lunedì 28 dicembre 2009

Cosenza: concerto di musica rinascimentale e barocca con l'Ensemble di musica antica del Conservatorio di Cosenza

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Ministero dell’Università e della Ricerca
CONSERVATORIO DI MUSICA
Stanislao Giacomantonio
Portapiana - Convento di S. Maria della Grazie
COSENZA
www.conservatoriodicosenza.it
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Martedì 29 dicembre ore 18:30
Sala degli specchi
Palazzo della Provincia di Cosenza
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Le strade del paesaggio - Sulle tracce di Alarico
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Ensemble di musica antica del Conservatorio di Cosenza
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Ingresso libero
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L’Ensemble di musica antica del Conservatorio di Cosenza -Daniela D’Ambrosio e Giovanni Battista Graziadio flauti dolci, Giuseppe Miele violoncello, Giovanni Marsico clavicembalo -terrà un concerto martedì 29 dicembre alle ore 18,30. La sede è la Sala degli Specchi del Palazzo della Provincia di Cosenza, ente con cui il Conservatorio “Giacomantonio” intrattiene un proficuo rapporto di collaborazione. Ne sono testimonianza, oltre a quest’ultima manifestazione, che è parte del ciclo “Le strade del paesaggio-Sulle tracce di Alarico”, le altre tenute con successo di recente: i tirocini di eccellenza che studenti di livello avanzato del Conservatorio svolgono presso prestigiose istituzioni straniere come l’Opera di Vienna; il concorso internazionale per arpa “Marcel Tournier”; “Faber Musicae” inserito nel programma “Le Nuvole di De André”.
Il concerto dell’Ensemble di musica antica costituisce per il “Giacomantonio” l’ultima manifestazione pubblica in ordine cronologico di un anno che è stato particolarmente ricco di iniziative e di collaborazioni importanti con enti pubblici e privati, sia italiani che stranieri.
Il programma include musiche, composte
tra la fine del Cinquecento e la seconda metà del Settecento, tratte dal repertorio tardo rinascimentale (come “Lo ballo dell’intorci“di Antonio Valente) e soprattutto barocco (di Telemann, Purcell, Veracini).
Protagonista è il flauto dolce. Strumento di origini molto antiche, già usato al tempo dei Greci, nel corso dei secoli è rimasto quasi immutato. Insieme a violoncello e clavicembalo, i due flauti dolci creano un impasto sonoro dal sapore decisamente inattuale. La sonorità delicata e raccolta e la modalità di ascolto che essa impone, pongon
o gli ascoltatori in una dimensione assai diversa da quella diffusa attualmente, in un’epoca che privilegia le grandi potenze sonore ottenute con amplificazione elettrica.
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PROGRAMMA
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Giuseppe Baldassare Sammartini (1693 ca-1770)
Sonata II in Fa magg. per 2 flauti dolci e basso continuo
Allegro-Adagio –Allegro
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Diogenio Bigaglia (1676 ca-1745 ca)
Sonata in la mi
nore, per flauto dolce soprano e b.c.
Adagio-Allegro-Tempo di Minuetto-Allegro
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Georg Philipp Telemann (1681 – 1767)
Trisonata in do maggiore
Grave – Vivace – Andante-Xantippe (Presto)-Lucrezia (Largo)-Clelia (Vivace)-Dido (Triste-Disperato-Triste-Disperato)
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Antonio Valente (1520 circa – 1601)
Lo ballo dell’intorcia, per cembalo solo
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Dario Castello (1590.ca – 1630.ca)
Sonata Prima, per flauto dolce e b.c.

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Henry Purcell (1659 –1695)
Dal Dioclesian,
Ciaccona per 2 flauti dolci e b.c.
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Francesco Maria Veracini (1690 – 1768)
Sonata VI, per flauto e b.c.
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Giuseppe Baldassare Sammartini
Sonata VI in Re min per 2 flauti dolci e b.c.
Adagio – Allegro – Largo – Allegro
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Ensemble di musica antica del Conservatorio di Cosenza
Flauti dolci: Daniela D’Ambrosio e Giovanni Battista Graziadio.
Violoncello: Giuseppe Miele
Clavicembalo: Giovanni Marsico

1 commento:

Dani Benaion ha detto...

Meu querido, vim apenas retribuir os carinhosos votos e desejar a você e sua família um 2010 maravilhoso.
Obrigada pela amizade

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