sabato 18 maggio 2013

LAMEZIA TERME - OCCHI SU SATURNO in AGITACIÓN

Astronomia e Arte per la Notte dei Musei 2013 di Sabato 18 Maggio
Osservazione al telescopio dal terrazzo Pramantha Arte durante la mostra di Andrea Valencia


Durante la mostra personale di Andrea Valencia (inaugurazione ore 21.30) AGITACIÓN. Il cuore pulsante della politica, dal terrazzo della galleria alle 22.30 si punta il telescopio su Saturno, per l'osservazione astronomica del pianeta più folgorante del sistema solare, con Giuseppe Catanzariti e Antonio Bruno Umberto Colosimo.
L'associazione AstroPramantha arricchisce così il programma della Notte dei Musei 2013 aderendo alla seconda edizione dell'evento astronomico nazionale OCCHI SU SATURNO con:
- osservazione al telescopio del "signore degli anelli", secondo pianeta più massiccio tra i giganti gassosi e ultimo pianeta del Sistema Solare visibile ad occhio nudo. In questi giorni si trova alla distanza minima dalla Terra e offre uno spettacolo unico. A cura di Giuseppe Catanzariti;
- allestimento e lettura di alcune sculture d'arte tribale africana (della collezione AfricArte di Marcello Lattari), simbolicamente legate alla rappresentazione e all'evoluzione del concetto di tempo nella storia dell'uomo.
Un concetto impersonato con Saturno per i Romani e con Cronos per i Greci, che i nostri antenati hanno sviluppato attraverso la percezione e l'osservazione del cielo nei suoi movimenti, elaborando un sistema iconografico volto a coglierne leggi e dinamiche, ancora sorprendente per la sua attualità. A cura di Antonio Bruno Umberto Colosimo.

Ingresso e partecipazione alla mostra e alle attività di osservazione gratuite.
Pramantha Arte contemporary art gallery
Corso Giovanni Nicotera 165 Lamezia Terme
Info 339 5028498 - arte@pramantha.com

Notte europea dei Musei Pramantha 2013
MOSTRA PERSONALE DI ANDREA VALENCIA AGITACIÓN

Opening: Sabato 18 Maggio ore 21.30 (Notte europea dei Musei 2013)

