di Domenico Condito
È in uscita il nuovo numero del Vivarium Scyllacense, la rivista dell'Istituto di Studi su Cassiodoro e il Medioevo in Calabria con sede a Squillace. La rivista apre con un mio articolo, L’Evangelario della Conciliazione: ritrovamento e vicende postunitarie del codice greco-bizantino donato da Achille Fazzari a Pio X. Si tratta del primo studio sul codice Vat. gr. 2330, un evangelario greco-bizantino dell’XI secolo proveniente dalla Calabria. Secondo l'ipotesi illustrata nell'articolo, il manoscritto fu realizzato in uno dei monasteri bizantini sorti nel comprensorio Scyllacense, l'antica terra di Cassiodoro, un unico sistema storico-territoriale oggi tripartito fra i Comuni di Stalettì, Borgia e Squillace. In questi luoghi, fra il VI e l’VIII secolo, si stabilirono i monaci migrati dall’Oriente cristiano, a cui passarono le fondazioni monastiche cassiodoree del Vivarium e del Castellense. A spingere i monaci verso la Calabria e la Sicilia furono le invasioni persiane, musulmane, slave, longobarde, e le persecuzioni iconoclaste. Tale movimento diede vita al monachesimo italogreco che, all’epoca del suo massimo sviluppo, sarà un esempio luminoso della stupenda e inaspettata varietà del monachesimo bizantino. Grazie ai monaci italogreci i monasteri fondati da Cassiodoro rifiorirono e fu dato nuovo impulso all’attività scrittoria.
È in uscita il nuovo numero del Vivarium Scyllacense, la rivista dell'Istituto di Studi su Cassiodoro e il Medioevo in Calabria con sede a Squillace. La rivista apre con un mio articolo, L’Evangelario della Conciliazione: ritrovamento e vicende postunitarie del codice greco-bizantino donato da Achille Fazzari a Pio X. Si tratta del primo studio sul codice Vat. gr. 2330, un evangelario greco-bizantino dell’XI secolo proveniente dalla Calabria. Secondo l'ipotesi illustrata nell'articolo, il manoscritto fu realizzato in uno dei monasteri bizantini sorti nel comprensorio Scyllacense, l'antica terra di Cassiodoro, un unico sistema storico-territoriale oggi tripartito fra i Comuni di Stalettì, Borgia e Squillace. In questi luoghi, fra il VI e l’VIII secolo, si stabilirono i monaci migrati dall’Oriente cristiano, a cui passarono le fondazioni monastiche cassiodoree del Vivarium e del Castellense. A spingere i monaci verso la Calabria e la Sicilia furono le invasioni persiane, musulmane, slave, longobarde, e le persecuzioni iconoclaste. Tale movimento diede vita al monachesimo italogreco che, all’epoca del suo massimo sviluppo, sarà un esempio luminoso della stupenda e inaspettata varietà del monachesimo bizantino. Grazie ai monaci italogreci i monasteri fondati da Cassiodoro rifiorirono e fu dato nuovo impulso all’attività scrittoria.
Ho ribattezzato il manoscritto Evangelario della Conciliazione, per il ruolo pacificatore avuto nell’Italia postunitaria, avendo favorito l'incontro fra l'ex combattente garibaldino Achille Fazzari e Papa Pio X, in un'epoca in cui la "conciliazione" fra lo Stato e la Chiesa non era ancora una realtà compiuta. Lo studio, oltre a fornire la prima descrizione assoluta del codice, con immagini inedite, ricostruisce anche questa pagina dimenticata della storia d'Italia.
Struttura dell'articolo:
1. Introduzione
2. La notizia del ritrovamento del codice
3. Le reazioni in ambito ecclesiastico alla scoperta dell'Evangelario
4. L'abate Amelli va in Calabria e porta con sé il codice a Montecassino
5. L'abate Amelli presenta l'Evangelario a Papa Pio X
6. Achille Fazzari dona l'Evangelario a Pio X. Il resoconto documentato dell'udienza papale
7. L'Evangelario della Conciliazione raggiunge la Biblioteca Apostolica Vaticana
8. L'Evangelario della Conciliazione, il Vat. gr. 2330: l'inventario di Giovanni Mercati
9. Paul Canart classifica la scrittura del codice: affine allo "stile di Reggio"
10. Prima ipotesi sulla provenienza dell'Evangelario
11. Manoscritti greci segnalati, fino al XVI secolo, nel Monastero di San Gregorio Taumaturgo
12. Conclusioni
4. L'abate Amelli va in Calabria e porta con sé il codice a Montecassino
5. L'abate Amelli presenta l'Evangelario a Papa Pio X
6. Achille Fazzari dona l'Evangelario a Pio X. Il resoconto documentato dell'udienza papale
7. L'Evangelario della Conciliazione raggiunge la Biblioteca Apostolica Vaticana
8. L'Evangelario della Conciliazione, il Vat. gr. 2330: l'inventario di Giovanni Mercati
9. Paul Canart classifica la scrittura del codice: affine allo "stile di Reggio"
10. Prima ipotesi sulla provenienza dell'Evangelario
11. Manoscritti greci segnalati, fino al XVI secolo, nel Monastero di San Gregorio Taumaturgo
12. Conclusioni
Per una breve sintesi dell’articolo vedi anche:
https://domenicocondito.blogspot.it/2017/04/domenico-condito-levangelario-della.html