lunedì 29 giugno 2009

U.M.G. - Posti per malattie infettive

Ursini (Ugl) soddisfatto per le dichiarazioni del dg Belcastro.
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Catanzaro - “Le dichiarazioni del dottor Antonio Belcastro, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera “Mater Domini”, sono pienamente condivise e vanno certamente nella giusta direzione”.
E’ quanto afferma Vincenzo Ursini, segretario provinciale dell’Ugl-sanità in relazione all’annuncio fatto da Belcastro, nel porgere il saluto ai convegnisti dell’incontro scientifico su “Gestione della terapia cronica dellepatite C nei tossicodipendenti” tenutosi nei giorni scorsi presso il Campus Universitario di Germaneto, di volere prevedere, nell’ambito del nuovo Atto Aziendale, alcuni posti letto per l’Unità Operativa di Malattie Infettive diretta da Vincenzo Guadagnino, titolare della Cattedra di Malattie Infettive e direttore della relativa Scuola di Specializzazione.
“E’ un atto quasi dovuto, – aveva sottolineato Belcastro – per il lavoro svolto dal professore Guadagnino in tutti questi anni, nell’interesse esclusivo dei pazienti”.
“Significativa anche la promessa fatta dal direttore generale dell’Azienda Mater Domini, - ha aggiunto Vincenzo Ursini – di convocare quanto prima un incontro con i direttori generali delle Aziende Sanitarie ed ospedaliere per decidere sul da farsi in relazione alle conclusioni a cui è pervenuto Guadagnino con lo studio effettuato dal suo gruppo di lavoro su pazienti tossicodipendenti affetti di epatite cronica di tipo C”.
“Sono convinto – ha continuato il segretario provinciale dell’Ugl – che assegnare alcuni posti letto all’U.O. di Malattie Infettive sia un atto di grande responsabilità politica-gestionale, soprattutto perché in questi ultimi anni anche in Calabria, per la continua affluenza di extracomunitari, le malattie infettive (tubercolosi, in particolare) sono in forte aumento e necessitano, quindi, di una vera azione di controllo e di prevenzione”.
“Mi auguro che il direttore generale Belcastro, da amministratore attento qual è, non mancherà di rispettare l’impegno assunto, perché le sue promesse vanno indubbiamente nella giusta direzione in quanto dettate da un’attenta ed equilibrata analisi dei bisogni reali dei cittadini della nostra regione”.

domenica 28 giugno 2009

Ajudemos Márcia!

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Blog - Reposição dos Benefícios Fiscais
Eu Nuno de Sousa http://nunoalexsousa.blogspot.com/, tenho uma prima de nome Márcia com 11 anos que ficou deficiente num acidente de viação em que a sua mãe (minha prima faleceu nesse mesmo acidente, já no ano anterior a este acidente o seu pai tinha sido atropelado, neste momento é um ser quase vegetal, dependendo dos seus pais para sobreviver, embora tenho feito alguns progressos). Neste momento a Marcia está numa numa escola especial, mais propriamente na escola C.E.C.D - Centro de Educação para o Cidadão Deficiente, situada em Mira-Sintra (Sintra), onde poderia ficar para toda a sua vida, só que agora tudo se inverteu e como os apoios que o estado dava vão acabar, a escola vai ter de fechar por falta de apoio, ou seja centenas destas crianças vão ficar sem apoio quer na educação quer a nivel de subsistência e ajuda na sua vida futura, onde vão ter de sair desta escola para serem integradas numa qualquer escola normal onde nem professores nem as próprias escolas têm condições para as integrar nas melhores condições, a minha prima nem o seu nome sabe escrever, pergunto o que vai ser destas crianças, será isto a que chamamos uma país em vias de desenvolvimento? Ou será que é só um país para alguns?É uma vergonha o que está a acontecer neste Portugal dos nossos dias, a estas pessoas que nada podem fazer e que ainda por cima são abandonadas por quem devia olhar por elas.
Grandes governantes nós temos.
Tenho vergonha..
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Peço desculpa pelo meu desabafo.
Nuno de Sousa
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Amigos, não custa nada. Dois ou três segundos.
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- O Governo quer retirar benefícios fiscais às pessoas com deficiência. Assine e divulgue a petição do Movimento de Trabalhadores com Deficiência contra esta medida do governo. É só clicar aqui http://www.petitiononline.com/mtpd/petition.html
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Passe a mensagem à sua lista de e-mails por favor.
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Obrigado
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Mais informação em:

sabato 27 giugno 2009

Festivart 2009: concerto SineLoco del Jazz Ensemble del Conservatorio di Cosenza

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Prima assoluta per Festivart
Rende (CS)

Anfiteatro CAMS - Polifunzionale Unical
30 giugno 2009 - ore 20.45
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Prossima data:
Roma
Festival di Villa Celimontana
2
6 luglio 2009
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SineLoco
libere composizioni su liberi testi
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progetto musicale originale di Nicola Pisani
con performance vocale di Maria Luisa Bigai
su versi liberamente tratti dai “Pisan Cantos” di Ezra Pound
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Jazz Ensemble del Conservatorio di Cosenza
Nicola Pisani – composizioni, direzione, sassofoni
Maria Luisa Bigai – voice performer
Velia Ricciardi – voce
Mirko Onofrio – voce, flauti, rumori
Pino Murano – violino
Piero Gallina – violino, lira calabrese
Stefano Amato – violoncello
Felice Mezzina – sassofoni
Gianluca Bennardo – trombone
Mario Gallo – tuba
Massimo Garritano – chitarre
Carlo Ci
mino – contrabbasso, basso elettrico
Antonio Dambrosio – batteria

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La prima parte di Festivart 2009 si avvia a conclusione. E gli ultimi appuntamenti si preannunciano adeguati al resto del programma, che comprende più d’una esclusiva regionale, e che ha fatto registrare un lusinghiero successo di pubblico e di critica, con diversi “tutto esaurito”.
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Immediatamente prima della sezione cinema, “Le Notti di Fata Morgana” previste dall’uno al sette luglio, Festivart conclude alla grande la sezione musica, prima della pausa estiva.
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Il Jazz Ensemble del Conservatorio di Cosenza diretto da Nicola Pisani (pugliese, docente al Conservatorio cosentino) presenterà in prima assoluta il concerto SineLoco, che si terrà a Rende (CS) nell’Anfiteatro Cams dell’area polifunzionale dell’Università della Calabria martedì 30 giugno alle ore 20.45; poi, il 26 luglio, nella prestigiosa sede estiva del jazz capitolino, Villa Celimontana a Roma.
Il progetto musicale originale di Nicola Pisani, anche direttore e sassofonista, prevede la performance vocale di Maria Luisa Bigai su testi liberamente tratti dai “Pisan Cantos” di Ezra Pound, poeta, compositore e critico statunitense vissuto fra il 1885 e il 1972.
Bigai affiancherà la cantante Velia Ricciardi e i 12 strumentisti dell’Ensemble in quella che è l’ultima produzione, in ordine di tempo, del Dipartimento Jazz del Conservatorio di Cosenza. L’istituto di istruzione musicale è fra i promotori di Festivart, rassegna alla quale partecipa con il progetto “Recitar cantando”, tre concerti molto diversi fra loro accomunati dalla presenza della voce recitante.
«In SineLoco - spiega Pisani - i tratti esecutivi si focalizzano sulla tipologia cameristica dell’orchestrazione, dove l’elemento fondante è l’improvvisazione, madre e compagna della costruzione formale e compositiva. I musicisti, grazie alle loro differenti competenze artistiche, si muovono in un territorio che va dalla musica popolare a quella contemporanea, attraversando il più ampio spettro stilistico e interpretativo e alimentando, sempre più, ricerca e creazione di “non luogo” musicale». L’appuntamento è di quelli da non perdere.

