesco Guerrieri.
Tutti gli artisti operanti sul suolo calabrese, nati non prima del 1977, che volessero proporre le loro opere al MACA, sono invitati a inviare 5 immagini (del peso non superiore ai 200kb l’una) e un breve curriculum artistico, entro il 20 marzo 2012, al seguente indirizzo e-mail: maca@museovigliaturo.it; oppure tramite la nostra pagina Facebook: www.facebook.com/MACA.Silvio.Vigliaturo; o, ancora, cercandoci su Twitter (@macaacri).
Non esistono restrizioni riguardanti le tematiche trattate nei lavori, né i media utilizzati per la loro realizzazione. Gli unici limiti solo il tempo e lo spazio. Vogliamo solo opere di artisti Under 35 operanti in Calabria, perché siamo consci del fatto che emergere nel mondo dell’arte contemporanea stia diventando sempre più arduo e soprattutto i giovani ne vivono le conseguenze. Il MACA, tramite questo nuovo progetto, si offre come primo approdo istituzionale per i talenti ancora nascosti.
Le selezioni verranno effettuate a insindacabile giudizio dello staff del MACA e del direttore artistico Silvio Vigliaturo. I cinque artisti scelti per partecipare alla mostra verranno contattati entro il 27 marzo 2012.

YOUNG AT ART Virtual
Il concorso vietato ai maggiori di 35 anni incontra le nuove tecnologie

Il concorso YOUNG AT ART, recentemente lanciato dal MACA (Museo Arte Contemporanea Acri), si arricchisce con le nuove tecnologie. In collaborazione con Alphabeti, creativa azienda nel settore della promozione dei beni culturali e i new media, e la BCC Mediocrati, verrà realizzata una nuova sala virtuale della Collezione Bancartis (www.mediocratitour.it), in cui i 5 giovani artisti vincitori dell’iniziativa potranno esporre una selezione delle loro opere.
In questo modo, terminata la mostra in programma fino al 26 maggio 2012, i giovani talenti calabresi meriteranno ancora le luci delle ribalta grazie al web e a questi originali allestimenti virtuali che permettono la visibilità oltre il tempo naturale delle mostre temporanee e la promozione oltre i confini nazionali.

MACA (Museo Arte Contemporanea Acri)
Piazza Falcone, 1 – 87041, Acri (Cs)
Tel. 0119422568
TWITTER: @macaacri

Progetto "Artiste da Sud"

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L’Associazione LiberaReggioLab (http://www.liberareggio.org/liberareggio-lab/) si fa promotrice di un progetto editoriale ideato da Teodora Malavenda e curato da Teodora Malavenda e Francesca Procopio.
L’idea è quella di realizzare un libro che possa promuovere alcune tra le artiste calabresi che hanno scelto di svolgere la propria attività in Calabria con tutti i limiti e i rischi che, come sappiamo, questa scelta può comportare.
La Calabria è la terza regione più povera d’Italia (dati Istat 2011) e tale disavanzo si rende evidente anche nella mancanza di spazi e opportunità che possano consentire alle artiste di godere della visibilità e dei riconoscimenti che in altri contesti, probabilmente, sarebbero maggiori e più facili da raggiungere. Contemporaneamente ci preme mettere in evidenza come il fenomeno della migrazione interna in Italia non sia affatto qualcosa da relegare ad un ricordo storico quanto invece una dinamica attiva che ogni anno vede centinaia di giovani allontanarsi dalla propria terra per cercare altrove opportunità lavorative.
A tal proposito questo progetto tenterebbe di mettere in evidenza come si può inseguire la propria passione anche restando in questa terra inospitale.
Nello specifico la pubblicazione consisterà in un libro fotografico composto da un certo numero di storie di artiste che incontreremo e intervisteremo secondo modalità che riterremo più utili per la buona riuscita dell’opera e il raggiungimento degli obiettivi sopra espressi. Ogni storia sarà corredata da un racconto scritto, frutto dell’incontro e dell’intervista, da un ritratto fotografico ad opera di un fotografo professionista con accertata conoscenza del territorio e delle sue peculiarità, e da una serie di foto riguardanti le opere o le attività delle artiste in questione.
Ad una prima fase di ricerca e documentazione sui personaggi da intervistare, seguiranno incontri che si tradurranno in discussioni aperte e interviste.
L’idea progettuale, da realizzarsi secondo quelli che sono i criteri utili per la presentazione di un progetto potrebbe sarà proposta ad enti pubblici e ad enti privati.
Oltre alla pubblicazione cartacea sarà realizzato un sito internet contenente tutte le informazioni sul progetto nonché altre foto, frammenti audio, making of, video, etc. inediti.

L’aspetto fotografico sarà affidato al fotografo Filippo Romano *.

* Filippo Romano si forma all’International Center of Photography di New York, dove ha frequentato il full time documentary program nel 1998/99, tra i suoi docenti Mary Hellen Mark e Antonie D'Agata. Dopo un lungo periodo trascorso negli Stati Uniti ritorna in Italia. Nel 2003 entra nel collettivo francese Tangophoto. Dal 2005 al 2009 è distribuito dall’agenzia Grazia Neri, in questo stesso anno partecipa alla Biennale di fotografia di Guanzhou (Canton Cina) e nel 2006 al festival di Lianzou (Cina). Nel 2007 vince il premio Pesaresi Contrasto con il progetto Off China, sulla transizione della Cina contemporanea dal comunismo al capitalismo e pubblica il libro Soleritown sull'opera dell'architetto Paolo Soleri. Le sue immagini sono state pubblicate su Courier International, Io Donna, Vanity Fair, Abitare, Dwell Magazine, Flair. Nel 2010 espone alla X Biennale di Architettura di Venezia il progetto 106 Statale Jonica, svolto assieme alla fotografa Eva Frapiccini.
Date le sue origini per metà calabresi e per metà siciliane Filippo Romano ha sviluppato un forte legame con il sud Italia, in particolare con la Calabria e la Sicilia. Proprio questo legame lo spinge oggi a cercare un nuovo contatto con questo territorio.

