Boom di adesioni al concorso letterario promosso da Vincenzo Ursini.
Catanzaro - “Nel mese di aprile avevamo visto giusto ed oggi possiamo affermare di essere pienamente soddisfatti. Il premio di poesia “Alda Merini”, da noi istituito per ricordare la “poetessa che più di ogni altra ha saputo cantare amore e pazzia” - come molti hanno scritto - entra nella fase conclusiva con adesioni, veramente da primato, che superano anche i dati del Premio “Vivarium”, dedicato a Giovanni Paolo II, la cui manifestazione finale si è tenuta lo scorso 29 luglio nella Sala “Sancti Petri” dell’Arcivescovado”.
E’ quanto ha dichiarato Vincenzo Ursini nella qualità di presidente dell’Associazione culturale “Accademia dei Bronzi” che ha promosso la prima edizione del Premio di Poesia dedicato alla poetessa milanese scomparsa lo scorso anno.
“Al concorso - ha reso noto Ursini - sono stati accettati 1.134 lavori e precisamente: 1.012 per la sezione libera e 122 per la sezione riservata ai pazienti e agli operatori dei Centri di salute mentale. La giuria, i cui nomi saranno resi noti durante la cerimonia di premiazione che si terrà a Catanzaro a metà dicembre, ha già effettuato una prima selezione di 425 elaborati che saranno pubblicati nell’antologia “Cara Alda, ti scrivo…”, libro che l’Accademia dei Bronzi invierà gratuitamente alle biblioteche degli ospedali italiani ed europei ad indirizzo psichiatrico, ma anche a numerosi Csm”.
“Insomma, la poesia di Alda Merini continua a suscitare grande interesse. In poco più di tre mesi - infatti - il Gruppo “Premio di Poesia Alda Merini”, creato su Facebook da Vincenzo Ursini, ha superato i 3.200 iscritti, molti dei quali sono stranieri.
“Siamo in presenza - aggiunge il presidente dell’Accademia dei Bronzi - di un evento letterario che sin dalla prima edizione ha superato ogni più rosea aspettativa, sia dal punto di vista numerico che per qualità degli elaborati”.
“In Calabria - dice Dany Blasi da Cosenza - c’è un essenziale bisogno di queste iniziative speciali che coinvolgono anche il sociale, facendo emergere così importanti mondi sommersi; il mio plauso, quindi, a Vincenzo Ursini per aver saputo creare un ottimo connubio tra poesia e sociale”.
“Istituire un premio di poesia a partecipazione gratuita dedicato ad Alda Merini, - ha scritto invece Valentina Meloni ai Roma - trovo che sia un evento culturale e sociale straordinario, non soltanto per i poeti ma anche per tutti gli operatori dei CSM, per i pazienti e per coloro che sono coinvolti direttamente e indirettamente con i Centri di salute mentale”.
“E’ una iniziativa lodevole, - ha scritto Luigia Cascasi da Crotone - perché Ursini, nel principio d’uguaglianza, ha esteso la partecipazione ad una categoria di persone che soffre di disturbi mentali il cui contributo arricchirà notevolmente il mondo della poesia, così come ampiamente ci ha dimostrato Alda Merini".
Sono tantissimi, comunque, gli attestati di stima e i contributi pubblicati sulla bacheca del Gruppo. Tra gli altri, segnaliamo quelli di Maria Pia Furina, giovane scrittrice di Soverato, Maria Buono, Nadia De Stefano, Cinzia Dini, Mariagrazia La Padula, Francesco Saverio Capria, Ninnj Di Stefano Busà, Flavia Risalvato, Angela Petriccione, Maria Concetta Suriani, Pino Veltri, Anna Carella ed Elide Giovagnetti.
“Il nostro auspicio – ha concluso Ursini – è che gli Enti pubblici ci diano una mano, visto che fino ad oggi abbiamo operato soltanto attingendo dalle nostre modeste risorse finanziarie”.
E’ quanto ha dichiarato Vincenzo Ursini nella qualità di presidente dell’Associazione culturale “Accademia dei Bronzi” che ha promosso la prima edizione del Premio di Poesia dedicato alla poetessa milanese scomparsa lo scorso anno.
“Al concorso - ha reso noto Ursini - sono stati accettati 1.134 lavori e precisamente: 1.012 per la sezione libera e 122 per la sezione riservata ai pazienti e agli operatori dei Centri di salute mentale. La giuria, i cui nomi saranno resi noti durante la cerimonia di premiazione che si terrà a Catanzaro a metà dicembre, ha già effettuato una prima selezione di 425 elaborati che saranno pubblicati nell’antologia “Cara Alda, ti scrivo…”, libro che l’Accademia dei Bronzi invierà gratuitamente alle biblioteche degli ospedali italiani ed europei ad indirizzo psichiatrico, ma anche a numerosi Csm”.
“Insomma, la poesia di Alda Merini continua a suscitare grande interesse. In poco più di tre mesi - infatti - il Gruppo “Premio di Poesia Alda Merini”, creato su Facebook da Vincenzo Ursini, ha superato i 3.200 iscritti, molti dei quali sono stranieri.
“Siamo in presenza - aggiunge il presidente dell’Accademia dei Bronzi - di un evento letterario che sin dalla prima edizione ha superato ogni più rosea aspettativa, sia dal punto di vista numerico che per qualità degli elaborati”.
“In Calabria - dice Dany Blasi da Cosenza - c’è un essenziale bisogno di queste iniziative speciali che coinvolgono anche il sociale, facendo emergere così importanti mondi sommersi; il mio plauso, quindi, a Vincenzo Ursini per aver saputo creare un ottimo connubio tra poesia e sociale”.
“Istituire un premio di poesia a partecipazione gratuita dedicato ad Alda Merini, - ha scritto invece Valentina Meloni ai Roma - trovo che sia un evento culturale e sociale straordinario, non soltanto per i poeti ma anche per tutti gli operatori dei CSM, per i pazienti e per coloro che sono coinvolti direttamente e indirettamente con i Centri di salute mentale”.
“E’ una iniziativa lodevole, - ha scritto Luigia Cascasi da Crotone - perché Ursini, nel principio d’uguaglianza, ha esteso la partecipazione ad una categoria di persone che soffre di disturbi mentali il cui contributo arricchirà notevolmente il mondo della poesia, così come ampiamente ci ha dimostrato Alda Merini".
Sono tantissimi, comunque, gli attestati di stima e i contributi pubblicati sulla bacheca del Gruppo. Tra gli altri, segnaliamo quelli di Maria Pia Furina, giovane scrittrice di Soverato, Maria Buono, Nadia De Stefano, Cinzia Dini, Mariagrazia La Padula, Francesco Saverio Capria, Ninnj Di Stefano Busà, Flavia Risalvato, Angela Petriccione, Maria Concetta Suriani, Pino Veltri, Anna Carella ed Elide Giovagnetti.
“Il nostro auspicio – ha concluso Ursini – è che gli Enti pubblici ci diano una mano, visto che fino ad oggi abbiamo operato soltanto attingendo dalle nostre modeste risorse finanziarie”.
Nessun commento:
Posta un commento