Per "un domani" che è "oggi", 25 Aprile, Pramantha invita gli amici di fb, amici di Lamezia e amici di oltre piana, a fare un salto a Catanzaro per godere dell'ultimo giorno della mostra CORPO ELETTRONICO. Pramantha ringrazia la Fondazione Rocco Guglielmo per aver ribadito la capacità e la possibilità innovatrice, anticipatrice e "avanguardista" della Calabria. Iniziativa privata, passione e condivisione, possono superare gli ostacoli che limitano il potenziale represso che la società calabrese possiede nelle menti e nei cuori di molti cittadini (giovani e meno giovani): Clientelismo politico e Campanilismo insensato. http://www.fondazioneroccoguglielmo.it/
mercoledì 25 aprile 2012
Catanzaro - CORPO ELETTRONICO
Videoarte italiana tra materia, segno e sogno
Ultimo giorno di mostra al Complesso Monumentale San Giovanni
sabato 21 aprile 2012
Morano Calabro - Consegnata opera restaurata di Pietro Bernini
Opere di Pietro Bernini - Morano Calabro |
Il manufatto lapideo, composto da un ciborio e una coppia di angeli genuflessi, è stato consegnato, dopo il lavoro di restauro, alla Città di Morano Calabro. L'opera è stata collocata sull’altare del braccio sinistro del transetto della Chiesa della Maddalena.
Hanno partecipatp all’iniziativa: Francesco Di Leone, sindaco di Morano Calabro; Rosanna Immacolata Voto, assessore alla cultura comune di Morano Calabro; S.E. mons. Nunzio Galantino, vescovo della diocesi di Cassano all’Ionio; Gianni Di Luca, parroco della chiesa della Maddalena di Morano Calabro. Nel corso della manifestazione relazioneranno: Rosa Anna Filice, storico dell’arte Soprintendenza B.S.A.E. della Calabria, Il Patrimonio culturale della chiesa della Maddalena e Mario Panarello, storico dell'arte Università della Calabria, Il ciborio di Pietro Bernini. Ha modera il giornalista Silvio Rubens Vivone.
A seguire, alcune immagini dell'evento.
A seguire, alcune immagini dell'evento.
domenica 15 aprile 2012
Morano Calabro - Presentazione e consegna opera restaurata di Pietro Bernini
Chiesa della Maddalena
16 aprile 2012, ore 18.00
16 aprile 2012, ore 18.00
Opere di Pietro Bernini - Morano Calabro |
Il manufatto lapideo è composto da un ciborio e una coppia di angeli genuflessi che saranno collocati sull’altare del braccio sinistro del transetto.
Partecipano all’iniziativa: Francesco Di Leone, sindaco di Morano Calabro; Rosanna Immacolata Voto, assessore alla cultura comune di Morano Calabro; S.E. mons. Nunzio Galantino, vescovo della diocesi di Cassano all’Ionio; Gianni Di Luca, parroco della chiesa della Maddalena di Morano Calabro. Nel corso della manifestazione relazioneranno: Rosa Anna Filice, storico dell’arte Soprintendenza B.S.A.E. della Calabria, Il Patrimonio culturale della chiesa della Maddalena e Mario Panarello, storico dell'arte Università della Calabria, Il ciborio di Pietro Bernini. Modera: Silvio Rubens Vivone.
Locandina
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Restituzioni 2001 – 2011
Dieci anni di attività del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza
Cosenza, Palazzo Arnone
17 aprile 2012, ore 18.30
17 aprile 2012, ore 18.30
Martedì 17 aprile, a Cosenza, Palazzo Arnone, in occasione della XIV Settimana della Cultura, la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria diretta da Fabio De Chirico e il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza comandato dal capitano Raffaele Giovinazzo, inaugurano la mostra Restituzioni 2001 – 2011 – Dieci anni di attività del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza, realizzata grazie al prezioso supporto della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria e in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Calabria, diretta da Simonetta Bonomi.
In esposizione, per documentare l’azione di prevenzione e repressione dei reati perpetrati in danno al patrimonio culturale calabrese, una selezione ragionata di opere d’arte di eccezionale pregio. Tredici le opere pittoriche, archeologiche e librarie di grande valore che saranno per la prima volta presentate tutte insieme in un unico allestimento nelle sale della prestigiosa Galleria Nazionale di Cosenza.