REQUISITI DI AMMISSIONE
Con riferimento alla selezione delle artiste da inserire all’interno del progetto, ecco di seguito riportati i requisiti di ammissione scelti in base agli obiettivi prefissati:
- Essere donna;
- Avere un’età compresa tra i 25 e i 50 anni;
- Essere nata in Calabria;
- Essere residente in Calabria;
- Praticare una delle seguenti forme d’arte: pittura, scultura, arti grafiche, fotografia, musica, teatro, danza;
- Essere in possesso di attestati, premi, riconoscimenti o avere partecipato ad eventi, festival, manifestazioni o quant’altro possa fare evincere un’attività artistica svolta in maniera professionale e non amatoriale;
- Essere disponibile a “raccontarsi” sia sotto il profilo artistico sia sotto quello umano;
- Avere una spiccata sensibilità per i temi legati a tradizioni, cultura e radici della propria terra in un’ottica di scambio, di confronto e di arricchimento, consapevoli di essere cittadini dell’Italia e dell’Europa.
Chiunque fosse interessato può scrivere a progetto.artistedasud@gmail.com inviando il cv e una breve lettera di presentazione.
Se il vostro profilo sarà ritenuto idoneo ai fini del progetto sarete ricontattati per fissare un incontro conoscitivo.

mercoledì 22 febbraio 2012

Prorogata la mostra Sopraffactions Cosenza

Ministero per i Beni e le Attività Culturali
DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI 
E PAESAGGISTICI DELLA CALABRIA
SOPRINTENDENZA PER I BENI STORICI, ARTISTICI
ED ETNOANTROPOLOGICI DELLA CALABRIA

MOSTRA
SOPRAFFACTIONS COSENZA
Galleria Nazionale di Cosenza
Cosenza – Palazzo Arnone
prorogata fino al 4 marzo 2012

La mostra SOPRAFFACTIONS COSENZA, considerata l’attenzione dei mass media e del pubblico, avrà prosecuzione fino al 4 marzo 2012.
Sopraffactions Cosenza presenta trentasei opere, tra queste le tele degli artisti cosentini Maria Credidio, Alfredo Granata e Luigia Granata, frutto di una ricerca orientata al confronto, allo scambio e alla contaminazione.
« La Galleria Nazionale – così come puntualizza con soddisfazione il soprintendente BSAE della Calabria, Fabio De Chirico - prosegue nella sua apertura verso le espressioni e le ricerche del contemporaneo, a conferma che il museo, in quanto luogo che ospita l’arte, al pari dell’arte, deve incessantemente ridefinire il suo ruolo, sperimentando percorsi alternativi e sollecitando fruizioni innovative ».





















MOSTRA
SOPRAFFACTIONS COSENZA
Galleria Nazionale di Cosenza - Palazzo Arnone
Cosenza – 4 febbraio 2012, ore 18.00

Periodo: 4-19 febbraio 2012
Orario: 10.00/18.00 (da martedì a domenica)
Prenotazioni: 0984.795639

Info: www.articalabria.it

Artisti: Maria Credidio, Alfredo Granata, Luigia Granata
Anna Massinissa, Gabriele Mazzara, Franco Zingaretti
Luigi Ballarin, Gerardo Di Salvatore, Lughia

Curatore: Giuseppe Salerno

Associazione Socio Culturale Proposta Universitaria Libera
Presidente: Francesco Iorio
Direttore Artistico: Luigia Granata
Tel.: 3401030071
http://www.mondopul.com
E-mail – info@mondopul.com

Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
Coordinamento: Domenico Belcastro
Ufficio stampa: Silvio Rubens VivonePatrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it

domenica 19 febbraio 2012

RAI CALABRIA - CONCORSO LETTERARIO "LA GIARA"
Esaminate le opere partecipanti

La sede Rai di Cosenza
(ASCA) - COSENZA, 18 febbraio - Si è riunita nella sede Rai per la Calabria, a Cosenza, la commissione regionale del concorso letterario nazionale ''La Giara'', indetto dalla Rai, in collaborazione con la Eri, per un primo esame delle opere partecipanti. La riunione è stata presieduta da Mario Bozzo, presenti il direttore della sede Rai, Demetrio Crucitti, e il referente Rai, Luigi Michele Perri. Sono intervenuti: Michele Albanese, Elvira Madrigrano, Fulvio Mazza e Franco Pancallo, membri della commissione.
È stata rilevata la notevole partecipazione dei giovani scrittori calabresi (18 - 39 anni) che, per numero di concorrenti (61), pone la sede calabrese della Rai ben al di sopra della media nazionale. Disaggregando il dato complessivo, sono state notate la partecipazione dei diciotto-ventenni, al primo posto della relativa graduatoria anagrafica, e quella femminile, doppia rispetto a quella maschile. Circa i luoghi di provenienza dei concorrenti prevale la provincia di Cosenza (25, di cui 5 della città capoluogo), seguita da Reggio Calabria (17, di cui 7 della citta' capoluogo), da Catanzaro (11, di cui 5 della città capoluogo), Vibo Valentia (6, di cui 2 della citta' capoluogo), Crotone (2, di cui 1 della città capoluogo).
Da un primo sommario esame delle opere, i commissari hanno registrato ''una qualità media molto soddisfacente con diversi picchi di eccellenza''. Il verdetto definitivo è previsto, da regolamento, entro la fine del prossimo mese di marzo. Saranno selezionate tre opere da destinare ad una commissione nazionale, che, a sua volta, ne selezionerà una.
L'opera selezionata parteciperà alla fase finale tra le venti scelte (una per ogni regione), fase finale che sarà curata da altra giuria. A fine luglio si terrà la cerimonia di premiazione delle prime tre opere classificate, nel corso di un evento televisivo trasmesso sui canali Rai dalla Valle dei Templi di Agrigento.
Il presidente della commissione regionale, Mario Bozzo, ha tracciato le tappe che dovranno portare la commissione ad esprimere il suo verdetto e ha sottolineato ''il massimo scrupolo che la giuria regionale sta applicando all'intenso lavoro di selezione attraverso l'adozione di criteri di rigorosa valutazione, e questo - come ha affermato - per conferire concrete opportunità di successo all'opera di un talento calabrese''.
Il direttore della Rai calabrese, Demetrio Crucitti, si è detto molto soddisfatto dell'impegno profuso dalla giuria regionale e ha rimarcato la massiccia partecipazione (registrata in appena tre mesi, da ottobre a dicembre) dei giovani scrittori calabresi ad un Premio destinato ad avere vasta risonanza sullo scenario della cultura nazionale.

