venerdì 31 luglio 2009

San Marco Argentano: presentato il programma della Giornata Internazionale della Gioventù

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In un clima sobrio e festoso è stato presentato, nella sala consiliare di palazzo santa Chiara di San Marco Argentano, il programma della Giornata Internazionale della Gioventù, che sarà celebrata, nell’importante centro del cosentino, il 12 agosto del 2009.
Hanno partecipato all’iniziat
iva, moderata dallo scrivente, Adriano Ritacco, referente Comitato Promotore Club UNESCO San Marco Argentano; Enrico Marchianò, presidente Club UNESCO Cosenza; Luigi Mazzei, responsabile regionale AGESCI e Helda Nagero, commissario regionale Croce Rossa Italiana, evidenziandone motivazioni e dettagli. Sono intervenuti, altresì, all’assise sammarchese, Tonino Cupone, vicesindaco di San Marco Argentano; Giulio Serra, consigliere regionale e S. E. mons. Domenico Crusco, vescovo della diocesi di San Marco Argentano-Scalea.
L’iniziativa è terminata con l’inaugurazione (taglio del nastro e benedizione) della sede del Comitato Promotore Club UNES
CO San Marco Argentano, ubicata nel cuore della città.
Questo, di seguito indicato, il progra
mma previsto per il prossimo 12 agosto.
Un’escursione sulle alture circostanti, visite guidate al patrimonio storico-artistico della città di San Marco Argentano, un conv
egno (Sostenibilità: la nostra sfida. Il nostro futuro) moderato dallo scrivente alla presenza di illustri relatori: Agazio Loiero, presidente della Regione Calabria; presidenti delle Province calabresi; il Segretario Commissione Nazionale UNESCO e Antonino Gatto, presidente Despar Italia. Sarà, inoltre, data lettura del messaggio inviato da Giorgia Meloni, ministro della Gioventù.
La serata sarà conclusa da un conc
erto de Il Parto delle Nuvole Pesanti.
Nel corso delle manifestazioni saranno funzionanti numerosi stands appositamente allestiti.
Grande è la soddisfazione appalesata dal referente Comitato Promotore Club UNESCO San Marco Argentano, Adriano Ritacco, per un evento importante, atteso e prestigioso che unirà i giovani di diverse provenie
nze che avranno un solo obiettivo: trascorrere con serenità una giornata all’insegna della riflessione e della spensieratezza.
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SILVIO RUBENS VIVONE
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Alcuni momenti dell'iniziativa
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giovedì 30 luglio 2009

ROVITO CINEMA: ULTERIORITA' PRECEDENTI - TUTTI I MARTEDI DI AGOSTO

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Io lascio che le cose passino
e mi sfiorino
Perché non sono ancora in grado
di comprenderle
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ULTERIORITÀ PRECEDENTI
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Il cinema che ci è mancato
Il nuovo cinema di genere spagnolo
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Tutti i martedì di agosto a Rovito ore 22.00
Saletta multimediale
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La tradizione ha sempre associato la figura dei fantasmi al mondo anglosassone; la conoscenza del Cinema Orientale ci ha portato l’ombra terrificante di fantasmi visti come demoni infelici in cerca di compagni da trascinare nel loro mondo di tenebra, ed ora l’assolata Spagna si rivela terra di oscurità e di mistero. Non è un caso che gli horror più belli, terrorizzanti e struggenti in un magico connubio, vengano tutti dalla Spagna, ereditando la tradizione classica del fantasma, con la figura del bambino come veicolo più fragile e sensibile per l’Aldilà oscuro, e ammantandolo di un desolato senso di disperata angoscia che spinge i fantasmi a cercare ristoro alla propria solitudine e i vivi a penetrare la barriera che separa inesorabilmente i due mondi.
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Sono fremiti più spaventevoli di qualunque horror ad effetto, silenzi e sussurri più forti di qualunque urlo, orrori dell’inconscio che fanno sobbalzare con più violenza di qualunque spargimento di sangue, perché toccano corde segrete e fanno leva sul dolore. Tutto pervaso da quel tocco di mélo che è la cifra inconfondibile del Cinema spagnolo e che tinge così di una sua spiccata originalità anche il genere horror.
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Così eccola la new wawe spagnola (dall'ormai corposo successo internazionale), lontana, lontanissima dai dettami hollywoodiani, dove la messa in scena è importante quanto le grandi star, dove tutti fanno un uso eccessivo degli effetti speciali e della musica per ipnotizzare e mascherare il vuoto di storie e di sceneggiature, dove tutto ormai è violento e gratuito, persino la tv ha abbandonato ogni remora nel mostrare la violenza esplicita.
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In questo scenario è rassicurante che il cinema di genere spagnolo sia vivo e vegeto e che faccia uscire sul mercato prodotti del genere, con attori non famosi e realizzazioni artigianali che sanno però tenere agganciato allo schermo lo spettatore e meritarsi una giusta attenzione.
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In definitiva ULTERIORITA' PRECEDENTI il cinema che ci è mancato: Il nuovo cinema di genere spagnolo si rivelerà un ottovolante dal quale sarà difficile scendere e che riserverà anche alcuni momenti di riflessione sulla società moderna.
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Tutti i film in programma sono in prima visione, non sono mai stati distribuiti in Italia né si annuncia una possibile edizione in dvd. Da non perdere.
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El rey de la montaña di Gonzalo López Gallego
Spagna 2008 thriller 92’
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Eskalofrío di Isidro Ortiz
Spagna 2008 thriller 91’
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Los cronocrímenes di Nacho Vigalondo
Spagna 2008 thriller 92’
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The abandoned di Nacho Cerdà
Spagna 2006 thriller 99’
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NOTTIEXTRA
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L’escluso di Marcello Pontone (incontro col regista)
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Boat di David Lynch
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Genesis di Nacho Cerdà
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Imago Mortis di Stefano Bessoni
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martedì 28 luglio 2009

Prostituta Patrizia D’Addario revela oferta de Berlusconi

“Quis que eu fosse deputada europeia”
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A prostituta Patrizia D’Addario, que está no centro do escândalo sexual que envolve o primeiro-ministro italiano, Silvio Berlusconi, revelou agora que ele lhe ofereceu um lugar nas listas do seu partido às eleições europeias.
Em entrevista ao semanário francês ‘Journal du Dimanche’, D’Addario conta que, após a noite que passou com Berlusconi, este lhe ofereceu um lugar no Parlamento Europeu, mas ela recusou. "Eu queria era alguém que me ajudasse a desbloquear o meu projecto de construção", afirma, referindo-se a uma promessa não cumprida por Berlusconi.
Na entrevista, D’Addario garante ainda ter deixado de trabalhar como prostituta e revela estar a escrever um livro sobre tudo o que se passou.
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Ricardo Ramos com agência
Correio da Manhã - 28 Julho 2009 - 00h30

domenica 26 luglio 2009

ROVITO, RUMORI DI FONDO 2009 - IX EDIZIONE "TRA LE NUVOLE E IL MARE"

