giovedì 30 aprile 2009

UNIVERSITA' MAGNA GRAECIA - UMG: STUDIO DEL GRUPPO DI IMMUNOLOGIA DEI TUMORI

E’ durato più di due anni e riguarda il ruolo dei linfociti NK nel melanoma.
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Catanzaro - “Gli attacchi di Report alla Magna Graecia e al Polo Oncologico sono strumentali e non tengono conto di ciò che di buono stanno facendo tanti professori, ricercatori e giovani medici, animati non dalla necessità di guadagnare, pur legittima, ma dal desiderio di dare il loro fattivo contributo per la crescita culturale e sociale della Calabria”.
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A dirlo è Francesco Ursini (nella foto a sinistra), giovane medico catanzarese che, insieme ad altri colleghi, sotto la guida di illustri Direttori di Cattedra, ha portato a termine alcune ricerche e diversi studi, molto apprezzati a livello internazionale.
“Da noi – ha aggiunto Ursini – si lavora assiduamente e senza clamori, ed è questo che Report, insieme agli sprechi e alle discr
asie, doveva fare anche emergere”.
“Agli attacchi esterni, contro i quali vedo poche reazioni, la nostra Università risponde con una attività scientifica altamente qualificata che viene ormai seguita dai più importanti Istituti di ricerca del mondo”.
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E i dati sembrano dargli ragione. Di recente, infatti, il Gruppo di ricerca in Immunologia dei Tumori, coordinato da Ennio Carbone (professore associato di Patologia Generale e Immunologia, membro del Consiglio della Scuola Superiore di Immunologia “Ruggero Ceppellini” e ricercatore associato del Centro di Microbiologia e biologia dei tumori del Karolinska Institutet di Stoccolma - nella foto a destra) e composto dallo stesso Francesco Ursini e da Valerio Mazzei, Rosanna La Rocca, Talib Hassan Alì, Caterina Ietto e Cinzia Garofano, ha concluso un importante studio, durato più di due anni, sulla risposta immune mediata dai linfociti citotossici NK (Natural Killer) durante la progressione del melanoma. Il lavoro, per i risultati che ne sono scaturiti che certamente saranno di grande aiuto per la individuazione di una terapia efficace contro questo tipo di tumore, è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica americana “Journal of Clinical Investigation”, organo ufficiale della American Society for Clinical Investigation.
Allo studio, coordinato dal Laboratorio di Immunologia dei Tumori della Magna Graecia, hanno collaborato alcuni tra i più accreditati Laboratori universitari europei e americani (Mannheim, Babrham Institute di Cambridge, Karolinska Institutet di Stoccolma, Pittsbourgh University).
“I dati prodotti dal nostro laboratorio – ha commentato soddisfatto Ennio Carbone - hanno rivelato per la prima volta che i linfociti NK umani, selettivamente, riconoscono ed eliminano le metastasi linfonodali del melanoma maligno.
E’ da tener in conto che il melanoma maligno metastatizza prevalentemente per via linfatica. Il fatto che dei linfociti citotossici che normalmente circolano nei linfonodi possano riconoscere e distruggere le metastasi di melanoma apre nuove strade alla terapia anti neoplastica su basi immunologiche. In particolare questa scoperta è rilevante per un possibile trattamento dei pazienti calabresi affetti da melanoma tramite infusione di linfociti NK autologhi”.
“Il nostro lavoro - afferma Francesco Ursini - apre la strada per una possibile terapia innovativa immunologica del melanoma maligno. Grazie ai risultati conseguiti sarà presto possibile traslare le osservazioni fatte in vitro e in vivo direttamente sui pazienti affetti da melanoma. Se gli studi futuri confermeranno che nel complesso ambiente dell’organismo umano è possibile replicare le osservazioni sperimentali, fra non molto potremmo essere in grado di curare più efficacemente questa terribile neoplasia, che ogni anno uccide migliaia di persone in tutto il mondo.
“Qui, giovani laureati volenterosi lavorano sodo notte e giorno e producono risultati prestigiosi come quelli ottenuti dal nostro Gruppo. Ha ragione chi critica la gestione politica di alcuni settori di questa Università, ma ha torto marcio quando ignora o, peggio, fa finta di ignorare, generalizzando in maniera qualunquistica, che anche da noi esistono realtà eccellenti che fanno onore alla Calabria tutta”.
“I giornalisti di Report, certamente professionisti di rango, per offrire una informazione equilibrata, - aggiunge Ursini - avrebbero dovuto chiamare in causa anche chi passa le sue giornate in laboratorio tra sangue e provette e non limitarsi ad ascoltare chi occupa poltrone, per mero calcolo politico”.
Per ulteriori informazioni sull’attività di ricerca del Gruppo di Immunologia dei Tumori dell’UMG è possibile visitare il sito internet:
www.unicz.it/immunology.

mercoledì 29 aprile 2009

Calabria: Magna Graecia Teatro Festival 2009

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Catanzaro - E' stato sottoscritto a Roccelletta di Borgia, nella sede della direzione regionale per i Beni culturali, il protocollo d'intesa tra la Regione Calabria, la Soprintendenza regionale per i beni archeologici e le Amministrazioni comunali che ospiteranno nella prossima estate gli eventi dell'edizione 2009 del ''Magna Graecia Teatro Festival''.
Il protocollo d'intesa, firmato dalla dirigente generale del dipartimento Cultura, Laura Mancuso, dal soprintendente per i Beni archeologici della Calabria Caterina Greco e dai rappresentanti dei dodici Comuni nei cui territori sono ricompresi i siti archeologici che ospiteranno gli eventi del Festival: Borgia, Cassano allo Ionio, Crotone, Diamante, Lamezia Terme, Locri, Monasterace, Palmi, Reggio Calabria, Ricadi, Rosarno e Vibo Valentia, segna il primo atto concreto successivo all'approvazione della delibera della Giunta regionale, avvenuta il 24 aprile scorso, con la quale è stato confermato anche per il 2009 il programma del ''Calabria Teatro Festival'' del quale ''Magna Graecia Teatro Festival'' rappresenta la manifestazione di punta. - ASCA
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Basilica di S. Maria Della Roccella, Roccelletta di Borgia (Catanzaro)

