sabato 30 giugno 2012

PREMIO “VIVARIUM”
Scelti i finalisti della IV edizione

Premiazione: venerdì 27 luglio nell’Oratorio del Carmine di Catanzaro


CATANZARO - Con la scelta dei finalisti si avvia a conclusione la IV edizione del Premio “Vivarium”.
La giuria, presieduta da don Titta Scalise e composta da Mario Cosco, Nazzareno Bosco, Mauro Rechichi e Vincenzo Ursini, dopo attento esame delle opere partecipanti alle tre sezioni del concorso (poesie singole, raccolte e romanzi inediti), ha selezionato la cinquina dei finalisti di ciascuna sezione, tra i quali saranno scelti i rispettivi vincitori.
Promosso e organizzato dall’associazione culturale “Accademia dei Bronzi”, presente sul territorio dal oltre 25 anni, il Premio ha acquistato ormai una valenza nazionale tale da essere come uno dei premi più ambiti per l’elevato numero delle adesioni, ma soprattutto per la grande qualità delle opere partecipanti.
Lo stesso Presidente della Repubblica ha inteso supportare l’iniziativa sia attraverso una lettera ufficiale, a firma del Consigliere Capo per i rapporti con la società civile, sia mediante l’invio della sua medaglia ufficiale che sarà consegnata nel corso della manifestazione conclusiva, programmata per venerdì 27 luglio, nell’Oratorio del Carmine.
“Il premio “Vivarium”, - ha commentato Vincenzo Ursini, presidente del sodalizio culturale catanzarese - pur non avendo fruito di alcun contributo pubblico, ha saputo raccogliere intorno a sé centinaia di poeti e scrittori che con le loro opere - molte delle quali pubblicate nell’antologia “Parole di Vita”, dedicata a Giovanni Paolo II - continuano a diffondere significativi messaggi di pace e d’amore. Siamo in presenza di una esplosione di vitalità creativa di cui ci sentiamo orgogliosamente parte attiva. Ecco perché al nuovo sindaco della città e all’assessore alla cultura chiediamo maggiore attenzione di quella che altri non hanno avuto in passato”.
Questi comunque i nomi dei cinque finalisti di ciascuna sezione.
Per la poesia inedita sono stati selezionati (ordine alfabetico): Di Stefano Busà Ninnj (Milano) con “Andremo soli al delta dei silenzi”, Lo Presti Emanuele (Firenze) con “Potrebbe bastare”, Peverati Stefania (Paderno Dugnano) con “Sorprendimi”, Peveraro Alessandra (Valduggia) con “Le origini” e Scattarreggia Francesco (Reggio Calabria) con “Yara”.
Per le raccolte inedite di poesie la giuria ha selezionato: Aiello Concetta (Torino) con “Verso Itaca”, Franchetti Maria Bertilla (Gazzolo) con “Nel cuore dei giorni”, Fusar Poli Donata (Chieve) con “Tra mente e cuore”, Novara Marianna (Palermo) con “La squadratura del cerchio”, e Tagliani Caterina (Sellia Marina) con “Lieve come una piuma”.
Nella terza sezione, riservata alle opere inedite di narrativa, sono stati invece selezionati: Angilletti Marco (Catanzaro) con “Al di là dei fuochi”, Brambilla Giorgio con “Il mondo classico di Willliam Shakespeare”, D’Agostino Tina (Vibo Valentia) con “In punta di piedi”, Gallerano Alda (Milano) per “Il colore dell’alba”, Pedatella Rocco (Trezzano sul Naviglio) con il romanzo “Il giorno della conflagrazione”.

Francesco Capria
Nei prossimi giorni saranno resi i nomi dei vincitori e le classifiche di merito. Intanto, la giuria ha già scelto il vincitore del premio riservato alla migliore poesia dedicata a Giovanni Paolo II. È Francesco Capria di Catanzaro, per l’opera “L’ovile del Signore”. I premi riservati agli autori partecipanti delle Edizioni Ursini andranno invece alla poetessa Maria Pia Furina di Soverato per l’opera dal titolo “Ora che non ci sei…” e agli scrittori Dolce Fioravante, nato a Santa Caterina Jonio e romano di adozione, e Rosa Minei Astarita di Meta di Sorrento, rispettivamente per i romanzi “La principessa Occlublu” e “Enrico e Ada”.
Indipendentemente dai suddetti premi, la giuria ha deciso di segnalare, con targa e attestato, altri poeti, in rappresentanza delle varie regioni italiane, molti dei quali hanno già assicurato la loro presenta alla manifestazione conclusiva.