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Una produzione della
Amministrazione Comunale di Rovito
con il sostegno della
Regione Calabria
Assessorato Sport Turismo e Spettacolo
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nona edizione
“ Tra le nuvole e il mare ”
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28-31 luglio 2009
INGRESSO LIBERO
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CHE COSA
È un appuntamento molto atteso quello con “Rumori di Fondo”. Il festival che si tiene a Rovito a fine luglio vanta spettatori affezionati, che seguono con passione e partecipazione costante la piccola ma qualificata rassegna dedicata alle musiche popolari del mondo. Quest’anno giunge alla nona edizione e come sempre prevede manifestazioni di grande qualità, senza mai attraversare le paludi del mercato di consumo stagionale esuberante di offerte -spettacolo tanto luccicanti quanto vuote di contenuti e di interesse culturale.
L’avvio è previsto per il 28 luglio con Solorazaf, eccellente chitarrista cresciuto nel Madagascar. Il 29 si terrà il concerto per zampogna ed ensemble strumentale capitanato dal pugliese Nico Berardi. Il 30 sarà la volta di
Grano, quartetto del percussionista romano Massimo Carrano, con il chitarrista calabro svedese Lutte Berg. Chiusura giorno 31 luglio con la musica napoletana di Brunella Selo e Antonello Paliotti Quartet.
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COME
La rassegna, organizzata dall’Amministrazione Comunale di Rovito, manda un segnale in direzione di realtà artistiche che rifuggono dal clamore dei media, che hanno scelto di essere più che di apparire.
Nelle precedenti edizioni ha raccolto artisti di spessore internazionale, di indiscussa notorietà ma privi di sponsorizzazione televisiva
e lontani dallo show business. Attenzione particolare alla musica irlandese, documentata nel festival da nomi come John Renbourn, Jackie Mc Shee, Paddy Keenan, Tommy O’ Sullivan, Duck Baker, Bob Brozman, Fairport Convention, Alex de Grassi, Lunasa.
Nomi di culto anche per la musica d’autore e per l
a tradizione popolare italiana. Nelle varie edizioni si sono esibiti a Rovito Riccardo Tesi, Massimo Bubola, Mauro Pagani, Giorgio Cordini, Mario Salvi, Elena Ledda, Armando Corsi, Mario Arcari, Maria Moramarco, Laura Mollica.
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CHI
Ideatore e direttore artistico è l’Assessore alla Cultura Franco Caccuri, egli stesso musicista, coadiuvato da un gruppo di professionisti e di amici, tutti sostenitori convinti di “Rumori di Fondo” in quanto progetto musicale, sociale e conviviale.
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IL PROGETTO UMANITARIO
Pensato progettato e realizzato insieme ad associazioni culturali locali e nazionali, nel 2005 il festival Rumori di Fondo ha stretto un patto di solidarietà con la Fondazione Fabrizio de Andrè di Milano, che si interessa di tutela e salvaguardia della musica d’autore, oltreché di missioni umanitarie nel mondo . Il Comune di Rovito è stato il primo comune italiano ad aderire alla Fondazione e a condividerne i progetti. Il patto è stato siglato a Rovito alla presenza della Presidente Dori Ghezzi De Andrè.
Ogni anno il festival sposa un progetto umanitario. Quest’anno si tratta di “Domani. Artisti uniti per l’Abruzzo”. Domani è un brano composto da Mauro Pagani, registrato in un solo giorno, il 21 aprile 2009, in un solo luogo, le Officine Meccaniche Recording Studios di Milano. Tutti gli artisti e gli operatori coinvolti hanno partecipato a titolo gratuito. “Domani 21.04.2009″ è un’iniziativa autonoma nell’ambito della campagna “Salviamo l’arte in Abr
uzzo”.
Attraverso la raccolta fondi (sul conto corrente n°95882221, IBAN: IT-85-X-07601-03200-000095882221 CODICE BIC o SWIFT: BPPIITRRXXX , causale “Domani 21-04-09”), il progetto si propone di sostenere gli interventi di ricostruzione, consolidamento e restauro del Conservatorio di musica “Alfredo Casella” e della sede del Teatro Stabile d’Abruzzo dell’Aquila, colpiti dal recente sis
ma.
“Tra le nuvole e il mare”, titolo della nona edizione dei Rum
ori, è un verso della canzone. Ma vuole essere anche un omaggio alle nuvole e al mare di Fabrizio de Andrè, che ci manca da dieci anni.
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QUANDO
Il festival si svolge, come di consueto, nell’ultima settimana di luglio, dal 28 al 31. L’orario d’inizio dei concerti è 21.30.
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DOVE
La location è il chiostro della casa comunale, un ex convento che vanta un’acustica strabiliante. E un bel giardino, in cui godersi le fresche serate della pre Sila, dove saranno allestiti stand gastronomici.
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BIGLIETTI
Come sempre, l’ingresso è gratuito. Non è necessario prenotare, ma si avvisa che i posti a sedere sono limitati.
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Partners dell’edizione 2009
Regione Calabria – Assessorato Sport, Turismo, Spettacolo
Fondazione “Fabrizio de Andrè”, Milano
Comunità di Sant’Egidio, Roma
Recosol Rete dei comuni solidali italiani
Associazione “Rumori di Fondo”, Cosenza
“Volontari della Protezione civile”,
Rovito
Associazione “L’Isola che non c’è”, Rovito

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UFFICIO STAMPA
PIA TUCCI
338.5048865

piatucci@tiscali.it
festivart.unical@gmail.com
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RUMORI DI FONDO
2009
IX edizione

PROGRAMMA
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28 luglio
Solorazaf
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Solorazaf chitarre, voce, effetti sonori
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Solorazafindrakoto, questo il suo vero nome, non è soltanto il chitarrista che ha suonato con Miriam Makeba, che ha accompagnato Manudibango e Dizzie Gillespie. È anche un ottimo solista, un “one-man-band” d’ eccezionale talento. Profondo conoscitore delle possibilità del suo strumento, velocissimo nei passaggi, eccellente creatore di linea melodica e di supporto ritmico, maestro nell’uso della voce, la sua musica è ricca di influenze sonore assai diverse, dall’Asia all’Africa nera, dal Portogallo alla Francia. I brani pieni di cambi di ritmo e di struttura lussureggiante sono spesso arricchiti da armonie jazz.
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29 luglio
Il ventre dell’Otre

Concerto per zampogna ed ensemble strumentale
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Nico Berardi zampogna, charango, chitarra, flauti
Pino Colonna ciaramella, flauti, chalumeau
Maria Arcangela Lorusso fagotto
Anila Rosni violoncello
Silvio Teot percussioni
Giuseppe Volpe fisarmonica
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Strumento arcaico, patrimonio culturale associato ad allegri salterelli e sfrenate tarantelle, la zampogna possiede enormi potenzialità ancora inesplorate. Nico Berardi si muove fra tradizione e sperimentazione, alla ricerca di nuove possibilità espressive in originali associazioni sonore. E così la zampogna incontra anche strumenti dell’orchestra sinfonica quali violoncello e fagotto.
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30 luglio
GRANO quartetto
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Massimo Carrano percussioni
Alessandro Gwiss piano elettrico
Gianni Pirilli «ciaramolla»
Lutte Berg chitarre elettriche, acustiche, f
retless
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L’eccellente quartetto ruota intorno alla magia di percussioni evocative e stimolanti, foriere di autentiche scintille sonore. Tracce di musiche popolari e jazz si rincorrono, si incontrano, si confrontano, si modificano. Una proposta del tutto originale e intraprendente nel panorama della musica italiana di qualità. Con una particolare unico: la ciaramella allentata quindi molle, battezzata «ciaramolla».
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31 luglio
Antonello Paliotti Quartet
con Brunella Selo
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Brunella Selo voce
Antonello Paliotti chitarra, chitarra battente, voce
Michele De Martino mandolino, mandola
Giampaolo Nigro violoncello

Carmine Bruno percussioni
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La grande musica partenopea trae nuovo slancio dal quartetto Paliotti: un ensemble sensibilmente “popolare”, con la musica di tradizione nel cuore, ma con il desiderio di regalare anche nuovi sapori e nuovi colori. Il quartetto accoglie ed esalta la grande voce Di Brunella Selo, interprete di grande passionalità e pregevoli doti tecniche.
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sabato 25 luglio 2009

Di Pietro: "Obbligati a un erotomane a Palazzo Chigi"

Il commento all'articolo di The Indipendent del leader dell'Italia dei Valori.
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«Un articolo di oggi di The Indipendent si interroga su come mai gli italiani passino “in cavalleria” il comportamento di un erotomane alla presidenza del Consiglio. Prima di spiegare il motivo del perché gli italiani se “lo tengono”, vorrei ribadire che ci sono alcuni milioni di cittadini invisibili che sono “obbligati a tenerselo” poiché, ogni volta che Silvio Berlusconi è sull'orlo di una condanna che lo spedirebbe a San Vittore, il Madoff nostrano promulga una legge che depenalizza i reati o lo immunizza dai processi».
La dichiarazione è di Antonio Di Pietro (nella foto), leader dell'Italia dei Valori, che la pubblica oggi sul suo blog. «Torniamo ai motivi - scrive Di Pietro - per cui il Belpaese sembra indifferente allo squallore che avvolge una delle più importanti cariche istituzionali: le distorsioni del sistema che spiegano questo “perdonismo nazionale” sono principalmente tre. La prima distorsione è il conflitto di interessi che da una parte consente a Berlusconi un utilizzo improprio delle istituzioni per fini personali, dall'altra gli offre un fiume di denaro per la sua propaganda becera. Il suo impero economico e la posizione che ricopre nelle istituzioni gli consentono di bombardare i cittadini con una continua propaganda mediatica e di favorire economicamente le lobby che ne mantengono la permanenza al potere».
Sempre secondo Di Pietro «chi non è sotto il suo diretto controllo tende comunque a compiacerlo per trarre possibili vantaggi ed entrare in un meccanismo che offre garanzie di sopravvivenza esclusivamente grazie a fiumi di denaro pubblico. La seconda distorsione consiste nel meccanismo del voto di scambio che mette sotto scacco la penisola soprattutto al Sud dove larga parte dell'elettorato, stretto dalla morsa dell'occupazione, si affida alla struttura parastatale della criminalità organizzata che, a sua volta, ha relazioni molto strette con il partito di Marcello Dell'Utri.»
Di Pietro aggiunge: «La terza distorsione è stata la mancanza, fino ad ora, di un'opposizione vera e forte che risolvesse le prime due questioni, avendone avuta l'occasione nei precedenti governi».

"Utopie calabresi" riceve il premio "My Friend"

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Questa volta il riconoscimento
arriva da Torino
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Grazie, Stella!
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giovedì 23 luglio 2009

Emerge dal mare l'antica città magnogreca di Skilletion?