La mostra a cura di Fabio De Chirico, con il progetto scientifico di Francesca Cannataro e Valentina Cosco, mette insieme una serie di capolavori unificati dal tratto comune dell’avvenuta restituzione alla pubblica fruizione, documentando, nel loro insieme e nella diversità della loro natura, tutto l’operato sul territorio calabrese dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza. Ogni reperto, ogni dipinto, ogni opera esposta è la storia di un illecito commesso e di un’offesa subita dal patrimonio culturale calabrese e nazionale, ma è anche il racconto di un felice ritrovamento.
«Ho accolto con viva soddisfazione – ha dichiarato il soprintendente De Chirico - l’iniziativa del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza di organizzare questa mostra per documentare i dieci anni di attività operativa, condotta in stretta collaborazione, ognuno secondo le specifiche competenze, con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con le sue articolazioni periferiche e svolta in piena sinergia anche con la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria»
«Un’iniziativa che – ha detto il Capitano Giovinazzo - superando il momento puramente celebrativo, vuole, anzitutto, testimoniare l’alacre lavoro condotto per preservare e tutelare i beni culturali calabresi, non solo dagli attacchi delle più agguerrite consorterie criminali, ma anche dalla “leggerezza” con cui spesso si considera il nostro patrimonio culturale».
La mostra rimarrà aperta dal 17 aprile al 6 maggio e sarà visitabile tutti i giorni dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18, escluso domenica 29 aprile.
Restituzioni 2001 – 2011
Dieci anni di attività del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza
Cosenza, Palazzo Arnone
17 aprile 2012, ore 18.30
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
Comandante Nucleo TPC di Cosenza: Raffale Giovinazzo
Cura del Progetto Scientifico: Francesca Cannataro e Valentina Cosco
Coordinamento organizzativo: Rosanna Caputo
Ufficio stampa mostra: Francesca Cannataro
Ufficio stampa SBSAE: Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
sabato 14 aprile 2012
Pramantha Arte contemporary art gallery
MOSTRA PERSONALE DI FRANCOMÀ A LAMEZIA TERME
a cura di Maria Rosaria Gallo
Dis-Intossicazione. L'altalena dello sciamano
personale di Francomà
a cura di Maria Rosaria Gallo
opening giovedì 3 maggio ore 19
visibile fino a giovedì 31 maggio
aperto da mercoledì a domenica
mattina 11/13 - pomeriggio 17/20
chiuso lunedì e martedì - ingresso gratuito
c/o Pramantha Arte contemporary art gallery
art director Antonio Bruno Umberto Colosimo
Corso Giovanni Nicotera, 165
Lamezia Terme (CZ) - I° piano
Il prossimo 3 maggio 2012 PRAMANTHA ARTE contemporary art gallery, riprende l'attività espositiva con la personale di Francomà dal titolo Dis-Intossicazione. L'altalena dello sciamano a cura di Maria Rosaria Gallo.
La mostra inaugura giovedì 3 maggio alle ore 19 e resterà aperta fino a giovedì 31 maggio, con il seguente orario di apertura: da mercoledì a domenica, la mattina dalle 11.00 alle 13.00, il pomeriggio dalle 17.00 alle 20.00. Chiuso lunedì e martedì.Ingresso libero, presso Pramantha Arte contemporary art gallery, direttore Antonio Bruno Umberto Colosimo, in Corso Giovanni Nicotera, 165 Lamezia Terme (CZ) - (per info +39 3395028498 arte@pramantha.com).
« Con Dis-Intossicazione. L'altalena dello sciamano, Pramantha Arte presenta la produzione recente di Francomà (l'unica reperibile in studio, come il Maestro stesso si diverte a rimarcare!), e con essa la potenza espressiva e creativa maturata dall'artista, nel corso di una esistenza dedicata alla pittura. Dedizione che in Dis-Intossicazione si "mostra" in tutta la sua ricchezza e contraddizione, sapienza e umiltà, entusiasmo e disincanto, parzialità e universalità.
Sospendendo ogni necessità di "mediazione culturale", si può dire che la personale di Francomà è innanzitutto una mostra di Pittura. Di tutta quella pittura che si può vedere nei più grandi musei del mondo; di tutta quella pittura che si può consultare nelle più importanti pubblicazioni di arte e storia dell'arte; di quella pittura che - aldilà del cambiamento di soggetti, stili, idee, forme, colori, poetiche, prospettive, intenzioni, committenze, provocazioni, denunce, schieramenti, eccetera eccetera - resta sempre uguale a sé stessa e trova il suo valore nel prodursi autenticamente come potenza conoscitiva di sé e del mondo che la circonda. Trova il suo valore in quella istintiva e intramontabile pratica pittorica che relega l'uomo davanti ad una tela per l'intera durata di una vita e costringe l'artista ad essere - come scrisse Picasso - "un ricettacolo in cui si raccolgono impressioni che provengono da ogni parte: dal cielo, dalla terra, da un pezzo di carta, da una figura che passa in fretta o da una ragnatela".