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PROGRAMMA
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IN CASO DI PIOGGIA IL CONCERTO SI TERRÀ NEL PTU PICCOLO TEATRO UNICAL
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Biglietto 5 euro, tessera abbonamento maggio-novembre 20 euro. Studenti e personale di Unical e Conservatorio, altri studenti biglietto 1 euro, tessera abbonamento 10 euro.
Prevendita: inprimafila,
http://www.inprimafila.net/
tel. 0984. 795699,

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CAMS - Centro Arti Musica e Spettacolo - Università della Calabria
Email:
organizzazione.festivart@gmail.com - festivart@gmail.com
Telefono: 338.5048865
0984.493291 - 493295

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Dal taccuino di "Utopie calabresi"...
La cultura calabrese a tu per tu con Ezra Pound...
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Ezra Pound intervistato da Nicola Silvi,
giornalista e scrittore calabrese.
Prossimamente su “Utopie calabresi” il testo dell’intervista.

Congresso Regionale di FeDerSerD : "I SerT, specialisti IN-dipendenze”

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Reggio Calabria - “I SerT…specialisti IN-dipendenze”: è il tema del Congresso Regionale di FeDerSerD, programmato ieri a Reggio Calabria (Sala Convegni Grand Hotel Excelsior) in occasione della Giornata Mondiale contro l’abuso ed il traffico illecito di sostanze stupefacenti.
L’incontro si è aperto con il saluto del presidente di FeDerSerD, Domenico Cortese, e successivamente con una lettura magistrale del preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Magna Graecia, Giovambattista De Sarro, sul tema “Profilo farmacologico dei farmaci nell’addiction”.
Ha aperto la prima sessione dei lavori il porf. Vincenzo Guadagnino, titolare della Cattedra di Malattie Infettive della Magna Graecia, che relazionerà sul ruolo dei comportamenti di addiction nelle genesi delle epatiti.
L’incontro proseguirà oggi a partire dalle ore 9. Nell’ordine, relazioneranno: Fernanda Magnelli,Giovanni Falvo, Giulia Audino, Francesco De Matteis, Ezio Manzato, Franco Montesano, Elio De Leo, Roberto Calabria e Leonardo Iacopino.
Il Congresso si concluderà alle ore 17 con una tavola rotonda sulle prospettive di integrazione dei Servizi in Calabria alla quale parteciperanno Antonino Bonura (Dirigente di Settore della Regione Calabria), Francesca Fratto (Dirigente di Servizio), Luciano Squillaci (Vice presidente nazionale FICT), don Giacomo Panizza (presidente CNCA Calabria), Alfio Lucchini e Bernardo Grande (rispettivamente presidente e componente nazionale di SeDerSerD).

Università Magna Graecia - “Posti letto per Malattiae Infettive”

Importante comunicazione del direttore Generale dell’Azienda Mater Domini.
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Catanzaro - “Nel nuovo Atto Aziendale dell’Azienda Ospedaliera “Mater Domini”, ci saranno sicuramente alcuni posti letto di degenza ordinaria per l’Unità Operativa di Malattie Infettive”.
E’ quanto ha dichiarato il direttore generale Antonio Belcastro, porgendo il suo saluto istituzionale ai partecipanti del primo Convegno sul tema “Gestione della terapia dell’epatite C nel tossicodipendente nel mondo reale”, promosso dalla Cattedra di Malattie Infettive dell’Università Magna Graecia e dalla
sezione calabrese della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, dirette da Vincenzo Guadagnino (nella foto).
“E’ un atto quasi dovuto, – ha aggiunto Belcastro – per il lavoro svolto dal professore Guadagnino in tutti questi anni, nell’interesse esclusivo dei pazienti. Quanto prima mi farò promotore di un incontro con i direttori generali delle Aziende Sanitarie ed ospedaliere per decidere anche sul da farsi in rel
azione alle conclusioni a cui è pervenuto Guadagnino con lo studio effettuato dal suo gruppo di lavoro su pazienti tossicodipendenti affetti di epatite cronica di tipo C”.
Il Convegno, che ha visto la partecipazione di qualificati infettivologi e dirigenti dei SerT di Calabria (Grande, Montesano, Falvo, D’Audino) e Sicilia, prima ancora dei risultati scientifici, illustrati dai relatori che si sono succeduti durante l’intera giornata, qualora il dg Belcastro dovesse confermare quanto dichiarato, produrrà effetti positivi per ciò che riguarda la cura in ambiente ospedaliero universitario, di tutti quei pazienti, non solo tossicodipendenti, che sono affetti da malattie infettive, e che fino adesso sono stati seguiti ambulatorialmente, con enorme dispendio di tempo e danaro.
I lavori congressuali sono stati introdotti dallo stesso Guadagnino e da Giuseppe Foti e Francesco De Matteis. Benedetto
Caroleo e Franco Cesareo hanno, poi, esposto alcuni casi clinici di particolare interesse.
E’ seguita una tavola rotonda, coordinata da Franco Montesano, sul tema “L’esperienza dei SerT in Calabria”. Con Montesano hanno partecipato Bernardo Grande, Francesco De Matteis, Giovanni Falvo, Caterina De Stefano, Agata Salimbeni e Domenico Cortese.
La seconda sessione, presieduta dal Preside della Facoltà, Giovambattista De Sarro, e moderata da Lucio Cosco e Fernanda
Magnelli, si è sviluppata sulle possibili soluzioni proposte dalla Cattedra di Malattie Infettive, in relazione alle difficoltà gestionali dei pazienti tossicodipendenti.
Hanno quindi relazionato: Bernardo Grande (Direttore SerT Catanzaro) su “Modelli organizzativi nei SerT, in riferimento al mondo che cambia” e poi Orietta Staltari e Salvatore De Fazio sull’inserimento dell’educa
zione all’infezione da HCV nei programmi di trattamento delle droghe.
L’incontro si è concluso con una tavola rotonda, moderata da Guadagnino, sul tema “Sviluppo di modelli integrati di gestione per l’attuazione della terapia dell’epatite cronica C nel tossicodipendente”. Alla discussione ha
nno partecipato Benedetto Caroleo, Salvatore De Santis, Luca Gallelli, Fernanda Magnelli, Vincenzo Mellace e Giuseppe Palucci.
“Il Convegno – ha commentato Guadagnino” – ha posto l’accento sulle difficoltà quotidiane riscontrate nel “mondo reale” per la cura di questa popolazione quanto mai complessa. Si è parlato delle evidenze scientifiche, molto incoraggianti, nella fase di programmazione terapeutica, in termini di attesa di favorevoli risultati, che si devono però confrontare costantemente con i problemi che devono essere affrontati dagli Operatori del settore per il trasferimento, nella pratica clinica, degli efficaci protocolli terapeutici”.
“Sono state, altresì, prospettate le possibil
i soluzioni per le evidenti difficoltà e si è discusso dello sviluppo dei modelli integrati di gestione per l’attuazione della terapia dell’epatite cronica C nel tossicodipendente”.
Punto di riferimento per le discussioni oggetto di dibattito sono stati i risultati ottenuti dallo studio multicentrico osservazionale “Il Nocchiero”, coordinato da ricercatori dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, sotto le direttive di Guadadagnino.
L’incontro è stato anche occasione di dibattito sulla necessità di attivare un percorso educazionale in cui inserire i tossicodipendenti per offrire ad essi le più ampie conoscenze circa gli aspetti epidemiologici dell’inf
ezione da HCV.
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Operatori Sert di Soverato e Catanzaro

venerdì 26 giugno 2009

Berlusconi, la crisi morale e la Chiesa cattolica - La lettera di don Paolo Farinella al Card. Angelo Bagnasco