martedì 28 aprile 2009

San Marco Argentano: Giornata mondiale della libertà di stampa

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Domenica 3 maggio prossimo, alle ore 10,30, nel Teatro Urbano II di San Marco Argentano (Cosenza), con la partecipazione di prestigiosi giornalisti calabresi e di Annalisa Venditti, giornalista collaboratrice di programmi televisivi Rai e docente alla Pontificia Università Urbaniana di Roma, sarà celebrata con un incontro sul tema La libertà di stampa e la tutela della persona la Giornata mondiale della libertà di stampa.
All’incontro, moderato dallo scrivente, interverranno, infatti, oltre alla già citata Venditti, Filippo Veltri, responsabile ANSA Calabria; Arcangelo Badolati, caposervizio Gazzetta del Sud; Attilio Sabato, direttore Teleuropa e Giuseppe Soluri, presidente Ordine dei giornalisti della Calabria.
Presiederà i lavori Adriano Ritacco (n
ella foto), referente del Comitato Promotore Club UNESCO San Marco Argentano, che così illustra l’iniziativa “In questa giornata della libertà di stampa 2009 noi esortiamo i decisori di ogni livello a fare tutto ciò che è in loro potere per vegliare affinché i giornalisti possano compiere il loro lavoro senza intralci né timori; noi domandiamo insistentemente ai giornalisti di osservare le regole della loro professione al più elevato livello, di rifiutare di prestare i loro talenti ai mercanti di odio e di rispettare in ogni circostanza il principio di imparzialità. Domandiamo insistentemente alla Comunità Internazionale nel suo insieme di difendere e proteggere questo diritto fondamentale della persona umana - il diritto di ricevere e comunicare l'informazione, lungi da ogni censura. Questo convegno - conclude Adriano Ritacco, referente del Comitato Promotore Club UNESCO San Marco Argentano – che vedrà la presenza di così illustri relatori vuole essere un altro pezzo di mosaico da inserire in questo grande puzzle della libertà di stampa”.
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San Marco Argentano, 27 aprile 2009
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SILVIO RUBENS VIVONE
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Locandina formato pdf

Editora Guemanisse: 1º Concurso Literário Guemanissede CRÔNICAS e de TEXTOS HUMORÍSTICOS - 2009

www.guemanisse.org
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Com o objetivo de incentivar a literatura no país, dando ênfase na publicação de textos, a Guemanisse Editora e Eventos Ltda. promove o 1º Concurso Literário Guemanisse de Crônicas e de Textos Humorísticos, composto por duas categorias distintas:
a) CRÔNICAS - narrativa que descreve um flagrante da vida, sério ou pitoresco, atual ou histórico, real ou imaginário, com temática li
vre.
b) TEXTOS HUMORÍSTICOS - narrativa cômica de situações, piadas, com temática livre.
o qual será regido pelo seguinte
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(clique aqui)
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Lago Comary - Teresópolis (Brasil)

giovedì 23 aprile 2009

COSENZA: CONCERTI PER LA XI SETTIMANA DELLA CULTURA

Ministero dell’Università e della Ricerca
CONSERVATORIO DI MUSICA
“Stanislao Giacomantonio”
Portapiana - Convento di S. Maria della Grazie
COSENZA
www.conservatoriodicosenza.it
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CONCERTI PER LA XI SETTIMANA DELLA CULTURA
SEDE SOPRINTENDENZA B.A.P.
COSENZA, PIAZZA VALDESI 13
24 e 26 APRILE 2009
Ingresso libero
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Il Conservatorio di musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza partecipa alle manifestazioni per la XI Settimana della Cultura collaborando con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per la Calabria che ha allestito la mostra “Il chiostro: silenzio mistico e messaggio di cultura”.
L’esposizione presenta, attraverso una serie di pannelli illustrativi, i chiostri della città di Cosenza tra cui il chiostro dell’ex convento di S. Maria delle Grazie a Portapiana, sede del Conservatorio da una decina di anni.
Due concerti a cura del Conservatorio “Giacomantonio” saranno tenuti nella medesima sede della mostra, presso la Soprintendenza B.A.P. della Calabria, a Cosenza in Piazza Valdesi 13:
Venerdì 24 Aprile alle ore 17,30 si esibirà il Consentia guitar trio composto dai chitarristi Antonio Ruffo, Annalisa Caruso e Cesare Filiberto Tenuta. Il programma tocca diverse epoche e offre la possibilità di conoscere differenti stili: dalla prassi esecutiva barocca con Weiss, al classicismo francese di Hoyer, dal romanticismo spagnolo di Granados e Turina al Novecento di Piazzolla, fino alla musica contemporanea del chitarrista e compositore D'Ettorre. L’ingresso è libero.
Domenica 26 aprile alle ore 17,30 suonerà il Consort di flauti dolci del Conservatorio di Cosenza, diretto da Tommaso Rossi. Daniela D'Ambrosio, Gianmarco Garasto, Annalisa De Simone e Giovanni Battista Graziadio eseguiranno musiche scritte nel Cinquecento dal compositore cosentino Achille Falcone e da un autore anonimo. Dopo il Rinascimento, il programma avanza nell’epoca barocca con brani dell’inglese Purcell, del francese Dornel e dell’italiano Vivaldi. L’ingresso è libero.
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Flauti dolci nel chiostro del Conservatorio
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Pia Tucci- ufficio stampa Conservatorio di Cosenza tel. 3385048865
Email:
ufficiostampa@conservatoriodicosenza.it
Alessia Frappi - Andrea Infusino - Melania Nuara - Saverio Pugliese - Fabio Sposato, studenti collaboratori dell’ufficio stampa

mercoledì 22 aprile 2009

Cosenza, Palazzo Arnone: “Vallet e Ciftit – Vallje: danze tradizionali coreutiche”

Danze, canti e colori di libertà nella tradizione degli albanesi di Calabria.
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Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria

SOPRINTENDENZA PER I BENI STORICI, ARTISTICI
ED ETNOANTROPOLOGICI DELLA CALABRIA
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XI Settimana della Cultura
18 – 26 aprile 2009
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Eventi culturali a Palazzo Arnone
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“Vallet e Ciftit – Vallje:
danze tradizionali coreutiche”
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Danze, canti e colori di libertà nella tradizione
degli albanesi di Calabria
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Spettacolo di danza
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Cosenza, Palazzo Arnone
Giovedì 23 aprile – ore 16,30
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La vallja è appuntamento tra i più straordinari della tradizione e del ricco patrimonio culturale Arbëreshe, attraverso cui, da quasi mezzo millennio, la comunità albanese di Civita, paese alle falde del Pollino, rinnova la memoria della propria storia rinsaldando i valori identitari della comunità ed il senso di appartenenza alla propria etnia.
Si tratta di una particolare danza che si svolge ogni anno il martedì successivo la Pasqua per rievocare le imprese di Giorgio Castriota Skanderberg ed in specie il ricordo di un memorabile evento vittorioso riportato dall’eroe nazionale albanese contro gli invasori turchi e svoltosi proprio nell’imminenza della Pasqua del 1467.
Girandola vorticosa di uomini e donne, nei loro costumi tradizionali, la vallja si muove in percorsi sinuosi, e sempre si sposta , come un drappello di soldati in battaglia alla ricerca del “nemico”, a volte si apre e poi, sorprendentemente, si chiude a circolo. L’immagine più forte è l’accerchiamento e la conseguente cattura: la ridda, tra fantasiose evoluzioni e repentini spostamenti avvolgenti, fa il proprio prigioniero che, in trappola, deve pagare per il proprio riscatto, nella logica della festa, una bevuta.
La danza è accompagnata da canti, a volte improvvisati o da antiche rapsodie tramandate oralmente, solo da poco trascritte e tradotte e che narrano temi nostalgici della patria lontana, di amori e sentimenti universali.
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Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
Settimana della cultura
18 – 26 aprile 2009
Eventi culturali a Palazzo Arnone
“Vallet e Ciftit – Vallje : danze tradizionali coreutiche”
Danze, canti e colori di libertà nella tradizione
degli albanesi di Calabria
Spettacolo di danza
Cosenza, Palazzo Arnone
Giovedì 23 aprile – ore 16,30
Ufficio stampa:
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Silvio Rubens Vivone - Patrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
E-mail:
sbsae-cal@beniculturali.it