Oli su tele di dimensioni variabili fino a oltre due metri di larghezza; architetture minuziosamente progettate e impiantate; pennellate d'azione e liberazione; gettiti di colore; umori discordanti; idee pensate e scoperte; superfici spesse e materiche, lisce e piane; colori caldi, freddi, brillanti e opachi; linee leggere e pesanti; rigore e caos; storie udite e storie inaudite; fiabe dicibili e trame indicibili.
Su questi elementi agiscono le forze dell'Universo Francomà: vis costruens e vis destruens, vis estetica, vis visionaria: vis satirica. Un universo che si popola di strane e grottesche figure: misteriosi interpreti di allegorie, rebus e vicende a cui paiono appartenere solo per caso. Giusto il tempo del racconto. Testimoni di tempi e fatti non loro. Un popolo di demoni pronti a intercettare il volo magico dello sciamano ogni qual volta punta il pennello in direzione del vento e s'invola nudo seguendo il ritmo incessante del tamburo. Andare e tornare costantemente. In un'altalenare estenuante dell'espressione tra l'intossicazione con una realtà ordinaria e consueta - che chiede di essere attraversata e assorbita - e la disintossicazione di una pratica poietica che producendo espelle gli elementi tossici per poi continuare ad intossicarsi ancora, seguendo un andamento che non ha fine, ma che lascia notevoli tracce.
Dis-Intossicazione. L'altalena della sciamano mette in mostra la dinamica creativa di un artista e al contempo l'approccio di vita di un maestro, il Maestro Francomà che non si stanca mai di ripetere: "artista è un modo di essere: nella sua esistenza, le sue opere sono soltanto apparizioni, incidenti di percorso tramite i quali i destinatari divideranno o crederanno di dividere con l'autore parte delle sue emozioni" (da Scritti mai scritti di Francomà) ». Dal testo critico di Maria Rosaria Gallo
Leggi il testo critico integrale di Maria Rosaria Gallo:
DISINTOSSICAZIONE. L’altalena dello sciamano
DISINTOSSICAZIONE. L’altalena dello sciamano
personale di Francomà
a cura di Maria Rosaria Gallo
opening giovedì 3 maggio ore 19
visibile fino a giovedì 31 maggio
aperto da mercoledì a domenica
mattina 11/13 - pomeriggio 17/20
chiuso lunedì e martedì - ingresso gratuito
c/o Pramantha Arte contemporary art gallery
art director Antonio Bruno Umberto Colosimo
Corso Giovanni Nicotera, 165
Lamezia Terme (CZ) - I° piano
UFFICIO STAMPA
Pramantha Arte contemporary art gallery
Corso Giovanni Nicotera, 165
Lamezia Terme (CZ)
info +39 3395028498
Reggio Calabria - I porti della peste
Epidemie mediterranee fra Sette e Ottocento
Presentazione del volume di Giuseppe Restifo
Martedì 17 aprile 2012 - ore 17.00
Archivio di Stato di Reggio Calabria
Martedì 17 aprile 2012 - ore 17.00
Archivio di Stato di Reggio Calabria
Martedì 17 aprile, presso la sala convegni dell'Archivio di Stato di Reggio Calabria, a partire dalle ore 17.00, in occasione del VII convegno promosso dal Circolo culturale L’Agorà sulla Pirateria turchesca in Calabria, sarà presentato al pubblico il volume I porti della peste del prof. Giuseppe Restifo,ordinario di storia dell’Università degli Studi di Messina. Tale incontro è inserito nel contesto delle manifestazioni organizzate dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
venerdì 13 aprile 2012
Pramantha Arteteca - Pramantha Polis
Liberà è Cultura. Momenti per la XIV Settimana della Cultura
Liberà è Cultura. Momenti per la XIV Settimana della Cultura è il titolo del programma con cui Pramantha risponde ai molteplici stimoli che arrivano da questo intenso mese di Aprile 2012 che prevede da sabato 14 a domenica 22 lo svolgimento della XIV Settimana della Cultura promossa dal MIBAC; lunedì 23 la Giornata Mondiale del Libro indetta dall’UNESCO; e lo svolgimento delle attività organizzate per il Mese Mondiale dell’Astronomia (GAM - Global Astronomy Month) al grido significativo di “one people, one sky”.