Sensazionale scoperta di archeologia marina.
Riceviamo dal Comune di Squillace e volentieri pubblichiamo.
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Forse una sensazionale scoperta archeologica, parallela a quella che molti decenni addietro portò alla luce i famosi Bronzi di Riace, riguarda ora il mare di Squillace, a pochi metri dalla battigia, dove un sub occasionale, l’architetto Alessandro Ciliberto, ha rinvenuto e individuato, qualche giorno fa, la presenza indubbia di un gruppo di blocchi lapidei in mare, che fanno ovviamente pensare ad una antichissima città sepolta al di sotto dei fondali marini.
Secondo l’occasionale archeologo subacqueo – che ha meritoriamente partecipato il rinvenimento con una lettera ufficiale alla Soprintendenza per i beni archeologici di Reggio Calabria e ad altre Autorità – “la scoperta è avvenuta durate una comune immersione in mare, ad una distanza di circa 15 metri dalla battigia e ad una profondità di circa 3-4 metri”.
Lo stesso architetto Cilibe
rto precisa che “a spiccare dal fondale sabbioso in posizione distesa, è una forma di circa 2 metri di lunghezza e 0,50 di larghezza di colore scuro, che dall’apparenza sembrerebbe un manufatto con superficie non ben definita. Continuando a perlustrare la zona, a pochi metri di distanza dal primo rinvenimento, emerge un basamento di colore bianco , alto circa 0,50 metri poggiato su 4 tori. Ancora più in là, un paio di blocchi , l’uno rettangolare di modeste dimensioni, 0,20 x 0,40 metri circa, l’altro di forma indefinita”.
Appena avuta conoscenza
dell’importante avvenimento archeologico, il sindaco di Squillace, Guido Rhodio, si è messo immediatamente in contatto con i Responsabili delle Soprintendenze archeologiche e monumentali della Calabria e con le altre Autorità interessate, ai quali ha anche indirizzato una lettera per apprezzare e sostenere la richiesta dell’architetto Ciliberto, volta a preordinare un urgente sopralluogo da parte delle stesse Soprintendenze e di esperti del settore, che possano decifrare la struttura dei blocchi lapidei e il collegamento eventuale con un’area urbana più vasta, interamente sommersa, di cui i reperti rinvenuti potrebbero costituire i vertici attualmente in emersione.
Fa molto pensare, favorevolmente però, la presenza di una manufatto “poggiato su quattro tori”, come fa pensare favorevolmente – ha sottolineato il Sindaco Rhodio, che è un appassionato di storia locale - l’affannosa e c
ontroversa ricerca, finora, da parte di studiosi ed archeologi, del reale sito dell’antica e importante città di Skilletion, situata fin dai tempi di Aristotele al centro del leggendario Golfo di Squillace, dove, a pochi passi del rinvenimento dei blocchi lapidei, sfocia il fiume Pellene-Alessi, fascinosamente evocante antichissime città e divinità della Grecia antica.
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L'area del golfo di Squillace in cui è avvenuta l'importante scoperta.
Il fiume Pellene-Alessi scorre fra i territori di Squillace e Stalettì
(nota di "Utopie calabresi").

Paola in Jazz: Egidio Ventura Latin Project - SineLoco - In-Confusion Trio

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Ministero dell’Università e della Ricerca
CONSERVATORIO DI MUSICA
“Stanislao Giacomantonio”
Portapiana - Convento di S. Maria della Grazie
COSENZA
www.conservatoriodicosenza.it
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PAOLA in JAZZ 2009
II edizione
Settimana di concerti e didattica intorno al Jazz
20 – 25 luglio 2009
Paola (CS)
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venerdì 24 luglio
Piazza del Popolo
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ore 21,00 - Egidio Ventura Latin Project
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ore 22,00 - Produzione del Conservatorio di Cosenza:
“SineLoco. Libere composizioni su liberi testi”
composizione e direzione Nicola Pisani
performance vocale Maria Luisa Bigai
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ore 23,00 - Dawn Port Pub
Concerto dopo festival In-Confusion Trio
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Prosegue con successo Paola in Jazz, settimana di concerti e didattica giunta ala seconda edizione, organizzata dal Conservatorio di Cosenza e dal Comune di Paola. Durante il giorno si svolgono seminari, master class e stage, di sera i concerti.
Il programma della serata di venerdì 24 luglio, in Piazza del Popolo, si presenta ricco e vario. Alle ore 21 si comincia con il latin jazz di Egidio Ventura. Subito dopo, alle 22, un concerto inserito, oltre che nel cartellone di Paola in Jazz, nel programma 2009 del festival di Villa Celimontana, prestigiosa sede del jazz romano. Si tratta di SineLoco, una produzione del Conservatorio di Cosenza che ha avuto la “prima” assoluta all’Università della Calabria per Festivart lo scorso 30 giugno.
SineLoco è un progetto musicale originale di Nicola Pisani, anche direttore e sassofonista; prevede la performance vocale di Maria Luisa Bigai su testi liberamente tratti dai Pisan Cantos di Ezra Pound, poeta, compositore e critico statunitense vissuto fra il 1885 e il 1972.
Bigai affianca la cantante Velia Ricciardi e i 10 strumentisti dell’Ensemble, oltre a Pisani, in quella che è l’ultima produzione, in ordine di tempo, del Dipartimento Jazz del Conservatorio di Cosenza.
«In SineLoco- spiega Pisani- i tratti esecutivi si focalizzano sulla tipologia cameristica dell’orchestrazione, dove l’elemento fondante è l’improvvisazione, madre e compagna della costruzione formale e compositiva. I musicisti, grazie alle loro differenti competenze artistiche, si muovono in un territorio che va dalla musica popolare a quella contemporanea, attraversando il più ampio spettro stilistico e interpretativo e alimentando, sempre più, ricerca e creazione di “non luogo” musicale».
In chiusura di serata, a partire dalle 23 presso il Dawn Port Pub, sempre a Paola, i
giovani e promettenti musicisti calabresi di In-Confusion Trio.
L’ingresso è libero.
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Pia Tucci - ufficio stampa Conservatorio di Cosenza
Alessia Frappi - Andrea Infusino - Melania Nuara - Saverio Pugliese - Fabio Sposato, studenti collaboratori dell’ufficio stampa.
www.ufficiostampaconservatoriocosenza.net

San Marco Argentano: Giornata Internazionale della Gioventù

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Mercoledì 29 luglio prossimo, alle ore 18.00, a San Marco Argentano (Cosenza), nella sala consiliare di palazzo santa Chiara, si terrà la presentazione della Giornata Internazionale della Gioventù, che sarà celebrata nella cittadina normanna, così come nel resto del mondo, il 12 agosto del 2009.
Interverranno all’iniziativa, moderata dallo scrivente, Adriano Ritacco, referente Comitato Promotore Club Unesco San Marco Argentano; Enrico Marchianò, presidente Club Unesco Cosenza; Luigi Mazzei, responsabile regionale AGESCI; Helda Nagero, commissione regionale Croce Rossa Italiana; un funzionario della Regione Calabria - Protezione Civile; Alberto Termine, sindaco di San Marco Argentano; Giulio Serra, consigliere regionale e S. E. mons. Domenico Crusco, vescovo della diocesi di San Marco Argentano-Scalea, che concluderà i lavori.
Seguirà l’inaugurazione della sede del Comitato Promotore Club Unesco San Marco Argentano.
Il tema prescelto per questa edizione è Sostenibilità: la nostra sfida. Il nostro futuro.
Adriano Ritacco, referente Comitato Promot
ore Club Unesco San Marco Argentano, anticipa alcuni momenti: «I giovani arriveranno a San Marco Argentano giorno 11 agosto e saranno ospitati in alcune tendopoli organizzate dalla Protezione Civile, Croce Rossa Italiana e Scout Regione Calabria. Sarà offerto loro vitto e alloggio. Il 12 agosto sono previste - precisa Adriano Ritacco - una escursione sulle alture circostanti e visite guidate al patrimonio storico-artistico della città di San Marco Argentano. Alle ore 18.00 si terrà il convegno ufficiale della Giornata Internazionale della Gioventù con la partecipazione del presidente della Regione Calabria, di presidenti delle Province calabresi e di un rappresentante dei giovani. La serata sarà conclusa da un concerto del Parto delle Nuvole Pesanti».
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SILVIO RUBENS VIVONE
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Immagini di repertorio
San Marco Argentano, Palazzo santa Chiara
Convegno, "UNESCO: patrimonio dell’umanità"
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Città di Squillace: apertura della Casa per Anziani e Consiglio Comunale per esame delle linee programmatiche di mandato