ADREA VALENCIA. AGITACIÓN
Il cuore pulsante della politica
 
a cura di Maria Rosaria Gallo

18 Maggio / 8 Giugno 2013
apertura mercoledì/sabato, ore 17/20


Per la Notte Europea dei Musei 2013 di Sabato 18 Maggio, Pramantha Arte presenta la mostra personale di Andrea Valencia dal titolo AGITACIÓN Il cuore pulsante della politica, a cura di Maria Rosaria Gallo.
Dopo l'esperienza dello scorso anno - che ha impegnato l'artista nelle principali capitali europee con il Movimento Transnazionale di Disobbedienza Civile e l'ha vista protagonista di alcuni interventi in Pramantha - Andrea Valencia torna a Lamezia Terme con una mostra in cui - afferma il curatore - "il suo percorso conoscitivo, critico e dissidente giunge a maturazione".
"Pittrice, performer, graffitista, videomaker e antropologa - specializzata in antropologia visuale e studi di genere - Andrea Valencia è un'artista colombiana che utilizza l'espressione creativa per interrogare e decodificare la realtà storica cui appartiene ponendo particolare attenzione ai conflitti socio-culturali, ai processi di formazione identitaria e alle dinamiche di potere entro cui vecchi e nuovi modelli si contendono l'egemonia sui soggetti, restituendo un punto di vista originale che rifiuta l'attitudine al conformismo estetizzante dell'arte e rimette l'umano al centro della responsabilità dell'artista.
Nata a Cali (Colombia) nel 1973, Andrea Valencia si confronta con le grandi acquisizioni formali e intellettuali del XX secolo e intreccia la sua produzione artistica all'impegno civile e all'attivismo politico, promuovendo azioni di critica trans-femminista e lotta poetica nell'ambito di diversi collettivi. Intesa alla lettera, la parola agitazione rimanda all'idea di movimento eccessivo e impietoso. Per la psiche è il turbamento della stabilità individuale quando razionalità e sentimento divergono. In ogni organismo o sistema è l'effetto di una eccedenza, di uno squilibrio o di una ingiustizia. In tema politico è la resistenza. Il riferimento storico è alla lotta dei popoli delle civiltà precolombiane contro gli effetti spodestanti del dominio eurocentrico.
Con 18 dipinti, 18 disegni e un video-documentario, l'artista intraprende un viaggio iconografico nella sua attualità. Un'attualità in cui istanze di agitazioni personali e sociali intersecano istanze di agitazioni storiche e globali. Un'iconografia contaminata e aperta dove gli elementi del passato ancestrale si mescolano e si sovrappongono ai caratteri del presente acquisito, mentre l'immagine prodotta prefigura l'affacciarsi di nuove realtà.
Mobilitazioni sociali, uomini e donne, corpi e posture, moltitudini, icone popolari, simboli e riti ancestrali sono i soggetti di una figurazione vibrante, definita da segni assemblati e colori marcati che si addensano nelle atmosfere grasse e imponenti della pittura e si liberano nella delicata leggerezza del disegno. L'arte di Andrea Valencia scava nel profondo della memoria, mette in relazione immaginari differenti e opera una decolonizzazione simbolica che richiama i processi di decolonizzazione reale ribaltando la prospettiva dalla quale guardare la storia.
"Il tema fondamentale di Andrea Valencia è la libertà. La libertà del soggetto umano - indagata come possibilità - nella sua costitutiva e complessa natura di essere biologico e relazionale, nella sua contingenza di essere storico calato all'interno di un sistema che si autoproduce continuamente attraverso i suoi dispositivi, nella sua permeabilità di essere culturale che definisce la propria (e l'altrui) identità in termini di appartenenza, riconoscimento e misconoscimento. Il punto di vista e caleidoscopico: artista, donna, colombiana, migrante, cittadina del mondo. L'approccio è storico, fotografico, semiotico e genealogico. Nel suo mirino sono gli apparati del pensiero dominante e gli enunciati della storia ufficiale. Il metodo usato è l'alterazione creativa dei codici condivisi. La strada intrapresa è quella della lotta per la vita, che individua nel cuore la sua arma e nell'agitazione del cuore il punto critico del sistema che tende a respingere nella morte tutto ciò che non è funzionale alla sua egemonia". (Testo tratto dalla presentazione di Maria Rosaria Gallo)

ADREA VALENCIA. AGITACIÓN
Il cuore pulsante della politica
 
a cura di Maria Rosaria Gallo

18 Maggio / 8 Giugno 2013
apertura mercoledì/sabato, ore 17/20

Pramantha Arte contemporary art gallery
Corso Giovanni Nicotera 165 Lamezia Terme
Info 339 5028498 - arte@pramantha.com

Cosenza - Notte dei Musei fra suoni e visioni

18 maggio 2013, ore20.00 - 24.00 
Palazzo Arnone


Sabato 18 maggio 2013, Palazzo Arnone, sede della Galleria Nazionale di Cosenza, rinnova l’invito a godere dei suoi tanti tesori d’arte, fra suoni e visioni, nella festosa cornice della Notte dei Musei che avvicinerà tutti i musei d’Europa.
Ad intrattenere gli ospiti dalle 20.00 fino a mezzanotte saranno le splendide esecuzioni del Conservatorio di Musica Stanislao Giacomantonio di Cosenza, partner storico dell’evento. Nel corso della serata non mancheranno altre stimolanti proposte. Sarà possibile conoscere la storia del magnifico palazzo e ammirare le straordinarie collezioni della Galleria, guidati dagli studenti del Liceo Classico Bernardino Telesio di Cosenza. Nelle sale espositive, per la meraviglia e il divertimento dei ragazzi, la Compagnia Libero Teatro presenterà Tele(in)visione, brillanti racconti che daranno vita ai capolavori della Galleria attraverso i personaggi e le scene più avvincenti. Di grande interesse l’occasione di osservare da vicino come un tecnico del Laboratorio di diagnostica esamini con l’ausilio di moderni strumenti d’indagine un antico dipinto e ne riporti alla luce i segreti nascosti. Con la collaborazione dell’Associazione Verde Binario si potranno poi esplorare le contaminazioni dei linguaggi digitali e sperimentarne le straordinarie potenzialità, interagendo con le installazioni in esposizione.
I sound contemporanei della musica ambient saranno il piacevole sottofondo per i momenti riservati alle degustazioni dei prodotti tipici offerti dalle migliori aziende del territorio. Anche quest’anno Palazzo Arnone si unisce al vivace itinerario culturale che collegherà altri luoghi d’arte e di cultura della città, aperti fino a mezzanotte e tutti raggiungibili con le navette gratuite assicurate dal Comune di Cosenza e dall’AMACO.
L'Assessorato alla Cultura della Provincia di Cosenza propone presso la Biblioteca Provinciale di Cosenza la proiezione del cortometraggio Kyriakos di Giovanni Sole, prodotto dall’Università della Calabria e dalla Provincia di Cosenza – Assessorato alla Cultura; la mostra di pittura di Carlo Furgiuele Aspetti della Memoria e l’esposizione di liuteria classica di Alessandro Carpino. Ancora presso il Museo delle Arti e dei Mestieri (MAM) la mostra bipersonale Il mio mondo di Paola Fedele ed Estemporealismo di Antonio Viscardi. Il Museo dei Brettii e degli Enotri presenta musiche celtiche e sudamericane a cura dell’Associazione Musicale The Brass Collection con Fiorella Terranova all’arpa celtica e Sandro De Luca alle percussioni.
La Biblioteca Civica di Cosenza, in occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi e a centocinquanta anni dalla nascita di Pietro Mascagni, inaugura la mostra Verdi e non solo, curata da Luciano Romeo. I visitatori potranno scoprire partiture, canti e tradizioni popolari del ricchissimo fondo Armando Muti, etnologo e musicista poliedrico. Dalle ore 21.00 l’Ensamble Hesperia presenterà lo spettacolo teatrale Ma mere l'oye su musiche di M. Ravel. La serata si chiuderà con le note della fisarmonica di Ivano Biscardi che proporrà un ricco repertorio, da Bach a Piazzolla.

