Amantea.net - Strana questa Calabria piena di straordinarie bellezze naturali, di incredibili tramonti sul Tirreno , di dolcissime albe sullo Ionio, di bellissimi paesaggi, di posti incontaminati e tutti da scoprire, ma anche di posti sporchi, di fogne che allagano terreni, fiumi e mari, di aziende pubbliche , miste e private inefficienti, di politici corrotti o corrompibili, di Calabresi orgogliosi di esserlo ...... e di Calabresi di cui la Calabria non può essere orgogliosa.
Strana questa Calabria lontana dai mercati e che non fa nulla per avvicinarsi ad essi.
Ma ancora più strana è questa Calabria che può fare turismo per l’intero anno e che fa troppo poco se non quasi nulla per essere la regione del sole caldo che riscalda anche gli animi, del mare pulito, delle temperature miti, dei prodotti agricoli straordinariamente pieni di sapori, della dieta mediterranea, della ospitalità sincera .
Strana questa Calabria della autostrada in corso di lentissimo ampliamento e che sarà insufficiente prima ancora che siano finiti i lavori.
Strana questa Calabria che amplia la Statale 106 e dimentica totalmente la Statale 18 in cui si muore e ci si muove a stento.
Strana questa Calabria i cui sindaci attivano photored ed autovelox per garantire la sicurezza dei turisti ma i cui vigili dimenticano di fare anche le contravvenzioni nei centri abitati .
Strana questa Calabria dal mare bellissimo ma che si sporca per le reti a strascico senza che nessuno intervenga definitivamente e senza che vengano approvati i progetti proposti di impianto dei tetrapodi.
Strana questa Calabria piena di acque ma i cui abitanti ed ospiti non vengono riforniti da una azienda a maggioranza pubblica e governata da politici calabresi e senza che i suoi sindaci si arrabbino e si dotino di pozzi propri con costi dell’acqua molto più contenuti.
Strana questa Calabria che per molti versi comincia a somigliare alla Campania e non ha nemmeno la speranza che arrivino Berlusconi e Bertolaso.
Strana questa Calabria i cui fondi del POR vengono fortemente utilizzati per la formazione di personale senza che mai nessuno abbia poi detto quanti di questi formati siano stati assunti dopo e grazie alla formazione!
Strana questa Calabria che ha più dipendenti regionali della Lombardia che ha almeno quattro volte i suoi abitanti.
Strana questa Calabria la cui classe politica si vanta da sola ed è vantata dai mass media compiacenti o comprati ma i cui figli continuano ad emigrare.
Strana questa Calabria che spende gran parte del bilancio regionale per una sanità inefficiente od insufficiente.
Strana questa Calabria alla quale il Signore, come dice Leonida Repaci, ha dato tanto, ma il cui popolo continua ad accettare altre dominazioni, senza trovare in sé l’orgoglio di difendersi e di difendere la terra e gli uomini, se uomini vi sono.
Strana questa Calabria lontana dai mercati e che non fa nulla per avvicinarsi ad essi.
Ma ancora più strana è questa Calabria che può fare turismo per l’intero anno e che fa troppo poco se non quasi nulla per essere la regione del sole caldo che riscalda anche gli animi, del mare pulito, delle temperature miti, dei prodotti agricoli straordinariamente pieni di sapori, della dieta mediterranea, della ospitalità sincera .
Strana questa Calabria della autostrada in corso di lentissimo ampliamento e che sarà insufficiente prima ancora che siano finiti i lavori.
Strana questa Calabria che amplia la Statale 106 e dimentica totalmente la Statale 18 in cui si muore e ci si muove a stento.
Strana questa Calabria i cui sindaci attivano photored ed autovelox per garantire la sicurezza dei turisti ma i cui vigili dimenticano di fare anche le contravvenzioni nei centri abitati .
Strana questa Calabria dal mare bellissimo ma che si sporca per le reti a strascico senza che nessuno intervenga definitivamente e senza che vengano approvati i progetti proposti di impianto dei tetrapodi.
Strana questa Calabria piena di acque ma i cui abitanti ed ospiti non vengono riforniti da una azienda a maggioranza pubblica e governata da politici calabresi e senza che i suoi sindaci si arrabbino e si dotino di pozzi propri con costi dell’acqua molto più contenuti.
Strana questa Calabria che per molti versi comincia a somigliare alla Campania e non ha nemmeno la speranza che arrivino Berlusconi e Bertolaso.
Strana questa Calabria i cui fondi del POR vengono fortemente utilizzati per la formazione di personale senza che mai nessuno abbia poi detto quanti di questi formati siano stati assunti dopo e grazie alla formazione!
Strana questa Calabria che ha più dipendenti regionali della Lombardia che ha almeno quattro volte i suoi abitanti.
Strana questa Calabria la cui classe politica si vanta da sola ed è vantata dai mass media compiacenti o comprati ma i cui figli continuano ad emigrare.
Strana questa Calabria che spende gran parte del bilancio regionale per una sanità inefficiente od insufficiente.
Strana questa Calabria alla quale il Signore, come dice Leonida Repaci, ha dato tanto, ma il cui popolo continua ad accettare altre dominazioni, senza trovare in sé l’orgoglio di difendersi e di difendere la terra e gli uomini, se uomini vi sono.