di Domenico Condito
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Nel mio recente articolo, “Berlusconi, il berlusconismo e il declino morale dell’Italia”, avevo indirizzato un attacco alla Conferenza Episcopale Italiana, per la mancata presa di posizione sulle accuse pesantissime mosse al premier Berlusconi nelle ultime settimane. La vicenda alla quale si fa riferimento è emblematica della gravissima crisi morale che attraversa l’Italia, l’ultimo atto di un declino che sta destrutturando la coscienza etica e civile del Paese. Ma questa volta i Vescovi italiani tacciono, colludono colpevolmente con un regime corrotto che nessun altro paese civile sarebbe disposto a tollerare. Eppure, negli ultimi anni, con incedere sempre più fermo e vigoroso, i prelati italiani non avevano mai perso occasione per intervenire nella vita pubblica del nostro Paese. In nome della salvaguardia dei valori morali hanno preso posizione sulla vicenda di Eluana Englaro, hanno preteso interventi a favore della scuola privata, si sono opposti ai Pacs, hanno dato indicazioni per orientare “moralmente” il voto degli italiani, sollecitato modifiche della legge 194, bacchettato i parlamentari d’area cattolica richiamandoli all’ordine. Ma soprattutto hanno rivendicato con forza il diritto di potersi pronunciare su tutte le questioni politiche e sociali che chiamano in causa le grandi scelte etiche. Non sono fra coloro che contestano la legittimità dei loro interventi nella vita pubblica italiana, pur non condividendone spesso gli orientamenti, ma da cattolico m’indigna oggi la loro pericolosa latitanza, il loro senso dell’opportunismo politico, la loro complicità col potere. A rischio sono la credibilità delle Istituzioni e la dignità dell’intero Paese, che fra puttane e puttanieri ha smarrito il senso della propria identità. Una devastazione etica, politica e culturale che nessuno sembra più in grado di arginare.
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LA LETTERA DI DON PAOLO FARINELLA
Di seguito il link per leggere la lettera indirizzata da don Paolo Farinella, prete e biblista della diocesi di Genova, al suo vescovo e cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. La lettera circola già da qualche giorno, ma le vicende più recenti la rendono ancora più attuale. “Avete fatto il diavolo a quattro sulle convivenze e sul caso Englaro. Ma assolvete il Premier da ogni immoralità”, scrive don Paolo. “Perché trattate così bene Berlusconi?
"Io e molti credenti crediamo che così avete perduto autorità. Molti si allontanano dalla Chiesa per la vostra morale elastica".
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Grazie a CUBA per la segnalazione
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In relazione alle accuse di questi giorni,
Silvio Berlusconi ha dichiarato:
«Non cambio.
Gli italiani mi vogliono così, il mio gradimento è al 61%.
Sentono che sono buono, generoso, sincero, leale,
che mantengo le promesse».
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A quando un sussulto di dignità del Paese?

giovedì 25 giugno 2009

Cosenza: concerto di musica popolare "Uniti per l’Abruzzo"

Con l'artista Brunella Gatto, accompagnata dal Gruppo I ricordi più belli “live”.
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A Cosenza, nel cinema-teatro Italia, si è tenuto un concerto di musica popolare (Uniti per l’Abruzzo) che ha riscosso notevole successo e che ha avuto la nobile finalità di dare sostegno alla popolazione dell’Abruzzo, colpita da un recente terremoto.
L’artista che si è esibita è la nota Brunella Gatto che per l’occasione è stata accompagnata dal Gruppo I ricordi più belli “live”. La poliedrica cantante ha ripercorso i brani più famosi del repertorio classico calabrese. Fra i “pezzi” presentati alla serata cosentina segnaliamo: ‘A tarantula; ‘A palummella russa e Calabrisella mia.
L’evento ha dato la possibilità, in un clima di grande solidarietà (l’incasso è stato devoluto alla popolazione abruzzese), di riscoprire il canto, le melodie e i suoni della tradizione musicale calabrese che rappresenta una testimonianza della storia, del costume e delle vicende umane e culturali dell’antica terra di Calabria.
Fra i presenti si menziona Annamaria Lico, responsabile del Settore Etnoantropologico della Soprintendenza BSAE della Calabria, la quale si è pronunciata in queste termini: «Brunella Gatto con la sua voce e la sua vivace presenza esprime al meglio l’anima e il cuore del popolo calabrese di cui canta vicende e sentimenti antichi. La sua particolare versatilità canora e le sue personalissime e gradevolissime interpretazioni delle canzoni tradizionali ne sottolineano le notevoli capacità drammatiche e sceniche. Parte del merito va condiviso con l’autore della maggior parte dei testi cantati da Brunella Gatto, Pietro Toscano, menestrello calabrese contemporaneo dotato di autentico lirismo poetico».
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SILVIO RUBENS VIVONE
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Un momento della manifestazione

Festivart 2009: presentata la rassegna cinematografica LE NOTTI DI FATA MORGANA

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RESOCONTO CONFERENZA STAMPA
LE NOTTI DI FATA MORGANA
1-7 LUGLIO 2009
ANFITEATRO CAMS
UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA
RENDE (CS)
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Sei notti bianche di cinema all’aperto, sei occasioni per liberare la notte. “Le notti di Fata Morgana” sono parte importante del cartellone di Festivart, rassegna in corso di svolgimento all’Università della Calabria, che la organizza insieme al Conservatorio di Cosenza, al Teatro Stabile di Calabria e al quadrimestrale di cinema e visioni “Fata Morgana”. Proprio la rivista è il bacino di creazione dell’iniziativa, che costituisce il prologo delle giornate internazionali di cinema, la cui seconda edizione si terrà in autunno con proiezioni di inediti e ospiti prestigiosi.
“Le notti di Fata Morgana” si svolgeranno dall’uno al sette luglio, tutti i giorni tranne la domenica, nell’anfiteatro Cams nell’area polifunzionale della cittadella universitaria. L’iniziativa è stata presentata stamattina, durante la conferenza stampa coordinata da Pia Tucci, addetto stampa di Festivart.
Roberto De Gaetano, presidente del Corso di Laurea in Dams e co responsabile della sezione Cinema di Festivart ha sottolineato le s
pecificità del festival. « Non organizziamo passerelle di starlette o politici - ha detto il docente - ma proponiamo film rari, talvolta inediti, selezionati secondo criteri scientifici e culturali. E in orari inconsueti, poiché - ha concluso- un festival non deve confermare la fruizione abituale del cinema con i suoi orari e riti consueti, bensì costruire altro. Noi proviamo a ribaltare fortemente il rapporto tempo diurno/tempo notturno».
Il professor Bruno Roberti, curatore delle “Notti” insieme a Daniele Dottorini, ha evidenziato i modelli di riferimento. Uno è televisivo, il Fuori Orario di Ghezzi che anima la notte dei cinefili, l’altro proviene dell’estate romana di Nicolini ed è il festival che si tiene davanti alla basilica di Massenzio. Come a Roma, anche a Rende cultura e aggregazione, qualità e piacevole intrattenimento caratterizzeranno le notti di celluloide, sempre a ingresso libero, che non mancheranno di attrarre spettatori da tutta l’area urbana di Cosenza, priva di cinema all’aperto.
Roberti ha illustrato in dettaglio il programma delle Notti, ciascuna con il suo tema. Si apre il 1 luglio con Sciopero, l’omonimo film di Ejzenstejn sarà musicato dal vivo dai Red Basica. Il giorno seguente “Notte Manifestival” dedicata a Diritti- Bisogni- Desideri, con i giornalisti del quotidiano romano. Terza giornata con la musica
nelle vene “Like a rolling stone”. Il 4 luglio notte psichedelica con film di Lynch, Ciprì e Maresco, Jodorowsky. Il 6 luglio omaggio a Dario e Asia Argento, il 7 si chiude con l’animazione giapponese. Alle proiezioni saranno presenti vari ospiti, registi, attori, critici, accademici. E per non farsi mancare nulla saranno predisposti una pista per ballare al suono dei film musicali e un punto di ristoro. Dalle 21.30 fino all’alba, sotto le stelle dell’Unical.
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PROGRAMMA COMPLETO DELLE "NOTTI DI FATA MORGANA":
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Un momento della conferenza stampa
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CAMS - Centro Arti Musica e Spettacolo - Università della Calabria
0984.493291 - 493295