PASSI AFFRETTATI VERSO SUD
Presentazione del Progetto Culturale Arbereshe con la partecipazione di Dacia Maraini

La scrittrice: "La Calabria è una regione d'Italia molto bistrattata dalla Storia, che però ha dato tanto al Paese. Cosa che non capiscono molti politici del Nord indirizzati all'esclusione e ad un nuovo razzismo".

COSENZA, 18 febbraio - Una presentazione molto partecipata questa mattina alla Provincia per il Progetto Culturale Arbrereshe “Passi Affrettati Verso Sud”, all’insegna della grande emozione di ospitare una delle scrittrici più raffinate della nostra epoca: Dacia Maraini.
L’Assessore alla Cultura e alle Minoranze Linguistiche Maria Francesca Corigliano, nel portare il saluto del Presidente della Provincia On. Gerardo Mario Oliverio, ha illustrato a stampa e televisioni il Progetto con parole molto lusinghiere per i contenuti dello stesso che, per come concepito, non solo affronta un tema di grande attualità come quello della violenza alle donne ma mette in moto inediti meccanismi per riuscire a difendere la lingua albanese, come tante lingue minoritarie oggi a rischio di sopravvivenza.
“La Provincia di Cosenza ha scelto di sostenere questo innovativo Progetto di traduzione in lingua arbreshe dell’opera teatrale “Passi Affrettai Verso Sud” -ha detto l’Assessore Corigliano- per due ragioni. La prima è il contenuto dell’opera, che tratta il tema della violenza contro le donne attraverso le testimonianze di otto vittime di varie parti del mondo. La seconda si coniuga con il nostro impegno per la conservazione e la valorizzazione delle lingue minoritarie. La lingua arbereshe deve essere parlata, deve essere letta, deve diventare veicolo di cultura e di attualità. Per quanto riguarda l’arbereshe, la diffusione della lingua scritta, fatta eccezione per alcune importanti riviste, è ancora prevalentemente affidata alla riedizione di opere letterarie e storiche di enorme significato culturale che, però, non suscitano la curiosità e l’interesse di giovani. Noi vogliamo -ha aggiunto l’Assessore- che i libri in lingua arbereshe vengano letti dai giovani, perché una lingua si conserva se è quotidianamente vivificata e non soltanto nella forma orale. L’opera teatrale sarà rappresentata in tre centri arbereshe della provincia cosentina nel prossimo mese di marzo e sappiamo, per averla già proposta a Cosenza nella versione originale, che è di grande impatto emotivo e cognitivo”.
Sarà fatta opera di diffusione destinando oltre duecento copie del libro tradotto alle scuole e alle biblioteche delle comunità albanofone, che sono ben ventitré su tutto il territorio provinciale.
Operazione interculturale ed interlinguistica di spessore, oltre che foriera di un messaggio etico e sociale pregnante contro ogni forma di violenza, è stato considerato il Progetto dal Protettore dell’Unical Francesco Altimari, che ha curato la prefazione dell’opera di Dacia Maraini “Passi Affrettati”. Per il Prof. Altimari la lingua, anche minoritaria, deve essere una realtà viva e dialogata, non essere bandita o, peggio, relegata in asfittici confini come un fossile. Sfida e proposta innovativa vincente, per il Presidente dell’Associazione “Maschera e Volto” Carlo Fanelli, che cura anche la rappresentazione scenica del testo teatrale, dando la possibilità di approcciarsi in maniera appropriata alla lingua ed ai valori della cultura arbereshe e della sua identità storico linguistica.
Di grande effetto l’intervento di Dacia Maraini, una delle scrittrici italiane più raffinata ed, a volte, anche graffiante quando affronta temi di impegno sociale e di difesa dei diritti umani, che ha condiviso l’idea di non dover richiudere le lingue minoritarie in spazi angusti come in una teca. La scrittrice ha parlato della violenza perpetrata nei confronti delle donne che spesso si dispiega in maniera trasversale, sia nei Paesi poveri che in quelli sviluppati, nonostante esistano leggi ad hoc, purtroppo, sono drammaticamente numerosi ed in crescendo i casi di violenza e di delitti consumati in ambiti famigliari. Si pensi che in Italia, secondo dati statistici molto accreditati, si verificano 129 delitti all’anno, più di dieci donne al mese perdono la vita vvittime di atti violenti. “La violenza in generale è una grave ferita sociale, -ha detto Dacia Maraini- non solo per chi la procura e chi la subisce, ma riguarda tutti indistintamente, configurandosi come un punto di fragilità non degno di un contesto civile da scongiurare con ogni mezzo possibile”.
Ad una provocatoria domanda giornalistica in cui veniva chiesto se, dopo le otto storie emblematiche di donne vittime di violenza, la Calabria potesse ritenersi simbolicamente la nona, Dacia Maraini ha così risposto: “La Calabria è una Regione d’Italia molto bistrattata dalla Storia, che però ha dato tanto al Paese. Cosa che non capiscono molti politici del Nord indirizzati all’esclusione e ad un nuovo razzismo. La discriminazione verso il Sud va vinta con l’esempio di civiltà e la Calabria, come la Sicilia, hanno dato grandi esempi di civiltà con un tributo di vittime alla causa della legalità Bisogna potenziare la rete delle Associazioni attraverso la Cultura, recuperando la politica dei cittadini e delle amministrazioni locali. C’è bisogno di un teatro etico e sociale perché l’Italia sta cercando nuovi valori, sta cercando di uscire dalla stasi e dal degrado culturale degli ultimi anni”.

