Giovedì 29, la premiazione nella Sala Sancti Petri dell’Arcivescovado.
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Catanzaro - Maria Pia Furina, per il romanzo inedito “Questo pazzo amore”, Adele Fulciniti e Brunella Perri per il saggio “Zeffirelli: un’Aida tra microcosmo e macrocosmo”, e Pino Veltri per la lirica “Ti cercavo”, sono i vincitori della seconda edizione del premio Vivarium”, promosso dall’Associazione Accadermia dei Bronzi e dalle Edizioni Ursini, la cui premiazione si terrà il prossimo 29 luglio, alle ore 18, nella Sala Sancti Petri dell’Arcivescovado di Catanzaro.
“Al concorso - ha reso noto Vincenzo Ursini, presidente del sodalizio culturale catanzarese - sono state accettate 1.280 opere inedite di cui 1.190 di poesia e 90 di narrativa e saggistica. Un successo inaspettato in virtù del quale abbiamo deciso di aumentare i premi messi in palio. Nel contesto dell’iniziativa, particolare rilievo riveste la pubblicazione dell’antologia “Non abbiate paura…”, dedicata a Giovanni Paolo II, che raccoglie le migliori liriche partecipanti di 265 poeti e che sarà inviata gratuitamente a tutti gli Istituti teologici d’Italia”.
Il Premio Vivarium ad honorem, riconoscimento previsto dal regolamento e assegnato direttamente dalla Giuria presieduta da G. Battista Scalise e composta Mario Donato Cosco, Mauro Rechichi, Antonio Maduri e Vincenzo Ursini, andrà invece a mons. Antonio Cantisani per il volume “La forza del sorriso: mons. Fiorentini, arcivescovo di Catanzaro e vescovo di Squillace, 1919-1956”; Vincenzo Belcamino per il volume “Sant’Antonio e i ferrovieri di Catanzaro Lido” ed Emilio Grimaldi per il volume “Kierkegaard e la comunicazione della verità”. Premio speciale all’artista Alfredo Piacente, autore del logo del concorso.
Gli altri premiati saranno: (sezione poesia) Fulvio Castellani e Pieri Luigi Lemmi, rispettivamente per “Vecchia Contrada” e “Quando giungerà”; Nuccia Fratto Parrello e Antonio De Rosa, con “Angeli” e “Il dono ricevuto”.
Per la narrativa, al secondo e terzo posto sono stati classificati Rocco Pedatella con “Puzzle” e Maria Grazia Bajoni con “Una virtù difficile”, mentre per la saggistica il secondo premio è andato a Francesco Lubian per il volume “Figura e tipologia biblica nella Psycomachia di Prudenzio” e il terzo a Giorgio Casali per “L’Unità e il Vaticano: il Concilio visto dal quotidiano del P.C.I.”.
La giuria ha inoltre segnalato: (in ordine alfabetico) Abate Nicola, Agresta Bernardina, Berlingieri Bruno, Canciano Anna Maria, Capria Francesco Saverio, D’Agostino Assuntina, De Paola Antonia, Frangipane Suriani Tina, Frasci Marilina, Franchetti Maria Bertilla, Giacobbe Carmela, Giorgia Laura, Grillo Vitaliano, Lista Lino, Macidi Gabriella, Magri Annarita, Mainero Tiziana, Managò Marco, Mazzei Sina, Pecoraro Annamaria, Raschillà Stefania, Rossi Angela Gisella, Tassone Rocco Giuseppe e Torraca Raffaella.
Le prime tre opere inedite saranno stampate gratuitamente dalle Edizioni Ursini ed inserite nella nuova collana “I libri dell’Elefantino”, partita proprio con la pubblicazione dell’antologia dedicata a Sua Santità Giovanni Paolo II.