Rita Fiordalisi, “Per amore di Francesco: dal 1519 un viaggio nell’illustrazione dei libri attraverso Francesco di Paola”

Presentazione del volume presso Biblioteca Nazionale Universitaria Cosenza
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Giovedì 23 aprile prossimo, alle ore 17,30, in occasione della giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, verrà presentato, nella Sala Giacomantonio della Biblioteca Nazionale Universitaria Cosenza, un volume di Rita Fiordalisi dal titolo “Per amore di Francesco: dal 1519 un viaggio nell’illustrazione dei libri attraverso Francesco di Paola” (Falco Editore).
L’autrice, parte proprio dalla considerazione che fino alla data del 1519, l’immagine del santo era un privilegio di una ristretta cerchia di fedeli. Questa data risulta essere – come specifica la Fiordalisi - il legame tra la neces
sità di divulgare il culto francescano al mondo e l’evoluzione tecnica della stampa.
Il libro – che è anche un atto di amore verso il santo paolano - si snoda su una serie di documentazioni iconografiche ed incisorie, dal cinquecento alla fine del XIX secolo. A testimonianza di come – conclude l’autrice dell’interessante volume - la divulgazione del culto e l’amplificazione della conoscenza siano stati possibili grazie anche ai favori della stampa e dei tanti incisori che hanno correlato con le loro immagini numerose biografie e tanti studi sull’opera francescana.
Parteciperanno alla manifesta
zione moderata dallo scrivente, Elvira Graziani, direttore della Biblioteca Nazionale Universitaria Cosenza; Salvatore Perugini, sindaco di Cosenza; Oreste Morcavallo, assessore edilizia pubblica e scolastica Provincia di Cosenza; Salvatore Dionesalvi, assessore cultura Comune di Cosenza; Maria Lucente, assessore politiche educative Comune di Cosenza; Maria Rosa Vuono, assessore attività economiche e produttive Comune di Cosenza; Michele Falco, editore; Enrico Marchianò, presidente Club UNESCO Cosenza; Cesare Pitto, docente UNICAL; Gaetano Marchese, psicoterapeuta DSM – ASP Cosenza e l’autrice del volume.
Il libro è promosso dal club UNESCO Cosenza, dalla Provincia di Cosenza, dal Comune di Cosenza e dalla Biblioteca Nazionale Universitaria Cosenza.
Cosenza, 21 aprile 2009
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SILVIO RUBENS VIVONE
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Cosenza, Palazzo Arnone: Esperide – Cultura artistica in Calabria. Storia - Documenti - Restauro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria
SOPRINTENDENZA PER I BENI STORICI, ARTISTICI
ED ETNOANTROPOLOGICI DELLA CALABRIA
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XI Settimana della Cultura
18 – 26 aprile 2009
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Eventi culturali a Palazzo Arnone
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Esperide – Cultura artistica in Calabria
Storia - Documenti - Restauro
Presentazione della rivista
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Cosenza, Palazzo Arnone
Mercoledì 22 aprile – ore 16,00
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Mercoledì 22 aprile, alle ore 16.00, a Cosenza, nella Sala delle Udienze di Palazzo Arnone, sede della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria e della Galleria Nazionale di Cosenza, si terrà la presentazione della rivista Esperide –Cultura artistica in Calabria. Storia -Documenti -Restauro.
L’iniziativa si inscrive nell’ambito del programma indetto dalla Soprintendenza calabrese in occasione della XI Settimana della Cultura.
Alla manifestazione interverranno: Mario Panarello, direttore responsabile Esperide; Alessandra Anselmi,Università degli Studi della Calabria e Giovanna De Sensi Sestito, dello stesso ateneo.
Fabio De Chirico, soprintendente BSAE della Calabria e promotore dell’evento, coordinerà i lavori.
La cultura come punto di forza: questo l’incisivo slogan scelto per l’editoriale del primo numero e che dà ragione della mission di questo periodico dedicato all’arte e ai beni culturali calabresi.
La rivista ha l’intento di promuovere la cultura della collaborazione tra competenze differenziate nel campo dello studio, della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale della Calabria allo scopo di delineare la storia artistica ed architettonica della regione. Intende altresì promuovere una fattiva sinergia tra pubblico e privato nel campo della politica culturale, quale fattore identitario della comunità e volano per la promozione economico-sociale del territorio.
Esperide vuole infine rappresentare uno spazio di confronto libero, ma metodologicamente rigoroso per i giovani studiosi e laureati, in ispecie degli atenei calabresi, che possono così far conoscere il risultato del proprio lavoro e delle proprie ricerche.
La pubblicazione, a cadenza semestrale, è articolata in tre sezioni: la prima dedicata a tematiche di storia delle arti figurative e dell’architettura, la seconda ad indagini documentarie, la terza a problematiche inerenti la tutela e il restauro del patrimonio.
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Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
XI Settimana della cultura
18 – 26 aprile 2009
Eventi culturali a Palazzo Arnone
Esperide- Cultura artistica in Calabria.
Storia- Documenti- Restauro
Presentazione della rivista
Cosenza, Palazzo Arnone
Mercoledì 22 aprile – ore 16,00
Ufficio stampa:
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Silvio Rubens Vivone - Patrizia Carravetta
Telefono: 0984 795639 fax: 0984 71246
E-mail:
sbsae-cal@beniculturali.it