La giuria del Premio Vivarium

venerdì 29 giugno 2012

Hans Richter. Dada fino all'ultimo respiro al MACA di Acri da sabato 30 giugno


A partire da sabato 30 giugno 2012, il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) ospita un’importante mostra retrospettiva – la prima su territorio nazionale – dedicata ad Hans Richter (Berlino, 1888 – Locarno, 1976). Artista poliedrico enormemente affascinato dalle infinite possibilità espressive fornite dal mezzo cinematografico, di cui fu uno dei massimi sperimentatori, Richter fu tra i padri fondatori del Dadaismo, nonché uno dei suoi maggiori esponenti.
Dopo un primo periodo espressionista, in cui dipinti e disegni risentono della forte influenza del movimento Der Blaue Reiter, Richter si trasferisce a Zurigo, dove, nel 1917, dà vita, con Tristan Tzara e Hugo Ball, al movimento Dada e, due anni più tardi, fonda, assieme ad Hans Arp e Marcel Janco, il Group des Artistes Radicaux. Contemporaneamente, comincia a sperimentare con i Rotoli dipinti, di derivazione cinese, nel tentativo di rendere al meglio l’idea di movimento, trasportando la figura oltre i limiti del quadro tradizionale. Il passaggio dietro la macchina da presa, avvenuto a partire dal 1917, è per lui una scelta obbligata. Nascono così i primi cortometraggi, tra cui, fondamentali sono quelli della serie astratta Rhythmus (1921 – 1925). Nel 1940, Richter si trasferisce a New York, dove realizza due lungometraggi, entrambi presenti in mostra: Dreams That Money Can Buy (1947) e 8 x 8: A Chess Sonata in Eight Movements (1957), nati dalla collaborazione con Max Ernst, Jean Cocteau, Fernand Léger, Alexander Calder e Marcel Duchamp.
La mostra, realizzata in collaborazione con l’associazione culturale De Arte e promossa dall’associazione Oesum Led Icima, raccoglie una settantina di opere di Richter, tra oli, collage, carboncini, disegni, serigrafie, acqueforti, lettere e cartoline Dada, a testimonianza dell’estro e della poliedricità dell’artista, oltre a ventotto importanti sperimentazioni cinematografiche dadaiste (tra cui alcuni cortometraggi di Marcel Duchamp, Fernand Léger e Man Ray), coprendone così l’intera carriera artistica e mettendo in risalto la continuità tra pittura e cinema, anch’esso inteso da Richter alla stregua di una vera e propria arte visiva. «Considero il cinema come una parte dell’arte moderna, soprattutto come un’arte visibile – scriveva il grande artista –. Ho sperimentato, per così dire a mie spese, che certi impegni della pittura possono essere realizzati solamente nei film. Il film è lo sblocco di alcune delle strade indicate dalla pittura che non hanno trovato un completamento nelle arti figurative. Qui si presentano i grandi compiti per il futuro. Arte moderna e film moderno si completano».

A partire dal 15 settembre 2012, alla mostra verrà affiancata un’esposizione di lavori dei sette giovani artisti vincitori del concorso Young at Art (Walter Carnì, Giuseppe Lo Schiavo, Armando Sdao, Valentina Trifoglio, Giuseppe Vecchio Barbieri e il duo MILC, formato da Michele Tarzia e Vincenzo Vecchio), che reinterpreteranno, ognuno attraverso il proprio peculiare stile, le suggestioni provate confrontandosi con l’opera di Hans Richter, dando vita a un’interessante riflessione sull’eredità del Dadaismo nell’arte contemporanea, declinata attraverso l’intero spettro delle sue modalità espressive: pittura, scultura, body art, grafica vettoriale, fotografia e video-arte.

VERSIONE DIGITALE DEL CATALOGO DELLA MOSTRA

Hans Richter - Variation sur le theme Gestes Simples
1960, olio su tela, cm 85x31,7

Hans Richter - Dream, 1940
olio su cartone telato, cm 51x40,5

Hans Richter - Dreams that money can buy (still), 1947

Hans Richter
Dada fino all’ultimo respiro

Luogo: MACA (Museo Arte Contemporanea Acri)
Piazza Falcone, 1 – 87041, Acri (Cs)
Curatore della mostra: Marisa Vescovo
Curatore esterno del MACA: Boris Brollo
Vernissage: 30 giugno 2012, ore 18:00
Periodo: dal 30 giugno al 7 ottobre 2012
Orario: dal martedì alla domenica, 9-13 e 16-20; lunedì chiuso
Info: Ufficio stampa tel. 0119422568
Twitter: @macaacri

giovedì 28 giugno 2012

CON.F.A.C.I.T. - Convegno sul tema “Umanità e solidarietà”

