martedì 31 marzo 2009

Università Magna Graecia, assemblea dei giovani medici

Sul mancato finanziamento da parte della Regione di 17 borse di studio
Riceviamo e pubblichiamo
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Catanzaro – Assemblea, nell’aula T del Campus Universitario di Germaneto, dei giovani medici aspiranti specializzandi, con all’ordine del giorno il mancato finanziamento, da parte della Regione Calabria, di 17 borse di studio da destinare alla formazione specialistica. Erano in tanti e non solo neo laureati, ma pure studenti del V e VI anno, preoccupati anche loro della “ennesima disattenzione del mondo politico nei confronti della Facoltà di Medicina - è stato sottolineato - che si tradurrà inevitabilmente in una ulteriore mancanza di possibilità occupazionali”...

Conservatorio di Cosenza: Concerto per la XXIV Giornata Mondiale della Gioventù - Master Class di violino del M° G. Monch

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Ministero dell’Università e della Ricerca
CONSERVATORIO DI MUSICA
“Stanislao Giacomantonio”
Portapiana - Convento di S. Maria della Grazie
COSENZA
www.conservatoriodicosenza.it
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CONCERTO PER LA
XXIV GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ
COSENZA, CHIESA DI S. DOMENICO
4 aprile 2009 - ore 20, 30

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MASTER CLASS DI VIOLINO M° G. MONCH
31 marzo - 1 aprile 2009
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Un concerto dedicato alla musica del Seicento e del Settecento con strumenti antichi si terrà sabato 4 aprile alle ore 20,30 a Cosenza nella chiesa di San Domenico. Musiche di Panerai, Uccellini, Corelli, Purcell, Handel, Haydn saranno eseguite da Cristiano Brunella e Antonella Curcio (violini barocchi), Giuseppe Miele (violoncello), Pasqualino De Rose e Tommaso Gerbasi (trombe). Vincenzo Allevato suonerà l’organo custodito nella magnifica cappella del Rosario. L’ingresso è libero.
Gli strumentisti si esibiranno riuniti in vari org
anici, fino all’ensemble composto da due violini, due trombe, violoncello e organo che sarà impegnato nel brano finale del programma, una composizione di Handel. E non manca l’organo solista prescritto per i brani di Panerai, Purcell, Haydn e Anonimo del sec. XVIII.
Il concerto si inquadra nel programma di manifestazioni per la XXIV Giornata mondiale della gioventù organizzata dall’Arcidiocesi Cosenza-
Bisignano.
Nell’occasione, per il Conservatorio di musica di Cosenza è impegnato il Dipartimento di musica antica.
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E al Conservatorio prosegue l’attività di alta formazione e specializzazione: il 31marzo e il primo aprile tornerà a Cosenza il violinista russo Georg Monch per il secondo appuntamento della master class avviata nello scorso gennaio e che si concluderà in maggio, sempre al “Giacomantonio”.
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Pia Tucci - ufficio stampa Conservatorio di Cosenza
tel. 3385048865
Email: ufficiostampa@conservatoriodicosenza.it
Alessia Frappi - Andrea Infusino - Melania Nuara- Saverio Pugliese - Fabio Sposato, studenti collaboratori dell’ufficio stampa.

lunedì 30 marzo 2009

Roma: presentazione del "Dizionario andreolese-italiano" di Sant'Andrea Apostolo dello Ionio

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Si legge come un Dizionario, ma è la testimonianza storica, culturale, economica di un territorio. Si riferisce ad un luogo ma testimonia la forza della tradizione che le parole racchiudono. Si chiama "Dizionario andreolese-italiano" l'opera di Enrico Armogida, ed è un tomo di 1300 pagine in cui ha raccolto migliaia di parole così come venivano pronunciate dalla popolazione di Sant'Andrea Apostolo dello Jonio nei secoli passati. Quando l'economia era rurale, la popolazione contadina, e il dialetto "andreolese" la sola lingua parlata nelle famiglie.
Il "Dizionario andreolese-italiano" viene presentato oggia Roma, a cura dell'A.R.A. onlus, presso la Sala Protomoteca in Campidoglio, alle ore 18.30, alla presenza, oltre dell'autore, di Alfredo Antoniozzi, Assessore al Comune di Roma e Deputato Europeo, Antonio Catricalà, presidente dell'Authority Antitrust, Agazio Loiero, Presidente della Regione Calabria, di Wanda Ferro, Presidente della Provincia di Catanzaro, di Maurizio Lijoi, Sindaco del Comune di Sant'Andrea Apostolo dello Ionio, dello Scrittore Salvatore Mongiardo. - ASCA
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Sant'Andrea Apostolo dello Ionio in Calabria

