STALETTI’
- Stalettì e Lisbona sono sempre più vicine. Lo scorso martedì, presso la Biblioteca Comunale
Vivarium, si è tenuto un incontro sul tema
“Stalettì - Lisbona, ragioni e prospettive di un inedito scambio culturale”. Il relatore dell’incontro, Domenico Condito
(nella foto), ha messo in luce l’importante legame storico e culturale che unisce Stalettì e Lisbona, aggiornando i presenti sugli sviluppi dello scambio culturale già avviato l’anno scorso fra le due città. “La capitale lusitana – ha ricordato Condito - custodisce nel
Museu de São Roque, il più importante museo d’arte sacra del Portogallo, una preziosa reliquia venerata a Stalettì fino alla seconda metà del XVI secolo: il cranio di San Gregorio Taumaturgo”, Patrono della cittadina ionica calabrese. Lo stesso relatore è autore d’una ricerca storica su
“Il culto di San Gregorio Taumaturgo a Lisbona nell’età di Filippo II”, presentata l’anno scorso a Stalettì nella conferenza organizzata dal Comune e dalla Biblioteca Comunale Vivarium, con il patrocinio culturale del Museu de São Roque.
La ricerca dello studioso calabrese era stata realizzata negli Archivi storici di Lisbona
(nella foto a lato, uno dei tanti documenti d'archivio consultati) con la collaborazione del
Museu de São Roque, e si era conclusa con la riapertura, dopo diversi secoli, del preziosissimo reliquario contenente il cranio del Santo. Ciò ha consentito, per la prima volta, uno studio scientifico della reliquia con risultati davvero sorprendenti. “La reliquia – riferisce Condito – presenta delle placche metalliche fissate tutt’attorno, sulle quali sono incise scritte in greco-bizantino che attribuiscono la reliquia a San Gregorio Taumaturgo. Tali incisioni sono state trascritte e interpretate con il contributo del prof. Edoardo Bona del Dipartimento di Filologia, Linguistica e Tradizione Classica dell’Università degli Studi di Torino”.
La ricerca dello studioso calabrese ha suscitato un certo interesse anche in Portogallo. A gennaio ne ha dato un ampio riscontro la rivista specializzata
Cidade Solidária, mentre la RTP,
Rádio e Televisão de Portugal, ha realizzato un interessante
reportage televisivo sull’argomento, intervistando Domenico Condito all’interno del prestigioso Museu de São Roque.
Nel corso dell’incontro, lo studioso ha presentato l’eccezionale documentazione fotografica della reliquia e l’articolo della rivista Cidade Solidária, concludendo poi con la proiezione dell’interessante reportage della RTP, già mandato in onda più volte dall’importante emittente televisiva portoghese.
Sugli sviluppi dello scambio culturale già avviato con Lisbona, Domenico Condito ha comunicato che il
Museu de São Roque è disposto ad autorizzare un’esposizione temporanea della reliquia con il suo reliquario
(nella foto a sinistra) nel centro ionico calabrese, proprio nell’antica chiesa bizantina dedicata al Santo e retta, da oltre un secolo, dai Frati Minori Francescani. In passato, il preziosissimo reliquario è stato già esposto al Museo del Prado di Madrid e a Ratisbona. Domenico Condito ha rilanciato, inoltre, la proposta di un gemellaggio fra Stalettì e Lisbona. La cittadina calabrese ha raccolto l’appello e spera di raggiungere il prestigioso traguardo in occasione del ritorno temporaneo del cranio di San Gregorio Taumaturgo a Stalettì. All’incontro era presente anche il sindaco di Stalettì, l’arch. Pantaleone Narciso, che ha dichiarato la disponibilità dell’Amministrazione comunale ad adoperarsi in tutti i modi per la realizzazione dell’iniziativa.
Intanto, la RTP ha comunicato di volersi occupare degli sviluppi del progetto, contribuendo a rinsaldare il legame storico e culturale fra Stalettì e Lisbona.
All’incontro erano presenti fra gli altri l’assessore alla Cultura Silvio Tassone con gli amministratori comunali di maggioranza, il consigliere di minoranza Maurizio Virgilio del gruppo “Progetto Cometa”, l’ing. Antonio Froio, responsabile della Biblioteca Comunale
Vivarium, il dott. Gennaro Amoruso, Presidente della Pro-loco di Stalettì, rappresentanti della Fraternità O.F.S.-Gi.Fra. di Stalettì, dell’Azione Cattolica parrocchiale e dell’Associazione Culturale
Athena, il giornalista Salvatore Condito con l’emittente televisiva Telejonio.
A conclusione del suo intervento, Domenico Condito ha lanciato un appello a favore della petizione dell’archeologa Chiara Raimondo per la salvaguardia del Castrum Cassiodoreo di S. Maria del Mare di Stalettì.
Abside della Chiesa di San Gregorio Taumaturgo a Stalettì.
Foto di Laura Za ©