NOTTE DEI MUSEI  FRA SUONI E VISIONI 
Programma 1 (pdf)
Programma 2 (pdf)

ALTRI APPUNTAMENTI A COSENZA
Programma (pdf)

Notte dei Musei fra suoni e visioni
Cosenza, Palazzo Arnone
18 maggio 2013 - ore 20.00-24.00

Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
Coordinamento: Francarosa Negroni
Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246

Reggio Calabria - XI edizione del "5 maggio"
NAPOLEONE E IL CINEMA

Venerdì 31 maggio, alle ore 18,00, presso la saletta conferenze della Chiesa di San Giorgio al Corso di Reggio Calabria (ingresso via Giudecca: inizio tapis roulant), il Circolo Culturale “L'Agorà” ed il Centro studi “Gioacchino e Napoleone” organizzano l'undicesima edizione del “5 maggio”, giornata di studi napoleonici. Il tema del nuovo appuntamento verterà su “Napoleone ed il cinema” e vedrà come relatore Tonino De Pace (presidente del Circolo del Cinema “Zavattini”.




Oratorio dell’Arciconfraternita del Rosario
Complesso monumentale di San Domenico Cosenza

Restaurato l'Oratorio del Rosario, una delle espressioni più significative dell’arte barocca nella città di Cosenza.


La Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, in attuazione del Progetto ARCUS SPA – Programma di interventi relativi alla tutela, ai Beni e alle Attività Culturali e allo Spettacolo da finanziare con le risorse individuate ai sensi dell’art. 60, comma 4, della L. 27.12.2002 n. 289. – Anno 2009, ha consegnato, in data 3 maggio 2013, i lavori di consolidamento e restauro parziale dell’Oratorio dell’Arciconfraternita del Rosario annesso al complesso monumentale di San Domenico di Cosenza. L’intervento di restauro, progettato dai tecnici della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria e diretto da Fabio De Chirico, soprintendente BSAE Calabria e da Nella Mari, storico d’arte SBSAE Calabria, sarà ultimato nell’autunno del 2014. Lo splendido Oratorio del Rosario è una delle espressioni più significative dell’arte barocca nella città di Cosenza.
La prima fase costruttiva risale al Cinquecento come attestano la cassa muraria, gli arconi in pietra di accesso alle cappelle laterali, l’arco santo in pietra e l’abside quadrangolare.
Alla prima metà del Seicento rimanda il preziosissimo soffitto in legno intagliato e dorato dall’opulento decoro tipico del variegato repertorio ornamentale barocco e su cui si stagliano lo stemma del mecenate Lorenzo Landi e cinque dipinti su tela raffiguranti Gesù tra i dottori della chiesa, la Natività, La morte della Vergine, La Circoncisione, La discesa dello Spirito Santo.
Nel corso del Settecento l’Oratorio del Rosario, in piena adesione al gusto barocco, viene rimaneggiato e arricchito. Le pareti vengono decorate con stucchi dorati, si realizzano il doppio ordine di stalli in legno laccato e dorato, il pulpito, il cancello di accesso alla cappella in ferro battuto, l’ampia cantoria in legno dipinto e la cupola dell’abside.
La resa volumetrica e prospettica e l’ornamentazione fanno di questo luogo sacro un esempio eccellente, un documento prezioso e unico dell’architettura e dell’arte barocca nella città di Cosenza.
La lettura dell’apparato pittorico restituisce un programma iconografico strettamente correlato all’intitolazione della cappella: è la rappresentazione dei Quindici Misteri che si dispone lungo le pareti, ai lati dell’arco santo, sulla cupola.
L’intervento previsto ha l’obiettivo di dare slancio vitale al centro storico di Cosenza avviando un’adeguata programmazione che, partendo dai punti di eccellenza che custodiscono memorie e un patrimonio di arte e di cultura di straordinaria rilevanza, le restituisca valore e centralità.
Il restauro dell’Oratorio del Rosario, unico intervento ARCUS approvato in Calabria, rappresenta un importante tassello nell’attività di tutela e recupero del patrimonio culturale, ancora più significativo in considerazione della grave crisi economica che investe il nostro Paese.