domenica 29 marzo 2009

Elisa Viapiana, Ossessione: Breviario di una storia d’amore

L'imperdibile opera prima di una scrittrice calabrese emergente
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Opera prima di Elisa Viapiana, il libro colpisce subito, fin dal titolo. Il “breviario” in antitesi con l’idea dell’amore contemporaneo, che si nutre attraverso un triangolo non voluto, né cercato, riporta alla mente visioni di una raffinatezza aulica , di un mondo perduto eppure sempre presente quando a parlare è l’amore. Lo stile è ricercato, senza cadere in un manierismo stilistico, ma dosando passioni e parole in un mix scorrevole e coinvolgente. Non è semplicemente un diario. E’ una storia d’amore, la storia di una ragazza perbene che è sempre stata come un sentiero dritto e pulito, la cui vita viene stravolata all’improvviso da un sassolino che devia la via. E’ la sua storia, ma potrebbe essere la vita di chiunque, che un giorno, senza saperlo vengono deviati da un avvenimento, una stretta di mano, una conoscenza, che cambia lo svolgersi di una vita. La forza di questo libro è che si nutre di questa quotidianità e la trasforma attraverso le parole in poesia e canto, in arte insomma.
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Maria Giulia Lamanna
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INTRODUZIONE
Questo non è un romanzo, né un racconto, né poesia.
Questo è un breviario: il breviario di una storia d'amore.
È un breviario che una ragazza avrebbe voluto scrivere, ma non ha mai avuto il coraggio di fare.
Questo breviario parla d'amore, a metà tra la voce soffocata di una storia e il riecheggiare di una poesia.
Questo breviario parla del triangolo: un luogo immaginario ma ormai drasticamente vero dell'amore contemporaneo.
Parla di un triangolo dove se entri, ci entri per star bene, ma quando ne esci, ne esci quasi sempre distrutto.
I triangoli sono così: o finiscono male o si evolvono in qualcosa di meravigliosamente piacevole.
I triangoli sono le storie della vita.
Questo è un breviario che lascia qualcosa, se si sa andare oltre la mera pagina macchiata d'inchiostro.
Si può leggere in meno di due ore, tutto d'un fiato,
lo si può sentire ad occhi chiusi,
lo si può tenere sul comodino e sfogliarne una parola ogni tanto.
Ogni libro possiede un odore e un sapore
Questo odora di vaniglia e sa di crostata alla nutella.
Questo breviario inizia con una stretta di mano e finisce con una docile amara consapevolezza.
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Questa storia inizia così: a 3 metri dal suo cuore socchiuso e ad un attimo da un palpito di vita. Inizia come il copione d'un film o di una opera teatrale.
Inizia come iniziano le favole prima di essere lette: con una nonna che si mette gli occhiali e si siede su una vecchia sedia a dondolo cigolante.
Inizia come comincia una tempesta in mare: con una ventata d'aria, leggera, soffice a tratti cremosa, d'un sapore piacevole, ma indifferente, d'un odore leggero leggero che si spegne sotto le narici.
Inizia come iniziano tutti i temporali: con una goccia che cade e si spegne sull'asfalto ruvido.
Puoi stare ore ad osservare le cose iniziare: iniziano tutte allo stesso modo!
Con un vetro che si rompe, una porta che sbatte, con una parola detta, una parola non detta, un per niente, una frase lasciata a metà, con uno sguardo, un abbraccio, un saluto, un sorriso, un urlo, un dolore, una gioia.
Qualcosa arriva e rompe l'equilibrio precario dell'uomo.
Lei amava camminare su di un sentiero limpido, semplice, dritto, senza curve, senza radure, senza rami, scoiattoli o formiche.
Amava camminare dritta in costante equilibrio.
Un giorno un sasso, piccolo piccolo, come un granellino di sabbia che si tiene tra un indice e un pollice è caduto sulla sua strada pulita e perfetta e ha creato una curva.
Gli ostacoli sono come matasse, come una sfera lanciata su di un piano inclinato, una volta lanciata non puoi più fermarla, una volta che la lanci è inesorabilmente destinata a prendere velocità, finché non si schianta.
Questa storia è iniziata così: con una stretta di mano, un sorriso, un "Piacere".
Questa storia ha inizio come tutte le storie del mondo: con un nonnulla.
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BIOGRAFIA DELL'AUTRICE
Viapiana Elisa , scrittrice, poetessa, nasce a Catanzaro il 14 giugno 1984. Fin da bambina dimostra una netta propensione per la letteratura e la poesia. Nel 2007 si laurea in Lettere e Filosofia all'Università di Roma "La Sapienza", ottenendo il massimo dei voti. Lo stesso anno è vincitrice del concorso internazionale "Cesare De Lollis". Con "Ossessione: breviario di una storia d'amore", opera prima pubblicata da Montedit, vuole offrire uno spaccato poetico dell'amore contemporaneo. Nel mese di ottobre 2008 ha pubblicato con la Montedit "Ossessione: breviario di una storia d'amore": http://www.club.it/autori/libri/elisa.viapiana/prefazione.html Collana I salici (narrativa) - 12x17 - pp. 84 - Euro 6,00 - ISBN 978-88-6037-6534.

