domenica 21 dicembre 2008

Natale: la psicologa, mal di Natale? Meglio soli che con parenti serpenti

Dieci consigli per vivere in maniera costruttiva il periodo natalizio

ROMA 19 dic. (Adnkronos Salute) - Contro il mal di Natale meglio stare soli piuttosto che "condannarsi" ai cenoni con i parenti-serpenti. Il mal di Natale, "con ansia, aumento di depressione e malinconia, non arriva per lo stress causato dalla corsa per i regali e per i preparativi di cene e pranzi. Ma per le illusioni che ci facciamo ogni anno proprio in questo periodo di festa". Parola di Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e presidente dell'Eurodap, Associazione europea disturbi da attacchi di panico. "Non sempre il Natale riesce ad appagare le aspettative. Ci si rende conto invece di legami deludenti anziché rinsaldati, l'accoglienza che ci si aspettava non arriva. E si rimane male ", afferma la psicologa.
Proprio le aspettative tradite e le promesse mancate fanno aumentare i disturbi psicofisici. "In questo particolare momento di crisi, in cui tutti siamo già ansiosi e preoccupati per il nostro futuro, è molto rischioso spostare sul Natale attese che si potrebbero tradurre in cocenti frustrazioni - prosegue la Vinciguerra - Quello che possiamo e dobbiamo fare è non crearci l'illusione che quest'evento possa far scomparire per magia tutte le nostre preoccupazioni, il nostro senso d'inadeguatezza e solitudine". Secondo la Vinciguerra, "il rischio è che tutti i disagi, di cui forse non eravamo neanche coscienti, esplodano in modo improvviso provocando sintomi e stati d'animo allarmanti".
Ecco allora dieci consigli per vivere in maniera costruttiva il periodo natalizio: 1) fare un elenco di tutte le persone a cui desideriamo veramente fare un regalo; 2) farne un altro, con tutti quelli con cui vogliamo condividere queste giornate, trovando la forza di deludere le aspettative altrui. Quindi pensiamo al cenone o al pranzo di Natale da trascorrere solo con le persone veramente care. Meglio soli che con i parenti scomodi che si fanno vedere solo il 24 o il 25 dicembre; 3) ridurre al minimo il budget economico per regali e pranzi. Rendiamoci conto che ci troviamo in un momento di crisi. Bisogna risparmiare "senza però piangerci addosso, dicendoci che noi siamo poveri e falliti mentre gli altri sono ricchi e vincenti"; 4) riuniamoci con i nostri amici o parenti davvero cari per fare insieme i dolci natalizi casalinghi, confezioni speciali o piccoli regali; 5) creiamo gli addobbi per la casa o per l'albero con ciò che abbiamo già: nastri, palline, angioletti. Un tocco di porporina può aiutarci a rendere nuovo ciò che abbiamo nei cassetti da anni; 6) rimoderniamo gli abiti che abbiamo già nell'armadio. "Probabilmente con un orlo o dei bottoni nuovi possono essere migliori di quelli che potremmo comprare di fretta e mai convinti"; 7) mettere in pratica queste idee insieme agli altri e non isolandoci. Le nostre idee e la nostra inventiva sono la vera forza, quindi perché nasconderla? 8) non facciamo una spesa eccessiva per il numero di persone che abbiamo invitato altrimenti rimarranno tanti avanzi che presto diventeranno spazzatura natalizia e porteranno frustrazione; 9) pensiamo che in questo momento dobbiamo essere attenti. Uno shopping compulsivo riempie gli armadi di cose che non ci servono; 10) ricordiamoci che se abbiamo seguito questi consigli e abbiamo iniziato a scegliere non avendo paura di deludere gli altri, "con tutta probabilità trascorreremo uno dei migliori Natali di tutta la nostra vita. E forse saremo pronti e carichi ad affrontare il nuovo anno in cui ci aspetta molto lavoro".

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