lunedì 2 marzo 2009

Pubblica denuncia di Pbc Calabria sulla bonifica dello Zimbario

ROSARNO-REGGIO CALABRIA (UNONOTIZIE.IT)

Ancora nessuna risposta ai tanti interrogativi posti da Pbc, sin dallo scorso 25 agosto 2008, all’Amministrazione Comunale di Rosarno, in Provincia di Reggio Calabria, sulla trasformazione del terreno sito in località “Zimbario” in un’altra mega discarica da 1 milione di metri cubi per depositare le ceneri dell’inceneritore.

Sulla bonifica del terreno di località Zimbario, Pbc Calabria apprende con estrema preoccupazione dalla stampa del 1.3.09 che durante l’ultimo convegno sull’Osservatorio culturale tenutosi a Rosarno pochi giorni or sono, il Commissario straordinario, dott. Domenico Bagnato, avrebbe riferito testualmente che "si sta lavorando sulla bonifica dello Zimbario per fare una discarica di servizio per gli impianti di selezione di rifiuti".

Per Pbc qualora si sia già dato seguito ai lavori di bonifica dello Zimbario, senza neanche rispondere agli interrogativi e ai tanti dubbi posti dalla lista civica “Per il bene comune” nelle missive indirizzate al Comune di Rosarno sin dalla scorsa estate, sarebbe un comportamento in contrasto con il principio enunciato durante il convegno richiamato che "la democrazia è rappresentanza" e manifesterebbe, invece, scarsa attenzione di chi governa verso le problematiche legate alla salute dei cittadini, al rispetto dell’ambiente e alla salvaguardia delle peculiarità dei territori.

Sulla vicenda Pbc esprime profonda preoccupazione per il profilarsi di quello che si potrebbe configurare come l'ennesimo atto di degrado ambientale nel territorio della Piana, già segnato dall' insediamento di mega impianti dal devastante impatto ambientale e per la salute dei cittadini.

Pbc ricorda che, già lo scorso aprile 2008, la società francese “Veolia” ha ampliato con un sopralzo di più 8 metri, per complessivi 126.016 m3, la discarica di servizio di Gioia Tauro, località Marrella, ampliamento realizzato prima ancora di aver ottenuto il giudizio di compatibilità ambientale da parte della Regione Calabria che, infatti, è stato richiesto successivamente all’ampliamento a cavallo tra agosto e settembre 2008.

Purtroppo, anche tale ulteriore accrescimento della discarica di Marrella non è servita a risolvere il problema delle ceneri residue dell’inceneritore tant’è che si cerca tutt’oggi di aprire un’ulteriore discarica a Rosarno, loc. Zimbario.

Sulla procedura adottata al fine di ampliare la discarica di “Marrella”, Pbc si è opposta con ricorso presentato al Comune di Gioia Tauro e alla Regione Calabria presentando una relazione scritta su possibili ricadute negative di tale ampliamento sulla salute dei cittadini e sull’ambiente. Quindi, non sopita ancora la questione discarica “Marrella”, ed apprendere che si è messa in moto un’altra procedura per realizzare un’altra discarica speciale dalle proporzioni mastodontiche pari ad 1 milione di metri cubi per depositare le ceneri cancerogene derivanti dall’inceneritore, ci rende seriamente preoccupati, anche perché prima che si rendesse satura la discarica di c.da Marrella si continuava tranquillamente a farvi riversare in maniera abbondante ceneri e rifiuti provenienti anche da altre province.

D’altro canto non possiamo sentirci rassicurati da chi, avendo interessi diretti in gioco, ci dice che l’inquinamento sarà accettabile e comunque nella norma, quando la magistratura sempre più spesso - nel caso di discariche - accerta inquinamenti delle falde acquifere nei terreni limitrofi.

Accertamenti che rivelano sempre, purtroppo a posteriori, danni ormai avvenuti sia all’ambiente che al territorio ed alla salute dei cittadini. Allora ci si chiede se questo è l’andazzo, ossia per un solo inceneritore ben due discariche sature e in più un’altra da costruire, quando sarà fatto il secondo inceneritore - come di fatto voluto da chi ha chiesto ultimamente al Governo la proroga dell’emergenza rifiuti in Calabria e non solo quindi dal Commissario all’Emergenza rifiuti, dott. Sottile, comodo parafulmine per giustificare scelte contrarie ai territori che, altri avrebbero pagato politicamente - quante altre discariche speciali dovremo sopportare sul territorio della Piana a vantaggio di tutta la Calabria?

A questo punto Pbc chiede ufficialmente un incontro al Commissario straordinario del Comune di Rosarno, dott. Domenico Bagnato, al fine di chiarire mediante un confronto le problematiche sollevate lo scorso agosto e rimaste insolute tutte riguardanti il grado o meno di inquinamento accertato o da accertartare da parte di enti pubblici dei terreni dello Zimbario e quali rischi corrono le popolazioni raggiunte dalle acque che a diverse altezze attraversano l’area in questione.

Per il Bene Comune Calabria si oppone con fermezza e con ogni regola democratica ai “furbetti del polverino” che, dopo aver imposto che a Gioia Tauro e nella Piana si debbano bruciare i rifiuti di tutta la Calabria nel nome della tecnologia obsoleta e dannosa dell’incenerimento dei rifiuti, aggravano il problema delle discariche chiedendo di farne sorgere sempre di nuove e per giunta di tipo speciale e vogliono trasformare l’intera Piana di Gioia Tauro in un’enorme discarica a cielo aperto.

“Pbc Calabria” per la “Tutela dell’Ambiente” e per le “Energie Rinnovabili”

Il Coordinatore di Pbc Gioia Tauro arch. Jacopo Rizzo

Il Coordinatore Regionale Calabria di Pbc avv. Renato Bellofiore

Resistere, resistere, resistere...

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