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Sarà una Casa di riposo protetta per Anziani e sarà intitolata al Beato padre Antonio da Olivadi il sobrio e funzionale edificio già realizzato da parte della Diocesi di Catanzaro-Squillace in località Cappuccini, voluto ed iniziato dell’arcivescovo del tempo mons. Antonio Cantisani e proseguito e completato dall’attuale arcivescovo mons. Antonio Ciliberti.
Dopo i contatti e gli incontri avvenuti nei mesi scorsi tra il Sindaco Guido Rhodio con l’arcivescovo mons. Ciliberti e il vicario generale mons. Facciolo, si è svolto oggi in Municipio un proficuo incontro tra lo stesso Sindaco e il Presidente della Fondazione Betania Onlus di Catanzaro , don Biagio Amato.
Rhodio, unitamente a quasi tutti gli Assessori della Giunta e diversi Consiglieri presenti, ha rinnovato, tramite don Amato, l’apprezzamento e il ringraziamento della città verso i due Arcivescovi di Squillace, Cantisani e Ciliberti, e verso il vicario Facciolo per la realizzazione di questa importante struttura sociale, dove svolse l’impegno caritativo e nel 1720 morì il venerabile Padre Antonio da Olivadi, e che costituisce una conquista apprezzabile per la serenità dei nostri anziani, soprattutto malati o disabili, a cui l’Amministrazione non mancherà di offrire tutto l’appoggio e tutta la collaborazione perché i fini sociali e assistenziali siano raggiunti al massimo.
Il Sindaco ha anche assicurato don Amato che, insieme all’Assessore ai servizi sociali dr. Agazio Mellace, aveva impartito adeguate direttive agli Uffici per l’espletamento celere di tutte le formalità necessarie per l’accreditamento e per il rilascio dell’autorizzazione comunale all’apertura.
La Giunta con il Sindaco Rhodio si sono soffermati con il Presidente del Consiglio, Anna Nuciforo, ed insieme hanno concordato di convocare il Consiglio Comunale per lunedì 27 luglio in cui saranno esaminate ed approvate le linee e programmatiche dell’amministrazione per il mandato 2009-214.
Il nuovo consesso cittadino prenderà atto delle dimissioni del vice sindaco, avv. Luca Occhionorelli, da consigliere comunale, il quale ha comunicato la decisione con una lettera odierna al Presidente Anna Nuciforo e al Sindaco Guido Rhodio, in cui tra l’altro è detto: “Con tale volontà, è intendimento del sottoscritto mantenere fede agli impegni assunti nella immediata fase post-eleltorale dal Sindaco e dalla maggioranza eletta, di consentire, attraverso l'adozione di strumenti istituzionali previsti dalla legge, l'ingresso nella gestione della vita amministrativa dì coloro i quali, inseriti nella lista elettorale, risultata vincente, hanno messo a disposizione della collettività, la determinazione ed il coraggio di offrire ad essa un loro personale apporto al miglioramento della vita amministrativa della nostra Comunità”.
Occhionorelli così conclude nella sua lettera: “Nella speranza, pertanto, che tale momento istituzionale rappresenti il primo passo di un più ampio percorso, abbraccio pubblicamente la maggioranza eletta e porgo a Loro, Presidente e Sindaco, ed al consesso civico tutto, il sincero augurio di un proficuo e sereno lavoro per il prossimo quinquennio”.
Questa fase di ampio coinvolgimento, con diverse forme ed iniziative, anche dei non eletti era stata anticipata, come si ricorderà, nel suo discorso di insediamento proprio dal Sindaco Rhodio, condivisa da tutto il gruppo di maggioranza, per cui è da ritenere che non mancheranno a tale riguardo altre iniziative parallele che porteranno gradualmente all’impegno di altri candidati della lista nei settori vitali dell’amministrazione civica.
Il sindaco Rhodio ci ha informati che, con suo decreto, ha confermato a norma di Statuto come esterno Luca Occhionorelli nelle sue funzioni di Assessore e Vice Sindaco, mentre a surrogare il dimissionario consigliere sarà la dr.ssa Berenice Brutto, già Presidente del Consiglio Regionale, a cui Rhodio conferirà quasi certamente la delega per la cultura, l’istruzione e per la sicurezza pubblica.

mercoledì 22 luglio 2009

Paola in jazz: concerti di John Taylor, Pierluigi Balducci e Davide Santorsola

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Ministero dell’Università e della Ricerca
CONSERVATORIO DI MUSICA
“Stanislao Giacomantonio”
Portapiana - Convento di S. Maria della Grazie
COSENZA
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“Paola in jazz”
20-25 luglio
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Mercoledì 22 luglio
Concerti
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Pierluigi Balducci
Solo
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Davide Santorsola
Piano with String “Gershwin Era”
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John Taylor
Piano Solo
Presentazione Intensive Program
"Conduction and music for large jazz ensemble:
composition and improvisation”
Progetto europeo, Conservatorio di Cosenza istituto capofila
INGRESSO LIBERO
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Una serata di grande musica è programmata per mercoledì 22 luglio a Paola, cittadina tirrenica che ha stipulato un accordo triennale con il Conservatorio di Cosenza, per la realizzazione di attività didattica e di produzione artistica.
La seconda edizione di “Paola in Jazz”, in corso di svolgimento fino al 25 luglio, prevede una serata ricca di nomi prestigiosi. Nel complesso Sant’Agostino si esibiranno alcuni rappresentanti del migliore jazz nostrano. Pierluigi Balducci, bassista elettrico e contrabbassista, alle ore 21. Alle ore 21,30 Davide Santo
rsola col suo progetto “Gershwin Era” per pianoforte e archi.
Poi il palcoscenico sarà di una stella del firmamento europeo. Alle ore 22,30 suonerà John Taylor, pianista che per l’eleganza e il lirismo è considerato l’erede di Bill Evans.
E non finisce qui. Al Dawn Port Pub alle ore 23 concerto dopo festival del Quartetto Feletti-Sisca-Farina-Gallo.

Prima dell’esibizione di John Taylor, sarà brevemente presentato l’IP Intensive Program sull’improvvisazione jazzistica, un importante progetto internazionale di cui il Conservatorio di Cosenza è ideatore e capofila. Ne parleranno il sindaco di Paola, avv. Roberto Perrotta, l’assessore alla cultura di Paola, M° Ettore Ferrigno, il direttore del Conservatorio, M° Giorgio Reda, il responsabile del progetto M° Nicola Pisani.
L’ingresso è libero.
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JOHN TAYLOR - CURRICULUM
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John Taylor è diventato celebre per il suo approccio poco formale e quasi istintivo al piano. Appartiene interamente per anagrafe, cultura e sensibilità, a quella schiera di grandi musicisti europei (Surman e Garbarek su tutti) che hanno calato, immerso il jazz nella luce un po’ crepuscolare della musica europea del 900. Di quegli artisti per i quali Stravinskij o Debussy hanno contato quanto Coltrane. Non è un caso che di lui molti oramai parlino apertamente come dell’erede naturale di Bill Evans, che fu il più “europeo” fra i grandi pianisti jazz nord americani: stessa eleganza, stessa sensibilità “bianca”, stesso lirismo. Né è un caso che fra i musicisti di oltreoceano con i quali Taylor ha collaborato più intensamente ci siano aristocratici sognatori come Lee Konitz o raffinati sperimentatori come Gil Evans. Non è un caso che abbia militato a lungo sotto le insegne discusse dell’ECM, incontrando più e più volte oltre ai citati Surman e Garbarek, anche il lirico trombettista canadese Kenny Wheeler.
Nato a Manchester nel 1942 nei primi anni sessanta suona con piccole orchestre e ascolta soprattutto Oscar Peterson, Bill Evans, Herbie Hankock.Nel 1964 frequenta l’ambiente jazz di Londra: suona con il quintetto di Alan Skidmore, con l’ottetto di John Surman, con la cantante Norma Winstone che nel 72 diventa sua moglie. Nel 1977 con la Winstone e Kenny Wheeler fonda il trio “Azimuth”.Successivamente ha collaborato con il quintetto di Jan Garbarek, il quartetto di Aril Andersen e il quartetto di Miroslav Vitous con i quali ha suonato nei principali festival jazz.Negli anni novanta ha ripreso la collaborazione con John Surman in duo e quartetto (con Chris Laurance e John Marshall).Ha lavorato intensamente anche con Kenny Wheeler, con il quale, assieme anche alla cantante Norma Winstone ha suonato nel Trio “Azimuth”, una delle espressioni più suggestive di quel modo di fare musica che va sotto il nome di “ECM sound”. Il gruppo, nato nel 1977, è ancora oggi attivo. Da ricordare anche i dischi “italiani” con la voce di Maria Pia de Vito (“Phonè”, “Nel respiro” e “Verso” nel quale interviene anche la chitarra di Ralph Towner).
Notevole il successo ottenuto da “Rosslyn” pubblicato nel 2003, un trio con Joey Baron e quel Marc Johnson che di Evans fu l’ultimo contrabbassista. La dimensione del piano solo è la meno frequentata nella lunghissima carriera di Taylor. Solo tre dischi, l’ultimo dell’estate di quest’anno. Testimonianza di una ricerca che non si ferma.
Fra i suoi progetti più recenti ricordiamo la collaborazione con lo Smith Quartet, un progetto commissionatogli dalla Creative Jazz Orchestra e la partecipazione al Beethoven Fest 2002 di Bonn assieme a Kenny Wheeler.
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Pia Tucci - ufficio stampa Conservatorio di Cosenza tel. 3385048865
Alessia Frappi - Andrea Infusino - Melania Nuara - Saverio Pugliese - Fabio Sposato, studenti collaboratori dell’ufficio stampa.