CATANZARO: SILVIO VIGLIATURO E LA VETRO-FUSIONE

Incontro con l’artista programmato dal Kiwanis Club di Catanzaro
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Catanzaro – “Le arti figurative in Calabria: percorsi, prospettive e sviluppo per i giovani”: è stato il tema di un interessante incontro, promosso dal Kiwanis club di Catanzaro, presieduto da Gaetano Costa, che si è tenuto venerdì sera nell’Auditorium dell’Istituto Tecnico Industriale “E. Scalfaro”.
All’incontro, unitamente ai soci del Club cittadino e a numerosi rappresentanti politici locali (Francesco Granato, Nicola Ventura, Franco Cimino, Antonio Argirò, Tommasina Lucchetti) erano presenti anche rappresentanti di altri club service della città e docenti dell’Accademia di Belle Arti.
L’arte come lezione di vita per i giovani, una lezione fatta di sapere e fare, di umiltà nell’apprendere, costanza e creatività. Un tema, quello proposto dal Kiwanis, ricco di spunti di riflessione, cui hanno contribuito le relazioni – moderate dal presidente del Club, Gaetano Costa - dell’assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro Antonio Argirò, dello storico Cesare Mulè, dell’antropologo Mauro Minervino e dell’artista Silvio Vigliaturo.
L’arte come sviluppo di una terra, ma soprattutto come possibilità di valorizzazione dei figli di Calabria che dell’arte fanno il proprio percorso di vita. “Riteniamo – ha detto Costa – che i giovani possano e debbano essere i soggetti principali di un rinnovato impegno nel settore” portando avanti le multiformi modalità espressive di idee, emozioni e sentimenti con impegno, fiducia e consapevolezza della validità del frutto del proprio lavoro.
L’assessore Argirò ha sottolineato il nuovo corso culturale, prodotto anche con la collaborazione dei club service e delle associazioni, di una città come Catanzaro: “Su cui si è puntato sugli uffici e sulla P.A., e che oggi assiste ad una inversione di tendenza” fatta di arte, musica, istituzioni scolastiche che ogni giorno coniugano cultura e formazione. “Una città che vuole stare vicina alla Cultura” anche tributando il riconoscimento a personalità illustri come quella di Mimmo Rotella, la cui celebrazione, ha detto Argirò, si concretizzerà nel realizzando progetto dell’amministrazione comunale “Catanzaro città di Mimmo Rotella”.
L’antropologo Mauro Minervino si è soffermato invece sull’Accademia di Belle Arti, “che vive – ha osservato - una situazione di disagio dal punto di vista logistico”, pur continuando a produrre giovani artisti che “si fanno valere in tutta Italia e all’estero”. “Noi vorremmo – ha continuato – che i nostri giovani siano sempre più lievito e fermento per i linguaggi dell’arte”, in una Calabria che è un “giacimento culturale ancora poco esplorato”.
Il viaggio nella Calabria di un artigianato che “si libra fino a divenire arte” è stato poi l’oggetto della relazione di Mulè, che ha spaziato dalle prime forme di arte figurativa impresse sui conii raffiguranti divinità legate alla terra, ai “pinakes” e agli ex voto di magnogreca fattura, addentrandosi nel mito che vuole lo scudo dell’eroe omerico Achille decorato col bronzo calabro. Fino alle creazioni degli orefici e degli argentieri, che raccontano una storia intessuta di influenze latine e bizantine, riprese anche da maestri contemporanei. Fino al defilage e alla fibre-art di Rosa Spina, che “tesse a metà – ha osservato Mulè – intravedendo nei ghirigori della matassa un percorso d’arte creativo, interessante”.
“Parlare d’arte - ha detto, infine, Silvio Vigliaturo, maestro della vetro-fusione che ha dato nuova luce all’arte del vetro attraverso una tecnica veramente innovativa - è una cosa da fare più di frequente”.
Vigliaturo, al quale era dedicato l’appuntamento del Kiwanis, ha poi raccontato la sua storia, da ragazzo di bottega al nord, fino alla ribalta internazionale: un percorso contrassegnato dalla costanza nell’operare ogni giorno: “l’artista – ha sottolineato – non deve aspettare l’ispirazione: l’ispirazione nasce dal lavoro”. Partendo dalla bottega (come espressione di “accademia”) da dove si “respirano le commesse, col carico di responsabilità magiche costituito dal dover consegnare un lavoro, perfezionando la manualità costantemente.

Il tavolo della presidenza

Sintra, Portugal: Exposição Emoções, Sensações e Liberdade

Enviado por Nuno de Sousa
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No próximo dia 25 de Abril às 22h irá decorrer a sessão de abertura de uma exposição colectiva de fotografia subordinada ao tema "Emoções, Sensações e Liberdade", que estará patente ao público até ao dia 3 de Maio, na União Mucifalense - Rua do Complexo Desportivo, Mucifal – 2705 Colares/Sintra.
Indicações de como chegar ao Complexo: http://www.mapadeportugal.net/localidade.asp?n=mucifal&c=1111&t=gr (Basta seguir as indicações das placas de cor laranja a dizer Complexo Desportivo).
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A exposição colectiva vai contar com a presença dos seguintes fotógrafos:
António Vieira da Silva
Helena Paixão
José AS Figueira
Nuno de Sousa
Ricardo Calha
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Gostaríamos de os convidar a estar presentes na abertura da exposição, da mesma forma que gostaríamos de lhes pedir, na medida do possível, a divulgação deste evento. Além da exposição fotográfica anunciada haverá ainda nesta noite uma exposição de instrumentos musicais e momentos musicais em homenagem a Zeca Afonso com Paulo Lowson (Voz) e Luís Santos (Guitarra) e ainda a declamação de poemas por alguns poetas do concelho de Sintra, o evento tem ainda serviço de bar e mesas.
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Poema temático desta exposição:
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Liberdade
Dar ao Sol a voz do mar
(E ser guitarra)
Naufragar num crescendo de promessas,
Enquanto os sonhos soltam sereias.
Nascer e acreditar.
Dar ao Tempo a luz das mãos
(E ser estrela)
Costurar céus de vez em quando
Num começo que os mundos sempre esquecem.
Sem abrigo nem Suão.
Dar de nós a alma de gesto em par,
(E ser melhor)
Colher a Terra sem segredo,
quando o vento a perder.
Mudar o mundo e Libertar!
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Poetisa - Elisabete Simões
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Concursos Internacionais: www.nunoalexsousa.mpchallenge.com
http://nunosousaphoto.blogspot.com/
Blog Internacional:
Fotogenico (Novo)
Fotogenico (Novo)
http://www.fotogenicos.net/galeria/member.php?uid=31&protype=1
Fotogenico (antigo) -
http://www.fotogenicos.net/fotogenico/search.php?action=showallbyuser&mid=4&uid=4
Fotogenico (antigo) -
http://www.fotogenicos.net/fotogenico/modules/xcgal/index.php?cat=10004
http://www.olhares.com/Nalex
http://www.reflexosonline.com/nalex

lunedì 20 aprile 2009

Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria
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SOPRINTENDENZA PER I BENI STORICI, ARTISTICI
ED ETNOANTROPOLOGICI DELLA CALABRIA
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XI Settimana della Cultura
18 – 26 aprile 2009
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Eventi culturali a Palazzo Arnone
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“...al di là del tempo” di Pasquale “Ninì” Santoro
Conferenza stampa di presentazione della mostra
Cosenza, Palazzo Arnone
Martedì 21 aprile – ore 11,00
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Martedì 21 aprile, alle ore 11,00, a Cosenza, nella Sala delle Udienze di Palazzo Arnone, appuntamento con l’arte contemporanea.
Nell’ambito delle iniziative indette dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria in occasione della XI Settimana della Cultura, si terrà la conferenza stampa di presentazione della mostra “...al di là del tempo” di Pasquale “Ninì” Santoro.
Interverranno: il Maestro; Paola Galeone, commissario straordinario del comune di Corigliano Calabro; Stefano Gallo, storico e critico d’arte dell’Università di Tor Vergata-Roma; Antonio Aprelino, direttore responsabile gestione del Museo Castello Ducale di Corigliano Calabro e Fabio De Chirico, soprintendente BSAE della Calabria.
La manifestazione proseguirà con la proiezione del filmato Ninì Santoro œuvres – Rétrospective de 1960 à 2003, realizzato nel 2003 dall’Istituto di Cultura Italiana di Lussemburgo in occasione del Semestre di Presidenza Europea dell’Italia.
La mostra che verrà inaugurata il 9 maggio prossimo nel Museo Castello Ducale di Corigliano Calabro esporrà, in un originale percorso, i momenti più significativi di una vicenda umana ed artistica che, nel corso di alcuni decenni, ha visto il maestro Santoro divenire uno dei principali protagonisti della scena dell’arte italiana contemporanea.
Significative le opere esposte provenienti da importanti istituzioni museali in una selezione che ha inteso privilegiare temi assai cari al maestro:
Gli Achei, sculture di grandi dimensioni, in acciaio e ferro lavorato, presentate al pubblico nel 1972 al Musée d’Art Moderne de la Ville di Parigi; I Templari, opere monumentali in fogli di lamiera microforata; Le Maschere, silhouette in metallo perforato, proposte in una suggestiva installazione accompagnata dalle note del Pierrot lunaire di Schoenberg; La Via Lucis, piccole formelle in ceramica smaltata in prima assoluta. A completare il percorso espositivo verranno presentati alcuni importanti bozzetti de Le Grandi Opere.