Fonte: Provincia di Cosenza

venerdì 17 febbraio 2012

CROTONE
Da polis a città di Calabria

Presentazione del volume di Carmelo Severino a Roma
Venerdì 24 febbraio 2012 - ore 17.00 
Sala Mostre e Convegni Gangemi Editore, via Giulia 142

Venerdì 24 febbraio 2012, alle ore 17.00, presso la sala Mostre e Convegni Gangemi Editore (via Giulia, 142) verrà presentato il volume “Crotone. Da polis a città di Calabria” di Carmelo G. Severino, pubblicato per i tipi della Gangemi Editore. Interverranno alla presentazione: Alessandro Bianchi - Urbanista. Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria; Giuseppe Imbesi – Urbanista. Università degli Studi Sapienza di Roma. Sarà presente l’autore Carmelo G. Severino. Prevista la partecipazione del sindaco di Crotone, on. Peppino Vallone.


Nel 1988, nella collana Grandi Opere Laterza apparve il volume «Crotone», che costituiva il trentaduesimo della serie editoriale «le città nella storia d'Italia» ed il secondo dei quattro dedicati alle città di Calabria. La pubblicazione rientrava nell'ambito di un progetto editoriale che vedeva nella storia delle città uno dei caratteri salienti della storia d'Italia, una storia di «patrie particolari» da leggere come le tessere del mosaico Italia, con esplicito riferimento a Carlo Cattaneo e al suo saggio del 1858, «La città considerata come principio ideale delle istorie italiane» letto in una prospettiva nuova, con strumenti aggiornati e secondo un'ottica ed un metodo rinnovati. E così, grazie ad una autonomia di sviluppo e ad un personale percorso narrativo, con l'ausilio delle più diverse ed eterogenee fonti archivistiche, si sono dipanate le vicende storiche della città, dalla sua fondazione e formazione del nucleo primitivo, nell'VIII-VII secolo a.C., sino al consolidamento della sua struttura dominante, seguendone le successive trasformazioni materiali. Gli eventi sociopolitici, le evoluzioni economiche, le dinamiche demografiche, i vari linguaggi artistici sono stati ricondotti al topos geografico, vale a dire alla dimensione architettonica e urbanistica che di esso rappresentano l'espressione materiale, delineando, quindi, non una storia urbanistica della città, ma una storia urbana, interessata, cioè, oltre che alle pietre, agli uomini ed alle classi sociali che sono sempre i protagonisti della scena urbana. La presente edizione mantiene inalterata la struttura del precedente volume, rinnovandosi nell'aspetto grafico e nel repertorio iconografico, ed introduce un nuovo capitolo che tiene conto delle profonde trasformazioni che hanno interessato la città in questi ultimi decenni a cavallo del terzo millennio, dall'elevazione a provincia alla fine della grande industria, dall'alluvione del 1996 e la riscoperta dei valori storico-ambientali all'affermarsi dei nuovi equilibri politici, dal nuovo Piano regolatore generale della città e dalla sua centralità nei programmi di sviluppo al sistema delle infrastrutture, dal ruolo della Chiesa alla società nel suo complesso. Città operaia, fino agli anni Settanta Crotone ha vissuto un periodo d'oro dal punto di vista economico, ma perduta la sua connotazione più peculiare di città industriale del Sud, positiva eccezione ed esperienza unica in Calabria, si è ritrovata ad essere alla ricerca di una sua identità più autentica, in un periodo storico di transizione segnato da anni di crisi e di contraddizioni sociali pià complessive, aspirando a svolgere un rinnovato ruolo propositivo, per realizzare lo sviluppo socioeconomico ed evitare lo scivolamento verso la normalità disperante, il conformismo banale di piccola città meridionale di provincia.

martedì 14 febbraio 2012

Violare. L’Arteteca - Il desiderio estetico si fa spazio

Pramantha Arteteca
Corso Giovanni Nicotera, 165 - Lamezia Terme (CZ)


Pramantha Arte contemporary art gallery ha il piacere di annunciare che il prossimo sabato 18 febbraio, in Corso Giovanni Nicotera n. 165, nasce a Lamezia Terme la Pramantha Arteteca: uno spazio di promozione, mediazione e diffusione d’arte e cultura contemporanea, a metà strada tra il museo e la galleria, che funziona come una biblioteca, dove è possibile prendere in prestito un’opera come si fa con un libro, realizzando l’idea della libera circolazione dell’opera d’arte e il servizio dell’arte in prestito, attraverso un sistema di abbonamento, accessibile a persone singole, enti pubblici e privati, studi professionali, associazioni, scuole e università.
"Violare. L’Arteteca" inaugura sabato 18 febbraio alle ore 18.
E' la mostra collettiva di 18 artisti che introducono la collezione iniziale dell’arteteca (500 opere tra pittura, scultura, fotografia e video, di autori differenti per nazionalità e linguaggi) che Pramantha rende disponibile alla circolazione.
La mostra lancia la provocazione del cambiamento attraverso l’azione violenta della creatività e la forza (vis) rivoluzionaria della libera espressione, evocando la questione profonda del rapporto tra corpo e spazio; spazialità ed esistenza; routine e inquietudine; luoghi immaginari e luoghi reali; abitudine e modificazione; realtà, utopie e... eterotopie.
Lo stato di crisi è perenne egemonia del mancante: motore di ricerca, costruzione, distruzione e ricostruzione. E se l’inquietudine sfugge al controllo e rompe l’ingranaggio del funzionale, il vuoto spalanca la mente e "il desiderio estetico si fa spazio".