Oratorio dell’Arciconfraternita del Rosario 
Complesso monumentale di San Domenico Cosenza 

Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it

Castello Normanno di Santa Severina
SILVIO VIGLIATURO - Giudizio Universale Trasparente

Da sabato 8 giugno 2013

Silvio Vigliaturo, Giudizio Universale, 2011
150x250, olio su tela

A partire da sabato 8 giugno 2013, la suggestiva sede del Castello Normanno di Santa Severina (Crotone), risalente all’XI secolo d.C., ospiterà una significativa collezione di opere dell’artista e maestro del vetro Silvio Vigliaturo
La mostra, a cura di Boris Brollo, promossa dal Comune e dal Rotary Club di Santa Severina, in occasione del suo decennale, è composta di venti lavori rappresentativi della produzione più recente di Vigliaturo, tra sculture, dipinti e una video-narrazione. Sono le grandi dimensioni a farla da padrone, in un’ottica di interazione con gli spazi imponenti e massicci della rocca di origine medievale voluta dal normanno Roberto il Guiscardo, che, nel 1075, conquistò il borgo di origine greco-bizantina di Santa Severina, ad oggi uno dei più belli d’Italia. 
Le sale del Piano Nobile del Castello ospitano una serie di tredici sculture di oltre due metri di altezza, che sono altrettante esemplificazioni di alcuni dei temi più cari all’artista: dalle figure eroiche, mitologiche e bibliche, ai Musicisti, sino agli Amanti. All’ingresso trovano spazio due Amazzoni con gli scudi in vetro e acciaio posati a terra. Si tratta di un omaggio che l’artista rende alla donna e alla sua forza, ritraendola in un momento di riposo ed esaltandone la femminilità attraverso la trasparenza del vetro che accende la lucentezza dei colori. Volgendo lo sguardo alternativamente nelle due direzioni opposte del percorso espositivo, il visitatore si trova posizionato su di una linea immaginaria che collega i personaggi totemici di Adamo ed Eva, situati ai lati opposti del Castello, ma sempre presenti l’uno nello sguardo dell’altra. Negli spazi che ospitano il Museo Archeologico trovano la loro sede altre tre sculture in vetro in cui riverberano le tematiche della donna-guerriero, questa volta personificata dalla Camilla del poema virgiliano, e degli Amanti. Infine, il percorso della mostra, che si giustappone a quello della visita del Castello che la ospita, trova il suo termine nella video-narrazione e nei tre dipinti di grandi dimensioni alloggiati nelle ex-scuderie. Il vorticoso e drammatico Giudizio Universale, che da il titolo alla mostra, un marasma di corpi che si fondono in macchie rosse, bianche e nere, offre il perfetto contrappunto alla vivacità cromatica e alle forme sinuose e trasparenti tipiche dell’arte scultorea di Silvio Vigliaturo.

Silvio Vigliaturo, Mescolanze, 2010
150x150, olio su tavola

SILVIO VIGLIATURO 
Giudizio Universale Trasparente

Luogo: Castello di Santa Severina
Piazza Campo, 88832, Santa Severina (KR)
Curatore: Boris Brollo
Periodo: dall’8 giugno all’8 settembre 2013
Orari: tutti i giorni, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 20
Info: Ufficio stampa MACA
Tel. 0119422568
 info@silviovigliaturo.it
 info@museomaca.it
www.silviovigliaturo.it
www.museomaca.it
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