"UTOPIE CALABRESI" RIPARTE

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Nei giorni scorsi avevo comunicato la mia decisione di porre fine all’esperienza di Utopie Calabresi e dell’altro blog a esso correlato, Utopie del Mondo. I motivi erano diversi e non tutti esplicitabili in questo spazio. Fra questi sicuramente la difficoltà di conciliare l’attività di blogger, diventata sempre più impegnativa, con il lavoro (dirigo una comunità di accoglienza residenziale per disabili), lo studio (vorrei portare a compimento gli studi di medicina), le mie ricerche storiche e, soprattutto, la famiglia, un progetto quest’ultimo “in pieno corso d’opera” e che voglio porre al centro della mia vita… Registravo al contempo la difficoltà del blog di “interagire” con la realtà calabrese, nonostante la mole e la qualità del lavoro fin qui svolto… Era stata una decisione ponderata e difficile, il risultato di una “crisi” profonda e sofferta.
In tanti mi hanno contattato per invitarmi a recedere. Emails, telefonate e qualche commento sul blog mi sono giunti da diversi Paesi (Brasile, Italia, Portogallo, Spagna). Addirittura la blogger portoghese Susete Evaristo ha dedicato un post alla chiusura di Utopie Calabresi e Utopie del Mondo, definendoli
“blogues de referência da cultura Italiana e Portuguesa, lidos em todo o Mundo”. D’altronde, era stata proprio Susete a informarmi tempo addietro dell’attenzione riservata alla mia attività di blogger da Miguel Urbano Rodrigues, giornalista, scrittore, politico, uno dei principali riferimenti del Socialismo europeo.
Tutto ciò non era previsto e non poteva lasciarmi indifferente. Ho deciso pertanto di riprendere il cammino, ma con la “riserva” di verificare la sostenibilità dell’impresa, magari procedendo con un ritmo meno serrato più compatibile con le responsabilità e le esigenze della vita “reale”…
Nel frattempo, ringrazio di cuore tutti coloro che in questi giorni di silenzio mi hanno raggiunto con le loro preziose attestazioni di stima e amicizia. Un grande abbraccio a tutti loro!
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Agora vamos continuar a dialogar com as utopias calabresas!
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Domenico Condito

sabato 18 luglio 2009

L'ultimo post di "Utopie calabresi"

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UTOPIE CALABRESI
chiude.
Ragioni d’ordine superiore
impongono una scelta dolorosa ma giusta.
Il lavoro di un anno rimarrà in questo spazio
a testimonianza di un sogno,
che forse un giorno rivivrà
in altri luoghi,
sotto altre forme.
Le “utopie” non muoiono mai…
Un ultimo post per salutare e ringraziare
coloro che mi hanno seguito e sostenuto
in questa straordinaria avventura.
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GRAZIE!
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Domenico Condito
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O UTOPIE CALABRESI
fechou
por razões imperativas,
que impõem uma decisão dolorosa mas justa.
O trabalho de um ano vai ficar neste espaço,
testemunho de um sonho
que talvez um dia vai reviver
noutros lugares,
em outra forma.
As “utopias” nunca morrem…
Quero agradecer a todos os que
me seguiram e apoiaram
nesta extraordinária aventura.
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OBRIGADO!
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Domenico Condito

venerdì 17 luglio 2009

Urgente una rotatoria al quadrivio di Squillace Lido

Nel corso di un incontro presso l’Automobile Club Provinciale, lo hanno ribadito il sindaco Rhodio e il direttore Cervadoro.
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Presso l’Automobile Club Provinciale di Catanzaro si è svolto un incontro tra il sindaco di Squillace, Guido Rhodio, e il Direttore Provinciale del sodalizio automobilistico, Francesco Cervadoro, i quali hanno esaminato la situazione complessa del traffico veicolare che periodicamente, specie nel periodo di ferie estive, si determina al quadrivio di Squillace Lido e lungo tutta la tratta della strada statale 106 , compresa tra Copanello e Catanzaro Lido.
Secondo i due esponenti la situazione, complessa ed ormai endemica, in parte contenuta ed attutita dall’esistenza di un semaforo installato qualche decennio addietro, merita la massima attenzione e il massimo impegno degli Enti che sono preposti alla circolazione delle due importanti arterie che si incrociano a Squillace Lido e che sono l’Anas e l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro.
In particolare è stata ribadita l’urgenza della creazione di una rotatoria, come recentemente è stato fatto al quadrivio di Catanzaro-Santa Maria, una soluzione questa utile ad alleggerire e per rendere spedito il traffico che si concentra, specie nel periodo estivo, al quadrivio di Squillace Lido e che ingloba principalmente gli automezzi provenienti dalla città capoluogo di regione e dal “serpentone” veicolare proveniente dalla direttrice Locri-Soverato,oltre dai paesi che stanno a monte di Squillace.
Il Direttore Cervadoro, a nome dell’Automobile Club provinciale, ha evidenziato come lo studio effettuato dal Club degli automobilisti ritiene quanto mai utile ed urgente la creazione al quadrivio di Squillace Lido di una rotatoria che organizzi stabilmente e senza intoppi il deflusso del traffico e, a tale riguardo, ha anche offerto al Comune di Squillace un progetto mirato, predisposto dall’ACI ed ha assicurato ogni fattiva collaborazione per raggiungere tale obiettivo.
Il sindaco Rhodio, nel ringraziare Cervadoro a nome dell’Amministrazione Comunale, ha ribadito che su tale ipotesi egli e l’Amministrazione di Squillace convengono ormai d oltre quattro anni e a tale fine ha ricordato i passi e le sollecitazioni che egli ha fatto sin dal 2005, sia presso l’ANAS che presso la Provincia e presso l’Assessorato ai Trasporti della Regione.
Rhodio e Cervadoro hanno, quindi, concordemente stabilito di attivare tutte le iniziative opportune, compresa la mobilitazione dei Sindaci e delle popolazioni interessate, perché il problema venga affrontato seriamente ed adeguatamente risolto nelle sedi competenti, anche perché il costo dell’intervento non dovrebbe essere esageratamente eccessivo.

giovedì 16 luglio 2009

L’Italia viola i diritti umani e le norme internazionali con la complicità della Libia

L’accusa dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). Il monito della Comunità Europea.
di Domenico Condito
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In una nazione in cui l’approvazione delle “leggi razziali” viene spacciata per un provvedimento a favore della sicurezza dei cittadini, può succedere che il governo venga accusato di violare i diritti umani con la complicità di un paese straniero, senza che ciò susciti l’indignazione generale della società civile; e che la negazione della dignità umana, la più grande ignominia dell’era moderna, non venga più riconosciuta come tale. Succede quando la barbarie oscura la coscienza di un popolo, fino a rendersi irriconoscibile, mentre ne distrugge in profondità la capacità di discernimento. E’ il preludio delle più grandi catastrofi della storia, ciò che può trasformare un grande popolo in un mostro d’abiezione. È già successo nel cuore dell’Europa cristiana. Nella Germania di Hitler, come nell’Italia fascista, dove furono in tanti, troppi, a sostenere i crimini più orrendi contro l’umanità, le perversioni più atroci di regimi dispotici e sanguinari.
Essere all’inferno, far parte dell’orrore e non riconoscerlo. Credo che l’Italia sia già precipitata in questo girone dell’oblio, della non-conoscenza, dell’annichilimento etico e civile...