Violare. L'Arteteca
Il desiderio estetico si fa spazio
18 febbraio - 18 marzo 2012
inaugurazione
18 febbraio ore 18.00

artisti in mostra
Fabio Butera
Brunivo Buttarelli
Giuseppe Carchedi
Pasquale Maria Cerra
Pasquale Cimino
Francomà
Jeannette Fyhr
Kristina Kurilionok
Stefano Lapi
Franz Mazza
Gennaro Pileggi
Pino Pingitore
Salvatore Pujia
Antonio Saladino
Tijana Stankovic
Edita Voveryte
Amélie Waldberg
Rocco Zucco

aperto solo feriali
da martedì a sabato
ore 11/13 16/19

Pramantha Arteteca
spazio di promozione, mediazione e diffusione d'arte e cultura contemporanea.

direttore
Maria Rosaria Gallo

grafica
pingitore.it

info
tel. 339 5028498

Cosenza - Storie d’amore in Galleria

Ministero per i Beni e le Attività Culturali
DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI 
E PAESAGGISTICI DELLA CALABRIA
SOPRINTENDENZA PER I BENI STORICI, ARTISTICI
ED ETNOANTROPOLOGICI DELLA CALABRIA

Storie d’amore in Galleria
Cosenza, Palazzo Arnone
14 febbraio 2012, ore 9.30 – 12.30

Martedì 14 febbraio, a Cosenza, Palazzo Arnone, in occasione della Festa di San Valentino 2012 indetta dal MiBAC, i Servizi Educativi della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, guidata da Fabio De Chirico, promuovono Storie d’amore in Galleria, un affascinante percorso guidato, differenziato per le diverse fasce di pubblico scolastico.
Il tema dell’amore, vissuto attraverso le straordinarie rappresentazioni pittoriche della Galleria Nazionale di Cosenza, in particolare di Mattia Preti, Luca Giordano, Frans Wouters, Umberto Boccioni, Gaele Covelli e di tanti altri artisti, è occasione per conoscere secoli di storia e di arte, dal Seicento al Novecento.
L’iniziativa è a cura di Nella Mari, Patrizia Carravetta e Raffaella Buccieri.

Mattia Preti, Trionfo d'amore

Mattia Preti, Trionfo d'amore

Frans Wouters, Marte e Venere

Storie d’amore in Galleria
Cosenza, Palazzo Arnone
14 febbraio 2012, ore 9.30 – 12.30

Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
Ufficio stampa: Silvio Rubens VivonePatrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it

martedì 7 febbraio 2012

MACA - YOUNG AT ART
Concorso per giovani artisti al MACA di Acri

Un concorso vietato ai maggiori di 35 anni

Il MACA sta cercando 5 giovani artisti rappresentativi della nuova scena calabrese per una mostra da svolgersi in occasione della XIV Settimana della Cultura indetta dal MiBAC. Se hai meno di 35 anni e operi sul territorio calabrese, rispondi all’appello!

Sin dalla sua nascita, nel giugno del 2006, il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) ha inteso sottolineare il suo forte legame con il territorio ponendosi come palcoscenico per gli artisti calabresi. In soli sei anni sono state tante le occasioni in cui degli esponenti del folto bacino dell’arte regionale hanno potuto presentare le loro opere al museo: i concorsi realizzati in collaborazione con l’UNICAL (Università della Calabria); le varie mostre collettive; e l’annuale Progetto BANCARTIS in collaborazione con la BCC Mediocrati.
Nel 2012, in occasione della XIV Settimana della Cultura indetta dal MiBAC, il MACA ha deciso di aumentare ulteriormente i propri sforzi per la promozione dell’arte regionale, dando la possibilità a 5 giovani artisti operanti sul suolo calabrese di esporre le proprie opere nella Sala Estemporanea del museo. La mostra si terrà da sabato 14 aprile a domenica 26 maggio 2012, in concomitanza con l’importante retrospettiva dedicata al maestro Francesco Guerrieri.
Tutti gli artisti operanti sul suolo calabrese, nati non prima del 1977, che volessero proporre le loro opere al MACA, sono invitati a inviare 5 immagini (del peso non superiore ai 200kb l’una) e un breve curriculum artistico, entro il 20 marzo 2012, al seguente indirizzo e-mail: maca@museovigliaturo.it; oppure tramite la nostra pagina Facebook: www.facebook.com/MACA.Silvio.Vigliaturo; o, ancora, cercandoci su Twitter (@macaacri).
Non esistono restrizioni riguardanti le tematiche trattate nei lavori, né i media utilizzati per la loro realizzazione. Gli unici limiti solo il tempo e lo spazio. Vogliamo solo opere di artisti Under 35 operanti in Calabria, perché siamo consci del fatto che emergere nel mondo dell’arte contemporanea stia diventando sempre più arduo e soprattutto i giovani ne vivono le conseguenze. Il MACA, tramite questo nuovo progetto, si offre come primo approdo istituzionale per i talenti ancora nascosti.
Le selezioni verranno effettuate a insindacabile giudizio dello staff del MACA e del direttore artistico Silvio Vigliaturo. I cinque artisti scelti per partecipare alla mostra verranno contattati entro il 27 marzo 2012.

MACA (Museo Arte Contemporanea Acri)
Piazza Falcone, 1 – 87041, Acri (Cs)
Tel. 0119422568
TWITTER: @macaacri

sabato 4 febbraio 2012

Cosenza - Concerto Orchestra Sinfonica del Conservatorio "Stanislao Giacomantonio"

Donato Sivo, Direttore - Alessandro Acri, Violino - Andrea Bauleo, Pianoforte
Musiche di Dvořák, Wieniawski, Tschaikowsky
Auditorium UNICAL
Martedì 7 febbraio 2012 - ore 20.30

Izzeldin Abuelaish in Calabria

Ieri il medico e scrittore palestinese, candidato al premio Nobel per la Pace, è stato accolto nella sede del Consiglio Regionale della Calabria. Il Comune di Sant'Ilario dello Jonio gli ha conferito la cittadinanza onoraria.