venerdì 27 marzo 2009

Soverato, presentazione del libro SOS ACQUA di Giuseppe Pizzi

Hotel Nocchiero, nella piazza del municipio di Soverato, alle 16,30 del 7 aprile 2009.
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A ridosso della Giornata Mondiale dell'Acqua e del 5° Forum Mondiale dell'Acqua di Istanbul, nei prossimi giorni anche a Soverato si parlerà di acqua. L'occasione è la presentazione del libro di Giuseppe Pizzi "Sos Acqua", edito da ADG Edizioni di Soverato, in libreria proprio in questi giorni.
La presentazione, promossa dall'Associazione Culturale Metasud di Soverato, in collaborazione con la rivista "Il calabrone", la Cineteca della Calabria, e ADG Edizioni, avverrà nella saletta convegni dell'Hotel Nocchiero, nella piazza del municipio di Soverato, alle 16,30 del 7 aprile 2009.
Bisogno e diritto, l'acqua è il problema del mondo di questo secolo. Il problema del sud del mondo. Anche del sud dell'Italia dove la Grande Sete non si è ancora spenta. Dove l'oro blu viene sprecato, contaminato, rubato, commerciato, corrotto, usato come strumento di potere.
Le ottanta pagine del libro di Giuseppe Pizzi, buttate giù nello stile asciutto e privo di fronzoli del mai morto pamphlet, riprendono emettono insieme casi di cronaca e inchieste giudiziarie legate all'acqua come la Poseidone e Why Not di De Magistris.
"Acqua problema globale, acqua persa e sprecata, acqua buttata via. Acqua a statuto autonomo, acqua promessa e acqua mai data. Acquamafiosa e acqua dei Corsari Acqua Latina e Acqua di Calabria non depurata. Acqua indagata, acqua sporca. Di atrazina, di arsenico di piombo etetracloroetilene. Acqua che non viene giù dal rubinetto. Acqua dura. Acqua da risparmiare. Acqua preziosa e rara. Acqua sempre più cara. Acqua".
Giuseppe Pizzi è reggino ma vive e lavora a Latina. Si occupa da anni delle grandi questioni connesse all'attività umana in Italia e nel sud. Dal problema della pesca e del rischio di estinzione di specie importanti dal punto di vista dell'economia edell'alimentazione come il tonno ed il pesce azzurro, al problema dell'acqua potabile. Bene prezioso e non inesauribile per il cittadino, ma business e strumento di potere per la politica.
L'evento sarà preceduto dalla proiezione del documentario "Nient'altro che acqua" prodotto dalla Cineteca della Calabria.
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Salviamo il Supercinema di Catanzaro