Prodotto da Gianfranca Bevilacqua (Direttore di Pramantha Polis - il Dipartimento Pramantha dall’anima etico-politica), sotto la Regia di Maria Rosaria Gallo (Direttore di Pramantha Arteteca), il programma prevede diversi momenti - incontri e manifestazioni in ambito artistico, scientifico, filosofico e sociale - e si svolge in modo dislocato. È rivolto agli studenti degli Istituti Superiori centrali della città di Lamezia Terme (Liceo T. Campanella, Istituto Tecnico Commerciale De Fazio, Istituto Professionale Luigi Einaudi, Liceo Scientifico Galileo Galilei, Liceo Classico Francesco Fiorentino), e al pubblico che amerà prendervi parte - nel caso delle attività che avranno luogo nella sede dell’Arteteca in C.so Giovanni Nicotera 165, e nel caso di CORPO ELETTRONICO Videoarte italiana tra materia, segno e sogno, mostra realizzata dalla Fondazione Rocco Guglielmo (partner culturale di Pramantha in questa avventura), visibile fino al 25 aprile presso il Complesso Monumentale del San Giovanni a Catanzaro.
Libertà è Cultura è il tema conduttore scelto da Pramantha, “un’espressione in cui - afferma Gianfranca Bevilaqua - l’accento posto sul verbo che intervalla le due parole ha, oltre a un valore sintattico, un forte valore simbolico. La miseria affama e toglie la dignità all’uomo. Ma la povertà economica, la crisi, la paralisi della crescita, non sono temi sconnessi da quel bisogno che possiamo considerare imprescindibile per una società civile di sana e robusta costituzione: il nutrimento conoscitivo/culturale, l’unico capace di restituire all’uomo la dignità di essere pensante e creativo; essere capace di capire e trasformare la realtà. In questa ottica, il messaggio sottinteso all’intera chermesse è chiaro: la cultura è lo strumento per affrancarsi dalla schiavitù del potere mortificante”. Senza dimenticare - come sottolinea Maria Rosaria Gallo - che non basta fare e fruire cultura, così come non basta fare e fruire arte. Occorre rompere la cintura del silenzio.”
Messaggi forti e diretti nel contributo di Pramantha alla XIV Settimana della Cultura. Messaggi magistralmente declinati dal contributo che Popinga (al secolo Marco Fulvio Barozzi, scrittore, poeta, saggista, blogger; sagace autore di Limerick di argomento fisico-matematico; nato a Milano nel 1955, laureato in Scienze Geologiche, insegnante di matematica e scienza) ha fatto scaturire dalla sua penna, regalando uno splendido Manifesto all’intera manifestazione e, soprattutto, svelando i reali destinatari dell’intero programma: i giovani uomini e le giovani donne di Lamezia Terme.
Perché conoscenza fa rima con libertà
di Marco Fulvio Barozzi (Popinga)
Scriveva Antonio Gramsci nel 1932 dal carcere, dove il regime fascista lo aveva relegato per le sue idee (e dal quale sarebbe uscito ormai moribondo): “Occorre persuadere molta gente che anche lo studio è un mestiere, e molto faticoso, con un suo speciale tirocinio, oltre che intellettuale, anche muscolare-nervoso: è un processo di adattamento, è un abito acquisito con lo sforzo, la noia e anche la sofferenza”. Un altro grande intellettuale meridionale, Salvatore Guglielmino, l’autore della Guida al Novecento, ripeteva ai suoi studenti del classico Carducci di Milano a metà degli anni Settanta, in piena epoca di contestazione: “Voi sui libri il culo di pietra vi dovete fare!” (testimonianza di mia moglie che fu sua allieva).
Ma perché studiare, se è così gravoso? Perché è lo studio, e la conoscenza che ne deriva, che rendono liberi, non il lavoro, come invece tristemente e con feroce ironia scrissero i nazisti all’ingresso di Auschwitz. Qualche buontempone potrebbe obiettare che Gramsci scrisse le sue parole in un carcere, altro che libero! Gli si potrebbe replicare che la libertà di cui stiamo parlando si può conservarla intatta anche in carcere. La libertà che nasce dalla conoscenza è una libertà interiore, ancor più bella perché sofferta, conquistata, sudata. Ma qual è la libertà che nasce dalla conoscenza? Direi che essa è innanzitutto libertà del dubbio. Più si conosce e più ci si accorge di non sapere. Ciò spinge a voler conoscere di più (la cultura è curiosità), ma anche alla critica di ogni verità precostituita, basata sull’autorità o il potere di qualcuno (umano o celeste che sia) o sulla sua diffusione nella società. Non sto parlando del dubbio nichilistico di chi nega ogni verità, sto invece parlando del dubbio scientifico, di un atteggiamento verso il mondo che per ogni affermazione, ogni teoria, ogni quadro generale, richiede prove, tentativi, ripetizioni, controlli condivisi. La conoscenza è un fenomeno sociale e, tendenzialmente, democratico.