UNIVERSITA' MAGNA GRAECIA: LA TERAPIA DELL’EPATITE “C” NEL TOSSICODIPENDENTE

Convegno all'Università Magna Graecia promosso dalla Cattedra di Malattie Infettive.
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Catanzaro – E’ cominciato oggi, alle ore 9, presso il Campus Universitario di Germaneto (Edificio Preclinico, Aula B), il convegno sul tema “La gestione della terapia dell’epatite cronica C nel tossicodipendente” promosso dalla Cattedra di Malattie Infettive dell’Università Magna Graecia e dalla sezione calabrese della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, dirette da Vincenzo Guadagnino.
All’incontro relazioneranno infettivologi e dirigenti dei SerT di tutta la Calabria. Tra gli altri interverranno Benedetto Caroleo, Franco Cesareo, Domenico Cortese, Lucio Cosco, Salvatore De Fazio, Franco De Matteis, Salvatore De Santis, Caterina De Stefano, Giovanni Falvo, Giuseppe Foti, Luca Gallelli, Bernardo Grande, Fernanda Magnelli, Vincenzo Mellace, Franco Montesano, Giuseppe Paolucci, Agata Salimbeni e Orietta Staltari.
La partecipazione è gratuita ma subordinata all’iscrizione preventiva obbligatoria la cui richiesta può essere inviata anche via fax al n. 0984.26030.
“Nella prima sessione - spiega Vincenzo Guadagnino” - verranno discusse le difficoltà quotidiane riscontrate nel “mondo reale” per la cura di questa popolazione quanto mai complessa. Si parlerà delle evidenze scientifiche, quanto mai incoraggianti, nella fase di programmazione terapeutica, in termini di attesa di favorevoli risultati, che si devono però confrontare costantemente con i problemi che devono essere affrontati dagli Operatori del settore per il trasferimento, nella pratica clinica, degli efficaci protocolli terapeutici. Vi sarà quindi un ampio confronto delle esperienze degli Operatori dei SerT e degli Infettivologi della Calabria. Nella seconda sessione, presieduta dal preside della Facoltà di Medicina, Giovambattista De Sarro, verranno, invece, prospettate le possibili soluzioni per le evidenti difficoltà e, nel corso di una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di numerosi Operatori, si discuterà dello sviluppo dei modelli integrati di gestione per l’attuazione della terapia dell’epatite cronica C nel tossicodipendente”.
Punto di riferimento per le indicazioni operativa saranno i risultati ottenuti dallo studio multicentrico osservazionale “Il Nocchiero”, coordinato da ricercatori dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.
L’incontro sarà anche occasione di dibattito sulla la necessità di attivare un percorso educazionale in cui inserire i tossicodipendenti per offrire ad essi le più ampie conoscenze circa gli aspetti epidemiologici dell’infezione da HCV, la storia naturale della malattia ad essa correlata e le attuali prospettive terapeutiche al fine di promuovere, da parte degli stessi, la maggiore possibile adesione ed aderenza agli specifici programmi terapeutici.

mercoledì 24 giugno 2009

Berlusconi, il berlusconismo e il declino morale dell’Italia

La sua forza eversiva.
La collusione scandalosa dei Vescovi italiani e la denuncia di Famiglia Cristiana.
di Domenico Condito
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Nei giorni scorsi, nell’articolo dedicato alla Giornata Mondiale del Rifugiato, avevo definito il “berlusconismo” il più potente fenomeno anti-cattolico prodotto in Italia negli ultimi cento anni. Il riferimento era a un “sistema di disvalori”, veicolato da un impero mediatico unico al mondo, ampiamente responsabile, a mio avviso, del declino etico e civile in atto oggi nel nostro Paese, un tempo a maggioranza cattolica. Sicuramente Berlusconi ne è la rappresentazione più emblematica, ma si tratta di un fenomeno ben più vasto e profondo che sta destrutturando la democrazia e la coscienza etica degli italiani. Ciò che inizialmente era solo una strategia aziendale, si è trasformata gradatamente in tendenza sociale, per poi sfociare in un ampio progetto politico che sta cambiando i connotati del Paese. Certo, con il sostegno della stragrande maggioranza degli italiani. Ma è proprio in questo paradosso che risiede la straordinaria forza eversiva del “berlusconismo” e del suo leader carismatico, padrone della più grande concentrazione di "armi" di condizionamento di massa esistente oggi al mondo.
Sicuramente, negli ultimi cento anni, l’Italia ha conosciuto esperienze eversive drammaticamente più cruenti, come il fasc
ismo e il terrorismo, ma nessuna di queste era mai riuscita a conquistare la “coscienza” del Paese. In entrambi i casi, la reazione degli Italiani fu eroica e decisiva. Oggi nella pratica della vita individuale e sociale il “berlusconismo” e tutto il suo “ciarpame” mediatico prevalgono addirittura sugli orientamenti della stessa Chiesa cattolica, non più principale riferimento morale e culturale del Paese. E sottolineo questo aspetto solo per evidenziare quanto l’attecchimento del “berlusconismo” fra gli italiani sia così radicato, diffuso ed egemonico rispetto a qualsiasi altra tendenza o fenomeno socio-politico mai conosciuti prima. D’altronde è noto a tutti che la supposta prevalenza dei cattolici in Italia non vada oltre l’adesione formale alle istituzioni ecclesiastiche, e che il dato statistico non sia affatto sostenuto da una forte e coerente azione degli stessi nella società civile. Cresce invece la collusione dei cattolici con le lusinghe del potere berlusconiano e con le mollezze del suo edonismo ammiccante. Una tendenza che finirà per svuotare le chiese italiane, più di quanto non fece il comunismo reale nei paesi dell’Est europeo. Persino la Conferenza Episcopale Italiana, che ha sempre rivendicato il diritto d’intervenire nella vita pubblica italiana per la difesa dei valori morali, sembra incapace di assumere una posizione netta rispetto alla deriva berlusconiana, finendo per colludere con essa.
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Del pericolo sembra accorgersi, invece, il settimanale cattolico Famiglia Cristiana, che sollecita un intervento più deciso della Chiesa in relazione alla grave crisi morale che attraversa il Paese. Nel nuovo numero della rivista, il direttore don Antonio Sciortino (nella foto), risponde ai suoi lettori sulle accuse rivolte in questi giorni al premier e definisce Berlusconi “indifendibile”. Il direttore del settimanale cattolico scrive che “i cristiani (come dimostrano le lettere dei nostri lettori) sono frastornati e amareggiati da questo clima di decadimento morale dell'Italia, e attendono dalla Chiesa una valutazione etica meno disincantata”, aggiungendo che “a tutto c'è un limite”.
“Quel limite di decenza è stato superato. Qualcuno ne tragga le debite conclusioni”, sottolinea don Antonio, in un apparente riferimento alla frequentazione di “escort” da parte del premier, ipotesi emersa in una inchiesta della procura di Bari che sta facendo il giro del mondo.
“Non si può far finta - spiega il religioso - che non stia succedendo nulla, o ignorare il disagio di fasce sempre più ampie della popolazione, e dei cristiani in particolare. Il problema dell'esempio personale è inscindibile per chiunque accetta una carica pubblica. In altre nazioni se i politici vengono meno alle regole (anche minime) o hanno comportamenti discutibili, sono costretti alle dimissioni. Perché tanta diversità in Italia?", si chiede Sciortino. "Chi esercita il potere, anche con un ampio consenso di popolo, non può pretendere una zona franca dall'etica", continua il religioso.
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Naturalmente bisogna dire che Berlusconi non risulta al momento indagato, e che lo stesso nega di aver mai pagato per avere la compagnia di una prostituta. Secondo il premier ci sarebbe un complotto, l’ennesimo, dietro l’inchiesta barese sull’induzione alla prostituzione, in cui risulta coinvolto un imprenditore pugliese, accusato d’aver pagato giovani donne per partecipare a feste nelle residenze del premier di Villa Certosa in Sardegna e Palazzo Grazioli a Roma. Comunque vada per il Presidente del Consiglio, che vogliamo pensare assolutamente estraneo ai fatti indagati a Bari, l’indagine pugliese ci restituisce l’immagine di un Paese corrotto, devastato da una crisi morale epocale, con risvolti pubblici clamorosi e inquietanti, intollerabili in qualsiasi altro paese civile. A maggior ragione sorprende il silenzio dei Vescovi italiani, sempre pronti a intervenire con vigore per difendere la scuola privata, o per “orientare moralmente” il voto degli italiani, ma colpevolmente “assenti” nel momento in cui la dignità del Paese sembra andarsene proprio “a puttane”.
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martedì 23 giugno 2009

