.
Il disastro ambientale che si è verificato il 4 ottobre in Ungheria dovuto all'ondata di fango rosso altamente tossico fuoriuscita da una fabbrica di alluminio, ha causato la morte di quattro persone, ed oltre un centinaio di feriti ustionati in diverse parte del corpo, persone queste che necessitano di cure mediche.
Tale situazione sta assumendo dati preoccupanti, in quanto c'è il forte rischio che tali rifiuti possano anche interessare il Danubio, visto che il Raba, uno sei suoi affluenti, è già stato raggiunto da tali fanghi rossi.
VISTA la grave situazione il Circolo Culturale "L'Agorà" ed il Centro studi italo-ungherese "ARPAD", da sempre attenti ai rapporti storico-culturali con l'Ungheria, hanno sentito il dovere di intraprendere un'azione di solidarietà con le popolazioni colpite da tale dramma.
Sono state contattate le autorità ungheresi competenti dal sodalizio culturale reggino e chiunque volesse dare un segno concreto di solidarietà si segnalano gli estremi bancari dell’Associazione Caritativa Ungherese dell’Ordine di Malta (Magyar Máltai Szeretetszolgálat) e della Caritas ungherese (Magyar Katolikus Karitász), le quali si impegnano per distribuire gli aiuti alle persone bisognose.
nome: Magyar Máltai Szeretetszolgálat
indirizzo: 1125 Budapest, Szarvas Gábor út 58-60.
IBAN: HU64 1178 4009 2020 0673 0000 0000
SWIFT: OTPVHUHB
Causale: „iszapkárosultak”
nome: Magyar Katolikus Karitász
indirizzo: 1111 Budapest, Bartók Béla út 30.
IBAN: HU09 1201 1148 0012 4534 0080 0007
SWIFT: UBRTHUHV
Causale: „ISZAPÁR”
Nessun commento:
Posta un commento