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Note biografiche
Scultore, orafo, mosaicista, disegnatore, pittore, Pasquale “Ninì” Santoro è in primo luogo maestro indiscusso dell’arte incisoria contemporanea. Nato nel 1933 a Ferrandina, in provincia di Matera, compie la sua formazione artistica tra Roma e Parigi sul finire degli anni cinquanta. Nella città francese frequenta il prestigioso Atelier 17, scuola di incisione e straordinario centro di sperimentazione artistica. Nel 1962 è tra i fondatori del Gruppo Uno, ispirato dall’orientamento di una personalità tra le più autorevoli della storia dell’arte e della critica d’arte contemporanea, Giulio Carlo Argan. Alla fine degli anni settanta rilegge la grande lezione di Giovanni Battista Piranesi, poeta del segno grafico di primo settecento, realizzando la serie de I cieli di Piranesi in un confronto ispirato dalla visione delle lastre originali del genio veneziano.
Si ricordano ancora le illustrazioni per il romanzo di Eliot Four Quartets e per il poema Il dolore di Ungaretti, le grandi sculture La foresta pietrificata, Piccolo Zeus, Trionfo.
Molte le mostre che lo hanno visto protagonista, da San Paolo a Tokyo, da Francoforte a San Francisco, Montreal, Parigi, Osaka, Venezia.
Molte le rassegne nazionali ed internazionali: Biennale di Venezia, Biennale di San Paolo del Brasile, III Esposizione Internazionale di Scultura Contemporanea al Museo Rodin, Biennale di Parigi, di Tokio, di Londra, Quadriennale di Roma, etc.
Molti i musei che accolgono le sue opere: Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, Museum of Modern Art di New York, Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Art Museum di Tel Aviv, Musei Vaticani, etc.
Molti gli intellettuali ed i critici d’arte che hanno scritto di lui: Giuseppe Ungaretti, Giulio Carlo Argan, Carlo Bertelli, Maurizio Calvesi, Germano Celant, Gillo Dorfles, Nello Ponente, Filiberto Menna, etc.
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Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
XI Settimana della Cultura
18 – 26 aprile 2009
Eventi culturali a Palazzo Arnone
“...al di là del tempo” di Pasquale “Ninì” Santoro
Conferenza stampa di presentazione della mostra
Cosenza, Palazzo Arnone
Martedì 21 aprile – ore 11,00
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Ufficio Stampa:
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta
Telefono: 0984 795639 Fax: 0984 71246
E-mail:
sbsae-cal@beniculturali.it

Cosenza, Palazzo Arnone: L’Immacolata nei rapporti tra l’Italia e la Spagna

Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria
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SOPRINTENDENZA PER I BENI STORICI, ARTISTICI

ED ETNOANTROPOLOGICI DELLA CALABRIA
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Il percorso iconografico è lungo e complesso, con notevoli varianti sia stilistiche che di significato teologico: il punto d’arrivo è esemplato sulla Donna dell’Apocalisse, i cui caratteri essenziali sono tratti da un versetto del testo giovanneo, divenuto celebre anche nella storia dell’arte sacra e con cui la Vergine fa il suo ingresso trionfale da protagonista “vestita di sole, con la luna sotto i piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle” (Apocalisse 12,1).
Il libro esplora ambiti culturali e geografici finora ignorati o comunque non investiti da indagini sistematiche: la Calabria, Napoli, Roma, la Repubblica di Genova, lo Stato di Milano e il Principato Vescovile di Trento in un arco cronologico compreso tra la seconda metà del Quattrocento e il Settecento e, limitatamente a Roma e alla Calabria, sino all’Ottocento, recuperando all’attenzione degli studi una produzione artistica di grande pregio, una sorta di “quadreria mariana” ricca di capolavori già noti, ma incrementata dall’acquisizione di testimonianze figurative in massima parte ancora inedite.
Accanto allo studio più prettamente iconografico - che si pregia di interessanti novità, quali l’analisi della Vergine di Guadalupe, in veste di Immacolata India – il volume indaga il tema dell’Immacolata secondo un’ottica che può definirsi plurale affrontando i molteplici contesti - devozionali, cultuali, antropologici, politici, economici, sociali – che interagiscono in un affascinante gioco di intrecci.
Un’attenta pagina, ricca di trame narrative e religiose, è dedicata, infine, ad una ricorrenza festiva dalle antiche radici storiche e tuttora celebrata con grande fede e partecipazione di popolo: la suggestiva e sentita Festa dell’Immacolata di Marina di Nicotera.
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Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
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XI Settimana della Cultura
18 – 26 aprile 2009
Eventi culturali a Palazzo Arnone
L’Immacolata nei rapporti tra l’Italia e la Spagna
Giornata di studi e presentazione volume
Cosenza, Palazzo Arnone
Lunedì 20 aprile – ore 18,00

venerdì 17 aprile 2009

Lisboa: Filmes no Fórum Cultural José Manuel Figueiredo

Sábado 18 de Abril às 16h00
Fórum Cultural José Manuel Figueiredo
Baixa da Banheira