Festivart 2009: Conferenza stampa Notti di Fata Morgana - Spettacolo teatrale "Bahamuth"

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Conferenza stampa Notti di Fata Morgana
Spazi Cams 24 giugno ore 10.30

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Spettacolo Bahamuth con Antonio Rezza
24 giugno ore 20.45
Anfiteatro Cams, in caso di pioggia Ptu
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Festivart prosegue il suo programma con la sezione cinema, la cui prima parte, intitolata Notti di Fata Morgana, si svolgerà dal primo al 7 luglio. Si tratta di sei notti bianche di cinema all'aperto, appuntamenti che costituiranno anche occasioni di socializzazione per gli studenti e per tutti i giovani dell'area urbana di Cosenza. Durante la conferenza stampa che si terrà domani 24 giugno alle ore 10,30 negli Spazi Cams - Area polifunzionale dell’Unical (Rende, CS) illustreranno il programma dettagliato: Gino M. Crisci, ideatore e responsabile di Festivart; Roberto De Gaetano, presidente del Corso di Laurea in Dams; Bruno Roberti, curatore sezione cinema di Festivart insieme a R. De Gaetano; Antonio Rezza, regista e attore; Flavia Mastrella, regista. Sono invitati i giornalisti e gli interessati.
Resta confermato l'appuntamento teatrale Bahamuth, spettacolo di Flavia Mastrella e Antonio Rezza, con Antonio Rezza, Ivan Bellavista e Giorgio Gerardi, liberamente associato al “Manuale di zoologia fantastica” di J.L. Borges e M. Guerriero, sarà messo in scena domani 24 giugno nell’ Anfiteatro Cams – Polifunzionale U
nical, Rende (CS) alle ore 20,45. In caso di pioggia lo spettacolo si terrà nel Ptu Piccolo Teatro Unical (dietro l’Aula Magna, sempre nella cittadella universitaria). Biglietto 5 euro; studenti, personale di Unical e Conservatorio 1 euro.
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CAMS - Centro Arti Musica e Spettacolo - Università della Calabria
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Università Magna Graecia: le graduatorie delle Specializzazioni della Facoltà di Medicina e Chirurgia

Rimane l’incognita delle 16 Scuole accorpate a Napoli e Bari.
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Catanzaro – Pubblicate sul sito dell’Ateneo le graduatorie dei vincitori dei concorsi per l’ammissione alle Scuole di Specializzazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Magna Graecia, per il prossimo anno accademico.
La pubblicazione delle graduatorie chiude una p
rima parte della vicenda che nel mese di aprile, a seguito dell’accorpamento di ben 16 Scuole alle Università di Napoli e Bari da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica, aveva visto scendere in campo, con vibrate manifestazioni di protesta, tutti gli aspiranti specializzandi che si erano costituiti in apposito Comitato e gli studenti della Facoltà di Medicina.
Rimane ancora l’incognita delle altre 16 Scuole accorpate, viso che la sentenza del Tar Lazio, con la quale nei giorni scorsi è stato accolto il ricorso presentato dal Rettore Francesco Saverio Costanzo e dalla Regione Calabria, potrebbe esser
e impugnata dal MIUR.
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Le graduatorie potrebbero subire, comunque, degli scorrimenti, considerato che alcuni giovani medici risultano vincitori in due Specializzazioni. Particolarmente significativa l’affermazione di Francesco Ursini (nella foto), primo nella graduatoria di Medicina Interna e secondo in quella di Geriatria. Ursini – lo ricordiamo – era stato uno dei promotori della protesta contro la decisione della Giunta regionale di revocare il finanziamento delle Scuole di Specializzazione aggiuntive assicurate sino allo scorso anno accademico; decisione comunque successivamente rientrata, sia pure con un numero di contratti ridotto del 50%.
Va, infine, ricordato che alcuni contratti sono stati assicurati grazie al contributo delle Amministrazioni Comunale e Provinciale di Catan
zaro e di altri Enti pubblici e privati che hanno condiviso le richieste dei giovani medici calabresi.
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L'Università Magna Graecia
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I nomi dei vincitori e degli idonei, con il relativo punteggio,
delle 20 Scuole di Specializzazione
che erano rimaste alla Magna Graecia
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Anestesia e Rianimazione (contratti ministeriali 8, più 1 della Regione Basilicata 1, per un totale di 9 posti): Cugnetto Valentina (voto 94,25), Belfiore Ilaria (88,55), Santorelli Maria Vittoria (88,40), Picicco Francesco (85,05), Laquaniti Rosario (77,25), Rotundo Giuseppe (76,65), Cucunato Ida (70,35), Pascale Alessandra (70,05); Chirurgia Generale (contratti ministeriali 5) Mannarino Celestina (77), Bonaiuto Elisabetta (76), Bellantoni Marianna (75,75), Greto Ciriaco Antonio (74,50), Fiorentino Teresa Vanessa (73). Lico Daniela (71,50), Lerose Maria Antonietta (71,45), Genovese Rosa (71,25), Rodinò Antonella (70,50), Capoano Angelo (61,50), Grande Caterina (59,60); Endocrinologia (contratti ministeriali 2, più 1 della Regione Calabria) Mannarino Celestina (90,50), Belvedere Ilaria (82,50), Viterbo Eugenio (81,30), Di Vanna Antonella (79,80), Spagnolo Simona (79,25), Pullano Maria Novella (77,80), Laudando Carmen (76,85), Bellantoni Marianna (75,75), Camastra M. Francesca (74,55), Squillace Aida (68,25), Ledonne Ester (66,65); Geriatria (contratti ministeriali 2, più 1 della Regione Calabria), Greco Laura (95,75), Ursini Francesco (91,65), Pascale Alessandra (91,60), Mazzaferro Deborah (91,30), Rodinò Antonella (78,30); Ginecologia ed Ostetricia (contratti ministeriali 2, più 1 della Regione Calabria), Venturella Roberta (86), Cirillo Robero (83,50), Laudano Carmen (79,85), Lico Daniela (78,75), Grande Caterina (78,60), Caserta Giada (78); Igiene e Medicina Preventiva (contratti ministeriali 3), Iozzo Francesca (74,05), Rodinò Antonella ((67,75), Lotito Francesca (67,75), Rogato Valentina (63,90), Lerose Maria Antonietta (57,20), Bon Ida (54,75), Crinò Maria (54,10); Malattie dell’Apparati Cardiovascolare (contratti ministeriali 4), Sorrentino Sabato (90,30), Cavaliere Annalucia (85,82), Bagnato Maria Concetta (81,70), Caruso Vittoria (81,27), Fiorentino Teresa Vanessa (80,84), Iorio Fiorella (77,27), Molè Mariaserena (76,90), Caruso Cesare (74,25), Campolo Benedetta (73,65), Lacquaniti Rosario (72,75), Timarchi Francesco Rosario (64,50): Malattie dell’Apparato Respiratorio (contratti ministeriali 2, più 1 della Regione Calabria), Calderazzo Maria Adelaide (89,25), Gualtieri Antonietta (85), Schipani Giuseppina (73,20), Trapasso Serena (71.75). Cucunato Ida (64,60) Spaccaferro Deborah (59,45); Medicina Fisica e Riabilitazione (contratti ministeriali 2, più 1 della Regione Calabria), Spaccaferro Deborah (79,45), Cagliostro Domenico (76,20). Grillo Carmen (75,95), Mangeruca Francesca (68,15); Medicina Interna (contratti ministeriali 3, più 1 aggiuntivo), Ursini Francesco (93,35), Fiorentino Teresa Vanessa (85,40), Caruso Vittoria (82,95), Iorio Fiorella (82,40), Mastroianni Simona (81,45), Tassone Mohamed Nicolas (79,05), Mannarino Celestina (/8,75), Costanzo Maria Giovanna (73,80), Camastra Mariafrancesca (73,10), Timarchi Francesco Rosario (69,75), Laudano Carmen (65,05); Nefrologia (contratti ministeriali 2, più 1 della Regione Calabria), Lucidano Gaetano (96,25), Riccio Maria (84,70), Bellantoni Marianna (80), Rodinò Antonella (69,75), Rapsomanikis Karolos Pavlos (66,75), Schipani Giuseppina (63,70), Brisinda Maria (58,25); Neurologia (contratti ministeriali 2, più 2 aggiuntivi), Paletta Rosina (89,55), Fratto Alessandra (79,30), Tallarico Tiziana (75,95), Berardi Giuseppe (65,25); Oftalmologia (contratti ministeriali 3), Fedele Luigi Alessandro (92,50), Cosimo Franco Delfino (92,50), Marasco Simone Luca (86,80), Del Grande Laura Maria (70,65), Rogato Valentina (68,40), Vitellaro Davide (60,45), Spaccaferro Deborah (58,45), Sestito Giuseppe (51,25); Oncologia Medica (contratti ministeriali 3, più 1 contratto aggiuntivo), Burgio Valentina (91,70), Fiorillo Lucia (84,90), Sgromo Serenella (84,15), De Angelis Antonina (83,75), Rizzo Caterina (82,60), Schipani Giusy (72,80), Colonna Emiliana (63,90), Laudando Carmen (59,60), De Rosi Alessandro (57), Lico Daniela (56,90); Ortopedia e Traumatologia (contratti ministeriali 4), Di Luggo Francesco (89,35), Pugliese Teresa (84,50), Caruso Cesare (81,75), Rizzo Caterina (80), Ruggeri Matteo (74,50), Schipani Giusy (67,95), Lerose Maria Antonietta (58,95), Calabrese Nicolino (57,25); Pediatria (contratti ministeriali 4), Perrone Sabrina (90,85), Aloe Monica (90,40), Pullano Maria Novella (87,45), Spagnolo Simona (85,85), D’Onofrio Giuseppina (85,65), Caruso Cesare (82,05), Quattrone Serena (81,15), Palermo Bianca Virginia (80,90), Tasosne Mohamed Nicolas (79,65), Bonaiuto Elisabetta (78,70), Nocera Claudia (75,25), Franzè Rita (68,65); Psichiatria (contratti ministeriali 2, più 1 della Regione Calabria), Staffa Paola (93,50), Ruberto Stefania (87,10), Barbuto Elvira (77,75), Lotito Francesca (74,25), Cerminara Gregorio (71); Radiodiagnostica (contratti ministeriali 4), De Bartolo Tommaso (83,45), Alessio Caterina (80,25), De Lio Pino (73,45), Furina Carmela (71,40), Pullano Maria Novella (69,55), Di Vanna Antonella (65,55), Lotito Francesca (65), Crinò Maria (64,10), Sestito Giuseppe (58,50), De Rosi Alessandro (57,25), Cartolano Teresa (55,75); Radioterapia (contratti ministeriali 3), Rizzo Caterina (79,50), Schipani Giusy (70,40), Sgromo Serenella (69,05), Bonaiuto Elisabetta (65), Laudando Carmen (60,35), Colonna Emiliana (59,90), Petrone Teresa (56,20); Urologia (contratti ministeriali 2, più 1 della Regione Calabria), Costanzo Giuseppe (87,25), Renda Salvatore (86,70), Bava Ilaria (84), Rodinò Antonella (83,75).