CATANZARO - Volentieri pubblichiamo di seguito il testo integrale della dichiarazione diramata dal capogruppo di Nuova Alleanza, Franco Cimino. "Utopie calabresi", pur non essendo politicamente affine a Nuova Alleanza, condivide e rilancia l'appello a favore del Supercinema di Catanzaro, nella speranza che possa esserne scongiurata la chiusura.
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“Il primo aiuto che si può dare al Cinema è andare al cinema. Pagare il biglietto e godersi la visione di quell’intreccio magico che consente all’arte di farsi divertimento, all’emozione di trasferirsi nello schermo gigante, alla storia raccontata di divenire la tua storia, alla fantasia di farsi un tutt’uno con la fantasia di chi ha scritto il film. Nei nostri cinema si sta scomodi e si sente freddo. È vero. Qui, l’altro aiuto che possiamo dare non consiste nella sopportazione del disagio, ma nella sollecitazione a quanti hanno il dovere di rendere le nostre sale più confortevoli. Ma, siccome al cinema, in città, non ci va più nessuno, tranne che alla domenica per i film di Bondi -De Sica, una volta l’anno, “chi di dovere” non è il proprietario delle sale. Bisogna andarci, anche a spiare, al cinema. Vederti nella sala completamente vuota, ti fa una tristezza infinita. Il proprietario, e chi vi lavora, non sarà certo meno triste, dovendosi mettere in tasca le poche monete che ballano dentro la cassetta antica dell’incasso. Chi di dovere, in questo caso, è l’Ente pubblico. Comune, Provincia, Regione in particolare. Questi deve farsi carico di un problema che da strettamente economico si fa culturale. Non siamo in una grande Regione o in una grande città del nord, dove gli spazi della creatività, del divertimento e della cultura sono tanti e ovunque diffusi. Qui da noi, in Calabria, anche il cinema diventa elemento vitale della conoscenza e della coscienza. A Catanzaro, specialmente, è il luogo dell’identità cittadina, quello in cui la storia dell’ultima città si fa motore di sviluppo della città nuova. Nessuna saldatura con la modernità può avvenire in una realtà urbana senza mantenere al centro del suo processo di sviluppo il Centro, il cuore pulsante della città. Il cinema o è al centro della Città o sarà un’altra cosa. Uno strumento, forse, di una nuova cultura urbana che fa degli immensi agglomerati commerciali delle piccole mostruose scatole chiuse. Dove il cittadino-cliente trova tutto fuorché sé stesso. Non è un caso che in quei luoghi non si usi la parola cinema ma multisala. Una Regione, una Provincia, un Comune che non si pongono un problema così complesso e deformante sono colpevoli della desertificazione delle città. Di Catanzaro capoluogo, lo sono di più. Mi sfugge, in queste ore, la motivazione che accompagna un certo trionfalismo che cresce nelle stanze dei nostri Palazzi. Sul corso di Catanzaro sono sparite le insegne di negozi i cui nomi hanno campeggiato per 50 anni. Nomi importanti, legati alla nostra tradizione commerciale. Quei magazzini sono rimasti vuoti. Neppure le banche, sempre pronte a mettervi la loro mano speculativa, li vogliono. Ora la chiusura del Supercinema. Da tempo abbiamo lanciato l’allarme. Da quel tempo abbiamo invitato il Comune a farsi carico del problema, invitato la Regione a farsi carico del problema. Invitato tutti i rappresentanti istituzionali a farsi carico del problema. Nessuna risposta. A chi giova tutto questo? I proprietari dei cinema hanno rivolto in più occasioni appelli dolenti, nei quali vi erano anche proposte interessanti. Sarebbe bastato accoglierne qualcuna. Ma, di certo si sarebbe potuto fare di più, soprattutto per fronteggiare questa durissima fase di emergenza, in attesa che il propagandato rilancio di corso Mazzini passi dalle vuote declamazioni ai fatti. Ma di più avrebbe potuto fare la Regione Calabria, non solo quella dell’ultima gestione, che spende annualmente fior di quattrini per feste e festival del cinema. E per le sponsorizzazioni di tantissimi avvenimenti, che di culturale e artistico hanno molto poco. Mentre tantissimo producono alla propaganda di quei politici. Infine, l’altro aiuto che si può dare al cinema è quella di evitare la retorica funebre: commuoversi e piangere dopo la chiusura del Supercinema non serve a nulla. Così come non serve a nulla la rassegnazione. Occorre invece una forte iniziativa che nell’immediato realizzi una serie di interventi che non solo salvino i cinema dalla disperazione, ma addirittura ne rilancino la loro funzione culturale, sociale ed economica nella città. Intanto, però, si dica con chiarezza che il Supercinema non diventerà un’altra cosa. Faremo di tutto affinché resti la bellissima bomboniera di cultura che è stata per decenni. Più bella e confortevole”. (26-03-09)
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Nuovo Cinema Paradiso - Scene finali

mercoledì 25 marzo 2009

La Certosa di Serra san Bruno in Calabria

Alla luce attraverso i silenzi della "notte"
"Non è nella luce di una parola che bisogna cercare la luce. La luce di una parola appartiene ancora al creato, all'effimero, al nulla. Se vi ci fissiamo, restiamo in cammino, non raggiungiamo il termine mai. Ecco perchè all'anima, ch'egli ama, Dio fa la grazia di rfiutargliela. La lascia nella notte. Ed è la notte che diventa la luce: Et nox illuminatio mea in deliciis meis".
Estratto da: Ermanno Ancilli, Dal silenzio della Certosa - Scritti spirituali, Città Nuova, Roma 1977, p. 142 









martedì 24 marzo 2009

San Marco Argentano: convegno sul tema UNESCO: PATRIMONIO DELL’UMANITA’