Democrazia: ecco l’altra parola che non poteva mancare in queste brevi note. Fateci caso: dove non c’è democrazia, nei paesi retti da dittature di ogni tipo e colore, la scuola è considerata o un canale di propaganda del regime, oppure una voce di spesa da tagliare. La realtà è che la scuola, quando può e quando è messa in grado di funzionare, forma uomini che sanno, uomini liberi. Uomini che non si fanno abbindolare dalla propaganda o rimbambire dai giochi e varietà della televisione. Che non si accodano al primo demagogo e guardano con sospetto le scelte “inevitabili” o “irrevocabili” dei governi, ben sapendo che ogni decisione è una scelta tra opzioni. La cultura diffusa spaventa il potere, disposto a tollerare intellettuali servi o silenziosi, ma non chi, come Gramsci, ne smaschera le pratiche, le disonestà, le meschinità.
Ho parlato di cultura diffusa perché essa non può essere un privilegio di pochi intellettuali. La cultura deve essere considerata un patrimonio da parte di ogni società progredita, che riconosce in essa il mezzo indispensabile per ogni progresso ulteriore (economico, sociale, scientifico, legislativo). Più idee nascono in un consesso umano, più alta è la probabilità che una parte di queste siano buone idee e vengano riconosciute come tali: è una questione di leggi della probabilità. La mancanza di buone idee è la morte di una società, come la mancanza di risorse.
Che cosa devono fare i giovani allora? Per una risposta torno a Gramsci che, ancora da uomo libero, si indirizzava a loro il primo maggio 1919 dalle colonne del giornale torinese L’ordine nuovo: “Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza”. Siate liberi, perché sapete.
PROGRAMMA
Libertà è Cultura. Momenti per la XIV Settimana della Cultura
Produzione Gianfranca Bevilacqua, Regia Maria Rosaria Gallo
Sabato 14 Aprile Auditorium Liceo Tommaso Campanella Lamezia Terme
ore 9.30 Conferenza Stampa
Pramantha Polis presenta “Libertà è Cultura”. Momenti per la XIV Settimana della Cultura
Coordina Ketty Riolo
ore 10.30 Docu-film/dibattito
Vota Provenzano di Salvatore Fronio.
introduce Gianfranca Bevilacqua (Pramantha Polis),
intervengono Francesca Viscone (Liceo Tommaso Campanella), Salvatore Fronio (Regista)
Domenica 15 Aprile Pramantha Arteteca Corso Giovanni Nicotera 165 Lamezia Terme
ore 18 Docu-film/dibattito
Vota Provenzano di Salvatore Fronio.
a cura di Gianfranca Bevilacqua (Pramantha Polis)
intervengono Francesca Viscone (Liceo Tommaso Campanella), Salvatore Fronio (Regista)
Lunedì 16 Aprile Istituto Tecnico Commerciale De Fazio Lamezia Terme
ore 10.30 Conferenza/Dibattito
Potere e Ricerca. La conquista dello spazio
a cura di Tommaso Sorrentino – AstroPramantha
introduce Antonio Bruno Umberto Colosimo
Mercoledì 18 Aprile Istituto Professionale Luigi Einaudi Lamezia Terme
ore 10.30 Film/Dibattito
L’Onda di Dennis Gansel - 2008
a cura di Gianfranca Bevilacqua (Pramantha Polis)
Interviene Tatiana Vescio (Libreria Gulliver)
Giovedì 19 Aprile Pramantha Arteteca Corso Giovanni Nicotera 165 Lamezia Terme
ore 18 Film/Dibattito
L’Onda di Dennis Gansel - 2008
a cura di Gianfranca Bevilacqua (Pramantha Polis)
Interviene Tatiana Vescio (Libreria Gulliver)
RepriMente
Fotografia e installazione di Giuseppe Carchedi
Sabato 21 Aprile Liceo Scientifico Galileo Galilei Lamezia Terme
ore 10.30 Conferenza/Dibattito
Potere e Informazione. Il curioso caso del neutrino più veloce della luce.
a cura di Peppe Liberti (Focus)
introduce Antonio Bruno Umberto Colosimo (AstroPramantha)
Lunedì 23 Aprile Giornata Mondiale del Libro 2012 Liceo Classico Francesco Fiorentino Lamezia Terme
ore 10.30 Incontro con la Casa Editrice Cronopio
Il Libro: macchina del potere pensante.