domenica 21 giugno 2009

Festivart 2009: Incontro e spettacolo con Rezza e Mastrella - In scena BAHAMUTH

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L’estro e l’originalità di Flavia Mastrella e Antonio Rezza tornano all’Università della Calabria con due appuntamenti. Il 23 giugno alle ore 20.45 negli Spazi Cams - Area polifunzionale dell’ateneo - saranno proiettati Ottimismo democratico, Il passato è il mio bastone, Morto botanico, quest’ultimo girato nell’orto botanico dell’Unical.
Con Mastrella e Rezza, nell’incontro a cur
a di Bruno Roberti, discuteranno Roberto De Gaetano, presidente del Corso di Laurea in Dams, e Vincenza Costantino, docente presso il medesimo corso di laurea. Introdurranno: Michele Costabile, presidente del Cams, e Gino M. Crisci, ideatore e responsabile di Festivart. L’ingresso è libero.
Il 24 giugno alle ore 20.45 nell’Anfiteatro Cams - Area polifunzionale dell’Unical andrà in scena Bahamuth, spettacolo di Flavia Mastrella e Antonio Rezza, con Antonio Rezza, Ivan Bellavista e Giorgio Gerardi, liberamente associato al “Manuale di zoologia fantastica” di J.L. Borges e M. Guerriero. Biglietto 5 euro; studenti, personale di Unical e Conservatorio 1 euro.
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Incontro e spettacolo con Rezza e Mastrella
Conferenza stampa sezione cinema

Spazi Cams- Polifunzionale Unical, Rende (CS)
mercoledì 24 giugno 2009, ore 10.30
Conferenza stampa di presentazione di
Festivart sezione cinema (prima parte, 1-7 luglio).
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Partecipano: Gino M. Crisci, ideatore e responsabile Festivart;Roberto De Gaetano, presidente Corso di Laurea in Dams; Bruno Roberti,curatore sezione cinema Festivart insieme a R. De Gaetano; AntonioRezza, regista e attore.
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Ottimismo Democratico
Spazi Cams- Polifunzionale Unical, Rende (CS)
martedì 23 giugno 2009, ore 20.45
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Incontro con Flavia Mastrella e Antonio Rezza, a cura di Bruno Roberti. Partecipano: Michele Costabile, presidente Cams; Gino M. Crisci, ideatore e responsabile Festivart; Roberto De Gaetano, presidente Corso di Laurea in Dams; Vincenza Costantino, docente Dams. Proiezioni: Ottimismo democratico, Il passato è il mio bastone, Morto botanico.
Ingresso libero.
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BAHAMUTH
di Flavia Mastrella e Antonio Rezza
con Antonio Rezza
e con Ivan Bellavista e Giorgio Gerardi
liberamente associato al
“Manuale di zoologia fantastica”
di J.L.
Borges e M. Guerriero
Anfiteatro Cams – Polifunzionale Unical, Rende (CS)
mercoledì 24 giugno 2009, ore 20.45
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Scene tratte dallo spettacolo BAHAMUTH

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CAMS - Centro Arti Musica e Spettacolo - Università della Calabria
Email: organizzazione.festivart@gmail.com - festivart@gmail.com
Tel: 338.5048865
0984.493291 - 493295

Serpa - Portugal: “O Cinema, Cem Anos de Juventude”