CATANZARO - Umanità e solidarietà:esperienze a confronto: è stato questo il tema di un interessante convegno, promosso dalla sezione provinciale di Catanzaro della CONFACIT, tenutosi nei giorni scorsi nella sala della Biblioteca comunale.
I lavori sono stati introdotti dal dottor Luigi Bulotta, presidente provinciale della CONFACIT, che ha illustrato le finalità dell’associazione, inquadrando il convegno nell’ambito delle più ampie iniziative socio-culturali che seguiranno nei prossimi mesi su tematiche attuali e rilevanti nel contesto sociale, “con l’obiettivo primario - ha detto - di diffondere e far radicare valori e principi essenziali per la vita civile e democratica del nostro paese, favorendo la crescita morale e culturale dei nostri concittadini”.
Il coordinamento del convegno è stato curato dal dottor Antonio Montuoro, responsabile provinciale della cultura, che ha saputo non solo gestire magistralmente i lavori, quanto, tra un intervento e l’altro, ha commentare le relazioni fornendo ulteriori e validi spunti di riflessione che hanno arricchito di contenuti i temi trattati.
L’attenzione del pubblico è stata catalizzata dagli interventi dei due relatori, mons. Giuseppe Silvestre, docente dell’Istituto Teologico S.Pio X di Catanzaro e il dottor Francesco Calabrò, ufficiale medico.
Silvestre ha raccontato la sua lunga esperienza di missionario in Brasile, arricchendo il suo intervento di tanti toccanti episodi di vita vissuta in un contesto difficile, ma dove la solidarietà, regina di tutte le virtù, diventa l’elemento e la forza trainante che spinge a dare concreto aiuto al prossimo e si traduce in condivisione, promozione dell’altro e, soprattutto, amore gratuito attraverso il quale si rivela la vera vocazione umana.
Franco Calabrò ha illustrato la sua esperienza umanitaria al servizio delle forze armate prima in Iraq, durante la guerra, poi in Abruzzo in occasione del terremoto. Due catastrofi diverse, determinate da cause diverse, ma accumunate dall’esigenza di prestare aiuto a tanta gente sofferente, anche a tanti bambini colpiti da queste tragedie umane dove solo la solidarietà può dare concreto aiuto e conforto e dove veramente l’impegno umano diventa indispensabile per far fronte a tante emergenze e soprattutto a dare speranza a gente che soffre per danni fisici o per aver perso tutto ciò che ha costruito durante tutta la vita. L’intervento di Calabrò è stato arricchito da una copiosa e toccante documentazione fotografica con immagini significative dell’attività svolta sui due fronti oggetto della relazione.
"Il convegno - ha concluso Luigi Bulotta - è in piena sintonia con gli obiettivi statutari e le attività che la nostra associazione sta portando con una progettualità di iniziative ed interventi e con la creazione di eventi, come questo, che stimolino riflessioni, attraverso testimonianze di vita e di impegno sociale ed istituzionale. La solidarietà è rifiuto dell’indifferenza, della passività, dell’isolamento, dell’egoismo e CONFACIT vuole portare avanti e diffondere con determinazione questi valori per promuovere la dignità dell’uomo e della famiglia umana unico vero cardine dell’umanità”.
Insomma, un incontro molto seguito che ha dato ai partecipanti l’opportunità di approfondire tematiche di grande interesse sociale e umano.

Vincenzo Ursini

Bulotta, Silvestre, Montuoro, Calabrò

mercoledì 20 giugno 2012

Violare. L’Arteteca
Il desiderio estetico si fa spazio

Pramantha Arteteca 
spazio di promozione mediazione diffusione 
di arte e cultura contemporanea

INVITA 
alla molteplice mostra

Violare. L’Arteteca
Il desiderio estetico si fa spazio
L'avanzata continua tra Arte e Design

OPENING
Venerdì 22 Giugno 2012 ore 19.00

Andrea VALENCIA / Integrate baby! pittura
Mirca LUCATO / Segni da dentro pittura
Fabio BUTERA / Maschera scultura
Francesco Maria CABERLON / Pop-Dimentions pittura

mostra visibile fino a sabato 30 giugno 2012
orari di apertura arteteca
da mercoledì a sabato - 11/13 - 17/20

Pramantha Arteteca
Corso Giovanni Nicotera, 165
Lamezia Terme

ingresso gratuito
info: 339.5028498

Quattro mini personali. Quattro autori diversi per linguaggio, poetica, personalità, percorso e cultura. Quattro differenti dimensioni estetiche.
L'Arteteca continua ad esplorare il contemporaneo, ad ampliare la sua proposta, ad arricchire la collezione, e a presentare opere, idee e autori destinati alla possibilità di una condivisione diretta e di una fruizione estetica durevole che - al di là dello sporadico momento della visita in mostra - può diventare personale, intima o pubblica, senza il vincolo dell'acquisto, attraverso la sottoscrizione di un semplice abbonamento, che consente di prendere in prestito un'opera come fosse un libro.
Dopo la collettiva di presentazione dei 18 autori con la quale si è inaugurato a Lamezia Terme il 18 febbraio scorso questo nuovo spazio di promozione, mediazione e diffusione d'arte e cultura contemporanea, e un susseguirsi incalzante di mostre, eventi e attività culturali - interne ed esterne - questa volta "il desiderio estetico" - coltivato da Pramantha e propagato dall'Arteteca - "si fa spazio" con una molteplice mostra carica di domande, racconti e suggestioni, e intercetta il suo sconfinamento nell'arte applicata con il Design.
Le sale espositive e gli spazi Pramantha, infatti, saranno integrati e arredati con elementi di interior design.
Dalla LC4 del 1929 (la Chaise Longue di Le Corbousier) fino a prototipi odierni, tra i più interessanti del panorama moderno e contemporaneo,
proposti e messi a disposizione da EXPO MOBILI MICELI di Campora San Giovanni (CS).
Durante la serata di inaugurazione sul Terrazzo Pramantha saranno proiettati video relativi ad alcuni contributi e influenze artistiche sulla Bauhaus.