Pramantha presenta Cronopio
intervengono Maurizio Zanardi (Cronopio), Gaetano Pucci (Liceo Classico F. Fiorentino)
introduce Maria Rosaria Gallo
modera Ketty Riolo
fino a mercoledì 25 aprile Complesso Monumentale del San Giovanni Piazza Giuseppe Garibaldi, Catanzaro
da martedì a domenica ore 10/20 Mostra
CORPO ELETTRONICO Videoarte italiana tra materia, segno e sogno
a cura di Gianluca Marziani e Andrea La Porta
XIV Settimana della Cultura
INIZIATIVE SOPRINTENDENZA BSAE DELLA CALABRIA
14/22 aprile 2012
INIZIATIVE SOPRINTENDENZA BSAE DELLA CALABRIA
14/22 aprile 2012
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it
In occasione della XIV Settimana della Cultura, indetta dal MiBAC, la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria ha programmato le seguenti iniziative:
Cosenza, Palazzo Arnone - Galleria Nazionale di Cosenza, 14/22 aprile 2012, ore 10.00 -18.00
Benvenuti al museo
Il progetto, promosso dalla Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale, Sevizio II Centro per i servizi educativi del museo e del territorio, prevede un’esperienza di alternanza scuola – lavoro, con visite guidate alla Galleria Nazionale di Cosenza, anche in lingua inglese, accoglienza al museo, distribuzione materiale informativo e assistenza alle manifestazioni in programma durante la Settimana della Cultura a cura degli studenti del Liceo Classico “B. Telesio” di Cosenza nei giorni di sabato 14, lunedì 16 e martedì 17; Istituto Alberghiero San Francesco di Paola (Cs) nei giorni di mercoledì 18 e giovedì 19; Istituto Alberghiero Mancini di Cosenza nei giorni di venerdì 20 e sabato 21.
Referenti progetto: Nella Mari, responsabile, Patrizia Carravetta, Melissa Acquesta, Francesca Mandarino, Raffaella Buccieri, Maria Patrizia Marchio, Giancarlo Santoro e Marisa Bevilacqua che si è avvalsa della collaborazione di Romolo Trotta.
Cosenza, Palazzo Arnone - Galleria Nazionale di Cosenza, 14 aprile 2012, ore 12.00
Open Space 1 - la dimensione umana del contemporaneo
Presentazione Catalogo della mostra allestita a Palazzo Arnone in occasione della Giornata del Contemporaneo dell'8 ottobre 2011, promossa dall'AMACI (Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani) "OPEN SPACE 1. La dimensione umana del contemporaneo", curata da Fabio De Chirico e Carmelo Cipriani (sezione video a cura di Giovanni Viceconte) che ambisce a diventare una manifestazione annuale aperta alla sperimentazione artistica attuale. Attraverso la pluralità di mezzi espressivi (video, pittura, grafica, installazioni) venti giovani artisti hanno ricreato, fino al 6 novembre 2011, una condizione sinestetica in cui lo spettatore, coinvolto da reazioni emotive disparate, è stato guidato nella riflessione di alcune problematiche che affliggono la società contemporanea: dal delicato rapporto uomo-natura alla condizione di isolamento e di impossibilità di comunicazione.
A cura di: Fabio De Chirico e Carmelo Cipriani
Referente: Francarosa Negroni
Cosenza, Palazzo Arnone - Galleria Nazionale di Cosenza – 16 aprile 2012, ore 11.00
Progetto diagnostica.it un anno dopo, la consegna delle prime opere restaurate del progetto APQ,
a cura di Fabio De Chirico
Interventi di Attilio Onofrio, ufficio diagnostica SBSAE Calabria e Valentina Cosco, diagnosta.
Referente: Patrizia Barbuscio
Morano Calabro (Cosenza), Chiesa della Maddalena - 16 aprile 2012, ore 18.00
Presentazione e consegna opera restaurata di Pietro Bernini
Il manufatto lapideo è composto da un ciborio e una coppia di angeli genuflessi che saranno collocati sull’altare del braccio sinistro del transetto.