Il Conservatorio di Cosenza alla manifestazione "Ala città di velluto"

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Ministero dell’Università e della Ricerca
CONSERVATORIO DI MUSICA
“Stanislao Giacomantonio”
Portapiana - Convento di S. Maria della Grazie
COSENZA
www.conservatoriodicosenza.it
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Il Conservatorio di Cosenza alla manifestazione
Ala città di velluto
A
la (TN), 18 luglio 2009
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Il Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza è stato invitato dal Conservatorio di Trento a essere parte integrante di "Ala città di velluto". La manifestazione, che si terrà nella cittadina trentina il 18 luglio, costituisce la rievocazione storica di quanto animò la città, soprattutto nel Settecento. In quel periodo Ala ebbe storia gloriosa, sia dal punto di vista economico (rinomata per la produzione dei velluti di seta), sia culturale.
L’iniziativa promossa dall’Amministrazione Comunale insieme alla Provincia autonoma di Trento, dedica la dodicesima
edizione alla danza e alla musica classica e moderna. Per la classica è programmata una rassegna di musica da camera tenuta dai migliori gruppi provenienti dai Conservatori italiani, individuati per invito rivolto dal Conservatorio di Trento. Insieme a questo, capofila del progetto, partecipano i Conservatori di Vicenza, Parma, Torino, Cosenza e dell’Aquila. Si sottolinea la partecipazione di quest’ultimo Conservatorio, presenza significativa e voluta per testimoniare la forte volontà di rinascita non solo materiale ma anche artistica.
Il “Giacomantonio” contribuisce con due gruppi. L’ensemble di musica antica, composto da Cristiano Brunella e Antonella Curcio (violini barocchi), Giovanni Battista Graziadio (flauto dolce), Gioacchino De Padova (violone), Alessandro Ciccolini (clavicembalo), Fausto Castiglione (violoncello barocco), eseguirà musiche di Vivaldi, Telemann, Caldara e Corelli.
Il duo Matteo Saccà (violino) e Alessandro Marano (pianoforte) eseguirà musiche di Mozart e Schumann. I brani e gli organici sono stati scelti non a caso. È richiesta, infatti, la presenza nel programma di un brano di Mozart (che incrociò Ala, nelle vicende dei suoi viaggi musicali in Italia), o di un autore del
Settecento, perché “Ala città di velluto” vuole essere rievocazione principalmente di quel periodo storico.
Tutto si svolge in un giorno, nell’arco di varie ore e in diverse sedi, anche all’aperto. Il giorno prescelto per l’edizione 2009 è il 18 luglio. La formula prevede che la rassegna di concerti così realizzata, sia anche il contesto di svolgimento di un concorso con giuria di esperti e con schede di gradimento compilate dal pubblico. Il gruppo vincitore riceverà un premio, una più consistente borsa di studio, oltre quella base assicurata a tutti i gruppi.
Grande soddisfazione è stata e
spressa dal Direttore del Conservatorio cosentino, Maestro Giorgio Reda, per l’invito ricevuto che conferma e rafforza ulteriormente la credibilità acquisita dal “Giacomantonio” a livello nazionale, negli ambienti musicali più qualificati e culturalmente più elevati.
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Il chiostro del Conservatorio di Cosenza
durante il concerto del 10 giugno 2009
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Pia Tucci- ufficio stampa Conservatorio di Cosenza
tel. 3385048865
Email: ufficiostampa@conservatoriodicosenza.it
Alessia Frappi - Andrea Infusino - Melania Nuara- Saverio Pugliese - Fabio Sposato, studenti collaboratori dell’ufficio stampa.

PAOLA IN JAZZ 2009 - II EDIZIONE

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Ministero dell’Università e della Ricerca
CONSERVATORIO DI MUSICA
“Stanislao Giacomantonio”
Portapiana - Convento di S. Maria della Grazie
COSENZA
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PAOLA IN JAZZ 2009
II edizione
Settimana di concerti e didattica intorno al Jazz
20 – 25 luglio 2009
Paola (CS)

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Il Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza e l’Amministrazione Comunale di Paola, che a marzo 2009 hanno siglato un accordo con cui si sono legati per i prossimi tre anni per la realizzazione di attività didattiche e di produzione artistica nella cittadina tirrenica, organizzano la seconda edizione di “Paola in Jazz” , in programma dal 20 al 25 luglio.
L’iniziativa, a cura del Coordinamento di Musica Jazz del Conservatorio cosentino, prevede attività concertistica serale con la partecipazione dei docenti dei corsi e dei migliori allievi, nonché varie attività didattiche inerenti l’armonia Jazz, lo studio del singolo strumento, la musica d’insieme e incontri con diversi musicisti.
L’attività didattica sarà suddivisa nelle categorie Master, Stage e Propedeutica: la prima e seconda sono rivolte a chi possiede già una capacità tecnica e un minimo di esperienza nella musica Jazz; la propedeutica a coloro che, provenienti da altri ambiti musicali (rock, pop, eccetera) vogliono per la prima volta avvicinarsi al mondo del Jazz o approfondire i loro stessi ambiti stilistici.
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CONCERTI
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lunedì 20 luglio
complesso S. Agostino
ore 21,00 Concerto Laureandi corso di Musica Jazz
del Conservatorio di Cosenza
Alberto Vena quartet
Giuseppe Di Leo quartet
Fabrizio Scrivano sextet
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Dawn Port Pub ore 23
concerto dopo festival: Andrea Infusino quartet
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mercoledì 22 luglio
complesso S. Agostino
ore 21,00 Pierluigi Balducci Solo
ore 21,30 Davide Santorsola Piano with String “Gershwin Era”
ore 22,30 John Taylor Piano Solo
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Dawn Port Pub ore 23
concerto dopo festival: Feletti/Sisca/Farina/Gallo Quartetto
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giovedì 23 luglio
piazza del Popolo
ore 21,00 SMAF quartet ospite Pietro Condorelli
ore 22,00 Bossound ospiti Marco Sannini/Antonio Dambrosio

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Dawn Port Pub
ore 23 concerto dopo festival: Perri/Gregorace/Gallo Trio

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venerdì 24 luglio
piazza del Popolo
ore 21,00 Egidio Ventura Latin Project
ore 22,00 produzione del Conservatorio di Cosenza:
“SineLoco. Libere composizioni su liberi testi”,
composizione e direzione Nicola Pisani, performance vocale Maria Luisa Bigai
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Dawn Port Pub ore 23
concerto dopo festival: In-Confusion Trio

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sabato 25 luglio
piazza del Popolo
ore 21,00“LA NOTTE DEL JAZZ” Amanita Trio
ore 22,00 Concerto finale allievi “Or Che Strana”
Ospiti Felice Mezzina, Giuseppe Oliveto
ore 23,00 Usa e Jezza Trio
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ATTIVITA' DIDATTICA
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Master in Pianoforte Jazz: John Taylor
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Stage:
Nicola Pisani – strumenti ad ancia/armonia, composizione
YIannis Miralis - "World music in music teaching and learning" – Erasmus Exchange
Marco Sannini – ottoni/musica d’insieme
Pierluigi Balducci – basso
Lutte Berg – chitarra
Giuseppe Berlen – batteria
Gianna Montecalvo – voce/ensemble vocale
Davide Santorsola – piano/musica d’insieme
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Propedeutica:
Velia Ricciardi – voce
Mirko Onofrio - orchestra laboratorio “Or Che Strana”
Massimo Garritano – chitarra/musica d’insieme
Corrado Mendicino – pianoforte
Carlo Cimino – basso elettrico/teoria, ear training
Tarcisio Molinaro – batteria e percussioni latine
Alberto La Neve – fiati/musica d’insieme
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Il primo incontro è fissato il 20 luglio alle ore 9 presso il Complesso Sant’Agostino, largo Mons. Perrimezzi, 6, Paola (CS).
Per gli iscritti ai corsi di I e II livello del Conservatorio di Musica di Cosenza è previsto il riconoscimento di crediti formativi a seguito della partecipazione agli stage.
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ALLOGGIO
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Per i partecipanti ai corsi è prevista la possibilità di alloggio presso l’Ostello Palazzo Scorza, Salita Immacolata 1 Paola, tel 0982.585562, e presso il B&B “ La Piazzatta” Piazza del popolo, Paola, tel. 0982.585133, alle seguenti condizioni:
- pernottamento e prima colazione in camera doppia: € 27.00 a persona
- pernottamento e prima colazione in camere da 3/6 posti: € 22.00 a persona
Possibilità pasto completo presso strutture convenzionate a partire da € 10.00.
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COSTI
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Master: € 280,00 (3 posti gratuiti destinati agli iscritti al corso jazz del Conservatorio di Cosenza scelti in base ai curricula di studio, € 140,00 per tutti gli altri iscritti al Conservatorio).
Il Master si svolgerà nei giorni 20, 21, 22 luglio. L’iscrizione dà diritto alla frequenza dei seguenti corsi: Master (J. Taylor), composizione (N. Pisani), Musica d’Insieme, "World music in music teaching and learning" (Yiannis Miralis).
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Stage: € 180,00 (3 posti gratuiti destinati agli iscritti al corso jazz del Conservatorio di Cosenza scelti in base ai curricula di studio, € 90,00 per tutti gli altri iscritti al Conservatorio).
Gli stage avranno una durata di 3 giorni per ogni attività dal 20 al 25 luglio. L’iscrizione dà diritto alla frequenza dei seguenti corsi: lezione di strumento, composizione (N. Pisani), Musica d’Insieme, "World music in music teaching and learning" (Yiannis Miralis).
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Propedeutica: € 90,00 (3 posti gratuiti destinati agli iscritti al corso jazz del Conservatorio di Cosenza scelti in base ai curricula di studio, € 50,00 per tutti gli altri iscritti al Conservatorio).
Le attività della propedeutica avranno una durata di 3 giorni per ogni attività dal 20 al 25 luglio. L’iscrizione dà diritto alla frequenza dei seguenti corsi: lezione di strumento, musica d’insieme, orchestra laboratorio, ear training.
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Le quote di iscrizione dovranno essere inviate tramite versamento sul c.c.p. n° 294876 intestato al Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio”, Cosenza, oppure attraverso bonifico bancario su cc con la medesima intestazione e con codice IBAN: IT 60P0706216200 000 000 103919.
È assolutamente indispensabile specificare la causale.
Le iscrizioni dovranno pervenire entro sabato 18 luglio alla Segreteria Didattica del Conservatorio di Cosenza Ufficio corsi Triennio e Biennio.
La domanda e gli allegati possono pervenire anche tramite fax al n°0984.29224
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SCARICA MODELLO DOMANDA IN PDF
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Per informazioni:
Svolgimento stage e propedeutica
Nicola Pisani - 339.2511955

