sabato 27 dicembre 2008

Apre oggi la mostra: "Nei tratti del sogno. Salvatore Pujia. L'universo"

a cura di Maria Rosaria Gallo e Vanda Butera
dal 27 dicembre 2008 al 10 gennaio 2009
Inaugurazione: 27 dicembre 2008 - ore 18.00
Galleria Pramantha Arte
via Pirandello 9 (accanto mobilificio Cerra)
Lamezia Terme - Sambiase
Tel. 0968 355549 - Fax: 0968 432613
arte@pramantha.com - www.pramanthaarte.com


Continua il viaggio alla scoperta del patrimonio artistico contemporaneo di Lamezia Terme con la nuova antologica proposta dalla galleria Pramantha Arte Nei tratti del sogno. Salvatore Pujia. L’universo, che accompagnerà la fine dell’anno e l’inizio del nuovo, con inaugurazione il 27 dicembre e chiusura il 10 gennaio 2009.
Dopo il successo di Pop Art Lamezia 2008 di Pasquale Maria Cerra, conclusasi con una proroga di 3 giorni lo scorso 23 dicembre, con la quale si è ammirata una pittura figurativa Pop, tesa a raccontare i paesaggi umani del nostro tempo, è il momento di paesaggi altri, di un altro linguaggio e di un altro spirito creativo born in Lamezia Terme: Salvatore Pujia.
La mostra racconta l’universo pittorico e interiore di un artista straordinariamente legato ad un linguaggio informale e surreale, e ne festeggia i 18 anni di lavoro. Salvatore Pujia incomincia la sua avventura nel ’90, nell’intimità del suo laboratorio in via Lissania nel centro storico di Nicastro, trovando nell’arte la sua più naturale espressione. Da allora, come un bambino che piano piano s’impadronisce del linguaggio attraverso l’uso della parola, non ha più smesso di “parlare”, dando voce e corpo ai moti dell’anima attraverso l’esplorazione della materia, del colore e dei sentimenti. Nei tratti del sogno… L’universo - curata da Maria Rosaria Gallo e Vanda Butera - propone un percorso ricco e variegato di lavori non etichettabili, accomunati dalla spontaneità del rapporto dell’artista con l’opera e dall’autenticità del fare nel processo creativo, che rendono a pieno titolo Salvatore Pujia un intenso e originale interprete di una delle correnti più rappresentative dell’arte contemporanea: l’Espressionismo astratto.
Esplosivo e spontaneo, di rara raffinatezza e libertà creativa, nella mostra sono individuabili due grandi sezioni espositive che rendono leggibile il senso e la sostanza del lavoro nella sua evoluzione. Da un linguaggio pittorico puro, in cui a regnare è la pulsione, espresso su tela, tavola e carta, dove la materia e il colore dominano in una combinazione esaltante - in un gioco che a volte genera strane e inconsuete figure - si passa al chiaro dominio del sogno, dove le allusioni formali fuoriescono dal colore e giungono al nero: opere in cui l'anima innocente e curiosa dell'artista si denuda e si concretizza in visioni poetiche che lasciano spazio solo al silenzio.
Emblematiche le parole del curatore: “Tele, tavole e carte subiscono la trasformazione rivelatrice di un genio del cuore e raccontano le visioni poetiche di un’anima sognante.”
Doppiamente invitante e doppiamente significante è la visita alla mostra: nei tratti particolari del sogno di un uomo, si produce un universo particolare di cose parlanti. Nel senso universale del racconto prodotto, si scopre la forza universale e creatrice dell’uomo. In sintesi, nell’opera di Salvatore Pujia non si trovano discorsi saccenti o verità costruite. Semplicemente c’è l’uomo che sogna, si conosce e crea. Semplicemente, c’è l’uomo che scopre Nei tratti del sogno… L’universo.

Salvatore Pujia, SP-Q111

Salvatore Pujia, SP-0J001

Salvatore Pujia, Alcova

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