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Os filmes A Casa Assombrada, O Abrigo e Entre Pobres e Ricos serão apresentados amanhã no Fórum Cultural José Manuel Figueiredo com a presença dos seus realizadores, das equipas técnicas, dos actores e daqueles que os acompanharam na aventura da realização.
Estes filmes resultaram de uma oficina de iniciação ao cinema O Primeiro Olhar dirigida a crianças e jovens, que decorreu entre 31 de Março e 8 de Abril, no Fórum Cultural José Manuel Figueiredo, numa parceria entre a associação Os Filhos de Lumière e a Câmara Municipal da Moita.
Acompanhados por profissionais de cinema nas áreas da realização, imagem, som, produção e montagem, 14 jovens entre os 12 e os 15 anos descobriram a linguagem do cinema vendo e analisando filmes de curta metragem de grandes realizadores de diferentes épocas numa primeira fase. Os formandos criaram depois as suas próprias histórias e desenvolveram três pequenos argumentos a partir de espaços que tinham vontade de filmar.
Após a escolha dos actores, a preparação nos lugares escolhidos, aprender a manusear o material técnico de imagem e de som, entraram na fase de rodagem dos seus filmes durante três longos dias ocupando o papel de realizadores, assistentes de realização, anotadores, actores, responsáveis pela imagem, responsáveis pelo som, ou pelo guarda roupa, pela decoração e adereços, etc.
Depois analisaram e escolheram as takes, montaram e acrescentaram sons para trabalhar a atmosfera dos seus filmes.
Este é o resultado do seu trabalho.
Estão todos convidados !
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Fórum Cultural José Manuel Figueiredo - rua José Vicente
Baixa da Banheira - tel: 21 088 89 00
Os Filhos de Lumière - Calçada do Duque, 3-1º
1200-155 Lisboa
tel: 213460164
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filhos.lumiere@gmail.com
http://osfilhosdelumiere.blogspot.com/

Conservatorio di Cosenza: ancora prestigiose presenze al “Giacomantonio” per la formazione specialistica

Ministero dell’Università e della Ricerca
CONSERVATORIO DI MUSICA
“Stanislao Giacomantonio”
Portapiana - Convento di S. Maria della Grazie
COSENZA
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Al Conservatorio di musica di Cosenza prosegue l’intensa attività di formazione specialistica per studenti di grado avanzato e già diplomati. Nelle aule del Conservatorio, nell’ex convento di Santa Maria delle Grazie a Portapiana, nei prossimi giorni si terranno corsi di specializzazione dedicati a diversi settori disciplinari. Il 20 e 21 aprile un master sull’ottavino sarà tenuto dal M° Giuseppe Contaldo, allievo di Severino Gazzelloni, componente dell’Orchestra del Maggio musicale Fiorentino e docente presso il Conservatorio di Firenze.
Il 21 e 22 aprile il M° Francesco Manara terrà un seminario sulla musica d’insieme per archi. Manara è primo violino solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano.
Le percussioni latino americane saranno al centro della master class che nei giorni 22 e 23 aprile terrà il M° Loris Stefanuto, docente al Conservatorio di Mantova, specialista di questi strumenti che collabora con diversi gruppi anche in ambito jazzistico.
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Pia Tucci- ufficio stampa Conservatorio di Cosenza tel. 3385048865
Email:
ufficiostampa@conservatoriodicosenza.it
Alessia Frappi- Andrea Infusino - Melania Nuara - Saverio Pugliese - Fabio Sposato, studenti collaboratori dell’ufficio stampa

Cosenza, Palazzo Arnone: presentazione del volume "Storie di restauri nella Chiesa Conventuale di San Giovanni Battista a La Valletta"

Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria
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SOPRINTENDENZA PER I BENI STORICI, ARTISTICI
ED ETNOANTROPOLOGICI DELLA CALABRIA
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XI Settimana della Cultura
18 – 26 aprile 2009
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Eventi culturali a Palazzo Arnone
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Storie di restauri. San Giovanni Battista a La Valletta
Giornata di studi e presentazione volume
Cosenza, Palazzo Arnone
Sabato 18 aprile – ore 10,30
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Sabato 18 aprile alle ore 10,30 nel Salone Giallo di Palazzo Arnone, nell’ambito delle attività programmate per la Settimana della Cultura dalla Soprintendenza BSAE della Calabria, si terrà una giornata di studi dedicata ai problemi del restauro e della tutela e salvaguardia del patrimonio. Una vera e propria full immersion attraverso l’esperienza e la parola scritta e parlata di due professionisti, restauratori valentissimi e, last but not least, calabresi, Tuccio Sante Guido e Giuseppe Mantella.
Lo spunto è offerto dalla presentazione del volume Storie di restauri nella Chiesa Conventuale di San Giovanni Battista a La Valletta – La Cappella di Santa Caterina della Lingua d’Italia e le committenze del Gran Maestro Gregorio Cara
fa, che racconta i restauri condotti nella Cattedrale di San Giovanni Battista a La Valletta, chiesa conventuale dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, uno dei templi più significativi del barocco romano nella piccola isola del Mediterraneo e scrigno prezioso di opere di grandissimo pregio.
Sfogliando le pagine del libro salta fuori, dirompente, l’antico e forte legame, nel campo della cooperazione culturale, tra il nostro paese e Malta: agli anni Cinquanta del secolo scorso datano, difatti, le prime fruttuose collaborazioni con Cesare Brandi e l’Istituto Centrale del Restauro, ossia il gotha, tutto italiano, della scienza de
l restauro nel mondo.
Guido e Mantella, sotto la direzione dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, l’ex ICR, hanno condotto un laboriosissimo e complesso lavoro di recupero di tanta parte dell’ingente patrimonio d’arte della cappella di Santa Caterina della Lingua d’Italia: dal restauro della cupola e delle decorazioni parietali all’altare in marmi policromi, dalle sculture lignee ai dipinti.

Una consistente sezione del volume è dedicata alle committenze di Gregorio Carafa, Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, artefice del progetto di modernizzazione in direzione del barocco romano del San Giovanni, che già i suoi predecessori avevano avviato.
Il volume è corredato da corpose appendici che nascono da un attento spoglio condotto su fonti archivistiche, in gran parte inedite e grazie alle quali si è fatta luce su vicende che la storiografia artistica aveva per lungo tempo provato a chiarire.
Interverranno alla manifestazione:
Alessandro Cosma dell’Università La Sapienza di Roma; Therese Vella di Heritage Malta; Sante Guido e Giuseppe Mantella, curatori del volume e Fabio De Chirico, soprintendente BSAE della Calabria, promotore e coordinatore di questa giornata di studi.
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Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
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XI Settimana della Cultura
18 – 26 aprile 2009
Eventi culturali a Palazzo Arnone
Storie di restauri. San Giovanni Battista a La Valletta
Giornata di studi e presentazione volume
Cosenza, Palazzo Arnone
Sabato 18 aprile – ore 10,30