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A direcção do Doc’s Kingdom – Seminário Internacional sobre Cinema Documental e a Associação Os Filhos de Lumière enviaram-nos o programa da sessão de Domingo, dia 21 de Junho, dedicada à apresentação de “O Cinema, Cem Anos de Juventude” - programa pedagógico de iniciação ao cinema - que desde o ano lectivo 2006/2007 envolve duas turmas da Escola Secundária de Serpa.
A sessão, que inclui a projecção dos filmes-ensaio realizados este ano pelos dois grupos da Escola Secundária de Serpa, Quem te ensinou este caminho? e O Rapaz da Bicicleta, terá início às 10h30 com a exibição do filme A Caça de Manoel de Oliveira.
Nesta sessão estará presente Nathalie Bourgeois, responsável do Serviço Pedagógico da Cinemateca Francesa e coordenadora do programa "Le Cinéma, Cent Ans de Jeunesse".
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venerdì 19 giugno 2009

Giornata Mondiale del Rifugiato

In piazza contro la barbarie di Stato.
di Domenico Condito

Domani, anche in Italia, si celebrerà la Giornata Mondiale del Rifugiato. Manifestazioni e iniziative si svolgeranno in diverse città italiane, nell’indifferenza generale della “maggioranza” dei cittadini di questo Paese. Difficilmente l’impero mediatico del presidente Berlusconi ne darà il giusto risalto. Giornali e televisioni sono impegnati a difendere il padrone di casa dalle accuse mosse alla sua vita privata, piuttosto che a dar voce ai frammenti residuali di civiltà ancora esistenti nella società italiana. E la teoria del complotto comunista, antica quanto efficace, convincerà la “maggioranza” devota e acritica degli italiani della bontà ineffabile del ridente Cavalier Giulivo. Un nuovo tributo di popolarità e prestigio, inimmaginabile in qualsiasi altro paese civile, glorificherà il Viril Condottiero dopo le note vicende dei “festini” e dei “voli di Stato” con cantastorie e graziose veline a carico. Ma questo appartiene alla fisiopatologia della democrazia italiana, attaccata da una potenza mediatica unica al mondo, concentrata nelle mani di un solo uomo e posta al servizio d’una soverchiante egemonia economica, politica, culturale e morale. Sì, anche culturale e morale, perché oggi è più facile che a orientare le coscienze degli italiani sia il “ciarpame” mediatico diffuso dall’Homo ridens attraverso i suoi potentissimi mezzi di condizionamento di massa, che non tutta la storia della letteratura italiana, l’attività educativa della scuola, o l’azione pastorale della stessa Conferenza Episcopale Italiana, spettatrice consapevole quanto inerte della deriva etica e civile che sta cambiando i connotati del Paese.
Una destrutturazione delle coscienze che favorisce senz’altro la svolta autoritaria in atto, che non pochi osservatori italiani e stranieri cominciano a definire “eversiva”. Il punto di forza di questo progetto sta nell’accordo strategico fra il ridente Cavalier Giulivo e il volgar Senatur Padano, alla cui politica xenofoba e disgregatrice dell’unità nazionale è stato svenduto l’onore e la dignità del nostro Paese.

Il “Pacchetto Sicurezza”, che il Parlamento italiano sta per approvare, ne è la sua rappresentazione più emblematica e significativa. Si tratta di uno dei provvedimenti legislativi più disumani e anti-evangelici dell’Italia repubblicana, paragonabile alla barbarie delle leggi razziali emanate dal regime fascista. I provvedimenti discriminatori verso gli immigrati, lesivi della loro dignità di esseri umani, segneranno un grave arretramento della civiltà del nostro Paese.
Fino ad oggi vigeva in Italia, un tempo faro di civiltà e umanità, il DIVIETO PER I MEDICI DI DENUNCIARE I CLANDESTINI che si rivolgono alle strutture sanitarie perché bisognosi di cure. Questa norma ispirata ad alti principi etici e deontologici sarà cancellata dalla maggioranza di destra oggi al Governo. Il Consiglio Nazionale della Fnomceo (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri), guidato da Amedeo Bianco, già nei mesi scorsi aveva sottolineato il pericolo insito nella possibilità di denuncia, «che creerà percorsi clandestini di cura, sottraendo al controllo della sanità pubblica le patologie diffusive emergenti che rappresentano un grave pericolo per ogni individuo e per la società tutta e che oggi sono monitorate e controllate». Per questi motivi i medici e gli odontoiatri italiani avevano chiesto un'audizione urgente per spiegare e motivare nel dettaglio la propria contrarietà all'intervento. «Il Consiglio Nazionale – si leggeva nel documento – si appella al Parlamento con un fermo richiamo alle superiori esigenze di tutela della salute oltre che agli imprescindibili principi di solidarietà, patrimonio storico della nostra nazione. E sollecita pertanto la Camera a non approvare questo emendamento, contrastante con i principi fondanti del rapporto persona malata e medico, ripristinando quanto previsto dalla normativa precedente».

Ma non è questa l’unica norma del “Pacchetto Sicurezza”, che ha suscitato, fra l’altro, il biasimo della Comunità internazionale. In un volantino, che sarà distribuito nelle manifestazioni in programma domani in Calabria, si legge quanto segue: «Il Parlamento sta per approvare il “Pacchetto Sicurezza”, una serie di provvedimenti discriminatori verso gli immigrati: l’ingresso ed il soggiorno irregolare diventeranno reato, chi è senza permesso di soggiorno rischierà la denuncia del medico curante, non potrà riconoscere un figlio, sposarsi, inviare i soldi ai familiari nei paesi di origine, sarà ostacolato il rinnovo del permesso di soggiorno, sarà più difficile ottenere la residenza, verrà limitato il ricongiungimento familiare, i minori che vanno a scuola potranno essere denunciati da presidi e professori. Tutto ciò cosa c’entra con la sicurezza? Ciò favorirà la criminalizzazione degli immigrati, richiederà ingenti fondi economici a soli scopi repressivi, provocherà l’esclusione sociale dei migranti, non sarà utile al contrasto della criminalità o al sentimento diffuso di insicurezza. Eppure stiamo parlando dei lavoratori stagionali che raccolgono le arance nella Piana di Gioia Tauro o delle badanti straniere costrette ad orari interminabili e salari da fame. Ma anche di quegli immigrati “regolari” che sostengono in maniera determinante le casse dell’Inps, rischiando però di non vedere mai la pensione, e che vivono con la paura del licenziamento e quindi della perdita del permesso di soggiorno. É questo il ricatto cui sono sottoposti i lavoratori stranieri ed è questa ricattabilità che ha generato, per la gioia degli sfruttatori, un arretramento dei diritti di tutti i lavoratori, immigrati e non: è la logica spietata di chi vuole braccia ma non persone e che peggiora le condizioni e i livelli di garanzia dei lavoratori. Di fronte ad una crisi che coinvolge tutti indiscriminatamente, è necessario non accanirsi contro i più deboli ma, al contrario, battersi per garantire a tutti i diritti primari ed universali. Razzismo ed insicurezza servono solo a distrarci dalle vere emergenze sociali».

Qualcuno si chiede come sia potuto accadere tutto ciò in un Paese a maggioranza cattolica. Al contrario, credo che la presunta prevalenza dei cattolici in Italia non vada oltre l’adesione formale alle istituzioni ecclesiastiche. E’ evidente a tutti che il dato statistico non è affatto sostenuto da una forte e coerente azione dei cattolici italiani nella società civile, a parte qualche splendida quanto rara eccezione. Troppo alta è la collusione con le mollezze e le lusinghe del potere, mentre i cattolici dovrebbero essere “pietra di scandalo”, “presenza profetica” nel segno della speranza del Vangelo. Scriveva Léon Bloy, per intenderci, che «Il denaro serve alla Gloria di Dio, sappiatelo, e la Gloria di Dio è nei poveri. Ogni altro suo uso è prostituzione e idolatria. Ma soprattutto è un furto». Nell’Italia dei festini di Stato quale spazio d’ascolto possono avere queste parole? La verità è che in questo Paese è il "berlusconismo", inteso come sistema di disvalori, a prevalere sul cattolicesimo nella pratica della vita individuale e sociale. E finirà per svuotare ulteriormente le chiese dopo aver fatto scempio della coscienza cattolica degli italiani. Ciò che non è riuscito al comunismo reale nei Paesi dell'Est europeo, sarà portato a compimento in Italia dal "berlusconismo", al quale questo Paese sta svendendo la propria anima. Si tratta del più potente fenomeno anti-cattolico prodotto in Italia negli ultimi cento anni. Nei giorni scorsi, un politico di rilievo nazionale affermava che “c’è da vergognarsi di essere cattolici in questo Paese”. E’ ancor più vero che a vergognarsi dovrebbero essere tutti gli italiani che conservano ancora un barlume di umanità e un frammento di coscienza etica e civile.