PRAMANTHA ARTETECA - l'opera d'arte in prestito come un libro
Direttore Maria Rosaria Gallo

Cosenza - Sera d'estate a Palazzo Arnone

Sabato 23 giugno 2012
dalle 20.00 alle 02.00


Sabato 23 giugno prossimo, a Cosenza , Palazzo Arnone, dalle ore 20.00 alle 02.00, si terrà Sera d’estate a Palazzo Arnone, arti visive, musica, teatro e visite guidate ai capolavori della Galleria Nazionale di Cosenza.
La serata sarà accompagnata dalle straordinarie note del Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza con un ricco repertorio che spazierà fra musica antica, romanza italiana dell’Ottocento, musica latina, sonorità e improvvisazioni jazz.
Il percorso Oltre il visibile condurrà alla scoperta dei tanti affascinanti segreti che le opere della Galleria Nazionale di Cosenza custodiscono. Sarà possibile inoltre visitare la mostra di arte contemporanea Giulio Telarico - Dialogo con l’ombra e la sua suggestiva installazione La stanza segnata.
Alle 20.30 e in replica alle 22.30, nella Sala Luca Giordano della GNC un’attenzione speciale sarà riservata ai piccoli ospiti ai quali la Compagnia Libero Teatro di Cosenza dedicherà la performance interattiva Tele-in-visione, per raccontare divertendo alcune fra le opere più significative di Luca Giordano e Mattia Preti.
Sempre alle 20.30 e con replica alle 23.00, il piccolo giallo comico surreale di Jean Tardieu C'era folla al castello a cura del Laboratorio Teatrale del Conservatorio di Cosenza intratterrà gli amanti del teatro.
Nelle ore del latenight show, dopo la mezzanotte e fino alle due del mattino per il pubblico dei nottambuli, Dj Set shirt vs t-shirt.
Per raggiungere facilmente Palazzo Arnone il Comune di Cosenza e l’Amaco hanno predisposto un servizio gratuito di navetta.

Orari navetta


Sera d'estate a Palazzo Arnone
Cosenza - Palazzo Arnone
Sabato 23 giugno 2012
dalle 20.00 alle 02.00

Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
Coordinamento: FRANCAROSA NEGRONI
Ufficio stampa: Silvio Rubens VivonePatrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it

martedì 19 giugno 2012

L’IDIOTA D’AUTORE

L'antidogmatismo di certa intellettualità falsamente libertaria è una forma di supponenza, magari anche erudita, colorata e variopinta, che si oppone ai dogmatismi solo per imporne uno su tutti, il proprio. Chi la professa si atteggia spesso a “maestro” della comunicazione, ma scava abissi insuperabili di vuoto fra sé e il mondo, perché non sa ascoltare, e tantomeno comunicare, chi è ossessionato dal proprio bisogno di affermazione. Eppure, intronizzato sul proprio "io" ipertrofico a mò di testa di siluro, giudica tutto e tutti con saccenza e disprezzo, dimenticando che ogni persona è la sua storia, e bisognerebbe almeno conoscerla prima di vomitarle addosso sentenze… 
Fra questi “idiota d'autore” che esercitano la “volgar arte” dell’insulto, alcuni sono stati in India solo per sballarsi col  “fumo” (era molto in voga un tempo), mentre tutt'attorno era desolazione, miseria e morte. E ora si atteggiano a paladini del progresso e dell’emancipazione dell’umanità!
Non curatevi di loro, non lasceranno traccia. Si affannano disperatamente per incantare con le loro malìe, ma è tutto vano… La loro voce risuona come peto tonante nel vuoto, il proprio. Per un po’ ne potremmo sentire l'olezzo sgradevole, ma basterà una sola brezza d’aria “pulita” per cancellarne per sempre il ricordo. 