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Sabato 4 aprile prossimo alle ore 10.30, nella sala consiliare di palazzo santa Chiara di San Marco Argentano, antica ed importante cittadina del cosentino, sede della diocesi di San Marco Argentano-Scalea, si terrà un convegno sul tema UNESCO: PATRIMONIO DELL’UMANITA’.
Interverranno all’iniziativa, moderata dallo scrivente, Pinotto Mollo, sindaco della città; Virginia Mariotti, assessore comunale alla cultura; Enrico Marchianò, presidente Club UNESCO Cosenza; Rita Fiordalisi, Biblioteca Nazionale Universitaria Cosenza; Adele Bonofiglio, Soprintendenza BAP della Calabria; Nella Mari, Soprintendenza BSAE della Calabria; Adriano Ritacco, referente Comitato promotore Club UNESCO San Marco Argentano; Giulio Serra, consigliere regionale. Concluderà i lavori mons. Domenico Crusco, vescovo della diocesi di San Marco Argentano-Scalea. Nel corso della manifestazione sarà presentata l’istituenda sede Club UNESCO San Marco Argentano. Grande è l’attesa nella cittadina normanna per un evento storico che coinvolgerà istituzioni, enti, scuole, famiglie ed associazioni. Infatti, sono previste alcune iniziative collaterali di notevole impatto: ragazzi che frequentano le scuole elementari sventoleranno mille palloncini che voleranno poi nel cielo; saranno predisposti striscioni; locandine; inviti. La sala consiliare riceverà gli ospiti, che saranno accolti da alcune hostess, in un’atmosfera cordiale ma solenne. Adriano Ritacco, referente del Comitato promotore Club UNESCO San Marco Argentano, non nasconde la sua soddisfazione per un’iniziativa di così alto livello e anche per le finalità che l’UNESCO si prefigge e che, come vuole ricordare l’attivo referente sammarchese, constano nel «contribuire alla pace e alla sicurezza, promuovendo la collaborazione tra le Nazioni, attraverso l’educazione, la scienza, la cultura e la comunicazione, onde garantire il rispetto universale della giustizia, della legge, dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali che la Carta delle Nazioni Unite riconosce a tutti i popoli, senza distinzione di razza, sesso, lingua o religione».
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San Marco Argentano, 24 marzo 2009
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SILVIO RUBENS VIVONE
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O Alentejo no coração - L'Alentejo nel cuore

Publicamos hoje os magníficos contributos enviados pela amiga Susete Evaristo (Serpa, Portugal), autora do blog Eu, sem tirar nem pôr!
Oggi pubblichiamo i magnifici contributi inviati dall'amica Susete Evaristo (Serpa, Portogallo), autrice del blog Eu, sem tirar nem pôr!
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Alentejo e Alentejanos
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"É esta a minha alma, o meu berço, a minha terra. São do Alentejo todas as minhas raizes, é no Alentejo que o meu olhar se enleva, foi no Alentejo que vivi a recordação mais doce da minha vida,(ser mãe) foi no Alentejo que despertei para a vida e para o amor, é no Alentejo que quero que o meu corpo repouse quando chegar a hora de partir.

Quando um dia visitares o Alentejo, não esperes outras riquezas que não sejam a simpatia e o afecto das suas gentes, o oiro do sol no seu horizonte sem fim, a sombra acolhedora de uma árvore centenária ou a fresqura da sua água, num pucaro de cortiça. Para aconchegar o estomago não deixes de provara sua mais divinal iguaria o "ensopado à pastora" regado com um vinho maduro de "Pias ou Vidigueira" e, por fim, aprecia as vozes dos homens numa toada dolente "O cante" cujas vozes obedecem ao compasso dos seus pés arrastando o seu destino.

Um abraço do tamanho do mundo". Susete Evaristo

"E’ questa la mia anima, la mia casa, la mia terra. Sono dell’Alentejo tutte le mie radici, è nell’Alentejo che i miei occhi s’incantano, è nell’Alentejo che ho vissuto il ricordo più dolce della mia vita (essere madre), è nell’Alentejo che ho scoperto la vita e l’amore, è nell’Alentejo che voglio che il mio corpo riposi quando giungerà l’ora di partire.

Quando un giorno visiterai l’Alentejo, non aspettarti altre ricchezze che non siano la simpatia e il calore della sua gente, l’oro del sole nel suo orizzonte senza fine, l’ombra accogliente d’un albero centenario o la freschezza della sua acqua in una brocca di sughero.
Per deliziare il palato assaggia il suo più divino manicaretto, "ensopado à pastora", innaffiato con un vino maturo "Pias ou Vidigueira", e, infine, ascolta gli uomini nel loro canto dolente, "O cante", dove le voci obbediscono al tempo (battutto) dei loro passi, che trascinono sotto il peso del loro destino.