Per amore di Francesco

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A Cosenza nella Sala “Giacomantonio” della Biblioteca Nazionale Universitaria Cosenza è stato presentato, con la partecipazione di illustri relatori e figure istituzionali di primo piano, il libro di Rita Fiordalisi dal titolo “Per amore di Francesco : dal 1519 un viaggio nell’illustrazione dei libri attraverso Francesco di Paola” (Falco Editore).
L’opera promuove la conoscenza della stampa e dell’illustrazione libraria, utilizzando il “caso” di san Francesco di Paola come esempio
di diffusione del culto attraverso l’iconografia sacra nell’arte tipografica.
Il libro prende in analisi la figura di san Francesco di Paola partendo dalla data della sua santificazione (1519) e ricollega alcuni eventi direttamente coinvolti con la sua elevazione agli altari come l’intervento dei sovrani di Francia, il famoso dipinto del Bourdichon e Paride De Grassi, cerimoniere di papa Leone X.
L’iconografia del santo paolano, apparsa nel giorno della sua santificazione, segna inequivocabilmente il legame tra la nec
essità di divulgare il culto e l’immagine francescana al mondo e l’evoluzione tecnica della stampa.
Il volume si snoda su tutta una serie di documentazioni iconografiche ed incisorie dal cinquecento al XIX secolo, a testimonianza di come la divulgazione del culto e l’amplificazione della conoscenza siano stati possibili, grazie anche ai favori della stampa e dei tanti incisori che hanno correlato con le loro immagini numerose biografie e tanti studi sull’opera francescana.
La produzione iconografica libraria del santo calabrese - nell’ottimo volume della Fiordalisi - parte dal cinquecento, descrivendo la prima immagine del santo apparsa in un libro del 1525 ed è suddivisa nei secoli cinquecento- seicento, separata da quella del Settecento e da quella dell’Ottocento, al fine di evidenziare maggiormente le peculiarità tecniche degli artisti (Brambilla, Lasne, Dondè, Durello, Forieri, etc.)
associandole ai canoni della religiosità del tempo.
Monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, vescovo di Locri, che ha curato la presentazione, così si esprime sull’opera della Fiordalisi «…ci offre la possibilità e il piacere di percorrere mezzo millennio di storia attraverso una prospettiva particolare dell’arte, che è quella dell’illustrazione dei libri. Nel contesto di questo tema, sviluppato a partire dall’incisione fino a giungere alla fotografia, l’autrice pone “il caso Francesco di Paola”... La raccolta delle immagini e il relativo studio condotto su di esse risulta essere un vero atto di amore e di devozione verso S. Francesco. Da qui la motivazione della prima parte del titolo del volume: Per amore di S. Francesco...».
Da segnalare ancora nel lavoro della Fiordalisi un qualificato scritto di Cesare Pitto, docente di Antropologia Culturale presso l’Università della Calabria, su Le fortune di Francesco di Paola e l’illustrazione nei libri.
SILVIO RUBENS VIVONE
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U.M.G. - LA TERAPIA DELL’EPATITE “C” NEL TOSSICODIPENDENTE

Importante incontro scientifico al Campus “Salvatore Venuta” di Germaneto a Catanzaro.
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Catanzaro – Un importante incontro scientifico sul tema “Gestione della terapia dell’epatite C nel tossicodipendente nel mondo reale” si terrà il prossimo 25 giugno al Campus “Salvatore Venuta” di Germaneto.
All’incontro, promosso dalla Cattedra di Malattie Infettive dell’Università Magna Graecia e dalla sezione calabrese della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, dirette da Vincenzo Guadagnino, prenderanno parte infettivologi e dirigenti dei SerT della Calabria, I lavori si apriranno alle ore 9 con una lezione magistrale sul tema del convegno, a cura del prof. Guadagnino, intorno alla quale si svilupperà la discussione della prima sessione riservata proprio alle difficoltà pratiche nell’attuazione della terapia. Modereranno Giuseppe Foti e Francesco De Matteis.
Alle ore 10 si parlerà di “evidenze scientifiche e problemi di trasferimento nella pratica clinica”. Seguirà la presentazione di alcuni casi clinici a cura di Benedetto Caroleo e Franco Cesareo.
Per le ore 12 è prevista una tavola rotonda, coordinata da Franco Montesano, dirigente del SerT di Soverato, sul tema “L’esperienza dei SerT in Calabria”. Con Montesano parteciperanno Bernardo Grande, Francesco De Matteis, Giovanni Falvo, Caterina De Stefano, Agata Salimbeni e Domenico Cortese.
I lavori riprenderanno alle ore 14 con una discussione su “Possibili soluzioni per le difficoltà gestionali”. Presiederà Giovabattista De Sarro, Preside della Facoltà di Medicina. Modereranno Lucio Cosco e Fernanda Magnelli. Successivamente Bernardo Grande analizzerà i “Modelli organizzativi nei SerT, in riferimento al mondo che cambia”.
Alle 15 Orietta Staltari e Salvatore De Fazio relazioneranno su “L’inserimento dell’educazione all’infezione da HCV nei programmi di trattamento delle droghe”.
L’incontro si concluderà alle ore 16 con una tavola rotonda, moderata da Guadagnino, sul tema “Sviluppo di modelli integrati di gestione per l’attuazione della terapia dell’epatite cronica C nel tossicodipendente”. Alla discussione parteciperanno Benedetto Caroleo, Salvatore De Santis, Luca Gallelli, Fernanda Magnelli, Vincenzo Mellace e Giuseppe Palucci. L’incontro sarà concluso dal preside della Facoltà, Giovambattista De Sarro.
“Il Convegno - spiega il Vincenzo Guadagnino, Direttore della Cattedra di Malattie Infettive” - si articolerà in due sessioni. Nella prima verranno discusse le difficoltà quotidiane riscontrate nel “mondo reale” per la cura di questa popolazione quanto mai complessa. Si parlerà delle evidenze scientifiche, quanto mai incoraggianti, nella fase di programmazione terapeutica, in termini di attesa di favorevoli risultati, che si devono però confrontare costantemente con i problemi che devono essere affrontati dagli Operatori del settore per il trasferimento, nella pratica clinica, degli efficaci protocolli terapeutici. Vi sarà quindi un ampio confronto delle esperienze degli Operatori dei SerT e degli Infettivologi della Calabria”.
“Nella seconda sessione - aggiunge Guadagnino - verranno invece prospettate le possibili soluzioni per le evidenti difficoltà e, nel corso di una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di numerosi Operatori, si discuterà dello sviluppo dei modelli integrati di gestione per l’attuazione della terapia dell’epatite cronica C nel tossicodipendente”.
Il Convegno sarà anche occasione di dibattito sulla la necessità di attivare un percorso educazionale in cui inserire i tossicodipendenti per offrire ad essi le più ampie conoscenze circa gli aspetti epidemiologici dell’infezione da HCV, la storia naturale della malattia ad essa correlata e le attuali prospettive terapeutiche al fine di promuovere, da parte degli stessi, la maggiore possibile adesione ed aderenza agli specifici programmi terapeutici.
Punto di riferimento per le indicazioni operativa saranno i risultati ottenuti dallo studio multicentrico osservazionale “Il Nocchiero”, coordinato da ricercatori dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.
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