miapisani@tin.it
Logistica sulla città di Paola
Associazione Turistica Pro-Loco Paola – 331.3887161
http://www.associazioneprolocopaola.it/
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Link utili:
Conservatorio di Cosenza - afamcosenza.altervista.org/index.php
European University Cyprus – Nicosia – Cipro - http://www.euc.ac.cy/
Comune di Paola - http://www.comunepaola.cs.it/
Ostello Palazzo Scorza - http://www.palazzoscorza.it/
B&B “La piazzetta” - http://www.beblapiazzetta.it/
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martedì 14 luglio 2009

Il PD respinge la candidatura di Beppe Grillo

Un errore politico, un segnale di debolezza, la scelta di una classe dirigente “vecchia” e compromessa.
di Domenico Condito
Il congresso del Partito Democratico è già deciso, e Pierluigi Bersani sarà il nuovo segretario della compagine politica che aspira a diventare maggioranza nel Paese. Le candidature di Franceschini e Marino servono a dare visibilità alle componenti “minoritarie” del partito, soprattutto in funzione della ridefinizione degli organigrammi e dei nuovi equilibri di potere. Un legittimo e comprensibile “gioco delle parti”, che è anche esercizio di democrazia, ma a scartamento ridotto.
L’accettazione della candidatura di Beppe Grillo avrebbe reso il dibattito del congresso meno scontato, senz’altro spigoloso, difficile e rischioso, ma più credibile agli occhi del Paese e dell’elettorato di centrosinistra. Avrebbe avuto il merito di favorire un confronto aperto, senza facili accomodamenti dialettici, sui nodi cruciali del Paese, primo fra tutti l’abnorme “conflitto di interessi” del presidente Berlusconi...

sabato 11 luglio 2009

"La secessione del Nord rimane l’obiettivo principale della Lega"

di Domenico Condito
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Il progetto di secessione delle regioni settentrionali rimane, a mio avviso, l’obiettivo a lungo termine della Lega Nord, nonostante le ritrattazioni ufficiali degli ultimi anni. Il disegno di smembramento dell’unità nazionale è stato accantonato solo apparentemente per puro calcolo strategico. In realtà, si vanno gettando le basi per creare uno Stato nello Stato, che prima o poi potrebbe cedere alla tentazione di realizzare il grande strappo.
"Dopo il federalismo, vogliamo giudici padani per una giustizia padana", ha detto il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, alla festa del Carroccio di Trescore Cremasco (Cremona). "A casa nostra comandiamo noi, poi possiamo aiutare gli altri. Grazie al federalismo fiscale, niente sarà come prima", ha aggiunto. "I nostri futuri obiettivi - ha ribadito Bossi - sono la scuola e la magistratura padane. Basta giudici nominati da Roma".
Fisco, scuola, magistratura e… ronde padane! Si possono ancora nutrire dubbi sulle intenzioni reali della Lega Nord e del volgar Senatur Padano?

FÓRUM CULTURAL JOSÉ MANUEL FIGUEIREDO: O CINEMA, CEM ANOS DE JUVENTUDE - O PRIMEIRO OLHAR

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FÓRUM CULTURAL JOSÉ MANUEL FIGUEIREDO
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BAIXA DA BANHEIRA
SÁBADO 11 DE JULHO DE 2009
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16h00 - 1ª PARTE:
O CINEMA , CEM ANOS DE JUVENTUDE
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O PINTOR E A MUSA
Escola Secundária Passos Manuel - Lisboa
OS FLAMINGOS
Escola de Ensino Básico José Afonso - Alhos Vedros
seguido de um debate com os participantes
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Integrados no programa pedagógico Cinema Cem anos de Juventude, coordenado pela Cinemateca Francesa, que integra no seu seio quatro países (França, Espanha, Portugal e Itália) os jovens formandos da Escola Secundária Passos Manuel em Lisboa e da Escola José Afonso em Alhos Vedros realizaram os seus filmes finais a partir de regras do jogo comuns a todos os participantes. Estes dois filmes foram recentemente apresentados na Cinemateca Francesa em Paris, juntamente com os outros filmes participantes, cada umdeles representado por três dos seus responsáveis. Este programa é coordenado em Portugal pela Associação Os Filhos de Lumière em parceria com a Cinemateca Portuguesa, em colaboração com as escolas participantes (Escola José Afonso, Alhos Vedros, Escola Secundária Passos Manuel, Lisboa, Escola Secundária de Serpa), com o apoio das Câmaras Municipais da Moita e de Serpa, Ica-Programa Ver e Instituto Camões.
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17h00 - 2ª PARTE:
O PRIMEIRO OLHAR
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A CASA ASSOMBRADA / O ABRIGO / ENTRE POBRES E RICOS
O Primeiro Olhar 51 - Baixa da Banheira
OS SONHOS DE LUNA
O Primeiro Olhar 52 - Alhos Vedros
seguido de um debate com os participantes
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Acompanhados por profissionais de cinema nas áreas da realização, imagem, som, produção e montagem, 30 jovens entre os 12 e os 15 anos descobriram a linguagem do cinema e realizaram os seus filmes ocupando o papel de autores (argumento), realizadores, assistentes de realização, anotadores, actores, responsáveis da imagem, responsáveis do som, do guarda roupa, decoração e adereços, montagem, etc. Estes filmes resultaram de duas oficinas de iniciação ao cinema O Primeiro Olhar - que decorreram entre 31 de Março e 8 de Abril na Baixa da Banheira, e entre 5 de Junho e 3 de Julho na Quinta da Fonte da Prata em Alhos Vedros - numa parceria entre a associação Os Filhos de Lumière e a Câmara Municipal daMoita (a última em colaboração com o TASSE).
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Os filmes (1ª e 2ª parte) serão apresentados com a presença dos seus realizadores, das equipas técnicas, dos actores e daqueles que os acompanharam na aventura da realização.
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Fórum Cultural José Manuel Figueiredo
rua José Vicente - Baixa da Banheira
tel: 21 088 89 00
Os Filhos de Lumière
Calçada do Duque, 3-1º 1200-155 Lisboa
tel: 213460164

venerdì 10 luglio 2009

Bersani a Berlusconi: "Sulla crisi mai un dibattito in Parlamento"

Affaritaliani.it
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"Vorrei ricordare al presidente Berlusconi che non è mai venuto in Parlamento a parlare di crisi, che non abbiamo mai avuto un dibattito sulla crisi economica. Siamo un caso unico al mondo".
Il candidato alla leadership del Pd, Pierluigi Bersani, replica così alla dichiarazione del premier che oggi da L'Aquila ha detto che con questa opposizione non si può lavorare.
"Berlusconi ha cantato queste note da quando c'è il governo - ha detto Bersani - Apicella non ha altri accordi. Io penso invece che davanti alla crisi che sta vivendo il paese, sarebbe più sensato avere un governo che accettasse di discutere con l'opposizione".
L'ex ministro assicura che, sulla crisi economica, il Pd "ha qualche idea sensata. Noi non siamo degli arruffapopolo, e forse si potrebbe fare un confronto serio. Sempre che Berlusconi lo voglia, ma ne dubito".

mercoledì 8 luglio 2009

SCUOLA DI GOLPE A CURA DEGLI USA

di Michele Paris - Altrenotizie
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Il Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate honduregne, Romeo Vásquez Velásquez, al centro della disputa che ha condotto al colpo di stato nei confronti del deposto presidente Manuel Zelaya, condivide con una folta schiera di golpisti, dittatori e torturatori centro e sudamericani un periodo di addestramento militare presso la famigerata “School of the Americas” (SOA) in territorio statunitense. Ribattezzata nel 2001 “Western Hemisphere Institute for Security Cooperation” (WHINSEC), la struttura del Dipartimento della Difesa americano dal 1984 trasferita da Panama a Fort Benning, in Georgia, ha formato nell’ultimo mezzo secolo oltre 60 mila membri di polizie ed eserciti latinoamericani, molti dei quali coinvolti in colpi di stato e violazioni dei diritti umani nei propri paesi di origine. Fondamentalmente, la scuola di Panama servì ad addestrare gli sherpa militari latinoamericani che, all’obbedienza dovuta a Washington, avrebbero sacrificato gli interessi dei propri paesi...