(ASCA) - Reggio Calabria, 3 feb - ''In un mondo sempre più multietnico, dove popoli, usanze e tradizioni s'incontrano e s'incrociano finendo per costituire un mosaico di colori e di identità, far crescere la cultura dell'integrazione e della pacifica convivenza diventa sempre più sfida vincente''. È quanto ha affermato il vice presidente del Consiglio regionale della Calabria, Alessandro Nicolò, che aggiunge: ''ed è in questo contesto, che a nome di tutto il Consiglio regionale della Calabria, che ho l'onore di rappresentare, che accolgo qui, nella casa dei calabresi, Izzeldin Abuelaish, importante personalità del mondo universitario e candidato al premio Nobel per la pace, al quale il Comune di Sant'Ilario dello Jonio ha conferito la cittadinanza onoraria, come piccolo ma simbolico segno di ammirazione ed apprezzamento''.
''Un mediterraneo di pace, fratellanza e sviluppo solidale'', che s'ispira proprio al volume "Non odierò", il best seller scritto da Izzeldin Abuelaish, è nel sogno di tutti noi. Tema di forte attualità, ma anche di impatto e di ricadute importanti per la nostra terra, cuore propulsivo dello sviluppo solidale del Mediterraneo. La politica, quale arte nobile, è dunque chiamata a lavorare per ridurre le differenze, le ingiustizie e le povertà; limare i conflitti e guerre, che sono frutto, molto spesso, dell'incomprensione e della difficoltà a comunicare''.
''In un'epoca segnata da una profonda crisi economica, bisogna ripartire dai grandi valori. Un'esigenza fortemente sentita da tutti, come dimostra il grande successo del volume tradotto in 15 lingue e dunque apprezzato in ben 15 Paesi del mondo. Ma c'è un passaggio da compiere e non è di poco conto: considerare le culture non come contrasto, ma come arricchimento in uno scacchiere più grande del quale facciamo tutti parte; come condivisione di valori e di politiche dirette al bene comune ed all'integrazione''.
''Il messaggio di Izzeldin Abuelaish è proprio fondato sull'amore'' - afferma Alessandro Nicolò -. Amore non come sentimentalismo, ma come forza che trasforma e migliora il mondo, che sprigiona energie positive per costruire una società migliore fondata su basi diverse: quelle del rispetto, della comprensione, dell'accoglienza e della solidarietà. Parole che, nel tempo, si sono un po' perse, ma che vale davvero la pena recuperare nel loro significato originario e profondo''.

Izzeldin Abuelaish a Sant'Ilario dello Jonio


Izzeldin Abuelaish è nato nel 1966 nel campo profughi di Jabalia, nella Striscia di Gaza. È un medico palestinese di Gaza, e rappresenta da anni una figura di riferimento nell'ambito delle relazioni israelo-palestinesi, lavorando in ospedali israeliani dove ha curato pazienti di entrambe le parti nella piena convinzione che la salute può costituire un veicolo per la pace.
Il 16 gennaio 2009, un carro armato distrugge con una granata il suo appartamento nel campo di Jabalia, uccidendo tre delle sue figlie e una nipote. Un'altra figlia rimane gravemente ferita. Questi fatti drammatici sono stati trasmessi in diretta dalla televisione israeliana, mostrando per la prima volta nei salotti israeliani e di tutto il mondo il tragico numero di vittime che la battaglia miete fra la popolazione civile di Gaza. Questa terribile tragedia però non ha indebolito la determinazione del dott. Abuelaish di agire in favore dell'umanità.
Attualmente è Professore Associato alla Scuola Dala Lana di Salute Pubblica presso l'Università di Toronto in Canada. In ottobre 2009 il dott. Abuelaish ha ricevuto il Common Ground Award per il suo contributo in favore della riconciliazione fra palestinesi e israeliani.
Il Dott. Abuelaish è autore di I Shall Not Hate: A Gaza Doctor's Journey Random House Canada 2010.

venerdì 3 febbraio 2012

Sarà restaurato il Mosaico del Drago dell'antica Kaulon

L'assessore alla Cultura della Provincia di Reggio Calabria Eduardo Lamberti-Castronuovo ha espresso ''un forte plauso'' per la presentazione del progetto di restauro e ricollocazione in situ del Mosaico del Drago dell'antica Kaulon. ''L'iniziativa, presentata al Museo Archeologico di Monasterace - ha sostenuto - rientra perfettamente tra le cose su cui l'Amministrazione porrà la sua attenzione. E' stato aperto un fronte di collaborazione con la delegazione della Locride e della Piana del Fai-Fondo Ambiente Italiano che porterà, unitamente all'assessorato alla Pubblica istruzione guidato da Giovanni Calabrese, ad una sinergia per far conoscere a tutte le associazioni culturali i beni archeologici di cui il territorio della Provincia dispone. In uno con la sovrintendenza Beni Archeologici della Calabria e con i Comuni interessati sarà avviata una campagna conoscitiva a largo raggio''. ''In questo contesto - ha proseguito Lamberti Castronuovo - ben s'inserisce il rapporto avviato con Paolo Martino, direttore dell'Ufficio regionale Beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Calabra che ha appena terminato la compilazione dell'inventario generale dei beni culturali di proprietà ecclesiastica esistenti sull' intero territorio Provinciale. Da qui si partirà, già da questa estate, per l'organizzazione di veri e propri itinerari artistico - archeologico - culturali in collaborazione con Fai, Sovrintendenza e Comuni interessati. Si inizierà già con la partecipazione della Provincia alle giornate Fai di primavera del 23-24-25 marzo alla Villa Romana del Naniglio dove sarà possibile ammirare i mosaici rinvenuti durante gli scavi archeologici, per la quale esprimo un plauso a tutti coloro i quali hanno reso possibile questa complessa organizzazione oltre aver concesso il patrocinio dell'assessorato''. (ANSA)

Drago di Kaulon - mosaico pavimentale del III secolo

Roma - Ricordato in Campidoglio l’eremita calabrese fra Albenzio De Rossi da Cetraro

La figura di fra Albenzio de Rossi, il frate eremita originario di Cetraro, è stata ricordata in Campidoglio a Roma in un convegno promosso dall’onorevole Domenico Naccari, delegato del sindaco di Roma, Alemanno, ai rapporti con le comunità regionali. Al convegno hanno partecipato, fra gli altri partecipato, istituzioni, esponenti del mondo politico, artistico e culturale nonché alti prelati, tra cui il Cardinale Paul Poupard, presidente dell’emerito pontificio Collegio della cultura e il sindaco di Cetraro Giuseppe Aieta.
A moderare i lavori, il parroco di Cetraro Don Ennio Stamile, profondo conoscitore della storia di fra Albenzio, che ha ringraziato quanti gli hanno manifestato solidarietà e vicinanza dopo le pesanti intimidazioni ricevute nei giorni scorsi in Calabria. 