Partecipano all’iniziativa: Francesco Di Leone, sindaco di Morano Calabro; Rosanna Immacolata Voto, assessore alla cultura comune di Morano Calabro; S.E. mons. Nunzio Galantino, vescovo della diocesi di Cassano all’Ionio; Gianni Di Luca, parroco della chiesa della Maddalena di Morano Calabro. Nel corso della manifestazione relazioneranno: Rosa Anna Filice, storico dell’arte Soprintendenza B.S.A.E. della Calabria, Il Patrimonio culturale della chiesa della Maddalena e Mario Panarello, storico dell'arte Università della Calabria, Il ciborio di Pietro Bernini. Modera: Silvio Rubens Vivone
Opere di Pietro Bernini - Morano Calabro |
Cosenza, Palazzo Arnone – Galleria Nazionale di Cosenza, 17 aprile 2012, ore 11.00
Opera Aperta – Il restauro del Sant’Agostino di Mattia Preti svela i segreti di un capolavoro. La collocazione dell'opera nella Galleria Nazionale di Cosenza.
Il restauro del Sant’Agostino attribuito a Mattia Preti, è stato condotto nel 2011 in cantiere aperto presso un laboratorio appositamente allestito a Palazzo Arnone, sede della Soprintendenza BSAE Calabria e della Galleria Nazionale di Cosenza. A restauro ultimato, l'opera trova la sua collocazione all'interno della collezione permanente della GNC, per l'occasione verranno illustrate tutte le fasi del restauro e della diagnostica.
A cura di: Fabio De Chirico, soprintendente B.S.A.E. Calabria
Rosa Anna Filice, storico dell’arte S.B.S.A.E. Calabria
Attilio Onofrio, ufficio diagnostica S.B.S.A.E. Calabria
Valentina Cosco, diagnosta
Cosenza, Palazzo Arnone – 17 aprile 2012, ore 18.30
Inaugurazione mostra RESTITUZIONI 2001-2011
A conclusione dei dieci anni di attività sul territorio del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza si allestirà a Palazzo Arnone, sede del reparto calabrese del Nucleo speciale dell’Arma, una mostra per raccontare l'attività dei dieci anni del Nucleo Tpc di Cosenza, dal 2001 al 2011.
Il progetto, attraverso l'esposizione di una selezione dei più importanti beni culturali recuperati nell'ambito di alcune operazioni condotte dal Tpc di Cosenza, guidato dal Capitano Raffaele Giovinazzo, vuole essere un “archivio della memoria” con valore documentario di dieci lunghi anni di attività.
La mostra Restituzioni 2001-2011 rimarrà aperta al pubblico fino al 6 maggio 2012, secondo il seguente orario: martedì/domenica: 10.00/18.00 – escluso domenica 29 aprile 2012
Cosenza, Palazzo Arnone - Galleria Nazionale di Cosenza – 19 aprile 2012, ore 10.00
L'arte oltre il visibile
Un percorso guidato nella Galleria Nazionale di Cosenza alla scoperta di ciò che va “oltre il visibile”. I “segreti” di alcune opere esposte nella GNC verranno svelati ai visitatori che parteciperanno all’iniziativa.
A cura di: Francesca Cannataro, Valentina Cosco, Carmelo Cipriani, Gemma Anais Principe, Manuela Alessia Pisano
Rossano Calabro (Cosenza), cattedrale , 20 aprile 2012, ore 12.00
Il recupero dei dipinti della Cattedrale di Rossano. Arte e restauro
A cura di Rosanna Caputo, storico d’arte Soprintendenza BSAE della Calabria; coordinamento Fabio De Chirico, Soprintendente. Interverranno: S.E. mons. Santo Marcianò, rev. Nando Ciliberti, responsabile beni culturali Arcidiocesi Rossano-Cariati, Tecla Fucilla, restauratore.
Taverna (Catanzaro) , Chiesa San Domenico, Chiesa Santa Barbara e Museo Civico, 22 aprile 2012, ore 9.00/17.00
Visita guidata nella città di Taverna. Alla scoperta dei capolavori di Mattia Preti.
Organizzata in collaborazione con il Rotary Club di Cosenza.
A cura di Nella Mari
XIV SETTIMANA DELLA CULTURAINIZIATIVE SOPRINTENDENZA BSAE DELLA CALABRIA
14/22 aprile 2012
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it
Cosenza - XIV Settimana della Cultura al MACA con la mostra "YOUNG AT ART. I Stay Here"
A partire da sabato 14 aprile 2012, in occasione della XIV Settimana della Cultura indetta dal MiBAC, il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) aprirà i suoi spazi a sette giovani artisti calabresi, dedicando loro una mostra che si protrarrà fino al 27 maggio.
