Quello dei preti pedofili è senz'altro lo scandalo più grave del nostro tempo. Un abominio assoluto che turba le coscienze di milioni di persone. Non tutti sanno, però, che la più antica condanna della pedofilia la troviamo nel Vangelo. Provate a rileggere il brano che segue. Oggi, forse, abbiamo trovato il "coraggio" di coglierne il significato più vero. Sono parole di fuoco, le più dure mai pronunciate da Gesù... La difesa dei bambini e la condanna di coloro per colpa dei quali avvengono certi "scandali" è inequivocabile... Una pagina straordinaria che non era mai stata "letta" secondo verità e giustzia. Rimozione, censura o "oscuramento" ante litteram?
Dal Vangelo secondo Matteo
“In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?». Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me.
Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che avvengano scandali, ma guai all’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo! Se la tua mano o il tuo piede ti è occasione di scandalo, taglialo e gettalo via da te; è meglio per te entrare nella vita monco o zoppo, che avere due mani o due piedi ed essere gettato nel fuoco eterno. E se il tuo occhio ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te; è meglio per te entrare nella vita con un occhio solo, che avere due occhi ed essere gettato nella Geenna del fuoco”. (Mt 18, 1-8)
1 commento:
Grazie di questo post, Domenico.
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