Un abbraccio grande come il mondo".
Susete Evaristo

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lunedì 23 marzo 2009

Sarà siglato un importante accordo fra Comune di Paola e Conservatorio di Cosenza

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Ministero dell’Università e della Ricerca
CONSERVATORIO DI MUSICA
“Stanislao Giacomantonio”
Portapiana - Convento di S. Maria della Grazie
COSENZA
www.conservatoriodicosenza.it
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CONFERENZA STAMPA
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ACCORDO
COMUNE DI PAOLA - CONSERVATORIO DI COSENZA
PAOLA, COMPLESSO S. AGOSTINO AUDITORIUM “FERRARI”
25 marzo 2009 - ore 11,30
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L’Amministrazione Comunale di Paola e il Conservatorio di musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza indicono una conferenza stampa che si terrà mercoledì 25 marzo alle ore 11,30 a Paola presso l’auditorium “Ferrari” del Complesso Sant’Agostino.
Lo scopo è siglare pubblicamente l’accordo fra l’Ente e l’Istituto d’istruzione musicale, nonché illustrare i contenuti della convenzione che li legherà per i prossimi tre anni per la realizzazione di attività didattiche e di produzione artistica nel territorio di Paola, attività che terranno conto della specificità culturale della Città di S. Francesco.
La convenzione è un atto bilaterale già votat
o dai rispettivi organi di governo. Il Consiglio Comunale di Paola lo ha approvato all’unanimità. Per il Conservatorio si tratta di un’ulteriore importante proiezione sul territorio regionale.
Alla conferenza stampa parteciperanno:
l’Assessore alla Cultura della Provincia di Cosenza, avv. Stefania Covello;
il Sindaco di Paola, avv. Roberto Perrotta;
il Direttore del Conservatorio, M° Giorgio Reda;
l’Assessore alla Cultura del Comune di Paola, M° Ettore Ferrigno.
Coordinerà l'addetto stampa del Conservatorio,
dott.ssa Pia Tucci.
In apertura e chiusura della manifestazione sarà offerto un momento musicale a cura dei giovani musicisti Alessia Frappi e Roberta Presta (flauti) e Alessandro Marano (pianoforte).
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Sono invitati gli organi di informazione e tutti gli interessati
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Pia Tucci- ufficio stampa Conservatorio di Cosenza
tel. 3385048865
Email: ufficiostampa@conservatoriodicosenza.it
Alessia Frappi - Andrea Infusino - Melania Nuara - Saverio Pugliese - Fabio Sposato, studenti collaboratori dell’ufficio stampa.
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Morano Calabro, un presepe ai piedi del Pollino

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VIDEO I
Itinerario di grande bellezza fra i paesaggi naturali del Pollino e i vicoli di Morano Calabro. Scorci di arte e spiritualità nel centro storico e nelle chiese del paese.
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VIDEO II
Il viaggio a Morano Calabro continua fra affreschi e dipinti di grande pregio per concludersi sulle colorate tavole paesane ricche dei genuini prodotti tipici della terra cosentina.
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Dedicato a tutti i Moranesi sparsi nel mondo

domenica 22 marzo 2009

ALENTEJO - PORTUGAL

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Lo scrittore calabrese Saverio Strati sarà omaggiato del Mantello di San Francesco di Paola