Domenico Condito

venerdì 15 giugno 2012

PRESENTAZIONE DI "APPARIZIONI DEL SUD"
di Raoul Maria De Angelis

VENERDI' 15 GIUGNO, ORE 18, LIBRERIA UBIK - COSENZA
Intervengono: Manuela DE ANGELIS, Vittorio CAPPELLI, Florindo RUBBETTINO
Letture di Placido Bonifacio
Audiovisivo su R.M.de Angelis tratto dal convegno “La parola reincarnata”


I diciannove racconti di Apparizioni del Sud hanno tutti ambientazione calabrese, a conferma della relazione di De Angelis con i luoghi natii. La natura e gli uomini sono investiti da quelle metamorfosi che misteriosamente impregnano la realtà di una luce rivelatrice, propria di una vita primigenia, ferma alle origini. Il racconto d'apertura è Ladri di sale, che dà voce agli umori putrescenti della palude, con i pastori divorati dalle mosche e dalle zanzare, costretti a farsi ladri di sale nella vicina miniera di Lungro, pur di non lasciare imputridire il latte nelle caldaie. L'ironia spicca nel racconto autobiografico Colombi per nozze, attraverso lo sguardo della moglie straniera del protagonista. Apparizioni del Sud si chiude con La casa in polvere, tragico epilogo in cui la natura appare ancora una volta insidiosa e nemica.


Raoul Maria De Angelis (Terranova da Sibari 1908- Roma 1990) scrive Inverno in palude (1963), Oroverde (1940), Paese del caucciù (1942), La peste a Urana (1943, Rubbettino 2006), La brutta bestia (1944) Amore e impostura (1950), Panche gialle-Sangue negro (1950), Il regno segreto (1951), Poesie (1952), Il giocatore fortunato (1953), Storia di uno sconosiuto (1954), I camosci arriveranno (1957).

MACA - HANS RICHTER
Dada fino all’ultimo respiro

MACA (Museo Arte Contemporanea Acri)
Vernissage: 30 giugno 2012, ore 18:00
Periodo: dal 30 giugno al 7 ottobre 2012



A partire da sabato 30 giugno 2012, il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) ospiterà un’importante mostra retrospettiva – la prima su territorio nazionale – dedicata ad Hans Richter (Berlino, 1888 – Locarno, 1976). Artista poliedrico enormemente affascinato dalle infinite possibilità espressive fornite dal mezzo cinematografico, di cui fu uno dei massimi sperimentatori, Richter fu tra i padri fondatori del Dadaismo, nonché uno dei suoi maggiori esponenti.
Dopo un primo periodo espressionista, in cui dipinti e disegni risentono della forte influenza del movimento Der Blaue Reiter, Richter si trasferisce a Zurigo, dove, nel 1917, dà vita, con Tristan Tzara e Hugo Ball, al movimento Dada e, due anni più tardi, fonda, assieme ad Hans Arp e Marcel Janco, il Group des Artistes Radicaux. Contemporaneamente, comincia a sperimentare con i Rotoli dipinti, di derivazione cinese, nel tentativo di rendere al meglio l’idea di movimento, trasportando la figura oltre i limiti del quadro tradizionale. Il passaggio dietro la macchina da presa, avvenuto a partire dal 1917, è per lui una scelta obbligata. Nascono così i primi cortometraggi, tra cui, fondamentali sono quelli della serie astratta Rhythmus (1921 – 1925). Nel 1940, Richter si trasferisce a New York, dove realizza due lungometraggi, entrambi presenti in mostra: Dreams That Money Can Buy (1947) e 8 x 8: A Chess Sonata in Eight Movements (1957), nato dalla collaborazione con Max Ernst, Jean Cocteau, Fernand Léger, Alexander Calder e Marcel Duchamp.
La mostra, realizzata in collaborazione con l’associazione culturale De Arte e promossa dall’associazione Oesum Led Icima, raccoglie una settantina di opere di Richter, tra oli, collage, carboncini, disegni, serigrafie, acqueforti, lettere e cartoline Dada, a testimonianza dell’estro e della poliedricità dell’artista, oltre a ventotto importanti sperimentazioni cinematografiche, coprendone così l’intera carriera artistica e mettendo in risalto la continuità tra pittura e cinema, anch’esso inteso da Richter alla stregua di una vera e propria arte visiva. «Considero il cinema come una parte dell’arte moderna, soprattutto come un’arte visibile – scriveva il grande artista –. Ho sperimentato, per così dire a mie spese, che certi impegni della pittura possono essere realizzati solamente nei film. Il film è lo sblocco di alcune delle strade indicate dalla pittura che non hanno trovato un completamento nelle arti figurative. Qui si presentano i grandi compiti per il futuro. Arte moderna e film moderno si completano».

A partire dal 15 settembre 2012, alla mostra verrà affiancata un’esposizione di lavori dei sette giovani artisti vincitori del concorso Young at Art (Walter Carnì, Giuseppe Lo Schiavo, Armando Sdao, Valentina Trifoglio, Giuseppe Vecchio Barbieri e il duo MILC, formato da Michele Tarzia e Vincenzo Vecchio), che reinterpreteranno, ognuno attraverso il proprio peculiare stile, le suggestioni provate confrontandosi con l’opera di Hans Richter, dando vita a un’interessante riflessione sull’eredità del Dadaismo nell’arte contemporanea, declinata attraverso l’intero spettro delle sue modalità espressive: pittura, scultura, body art, grafica vettoriale, fotografia e video-arte.

