L’Associazione Milanese degli Andreolesi (AMA)
giovedì 3 dicembre, alle ore 18.30PRESENTERÀ a MILANO
- in Via Clerici n. 10, presso il Circolo Filologico -
IL DIZIONARIO ANDREOLESE-ITALIANO
di Enrico Armogida
L’andreolese è il dialetto parlato dagli abitanti di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio (CZ), Comune nel quale l’autore Enrico Armogida è nato ed è sempre vissuto. Laureatosi in Lettere Classiche presso l’Università di Messina, dal 1965 al 2000 ha insegnato Italiano e Latino nel triennio del Liceo Scientifico di Chiaravalle C.le prima e di Soverato dopo, e dal 1989 al 1995 Latino e Greco nel triennio del Liceo Classico dei Salesiani di Soverato.
Il suo Dizionario, pubblicato sul finire dello scorso anno dall’Editore Rubbettino di Soveria Mannelli (CZ) nella sezione “Calabria Letteraria Editrice”, è frutto di oltre 30 anni di ricerche e di studi approfonditi e rigorosi e in ca. 1300 pagine registra alcune migliaia di vocaboli, compresi i toponimi delle numerose località del territorio andreolese.
Con quest’opera l’Autore ha cercato di recuperare e rivalutare il lessico locale, con la fraseologia tipica soprattutto della seconda metà del Novecento, ma spesso anche dei decenni precedenti, inserendo “detti, proverbi, canti, favole, aneddoti, giochi, filastrocche, note e saggi personali pertinenti”, annotando i vari derivati dei termini semplici e registrando numerosi allotropi e omonimi. Particolare attenzione ha riservato agli etimi, soprattutto a quelli latini e greci, sui quali ha proposto spesso interpretazioni nuove rispetto a quelle comunemente accreditate.
Il Dizionario, perciò, costituisce una miniera inesauribile d’informazioni e uno strumento fondamentale e irrinunciabile per coloro che volessero conoscere il significato delle parole e di tante frasi dialettali di Sant’Andrea Ionio e, soprattutto, per coloro che fossero interessati a parlare e scrivere correttamente in andreolese.
Nella convinzione che il volume appare un’opera preziosa e rara nel panorama linguistico italiano, l’Associazione Milanese degli Andreolesi ha organizzato la sua presentazione a Milano perché l’ha ritenuto meritevole di esser portato a conoscenza sia degli Andreolesi e Calabresi tutti che risiedono in Lombardia sia degli appassionati e studiosi di Linguistica e Dialettologia.
A tal fine, la presenza dell’Autore, di illustri studiosi e dei rappresentanti delle Istituzioni calabresi aiuterà a cogliere il significato e il valore del Dizionario presentato, che costituisce ormai un patrimonio linguistico e culturale d’inestimabile valore per tutti gli Italiani, ma in particolare per la comunità andreolese, la quale nel dialetto ritrova le tracce delle proprie origini e il senso della propria storia.
Il suo Dizionario, pubblicato sul finire dello scorso anno dall’Editore Rubbettino di Soveria Mannelli (CZ) nella sezione “Calabria Letteraria Editrice”, è frutto di oltre 30 anni di ricerche e di studi approfonditi e rigorosi e in ca. 1300 pagine registra alcune migliaia di vocaboli, compresi i toponimi delle numerose località del territorio andreolese.
Con quest’opera l’Autore ha cercato di recuperare e rivalutare il lessico locale, con la fraseologia tipica soprattutto della seconda metà del Novecento, ma spesso anche dei decenni precedenti, inserendo “detti, proverbi, canti, favole, aneddoti, giochi, filastrocche, note e saggi personali pertinenti”, annotando i vari derivati dei termini semplici e registrando numerosi allotropi e omonimi. Particolare attenzione ha riservato agli etimi, soprattutto a quelli latini e greci, sui quali ha proposto spesso interpretazioni nuove rispetto a quelle comunemente accreditate.
Il Dizionario, perciò, costituisce una miniera inesauribile d’informazioni e uno strumento fondamentale e irrinunciabile per coloro che volessero conoscere il significato delle parole e di tante frasi dialettali di Sant’Andrea Ionio e, soprattutto, per coloro che fossero interessati a parlare e scrivere correttamente in andreolese.
Nella convinzione che il volume appare un’opera preziosa e rara nel panorama linguistico italiano, l’Associazione Milanese degli Andreolesi ha organizzato la sua presentazione a Milano perché l’ha ritenuto meritevole di esser portato a conoscenza sia degli Andreolesi e Calabresi tutti che risiedono in Lombardia sia degli appassionati e studiosi di Linguistica e Dialettologia.
A tal fine, la presenza dell’Autore, di illustri studiosi e dei rappresentanti delle Istituzioni calabresi aiuterà a cogliere il significato e il valore del Dizionario presentato, che costituisce ormai un patrimonio linguistico e culturale d’inestimabile valore per tutti gli Italiani, ma in particolare per la comunità andreolese, la quale nel dialetto ritrova le tracce delle proprie origini e il senso della propria storia.
PROGRAMMA
Salutodi Andrea Corapi, Presidente dell’Associazione Milanese degli Andreolesi
di Maurizio Lijoi, Sindaco del Comune di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio
di Nicola Montepaone, Assessore della Provincia di Catanzaro
e di rappresentante della Regione Calabria
Presentazione
di Salvatore Mongiardo, scrittore e saggista
Interventi
di John Trumper, Professore ordinario di Glottologia e Linguistica Generale nell’Università della Calabria
e di Emanuele Banfi, Professore ordinario di Linguistica generale e Istituzioni di Linguistica storica presso l’Università degli Studi di Milano - Bicocc
Conclusioni
di Enrico Armogida, Autore del Dizionario Andreolese-Italiano
Come raggiungere il luogo dove si presenta il Dizionario
Il Circolo Filologico si trova in pieno centro a Milano, in via Clerici, 10, ed è comodamente raggiungibile con i mezzi pubblici: MM1 fermate di Cordusio e Duomo oppure MM3 fermata di Duomo.
Il Circolo Filologico si trova in pieno centro a Milano, in via Clerici, 10, ed è comodamente raggiungibile con i mezzi pubblici: MM1 fermate di Cordusio e Duomo oppure MM3 fermata di Duomo.
Segreteria organizzativa:
Associazione Milanese degli Andreolesi (AMA)
V.le Monza, 196 – Milano
E-mail: andrea.corapi@tiscali.it - cell. 328/9460556
1 commento:
Conheço um pouco de Milão, mas não este acontecimento e nem a existência deste dialecto de que falas. Muito interessante.
bj
Posta un commento