martedì 7 luglio 2009

Lettera aperta al card. Angelo Bagnasco dopo l'approvazione del "pacchetto sicurezza"

di Domenico Condito

I Poveri del mondo recano con sé l’Indignazione di Dio

Eminenza,
sono un cattolico italiano e in quanto tale appartengo a una minoranza. Credo, infatti, che la supposta prevalenza dei cattolici in Italia non vada oltre l’adesione formale alle Istituzioni ecclesiastiche, e che il dato statistico non sia affatto sostenuto da una forte e coerente azione degli stessi nella società civile. Cresce, invece, la collusione dei cattolici italiani con un “sistema di disvalori”, veicolato da un impero mediatico unico al mondo, che sta destrutturando la coscienza etica e civile del Paese. Mi riferisco, Eminenza, al “berlusconismo”, il più potente fenomeno anti-cattolico prodotto in Italia negli ultimi cento anni, il principale responsabile, a mio avviso, del declino etico e civile in atto nel nostro Paese.
Sicuramente il presidente Berlusconi ne è la rappresentazione più emblematica, ma si tratta di un fenomeno molto vasto e profondo. Ciò che inizialmente era solo una strategia di marketing, si è trasformato gradatamente in un fenomeno di “tendenza”, per poi sfociare in un ampio progetto politico che sta cambiando i connotati del Paese.
Oggi nella pratica della vita individuale e sociale il “berlusconismo” e tutto il suo “ciarpame” mediatico prevalgono addirittura sugli orientamenti della stessa Chiesa cattolica, non più principale riferimento morale e culturale degli italiani.
Le lusinghe del potere berlusconiano, il relativismo etico su cui si fonda, l’edonismo ammiccante che diffonde ogni giorno nelle case degli italiani corrompono e disorientano le coscienze. Una devastazione etica e culturale che finirà per svuotare le chiese italiane, più di quanto non abbia fatto il comunismo reale nei paesi dell’Est europeo. Persino la Conferenza Episcopale Italiana, che ha sempre rivendicato il diritto d’intervenire nella vita pubblica italiana per la difesa dei valori morali, sembra incapace di assumere una posizione netta e univoca rispetto alla deriva berlusconiana, finendo per colludere con essa.

Oggi l’Italia appare devastata da una crisi morale senza precedenti, è in corso una preoccupante svolta autoritaria e, in cambio di qualche legge ad personam, l’onore e la dignità del Paese sono stati svenduti alla politica xenofoba e disgregatrice del volgar Senatur Padano.

La recente approvazione del “Pacchetto Sicurezza” rappresenta nel modo più emblematico il generale degrado etico e civile in atto oggi in Italia. Si tratta di uno dei provvedimenti legislativi più disumani e anti-evangelici dell’Italia repubblicana, paragonabile alla barbarie delle leggi razziali emanate dal regime fascista. I provvedimenti discriminatori verso gli immigrati, lesivi della loro dignità di esseri umani, segnano un grave arretramento della civiltà di questo Paese, un tempo faro di umanità e solidarietà.

Fino ad oggi vigeva in Italia il DIVIETO PER I MEDICI DI DENUNCIARE I CLANDESTINI che si rivolgono alle strutture sanitarie perché bisognosi di cure. Questa norma ispirata ad alti principi etici e deontologici è stata cancellata, nonostante il parere contrario della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri, che aveva sottolineato il pericolo insito nella possibilità di denuncia, «che creerà percorsi clandestini di cura, sottraendo al controllo della sanità pubblica le patologie diffusive emergenti che rappresentano un grave pericolo per ogni individuo e per la società tutta e che oggi sono monitorate e controllate». Per questi motivi i medici e gli odontoiatri italiani si erano appellati al Parlamento con un fermo richiamo alle superiori esigenze di tutela della salute oltre che agli imprescindibili principi di solidarietà, patrimonio storico della nostra nazione. Per non parlare degli altri provvedimenti discriminatori verso gli immigrati, denunciati da un comunicato diffuso in Calabria dai Padri Comboniani nell’ultima Giornata Mondiale del Rifugiato: “l’ingresso ed il soggiorno irregolare diventeranno reato, chi è senza permesso di soggiorno rischierà la denuncia del medico curante, non potrà riconoscere un figlio, sposarsi, inviare i soldi ai familiari nei paesi di origine, sarà ostacolato il rinnovo del permesso di soggiorno, sarà più difficile ottenere la residenza, verrà limitato il ricongiungimento familiare, i minori che vanno a scuola potranno essere denunciati da presidi e professori. Tutto ciò cosa c’entra con la sicurezza? Ciò favorirà la criminalizzazione degli immigrati, richiederà ingenti fondi economici a soli scopi repressivi, provocherà l’esclusione sociale dei migranti, non sarà utile al contrasto della criminalità o al sentimento diffuso di insicurezza”.

Com’è potuto accadere tutto ciò in un Paese a “supposta” maggioranza cattolica? E, soprattutto, perché la Conferenza Episcopale Italiana non è intervenuta con la consueta autorevolezza morale per denunciare “con voce unanime” i provvedimenti infami che il Parlamento italiano andava approvando? Eppure, negli ultimi anni, con incedere sempre più fermo e vigoroso, Voi, Vescovi italiani, non avevate mai perso occasione per intervenire con forza nella vita pubblica del Paese. Forse che la tutela della scuola privata vale più della dignità umana e della vita dei "Poveri del mondo" che giungono nel nostro Paese? Credo, Eminenza, che il Vostro senso dell’opportunismo politico, altrimenti detta “collusione”, abbia salvaguardato i rapporti d’amicizia col Governo, ma ciò ha senz’altro compromesso la vostra credibilità e autorevolezza nel Paese, rendendovi complici di un CRIMINE CONTRO L’UOMO E CONTRO DIO.

Appartengo a quella “minoranza” di cattolici impegnati nel sociale, che non vogliono rinunciare a essere “pietra di scandalo” e “presenza profetica” nel segno della speranza del Vangelo, ma che oggi si sentono come un gregge senza Pastore, traditi nelle loro aspirazioni più profonde. Voi, Vescovi italiani, siete i principali responsabili di questo grave scollamento che non fa bene alla Chiesa, né al Paese.

Eppure le sorti dei migranti vi dovrebbero stare particolarmente a cuore. Nel loro dramma rivive la storia che segnò le origini del cristianesimo. I primi clandestini e rifugiati politici dell’era cristiana furono Gesù, Giuseppe e Maria, riparati nottetempo in Egitto per sfuggire a un regime dispotico e sanguinario che ne avrebbe decretato la morte. La loro peregrinazione continua oggi a fianco dei "Poveri del mondo" che bussano alle nostre porte e recano con sé l’Indignazione di Dio.

“Ma – scriveva Léon Bloy - non c’è nessun rifugio per l’Indignazione di Dio. Che è un fanciulla stravolta e affamata a cui vengono chiuse tutte le porte, un’autentica figlia del deserto che nessuno conosce. I leoni tra i quali è stata partorita sono morti, uccisi a tradimento dalla carestia e dai parassiti. Si è inginocchiata davanti a tutte le soglie, supplicando che l’ospitassero, ma nessuno ha avuto pietà dell’Indignazione di Dio.
Però è bella, ma non la si può sedurre ed è instancabile, e fa così paura che la terra trema al suo passaggio. L’Indignazione di Dio è cenciosa e non ha quasi nulla per coprire la propria nudità. Va a piedi nudi, è tutta insanguinata e da settantatré anni – è terribile – non ha più lacrime! I suoi occhi sono nere voragini e la sua bocca è muta. Se incontra un prete, si fa più pallida e più silenziosa, perché i preti la condannano, trovandola mal vestita, eccessiva e poco caritatevole. Sa benissimo che è ormai tutto inutile! Talvolta ha preso dei bambinetti fra le braccia per offrirli al mondo, e il mondo ha gettato questi suoi innocenti nell’immondizia, dicendole:
«Sei troppo libera per piacermi! Ho leggi, gendarmi, uscieri, proprietari! Diventerai una donna sottomessa e pagherai l’affitto».
«La scadenza è vicina e pagherò tutto» ha risposto l’Indignazione di Dio”.

Sì, Eminenza, presto o tardi, quel giorno arriverà. Il "Desiderio dei poveri" vi condannerà e la loro accusa sarà terribile.

Distinti saluti
Domenico Condito
Responsabile di una Comunità Socio Sanitaria
per persone con disabilità
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