Hans Richter - Variation sur le theme Gestes Simples
1960, olio su tela, cm 85x31,7

Hans Richter - Dream, 1940
olio su cartone telato, cm 51x40,5

Hans Richter - Dreams that money can buy (still), 1947

Hans Richter
Dada fino all’ultimo respiro

Luogo: MACA (Museo Arte Contemporanea Acri)
Piazza Falcone, 1 – 87041, Acri (Cs)
Curatore della mostra: Marisa Vescovo
Curatore esterno del MACA: Boris Brollo
Vernissage: 30 giugno 2012, ore 18:00
Periodo: dal 30 giugno al 7 ottobre 2012
Orario: dal martedì alla domenica, 9-13 e 16-20; lunedì chiuso
Info: Ufficio stampa tel. 0119422568
Twitter: @macaacri

PREMIO “VIVARIUM”: MEDAGLIA DEL CAPO DELLO STATO

Ursini “Premiati i nostri sforzi a sostegno dei poeti inediti del nostro tempo”

Ursini con la medaglia del 
Presidente della Repubblica

CATANZARO - La quarta edizione del Premio “Vivarium” di Poesia, promosso e organizzato dall’Accademia dei Bronzi e dalle Edizioni Ursini, la cui premiazione si terrà nel mese di luglio, non poteva avere una conclusione migliore: l’adesione del Presidente della Repubblica che ha inviato anche la sua medaglia ufficiale da consegnare ad uno dei vincitori.
La notizia è stata notificata a Vincenzo Ursini, presidente del sodalizio culturale catanzarese, dal Consigliere Capo del Servizio per i Rapporti con la società civile del Quirinale.
“Tale riconoscimento – ha commentato Ursini – premia non solo i nostri quotidiani sforzi a sostegno della cultura e della letteratura contemporanea, ma anche quelli di tutti coloro che continuano a credere nella poesia più autentica e viva e partecipano con entusiasmo alle nostre iniziative. Se il premio “Vivarium”, giunto ormai alla IV edizione, ottiene numeri da record per una competizione letteraria, è soltanto perché, sin dall’inizio, la giuria ha saputo effettuare scelte oculate, ma soprattutto di buona qualità. La medaglia del Presidente Giorgio Napoletano ci stimola a continuare con determinazione sulla strada intrapresa, quella del merito, la unica che da 30 anni ha caratterizzato l’attività culturale dell’Accademia dei Bronzi che ho l’onore di presiedere, unitamente a don Titta Scalise, Mario Cosco, Mauro Rechichi, Nazzareno Bosco e tanti altri amici che quotidianamente offrono gratuitamente il loro alto contributo culturale.
Ed in effetti la conferma della fiducia che godono il Premio “Vivarium” e Vincenzo Ursini ha un riscontro giornaliero anche su Facebook, sulle cui pagine decine di poeti e di lettori lasciano centinaia di messaggi di condivisione e apprezzamento.
“La medaglia del Capo dello Stato – scrive tra gli altri la poetessa Maria Pia Furina – che ho avuto l’onore di ricevere lo scorso anno, non solo mi ha ampiamente gratificata, ma mi ha spinta a scrivere di più e a mettere la mia esperienza a disposizione di tutti coloro che amano la Poesia e, più in generale, la letteratura del nostro tempo”.
“Il premio “Vivarium” – ha commentato Francesco Saverio Capria – è diventato per noi poeti un appuntamento quasi obbligato perché ha saputo valorizzare egregiamente i nostri sogni. L’adesione del presidente Napolitano è già per tutti un grandissimo riconoscimento, a prescindere dalle valutazioni di merito della giuria”.
Analoghe considerazioni sono arrivate, tra gli altri, dai poeti Daniela Ferraro (Locri), Alessandra Peveraro (Valduggia), Rizzo Caterina (Pizzo), Maria Buono (San Cataldo), Emanuela Riva (Locate Varesino), Ilaria Celestini (Brescia), Flavia Risalvato (Castelvetrano), Donata Fusar Poli (Cremona), Rita Mantuano (Cosenza), Carmen Biella (Vimercate), Annamaria Pecoraro (Reggello), Maria De Luca (Castiglione Cosentino), Caterina Tagliani (Sellia Marina), Franco Maccioni (Scano Montiferro), Concetta Aiello (Oglianico), Anna Alfano (Napoli), Salvatore Carletta (San Cataldo), Patrizia Concu (Decimomannu), Susanna Contadin (Lozzo Atestino), Paola Eucalipto (Catanzaro), Domenico Fiorillo (San Mango d’Aquino), Rosalba Mutalipassi (Strambino), Francesco Olivadoti (Amaroni), Rocco Pedatella (Trezzano sul Naviglio), Pasquale Pipicelli e Martina Codispoti, in arte “L’esplosione vulcanica”, (Soverato), Angela Petriccione (Genzano), Tina d’Agostino e Mario Roperto (Vibo Valentia), Lucia Sinopoli (Staletti).
Insomma, un gruppo diversificato di persone che amano la poesia e che con la poesia, attraverso il premio “Vivarium”, hanno lanciato importanti messaggi d’amore e di pace, tutti raccolti nell’antologia “Parole di vita”, a cura dell’Accademia dei Bronzi, di prossima pubblicazione.
“Il nostro augurio – ha concluso Ursini – è che il premio, a partecipazione gratuita, abbia l’attenzione che merita da parte delle istituzioni pubbliche perché ad oggi non abbiamo ricevuto alcun contributo”.