L’appuntamento espositivo, a cura di Massimo Garofalo e Andrea Rodi, si pone come esito del concorso Young at Art, lanciato a inizio anno, attraverso il quale il museo e l’Associazione Oesum Led Icima, che ne promuove le attività, hanno inteso mettersi alla ricerca dei talenti ancora nascosti operanti sul territorio calabrese. Da qui il titolo della mostra, I Stay Here (Io rimango qui), ripreso da una serie fotografica di uno dei sette artisti partecipanti e particolarmente significativo dello spirito di un’iniziativa dallo spiccato carattere di work in progress, che da concorso è diventata mostra, per poi rinnovarsi come progetto itinerante. L’appuntamento del MACA è solo il primo di una lunga serie attraverso la quale verranno promossi i sette artisti.
In ottobre, in occasione della Giornata del Contemporaneo indetta dall’AMACI, a ognuno di essi verrà chiesto di creare un lavoro ad hoc ispirato alle opere di Hans Richter, uno dei padri del Dadaismo, a cui il MACA dedicherà un’importantissima retrospettiva a partire dal maggio prossimo, la prima realizzata da un museo italiano. Successivamente, gli artisti di Young at Art troveranno spazio a San Demetrio Corone (Cs), in occasione della Biennale d’Arte Contemporanea Magna Grecia, mentre sono in corso le trattative per portare i loro lavori a Torino, in occasione di Artissima.
L’intento della mostra del MACA, e del corollario di eventi che ne seguiranno, è quello di dare spazio alla ricchezza artistica e creativa di una regione che sta finalmente cominciando a credere in se stessa e nelle proprie potenzialità, e lo farà sottolineandone in primo luogo la diversità di temi e tecniche, perché proprio la diversità dei suoi frutti è il sintomo principale della fertilità di un territorio. Ognuno dei sette artisti, infatti, è rappresentante di un differente ambito espressivo. Walter Carnì affronta la cronaca, e in particolare il tema della mafia, attraverso installazioni scultoree di grandi dimensioni e dal forte impatto visivo; il fotografo Giuseppe Lo Schiavo sottolinea l’importanza di mantenere un forte legame con la terra d’origine e di come questa non sia ostacolo alla creatività e alla fantasia; Armando Sdao presenta cinque tele dai connotati iperrealistici in cui la presenza dell’uomo riverbera in oggetti quali una manciata di biglie o un pallone da basket, perfette nature morte contemporanee; Valentina Trifoglio trasforma il suo stesso corpo in una tela bianca che accoglie i segni che le vengono proiettati addosso, trasformandoli in stati emotivi; Giuseppe Vecchio Barbieri destruttura il volto umano in ritratti grafici che coniugano un’iconografia di matrice Pop a uno spiccato gusto espressionistico per i vortici cromatici; il duo MILC (Movimento Indipendente per il Linguaggio Cinematografico), formato da Michele Tarzia e Vincenzo Vecchio, propone due filmati che sono altrettante riflessioni sullo spazio come fonte di disagio collettivo e individuale, tra denuncia sociale e frammentarietà dell’io.
YOUNG AT ART “Virtual”
In collaborazione con Alphabeti, creativa azienda nel settore della promozione dei beni culturali e i new media, e la BCC Mediocrati, verrà realizzata una nuova sala virtuale della Collezione Bancartis (www.mediocratitour.it), in cui i sette giovani artisti vincitori dell’iniziativa potranno esporre una selezione delle loro opere.
In questo modo, terminata la mostra in programma fino al 27 maggio 2012, i giovani talenti calabresi meriteranno ancora le luci delle ribalta grazie al web e a questi originali allestimenti virtuali che permettono la visibilità oltre il tempo naturale delle mostre temporanee e la promozione oltre i confini nazionali.
Walter Carnì, Autoritratti '79 2006, cartapesta, dim. ambiente, 2006 |
YOUNG AT ART
I Stay Here
Luogo: MACA (Museo Arte Contemporanea Acri)
Piazza Falcone,1 - 87041, Acri (Cs)
Curatori della mostra: Massimo Garofalo e Andrea Rodi
Vernissage: 14 aprile 2012, ore 17:00
Periodo: dal 14 aprile al 27 maggio 2012
Orario: dal martedì alla domenica, 9-13 e 15-19; lunedì chiuso
Info: Ufficio stampa tel. 0119422568
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