Alla presenza di una folta e qualificata platea si è aperto il dibattito sulla storia e le opere del frate cetrarese, morto a Roma nel 1606 dopo un lungo peregrinare.
 Il frate, è stato detto, “fu un’umile eremita calabrese che si incaricò di aiutare i più deboli della società. Un esempio per tanti che hanno abbracciato nei secoli la fede Cristiana. Fra Albenzio, fu una venerabile figura religiosa del XVI secolo che, pur discendendo da famiglia benestante, preferì intraprendere il suo cammino come eremita, vagando per i luoghi sacri simbolo della religione Cristiana. A fra Albenzio si deve il trasporto della sacra Icona della Vergine, Maria delle Grazie, da Gerusalemme a Cetraro.
Alla sua morte nel 1606 il suo corpo fu sepolto presso la Chiesa dell’Ascenzione, dove secondo il suo desiderio fu collocata un’effigie della Madonna. Nel 1941 la Chiesa fu demolita, e i resti mortali del frate vennero dispersi, mentre la venerata immagine della Vergine collocata sulla sua tomba, venne trasferita presso la Parrocchia di Santa Maria delle Grazie al Trionfale, dov’è tuttora venerata e conservata accanto ad una lapide funeraria”. La sacra Icona, nei mesi scorsi, è stata portata per due giorni a Cetraro dopo 500 anni, proprio su iniziativa del parroco cetrarese Don Stamile, che ha dato modo alla comunità di fedeli di poter venerare la sacra immagine e al tempo stesso di percorrere “i passi” di fra Albenzio de Rossi.

Tra i relatori del Convegno, erano presenti lo storico d’arte arch. Carlo Andreoli, monsignor Sandro Corradini, promotore di Giustizia per la congregazione per le cause dei Santi, il dott. Francesco Marsico, vice direttore vicario Caritas italiana, il prof. Francesco Ricciardi Celsi docente di Diritto canonico presso L’università Lumsa di Roma, il Dott. Francesco Antonietti , presidente nazionale della confederazione confraternite Diocesi d’italia, ed il dott. Emanuele Mariani, storico del territorio.
Al termine dell’incontro la dott.ssa Antonella Freno, presidente della Commissione nazionale Patrimonio artistico e l’onorevole Naccari hanno fra gli altri premiato, con il prestigioso volume “la Lupa di Roma” la stilista calabrese, Luana Polimeni che nei giorni scorsi ha fatto il suo debutto nella Capitale nella splendida Sala Olimpo del Grand Hotel De La Minerva all’haute couture che ogni anno AltaRoma propone nell’ambito del calendario delle sfilate. 

Un momento del convegno in Campidoglio

giovedì 2 febbraio 2012

Caterina Rizzo premiata da Vittorio Sgarbi

Dopo il Premio “Arte Incontro” dell’Accademia dei Bronzi

RICADI - Appuntamento con la cultura e l’arte a Ricadi. L’occasione è stata offerta dalla locale amministrazione comunale che ha promosso e organizzato la presentazione del volume “Piene di grazia” di Vittorio Sgarbi. Una serata davvero speciale nel corso della quale il noto critico d’arte e scrittore ha dato ampia prova delle sue grandi capacità dialettiche.
Più che soddisfatti, quindi, il sindaco Giuseppe Giuliano, l’assessore alla cultura Giuseppe De Carlo, l’assessore provinciale al lavoro Michelangelo Mirabello, ma soprattutto il numeroso pubblico che ha assistito ad una così ghiotta occasione, riempiendo tutti i posti del palazzetto dello sport.
L’appuntamento di Ricadi è stato, comunque, importante anche per la pittrice Caterina Rizzo (nella foto con Sgarbi), originaria di Santa Domenica e residente a Pizzo, che ha ricevuto da parte dell’amministrazione comunale una targa di merito e una pergamena, a conclusione della mostra “I colori della luce” che ha allestito in occasione della presentazione del volume; premi ricevuti, dopo la presentazione di rito da parte del sindaco, dalle mani di Vittorio Sgarbi.
“Ricevere il premio dell’amministrazione comunale dalle mani del professor Sgarbi - ha dichiarato l’artista a fine manifestazione - è stato per me un grande onore che mi sprona a continuare con caparbietà sulla strada intrapresa, fatta di studio, lavoro quotidiano e soprattutto di grande umiltà e amore”.
Allieva del maestro Giuseppe Vitetta, che ricorda sempre ad ogni occasione, Caterina Rizzo si è rivelata al grande pubblico, nel mese di novembre partecipando a Catanzaro al Premio “Arte Incontro”, organizzato dall’Accademia dei Bronzi e dalle Edizioni Ursini, e successivamente - sempre nella città capoluogo - aderendo al “Calendario d’arte 2012” - nel quale è stata inserita con due pregevoli opere dal titolo “Passeggiata all’imbrunire” e “Sotto la pioggia”. Quest’anno ha già in programma alcune personali e collettive, ma soprattutto una collaborazione proficua e costante con l’Accademia dei Bronzi presieduta da Vincenzo Ursini che l’ha saputa scoprire e valorizzare.

Un momento della manifestazione di Ricadi

mercoledì 1 febbraio 2012

MOSTRA - SOPRAFFACTIONS COSENZA

Ministero per i Beni e le Attività Culturali
DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI 
E PAESAGGISTICI DELLA CALABRIA
SOPRINTENDENZA PER I BENI STORICI, ARTISTICI
ED ETNOANTROPOLOGICI DELLA CALABRIA

Inaugurazione: 4 febbraio 2012, ore 18.00
Periodo: 4-19 febbraio 2012
Galleria Nazionale di Cosenza - Palazzo Arnone

Sabato 4 febbraio prossimo, alle ore 18.00, a Cosenza, Palazzo Arnone, la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria e l’associazione socio culturale Proposta Universitaria Libera inaugurano la mostra SOPRAFFACTIONS COSENZA.