“Il risultato ottenuto, senza alcun tangibile contributo economico da parte di chicchessia, almeno fino ad oggi, - ha commentato Ursini - ci spinge a continuare su questa strada senza tentennamenti. Il Premio Vivarium in sole due edizioni è diventato uno dei premi letterari per opere inedite più seguiti e questo è dovuto certamente alla nostra serietà e al nostro impegno nei confronti di quegli autori che meritano davvero di essere valorizzati e diffusi”.
“Al concorso - ha reso noto Vincenzo Ursini, presidente del sodalizio culturale catanzarese - sono state accettate 1.280 opere inedite di cui 1.190 di poesia e 90 di narrativa e saggistica. Un successo inaspettato in virtù del quale abbiamo deciso di aumentare i premi messi in palio. Nel contesto dell’iniziativa, particolare rilievo riveste la pubblicazione dell’antologia “Non abbiate paura…”, dedicata a Giovanni Paolo II, che raccoglie le migliori liriche partecipanti di 265 poeti e che sarà inviata gratuitamente a tutti gli Istituti teologici d’Italia”.
Il Premio Vivarium ad honorem, riconoscimento previsto dal regolamento e assegnato direttamente dalla Giuria presieduta da G. Battista Scalise e composta Mario Donato Cosco, Mauro Rechichi, Antonio Maduri e Vincenzo Ursini, andrà invece a mons. Antonio Cantisani per il volume “La forza del sorriso: mons. Fiorentini, arcivescovo di Catanzaro e vescovo di Squillace, 1919-1956”; Vincenzo Belcamino per il volume “Sant’Antonio e i ferrovieri di Catanzaro Lido” ed Emilio Grimaldi per il volume “Kierkegaard e la comunicazione della verità”. Premio speciale all’artista Alfredo Piacente, autore del logo del concorso.
Gli altri premiati saranno: (sezione poesia) Fulvio Castellani e Pieri Luigi Lemmi, rispettivamente per “Vecchia Contrada” e “Quando giungerà”; Nuccia Fratto Parrello e Antonio De Rosa, con “Angeli” e “Il dono ricevuto”.
Per la narrativa, al secondo e terzo posto sono stati classificati Rocco Pedatella con “Puzzle” e Maria Grazia Bajoni con “Una virtù difficile”, mentre per la saggistica il secondo premio è andato a Francesco Lubian per il volume “Figura e tipologia biblica nella Psycomachia di Prudenzio” e il terzo a Giorgio Casali per “L’Unità e il Vaticano: il Concilio visto dal quotidiano del P.C.I.”.
La giuria ha inoltre segnalato: (in ordine alfabetico) Abate Nicola, Agresta Bernardina, Berlingieri Bruno, Canciano Anna Maria, Capria Francesco Saverio, D’Agostino Assuntina, De Paola Antonia, Frangipane Suriani Tina, Frasci Marilina, Franchetti Maria Bertilla, Giacobbe Carmela, Giorgia Laura, Grillo Vitaliano, Lista Lino, Macidi Gabriella, Magri Annarita, Mainero Tiziana, Managò Marco, Mazzei Sina, Pecoraro Annamaria, Raschillà Stefania, Rossi Angela Gisella, Tassone Rocco Giuseppe e Torraca Raffaella.
Le prime tre opere inedite saranno stampate gratuitamente dalle Edizioni Ursini ed inserite nella nuova collana “I libri dell’Elefantino”, partita proprio con la pubblicazione dell’antologia dedicata a Sua Santità Giovanni Paolo II.
“Il risultato ottenuto, senza alcun tangibile contributo economico da parte di chicchessia, almeno fino ad oggi, - ha commentato Ursini - ci spinge a continuare su questa strada senza tentennamenti. Il Premio Vivarium in sole due edizioni è diventato uno dei premi letterari per opere inedite più seguiti e questo è dovuto certamente alla nostra serietà e al nostro impegno nei confronti di quegli autori che meritano davvero di essere valorizzati e diffusi”.
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Codex Amiatinus
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