Allo scrittore reggino, la città di Paola dedicherà il premio unendosi alla mobilitazione della Calabria sollecitata da "Il Quotidiano della Calabria". Anche Catanzaro si attiva.
ilquotidiano.it
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21/03/2009 - Anche Paola si unisce alla grande mobilitazione della Calabria sollecitata da "Il Quotidiano della Calabria" per aiutare lo scrittore Saverio Strati (nella foto a sinistra). Così, quest'anno il “mantello di Frate Francesco” sarà idealmente dedicato allo scrittore di Sant’Agata del Bianco. Lo annuncia l'assessore Franco Perrotta. Il comitato organizzatore della manifestazione, presieduta dal sindaco di Paola Roberto Perrotta, ed il presidente della giuria Roberto Losso, infatti, hanno accolto gli inviti del mondo della cultura, del volontariato e della società civile. «D'altra parte - dice Perrotta - la scelta è coerente con la volontà di assumere il valore della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani quale tema centrale della quinta edizione del premio con cui Paola offre il suo contributoper la diffusione del messaggio riformatore del suo Santo».«Strati - prosegue l'assessore - è l'espressione vivente più alta e profonda della letteratura calabrese e rappresenta un punto di riferimento nella ricercadell'identità morale e culturale della nostra regione. Eppure, oggi vive neldisagio economico ed esistenziale. La sua vicenda umana è la rappresentazioneconcreta dei guasti che possono derivare quando alle persone viene sottratto il proprio passato ed i meriti che hanno acquisito, spendendo la vita per le cose in cui credono. Anche l'indifferenza è una sottrazione di diritti umani e civili, perché condanna chi la subisce a rinchiudersi nel proprio orgoglio e nella propria dignità. Anche quando, farlo, significa affrontare privazioni». Lo scrittore Roberto Losso, presidente della giuria, spiega poi i motivi dell'omaggio a Strati e dell'adesione alla campagna del Quotidiano: «A questocalabrese illustre - dice Losso - la società civile e istituzionale ha negato il libero esercizio dei suoi diritti umani e civili. È giusto e comprensibile, quindi, che la quinta edizione del premio "Il Mantello di Frate Francesco", proprio perché rivolta diffondere e promuovere questi valori, sia idealmente dedicato alla sua persona ed alla sua prodigiosa capacità di produrre arte e cultura, mantenendo sempre incontaminate le radici della sua calabresità. Credo che, assumendo la figura di Saverio Strati quale simbolo e testimonianza dell'edizione 2009, appariranno ancor più appropriate le qualità dei premiati e lemotivazioni con cui i vari riconoscimenti sono stati assegnati». E a quando sembra gli organizzatori dell’evento stanno cambiando in corso d'opera la "scaletta" della serata per adeguarla alla scelta di dedicarla a Saverio Strati. Secondo alcune indiscrezioni il sindaco Roberto Perrotta ed il presidente della giuria Roberto Losso si starebbero muovendo per far presenziare lo stesso scrittore alla cerimonia. L’autore, però, vive con grande riservatezza il clamore che la sua condizione sta suscitando e potrebbe, quindi, declinare l'invito. L'appuntamento, in ogni caso, è fissato per venerdì 27 marzo alle 20.30, quando al Teatro Odeon di Paola inizierà la cerimonia di consegna dei prestigiosi riconoscimenti. Anche se Saverio Strati non dovesse esserci, sarà lui ad aprire la manifestazione. Probabilmente attraverso la proiezione di un video che ripercorrerà le tappe essenziali della sua vita e del suo percorso artistico.
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Facciata dell'ingresso principale
del Santuario di San francesco di Paola
Paola (Cosenza)
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Affresco del chiostro del Santuario
raffigurante San Francesco

che attraversa le acque dello Stretto di Messina
sopra un mantello
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ADESIONI ALLA MOBILITAZIONE
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«La città di Catanzaro non può restare insensibile davanti alla richiesta di applicare allo scrittore Saverio Strati i benefici della legge Bacchelli riservata agli esponenti della cultura e dell’arte che versano in condizioni di particolare disagio economico». È quanto affermano, in una nota congiunta, il sindaco del capoluogo, Rosario Olivo, e l’assessore alla Cultura, Antonio Argirò. Nella nota, Olivo e Argirò, sottolineano «lo straordinario legame di Strati con la città di Catanzaro, sancito dal solenne conferimento della cittadinanza onoraria avvenuto il 23 marzo del 1985. Una cittadinanza onoraria non casuale, ma che trovava la sua motivazione nel fatto che Saverio Strati, nei difficili anni del Dopoguerra, trovò la forza di conseguire la maturità liceale al Liceo Galluppi di Catanzaro, già all’epoca ritenuto un’alta istituzione degli studi umanistici». «E proprio a Catanzaro, Saverio Strati – proseguono Olivo e Argirò – ha ambientato uno dei suoi romanzi più famosi, "E' il nostro turno", pubblicato nel marzo del 1975». Argirò ha avviato contatti con la casa editrice Rubbettino per una ristampa speciale proprio di questo romanzo.
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Non sarà un Paese civile il nostro
finchè scrittori, poeti, artisti e intellettuali
soffriranno la triste condizione di Saverio Strati.
Un paese che non ha a cuore la propria cultura
e la sorte di coloro che ne sono i principali artefici
fa scempio della propria anima,
la sola ricchezza
capace di innalzarlo sopra la barbarie.
La solidarietà verso lo scrittore calabrese
è un doveroso atto di civiltà verso l'uomo,
un gesto d'amore verso il nostro Paese.
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(Utopie calabresi)
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sabato 21 marzo 2009

Reggio Calabria: oggi manifestazione contro il trasferimento dei Bronzi di Riace

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Si svolgerà oggi a Reggio Calabria, davanti al Museo della Magna Grecia, la manifestazione, indetta dal ''Comitato Unitario contro l'invio dei Bronzi di Riace al G8''. L'appuntamento è alle ore 18, in Piazza De Nava, da dove partirà un ''girotondo'', che simbolicamente abbraccerà il Museo e i Bronzi, percorrendo le vie Domenico Romeo, Vittorio Veneto, Saverio Vollaro e Corso Giuseppe Garibaldi. "La manifestazione - si legge in una nota - si terrà in ogni caso, anche in presenza di condizioni atmosferiche avverse''.
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"Utopie calabresi"
aderisce all'iniziativa
per difendere
la dignità culturale della nostra regione,
e per la salvaguardia
dei Bronzi di Riace,
bene artistico inestimabile,
contro coloro
che continuano a considerare
la Calabria terra di pascolo.
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PUOI LEGGERE SU "UTOPIE CALABRESI":
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Il Pdci torna sulla questione del trasferimento dei Bronzi di Riace in Sardegna per il G8
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Sinistra Democratica su trasferimento Bronzi di Riace: discussione assurda
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Ancora sul trasferimento dei Bronzi di Riace in Sardegna per il G8
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La CGIL contraria al trasferimento dei BRONZI DI RIACE in Sardegna per il prossimo vertice del G8