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Ufficio stampa:
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Silvio Rubens Vivone - Patrizia Carravetta
Telefono: 0984 795639 fax: 0984 71246
E-mail:
sbsae-cal@beniculturali.it

mercoledì 15 aprile 2009

Cosenza: Eventi culturali a Palazzo Arnone - Settimana della Cultura

Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria
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SOPRINTENDENZA PER I BENI STORICI, ARTISTICI
ED ETNOANTRO
POLOGICI DELLA CALABRIA
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Eventi culturali a Palazzo Arnone
Cosenza -
Palazzo Arnone
18 - 23 aprile 2009
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Settimana della Cultura
18 - 26 Aprile 2009
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Sabato 18 aprile – ore 10,30
"Storie di restauri S. Giovanni Battista a La Valletta"
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Lunedi 20 aprile – ore 18,00
"L’Immacolata nei rapporti tra l’Italia e la Spagna"
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Martedì 21 aprile – ore 11,00
"...al di là del tempo"
di Pasquale "Ninì" Santoro
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Mercoledì 22 aprile – ore 16,00
"Esperide – Cultura artistica in Calabria.
Storia – Documenti – Restauro"
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Giovedì 23 aprile – ore 16,30
"Vallet e Ciftit – Vallje: danze tradizionali coreutiche"
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Anche quest’anno si riaccendono i riflettori sulla Settimana della Cultura, l’attesissimo appuntamento promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per avvicinare i cittadini al mondo dell’arte e dello spettacolo in tutte le sue forme espressive.
La Soprintendenza per i Beni Storici, Artistic
i ed Etnoantropologici della Calabria, diretta da Fabio De Chirico, ha in programma, dal 18 al 23 aprile 2009, un ricco e variegato calendario di eventi: convegni, conferenze scientifiche, anteprime di mostre, spettacoli, presentazione di libri e periodici. Tutto sotto il segno dell’arte e nella direzione di una proposta culturale volta a coinvolgere fasce di pubblico eterogeneo coniugando l’aspetto riflessivo e conoscitivo proprio di un approccio consono al bene culturale con quello più gioioso e ludico, espressione della creatività, dell’ingegno e della fantasia di chi fa e promuove cultura.
Alle iniziative indette dalla Soprintendenza calabrese partecipano, apportando un valore aggiunto alla mission dell’intera manifestazione, partners di rango: l’Università degli Studi della Calabria, le Università de La Sapienza e di Tor Vergata, Enti locali, istituzioni, associazioni, fondazioni statali e private, studiosi ed artisti di riconosciuta fama.
Laboratorio e palcoscenico creativo delle proposte artistiche e culturali in programma è lo straordinario scenario di Palazzo Arnone, s
ede della Soprintendenza BSAE della Calabria e della Galleria Nazionale di Cosenza, gioiello dell’architettura cinquecentesca in Calabria e contenitore ideale di grandi eventi, capace di veicolare nelle sue sale in maniera più forte, amplificandole, le suggestioni prodotte dall’evento culturale che vive in perfetta simbiosi con la visione del patrimonio pittorico e architettonico che il prestigioso immobile racchiude.
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Una sala della Galleria Nazionale di Cosenza
Palazzo Arnone
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Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
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Eventi culturali a Palazzo Arnone
Cosenza, Palazzo Arnone
18 – 23 aprile 2009
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Settimana della Cultura
18 - 26 aprile 2009
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Ufficio stampa:
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Silvio Rubens Vivone - Patrizia Carravetta
Telefono:0984 795639 fax: 0984 71246
E-mail: sbsae-cal@beniculturali.it

lunedì 13 aprile 2009

Quinta-feira 16 de Abril - na Cinemateca Portuguesa - sessão das 19 horas

Recebemos e publicamos.
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“Criado na ocasião do centenário do cinema, o programa pedagógico Cinema, cem anos de juventude, coordenado pela Cinemateca Francesa, reúne realizadores e técnicos de cinema, com professores e parceiros culturais (associações, cinematecas, salas de cinema), preocupados com a educação ao cinema e o desejo comum de partilhar uma experiência e uma reflexão sobre esta arte. Este dispositivo, que não abdica da sua vertente experimental e de vanguarda, abriu-se em 2005 à Espanha com Cinema en Curs e em 2006 a Portugal com a associação Os Filhos de Lumière em parceria com a Cinemateca Portuguesa.
Em 2007/2008 participaram neste programa 25 grupos nos três países europeus. Todos os alunos seguiram as mesmas regras do jogo para abordar e compreender a questão que lhes era proposta para esse ano: o ponto de vista no cinema.
Para apreender esta noção fundamental, eles trabalharam num p
rimeiro tempo a partir de fragmentos de filmes que analisaram na escola. Num segundo tempo, realizaram pequenos exercícios organizando e filmando pontos de vista objectivos ou subjectivos, visuais ou sonoros, centrados ou não sobre a acção principal, etc.
Por último, para os filmes-ensaio - o que vai ser aqui mostrado – cada turma dirigiu o trajecto de duas personagens a um lugar familiar, e o trajecto de regresso de u
ma das duas personagens depois de ter feito uma descoberta, ou recebido uma notícia perturbante.
Para além do ponto de vista, os alunos confrontaram-se com muitas outras questões de cinema : como filmar uma paisagem, captar a luz e criar a atmosfera de uma cena, encarnar as personagens e dirigir actores, encontrar o bom ritmo para a montagem…
Actualmente há quatro turmas em três escolas portuguesas a participar neste dispositivo (duas em Serpa, Lisboa e Alhos Vedros/Moita). E um novo país: a Itália.
O tema deste ano em trabalho é: a cor no cinema."
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Os Filhos de Lumière associação cultural
Calçada do Duque, 3 -1ºAndar1200 - 155 Lisboa
http://osfilhosdelumiere.blogspot.com

domenica 12 aprile 2009

Risuscitò - Ressuscitou

"Utopie calabresi"
augura una Santa Pasqua a tutti i suoi lettori,
soprattutto a coloro che sono colpiti oggi
dall'ombra dello scoraggiamento.
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O "Utopie calabresi"
deseja uma Santa Páscoa a todos os seus leitores,
mormente a aqueles tocados hoje
pela sombra do desânimo.
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Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: "Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!". Uscì allora Simon Pietro insieme all'altro discepolo, e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra, e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte. Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Non avevano infatti ancora compreso la Scrittura, che egli cioè doveva risuscitare dai morti. I discepoli intanto se ne tornarono di nuovo a casa.
Maria invece stava all'esterno vic
ino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: "Donna, perché piangi?". Rispose loro: "Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto". Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù. Le disse Gesù: "Donna, perché piangi? Chi cerchi?". Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: "Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo". Gesù le disse: "Maria!". Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: "Rabbunì!", che significa: Maestro! Gesù le disse: "Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro". Maria di Màgdala andò subito ad annunziare ai discepoli: "Ho visto il Signore" e anche ciò che le aveva detto.
Giovanni 20, 1-18
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Giotto di Bondone (1267-1337), Cappella Scrovegni a Padova,
Resurrezione (Noli me tangere)
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No primeiro dia que se seguia ao sábado, Maria Madalena foi ao sepulcro, de manhã cedo, quando ainda estava escuro. Viu a pedra removida do sepulcro. Correu e foi dizer a Simão Pedro e ao outro discípulo a quem Jesus amava: Tiraram o Senhor do sepulcro, e não sabemos onde o puseram! Saiu então Pedro com aquele outro discípulo, e foram ao sepulcro. Corriam juntos, mas aquele outro discípulo correu mais depressa do que Pedro e chegou primeiro ao sepulcro. Inclinou-se e viu ali os panos no chão, mas não entrou. Chegou Simão Pedro que o seguia, entrou no sepulcro e viu os panos postos no chão. Viu também o sudário que estivera sobre a cabeça de Jesus. Não estava, porém, com os panos, mas enrolado num lugar à parte. Então entrou também o discípulo que havia chegado primeiro ao sepulcro. Viu e creu. Em verdade, ainda não haviam entendido a Escritura, segundo a qual Jesus devia ressuscitar dentre os mortos. Os discípulos, então, voltaram para as suas casas. Entretanto, Maria se conservava do lado de fora perto do sepulcro e chorava. Chorando, inclinou-se para olhar dentro do sepulcro. Viu dois anjos vestidos de branco, sentados onde estivera o corpo de Jesus, um à cabeceira e outro aos pés. Eles lhe perguntaram: Mulher, por que choras? Ela respondeu: Porque levaram o meu Senhor, e não sei onde o puseram. Ditas estas palavras, voltou-se para trás e viu Jesus em pé, mas não o reconheceu. Perguntou-lhe Jesus: Mulher, por que choras? Quem procuras? Supondo ela que fosse o jardineiro, respondeu: Senhor, se tu o tiraste, dize-me onde o puseste e eu o irei buscar. Disse-lhe Jesus: Maria! Voltando-se ela, exclamou em hebraico: Rabôni! (que quer dizer Mestre). Disse-lhe Jesus: Não me retenhas, porque ainda não subi a meu Pai, mas vai a meus irmãos e dize-lhes: Subo para meu Pai e vosso Pai, meu Deus e vosso Deus. Maria Madalena correu para anunciar aos discípulos que ela tinha visto o Senhor e contou o que ele lhe tinha falado.
João 20, 1-18
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Scorcio della piccola cappella collocata all'interno della Basilica del Sepolcro di Gerusalemme, secondo la tardizione situata nel luogo dove si trovava la piccola grotta del sepolcro, demolita con la crostruzione della chiesa. Sulla destra si nota il ripiano dove fu adagiato il corpo di Gesù.