La medaglia del Presidente della Repubblica

martedì 12 giugno 2012

Rende -The city on water

Auditorium Giovanni Paolo II
Martedì 12 giugno 2012 – ore 18.00


Martedì 12 giugno prossimo, alle ore 18.00, a Rende (Cosenza), presso l’Auditorium Giovanni Paolo II, l’Istituto Comprensivo “Giovanni Falcone”, diretto da Franca Lucia Perri, presenta in collaborazione con la FAS The city on water, una rivisitazione della drammatica storia del Titanic nel centenario della tragedia.
«Novità assoluta - precisa Gemma Mari, docente responsabile del progetto - è lo spettacolo realizzato dalle classi prime dell’Istituto tutto rigorosamente in lingua straniera. L’intreccio – continua la Mari - trae spunto dalla vicenda del Titanic, definito per la sua maestosità “city on water”per rappresentare una storia di amicizia e di solidarietà tra bambini di “prima classe” e bambini di “terza classe” che si conclude lasciando intravedere la speranza di un lieto fine, convinti che l’amore, la solidarietà, la comprensione, siano quell’ancora capace di tenerci agganciati saldamente a fondali sicuri durante i tempestosi accadimenti che spesso e inaspettatamente insidiano i momenti più belli della nostra esistenza. La narrazione – conclude Gemma Mari - si eleva come una voce che invita alla speranza nei valori fondamentali che dovrebbero informare la nostra vita e cementare i nostri rapporti e divenire così un coro di auguri rivolto alle nuove generazioni affinché possano attrezzarsi a superare con risolutezza tutte le avversità e le difficoltà che si incontrano».
L’iniziativa ha grande valenza educativa poiché coniuga l’azione didattica consueta con discipline come la recitazione, il canto e il ballo che mirano ad accrescere la formazione dei giovani in un contesto vivace, coinvolgente, divertente.

Silvio Rubens Vivone

The city on water
Auditorium Giovanni Paolo II
Rende (Cosenza)
Martedì 12 giugno 2012 – ore 18.00
Dirigente scolastico: Franca Lucia Perri
Docente responsabile: Gemma Mari
Coordinatore musicale: Eufemia Cribari
Costumi: Carmela Florio
Collaborazione: Pietro Marano, Rina Costanzo, Emanuela Suriano

venerdì 8 giugno 2012

Dis-Intossicazione. L'altalena dello sciamano
mostra personale di Francomà

a cura di Maria Rosaria Gallo

FINISSAGE
Sabato 9 Giugno ore 18
video-proiezione: le performance del pittore/stregone

Pramantha Arte contemporary art gallery
Corso Giovanni Nicotera 165 - I° piano
Lamezia Terme - CZ


Dopo 9 giorni di proroga - obbligata dal successo di pubblico che la mostra personale di Francomà ha riscosso, Pramantha Arte invita al FINISSAGE di Dis-Intossicazione. L'altalena dello sciamano, alle ore 18 del prossimo Sabato 9 giugno.

La mostra ha presentato i lavori recenti dell'artista con 23 opere dispiegate in 5 sale espositive.
Un superbo saggio dell'arte di Francomà che - attraverso la sua pratica creativa costantemente oscillante nella dinamica inquieta tra l'intossicazione e la disintossicazione di mente e cuore - ha rivelato, senza tema di perplessità, la casa del maestro/sciamano. Un'Itaca a cui l'artista è approdato dopo una vita di felice quanto obbligata peregrinazione espressiva (e non geografica) che lo ha visto esploratore delle più svariate forme e dei più svariati linguaggi; un'isola ricca, calda e accogliente, traboccante di storie, di senso e di sensualità.
Una casa sognata da molti, ma adatta per pochi: la Pittura.
Per l'ultimo giorno della mostra il curatore propone un piccolo excursus nella storia artistica di Francomà attraverso la proiezione di alcuni video di performance e installazioni dell'artista, relativi ad un momento di grande svolta nel percorso dell'autore (tra la fine degli anni '70 e gli inizi degli anni '80) e ad alcuni approfondimenti critici sull'artista.
Le video proiezioni si svolgeranno all'aperto, sul Terrazzo Pramantha.