Sopraffactions, progetto nato nel 2009, giunge alla Galleria Nazionale di Cosenza dopo le fortunate tappe di Roma e di Fabriano. Trentasei le opere esposte, tra queste le tele degli artisti cosentini Maria Credidio, Alfredo Granata e Luigia Granata, frutto di una ricerca orientata al confronto, allo scambio e alla contaminazione.

« La Galleria Nazionale – precisa il soprintendente BSAE della Calabria, Fabio De Chirico - prosegue nella sua apertura verso le espressioni e le ricerche del contemporaneo, a conferma che il museo, in quanto luogo che ospita l’arte, al pari dell’arte, deve incessantemente ridefinire il suo ruolo, sperimentando percorsi alternativi e sollecitando fruizioni innovative ».
Interverranno all’iniziativa, moderata da Giulia Fresca, Mario Bozzo; Fabio De Chirico; Alessandro D’Ercole; Carmela Infarinato; Francesco Iorio; Giordano Pierlorenzi; Giuseppe Salerno; Pietro Lecce e Davide Vena.






















MOSTRA
SOPRAFFACTIONS COSENZA
Galleria Nazionale di Cosenza - Palazzo Arnone
Cosenza – 4 febbraio 2012, ore 18.00

Periodo: 4-19 febbraio 2012
Orario: 10.00/18.00 (da martedì a domenica)
Prenotazioni: 0984.795639

Info: www.articalabria.it

Artisti: Maria Credidio, Alfredo Granata, Luigia Granata
Anna Massinissa, Gabriele Mazzara, Franco Zingaretti
Luigi Ballarin, Gerardo Di Salvatore, Lughia

Curatore: Giuseppe Salerno

Associazione Socio Culturale Proposta Universitaria Libera
Presidente: Francesco Iorio
Direttore Artistico: Luigia Granata
Tel.: 3401030071
http://www.mondopul.com
E-mail – info@mondopul.com

Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
Coordinamento: Domenico Belcastro
Ufficio stampa: Silvio Rubens VivonePatrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it

Premio “Vivarium”, al via la IV edizione

Previste tre sezioni: poesia singola, raccolta inedita e testi di narrativa


CATANZARO - Al via la IV edizione del Premio “Vivarium”, ideato e realizzato dall’associazione “Accademia dei Bronzi” di Catanzaro, in collaborazione con le edizioni Ursini.
Dedicato a Giovanni Paolo II e a Magno Aurelio Cassiodoro, il premio, quest’anno, è suddiviso in tre sezioni: poesia singola inedita; raccolta inedita di poesie; testi inediti di narrativa (romanzi, racconti) o saggistica.
Alla prima sezione (poesia singola inedita) si partecipa inviando due poesie contenute nei 30 versi, con firma e indirizzo completo dell’autore.
Alla seconda e terza sezione (raccolta inedita di poesie, romanzi, racconti e saggi), si partecipa con lavori non superiori alle 200 cartelle, corpo 14 Times. Alle due copie cartacee, è necessario allegare anche il supporto magnetico del testo (cd o dvd, in formato Word).
Le opere dovranno essere accompagnare dalla domanda di adesione che può essere richiesta via fax al n. 0961.782980, oppure scrivendo alla mail: accademiabronzi@libero.it. Per qualsiasi ulteriore informazione si può telefonare al n. 380.4799720.
Il premio Vivarium si avvale dell’adesione del Capo dello Stato che nella passata edizione ha inviato la sua medaglia ufficiale, medaglia assegnata alla poetessa Maria Pia Furina, quale prima classificata per la poesia “Donaci la mano ancora, Padre Santo”.
Gli altri premiati, per la sezione a tema religioso, erano stati Maria Bertilla Franchetti, Gioia Lomasti, Rocco Pedatella e Ilaria Celestini. Per la sezione a tema libero, invece, il primo premio era andato a Nuccia Fratto Parrello per la lirica “Solstizio d’inverno”. Ai posti d’onore erano stati classificati Annamaria Rotella, Ernesto Maffei, Maria Grazia Bajoni, Tina d’Agostino, Daniela Ferraro, Franco Guidoni, Sandro Rippa e Pino Veltri.
Quest’anno sono previsti numerosi premi tra i quali la pubblicazione gratuita di tre volumi agli autori primi classificati delle tre sezioni e quindici targhe di argento (cinque per ogni sezione). Altri premi saranno assegnati all’autore della migliore lirica dedicata a Giovanni Paolo II e al miglior partecipante delle Edizioni Ursini.
Infine, le migliori poesie saranno pubblicate in una antologia dal titolo “Parole di vita” che l’Accademia dei Bronzi invierà gratuitamente alle migliori biblioteche degli istituti teologici. Un appuntamento certamente molto atteso, - lo scorso anno erano arrivate alla segreteria del premio più di mille opere - che si concluderà in estate nella città capoluogo.

Reggio Calabria - Convegno su "il Marxismo"

Secondo appuntamento dei “Pomeriggi Culturali” organizzati dal Circolo Culturale “L’Agorà” in collaborazione con la Biblioteca “De Nava” di Reggio Calabria.

Il tema del nuovo incontro è “il Marxismo” e si terrà mercoledì 22 febbraio, a partire dalle ore 17.00, nella sala “Diego Vitrioli”. I lavori della giornata saranno coordinati da Antonino Megali, componente del sodalizio organizzatore. Interventi di Gianni Aiello (Presidente del Circolo Culturale “L’Agorà”) sul tema “Una lettera di Marx ed il ’48 in Calabria", del docente universitario prof. Giuseppe Caridi (Università di Messina) su “Dal marxismo ai partiti comunisti” e Gianfranco Cordì (Dottore di Ricerca Università di Catania) su “Marx a venire”.


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