sabato 11 aprile 2009

Jesus de Nazaré ( Legendado ) 10/10 Final

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Concebido pela Virgem Maria (Olivia Hussey) e passando por uma sofrida infância de peregrinação, Jesus (Robert Powell) veio à Terra com a missão de salvar os homens, mas é traído e humilhado injustamente por eles. Após ser preso, torturado e crucificado, ressuscita divinamente. Uma História que o diretor Franco Zeferilli magnificamente capturou e transmitiu em todo o seu esplendor.
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GESU' DI NAZARETH

Scene dal film di Franco Zeffirelli
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Pasqua Arbëreshë a Lungro - Calabria

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Christòs anèsti!
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giovedì 9 aprile 2009

Venerdì Santo - Sexta-feira Santa

.Crucifixo
Mosteiro dos Jerónimos – Lisboa

Foto di Laura Za ©

Mostra: Kleombrotos – Vigliaturo, una lettera dal passato

Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide
dal 18 aprile 2009 al 31 maggio 2009
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Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione con tutti i suoi Istituti, promuove la Settimana della Cultura, quest’anno giunta all’XI edizione con lo slogan “Ia cultura è di tutti, partecipa anche tu”, per dare un maggiore impulso all’amore per l’arte e per il patrimonio culturale.
In questo contesto Silvio Vigliaturo – che da anni ha una solida collaborazione con l’UNICAL ed è, insieme a Gerardo Sacco e Santo Versace, testimonial nel mondo dell’Ateneo calabrese – espone una collezione di sculture in terracotta e una serie di installazioni e opere in vetro presso il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, che raccoglie tutte le testimonianze materiali della Sibaritide dall’età protostorica all’età romana, ed in particolare il ricco e glorioso passato di quella che fu una delle più importanti poleis della Magna Grecia: Sybaris.
“Il tempo tutto toglie e tutto dà; ogni cosa si muta, nulla s'annichila”, così scriveva il filosofo Giordano Bruno in L’arte della memoria. Questa breve frase è la perfetta sintesi delle riflessioni che stanno alla base di questa mostra di Silvio Vigliaturo. Si tratta infatti di una meditazione sul tempo e le sue stratificazioni, i suoi intrecci che sembrano essere guidati dal Fato degli antichi greci – civiltà con cui l’artista si è misurato costantemente lungo tutto il suo percorso creativo. È un’analisi volta a smascherare e reinterpretare la parvenza caotica del succedersi delle epoche storiche, quella confusione che solo apparentemente è in grado di cancellare le tracce anche d’intere città – come successe all’antica Sybaris nel 510 a.C., conquistata e distrutta dall’esercito della rivale Kroton. Nella visione di Vigliaturo quelle tracce non si perdono mai del tutto, ma, anzi, danno l’impressione di riaffiorare esse stesse spontaneamente dalle nebbie dell’oblio, per arricchire il nostro presente con il loro inestimabile valore documentario. In questo modo viene interpretata la dedica votiva alla dea Athena dell’atleta olimpionico dell’antica Sibari, Kleombrotos: una lettera, un documento, i cui destinatari siamo noi uomini d’oggi che, nel ritrovarci nel cuore di un’installazione, tra l’epigrafe e l’immagine del condottiero Milone - distruttore di Sybaris, anch’egli atleta olimpico, certo il più grande di tutti i Giochi antichi - siamo testimoni, stimolati dalla traccia lasciataci da Kleombrotos, di come l’antica città sia tuttavia riuscita a sopravvivere alla sua devastazione.
Questa dialettica tra passato e presente, mito e contemporaneità, in cui entrambi i poli in comunicazione sono in grado di agire stimolandosi a vicenda, è alla base della riflessione che Vigliaturo ha sviluppato per questa mostra. Le grandi sculture in vetro, le installazioni a pavimento e la serie di venticinque opere in ceramica intitolata La Guerra di Troia, si avvicendano agli importanti reperti archeologici custoditi nelle sale del museo. Ne traggono ispirazione, come nel caso del vaso con l'Erote: personaggio alato, con il quale l’artista intende dialogare, collocandogli di fianco una scultura in vetro che rappresenta una delle metafore a lui più care, la Caduta dell’Angelo, al fine di mostrare come certi temi siano delle costanti, degli archetipi della rappresentazione artistica e che, se anche in certe epoche possono subire delle modificazioni, o addirittura scomparire come la città di Sibari dopo l’attacco guidato da Milone, riappariranno, anche solo in una traccia mitica estrapolata dall’inconscio collettivo, di cui l’artista vuole essere il portavoce e l’interprete.
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Mostra: Kleombrotos – Vigliaturo, una lettera dal passato
Luogo: Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide
Località Casa Bianca, 87011 Sibari (CS)
Vernissage: 18 aprile 2009 ore 11.00
Orario mostra: tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.30. Lunedì chiuso.
Curatori: Anna Lucia Casolaro, Domenico Marino, Vittorio Amedeo Sacco
Testi di: Bernard Légé e Vittorio Amedeo Sacco
Periodo: dal 18 aprile 2009 al 31 maggio 2009
Info: Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide
tel. 098179391-2
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Ufficio stampa MACA
tel. 0119422568
maca@museovigliaturo.it

7 Maravilhas Portuguesas - Dulce Pontes

Apresentação dos 21 finalistas (2007).
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Dulce Pontes - Lagrima

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