I basso, il video di Felicia Villella (giovane restauratrice di Lamezia Terme), sortito dalla sua visita alla mostra. Un omaggio con cui l'occhio di Felicia Villella penetra e disvela in modo immediato lo spirito sciamanico della pittura di Francomà, raccontandola superbamente e di cui Pramantha Arte felicemente si serve per invitare chi non ha avuto modo di vedere la mostra fino ad ora a non perdere l'ultima occasione.


Info: Antonio Bruno Umberto Colosimo
Direttore Pramantha Arte - tel 3395028498

mercoledì 6 giugno 2012

Premiata a Taranto Caterina Rizzo

Assegnato alla pittrice napitina il Premio “Città dei due mari”

PIZZO – Con l’opera “Riflessi” la pittrice napitina Caterina Rizzo ha ricevuto a Taranto nei giorni scorsi il Premio “Città dei due Mari” promosso dall’Associazione “L’Isola Felice”, in collaborazione con la rivista “Arte” edita da Giorgio Mondadori.
La manifestazione, patrocinata dalla regione Puglia, dalla provincia e dal comune di Taranto, si è tenuta nello storico Palazzo del Governo alla presenza di numerosi artisti provenienti da tutta Italia nonché di rappresentanti delle istituzioni.
“L’opera di Caterina Rizzo – scrive Antonio Elia – mette in luce un elemento molto importante: l’acqua. Come vita, come suggestione, come paesaggio, ma soprattutto come “poesia” perché i riflessi rappresentati nella tela sottendono alle nostre intime emozioni”.
“Il Premio – ha aggiunto il presidente Giuseppe Maci – è un evento dove l’arte della musica, della pittura e della scultura si incontrano per celebrare, sotto la bandiera di un unico territorio che non dimentica, le radici storiche che hanno reso celebre il patrimonio artistico-culturale della nostra terra”.
Caterina Rizzo, quindi, nata a Santa Maria di Ricadi ma da anni residente a Pizzo, continua il suo percorso nel mondo dell’arte, un percorso iniziato lo scorso anno con il premio “Arte Incontro” organizzato dall’Accademia dei Bronzi di Catanzaro e dalle Edizioni Ursini.
“Allieva del Maestro Giuseppe Vitetta, dal quale ha ereditato l’uso dei colori caldi della terra di Calabria, - scrive Vincenzo Ursini - Rizzo è diventata in poco tempo una delle pittrici più interessanti della regione, ricevendo importanti riconoscimenti e premi. Un’artista, insomma, che ha saputo interpretare con grande maestria i paesaggi e gli elementi del paesaggio circostante per trasformarli in opere d’arte di grande effetto cromatico”.

martedì 5 giugno 2012

MILETO - MOSTRA DIVINA PRESENZA
Arte ed Eucarestia

Museo Statale di Mileto
Mileto (Vibo Valentia)
6 giugno - 9 settembre 2012



Mercoledì 6 giugno prossimo, alle ore 19.00, a Mileto (Vibo Valentia) sarà inaugurata, nel Museo Statale di Mileto, la mostra DIVINA PRESENZA – Arte ed Eucarestia.
L’iniziativa è promossa dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, guidata da Fabio De Chirico e dalla Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, retta da Mons. Luigi Renzo in occasione del III Congresso Eucaristico Diocesano.
I preziosi manufatti presenti nella rassegna raccontano il tema dell’Eucarestia, momento centrale nella vita e nell’esperienza della comunità ecclesiale e che ha generato nei secoli espressioni d’arte di grande rilevanza.
Le opere provengono dalle chiese del territorio diocesano. Magnifici esempi di suppellettile ecclesiastica soprattutto vasa sacra - calici, patene, pissidi - destinati a contenere la Sacra Specie durante la celebrazione eucaristica.
La mostra, curata da Fabio De Chirico e da Rosanna Caputo, si avvale di un ricco apparato didattico-iconografico.
Riapre, pertanto, dopo i lavori di ristrutturazione e di riadeguamento funzionale il Museo Statale di Mileto riconsegnando alla collettività uno spazio rinnovato, ma memore della sua illustre storia e delle tante vicende che hanno segnato nei secoli questo territorio.

La mostra DIVINA PRESENZA – Arte ed Eucarestia resterà aperta al pubblico fino al 9 settembre 2012 secondo il seguente orario: 10.00 – 18.00 da martedì a domenica

Mileto, Cattedrale - Ostensorio

Mileto, Cattedrale - Calice

Mostra
DIVINA PRESENZA
Arte ed Eucarestia
Museo Statale di Mileto
Mileto (Vibo Valentia)
6 giugno 2012 – 0re 19.00

Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
Ufficio stampa: Silvio Rubens VivonePatrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it
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