giovedì 19 marzo 2009

Mariza - Meu fado meu

Conservatorio di Cosenza: Primo Concorso Internazionale d’arpa “Marcel Tournier” - Presentazione e bando

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Ministero dell’Università e della Ricerca
CONSERVATORIO DI MUSICA
“Stanislao Giacomantonio”
Portapiana - Convento di S. Maria della Grazie
COSENZA
Clicca sull'immagine per ingrandimento
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VEDI BANDO:
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RESOCONTO CONFERENZA STAMPA
CONCORSO INTERNAZIONALE PER ARPA
PROMOSSO DA
CONSERVATORIO “GIACOMANTONIO”
AMMINSTRAZIONE PROVINCIALE DI COSENZA,
BCC MEDIO CRAT
I
18 marzo 2009
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È stata una insolita e piacevole conferenza stampa quella tenuta il 18 marzo 2009, nell’aula 26 del Conservatorio di Musica di Cosenza, per presentare il Primo Concorso Internazionale d’arpa “Marcel Tournier”. La gara musicale, organizzata dal Conservatorio “Giacomantonio” con il sostegno dell’Amministrazione Provinciale di Cosenza e della Banca di Credito Cooperativo Mediocrati, si svolgerà a Cosenza il 28, 29 e 30 ottobre 2009.
Apertura e chiusura affidata alla musica del quartetto arpistico, tutto al femminile, “Daphne Chamber Group”. Le quattro specialiste del suggestivo strumento a corde pizzicate, Albarosa Di Lieto, Rosalba Cirigliano, Emanuela De Zarlo e Patrizia Mollica, hanno incantato i presenti con l’esecuzione della Ciaccona e la Passacaglia di Hand
el e un medley di cover di Kosma, sempre in trascrizione per quartetto di arpe.
Ha coordinato l’incontro l’addetto stampa del Conservatorio “Giacomantonio” Pia Tucci, la quale, dopo i saluti ufficiali e la presentazione dei convenuti, passa la parola al Direttore Giorgio Reda. Il Maestro traccia il percorso che ha condotto il Conservatorio a istituire l’importante manifestazione. Frutto di esperienze precedenti, master class ed attività concertistiche che da tre anni ormai vedono il Conservatorio cosentino impegnato nella promozione di questo strumento sul territorio, il concorso intitolato al compositore Marcel Tournier rappresenta uno dei momenti dell’internazionalizzazione delle esperienze pro
mosse in dialogo con enti pubblici e privati che sta caratterizzando il Conservatorio cosentino negli ultimi anni. Esperienze di Erasmus in entrata ed uscita già attivi e ora anche l’affidamento da parte dell’AFAM (il comparto ministeriale Alta formazione artistica e musicale) al Conservatorio di Cosenza del coordinamento del primo Programma di “Placement” rivolto a studenti che compiono un tirocinio di studio e lavoro all’estero.
La parola passa al M° Di Lieto, docente del Cons
ervatorio e co-ideatrice dell’iniziativa, che spiega nei dettagli il bando del concorso, presentato in anteprima a Roma presso l’Auditorium Parco della Musica il 14 marzo scorso. Di Lieto sottolinea che l’iniziativa ha già riscosso consensi presso gli ambienti specializzati d’Europa e non solo.
Il concorso, suddiviso per fasce d’età, è il primo con carattere internazionale del Meridione d’Italia. Porterà a Cosenza arpisti che saranno valutati da un giuria anch’essa internazionale composta da rinomati musicisti fra cui Elizabeth Fontan-Binoche. Di Lieto fornisce inoltre anticipazioni in merito alla Rassegna “Arpissima” che nei giorni 31 ottobre e 1 Novembre, subito dopo il concorso, si terrà presso la sala “De Card
ona” di Rende, realizzato dalla Banca BCC Medio Crati e dalla Ditta costruttrice Salvi.
La parola passa al M° Filippo Perocco, autore del “pezzo d’obbligo”, da lui composto appositamente per il concorso. Il brano, edito da Arspublica è intitolato “Tre Graffiti”. È ispirato a versi tratti da una poesia di Valerio Magrelli e sviluppa aspetti peculiari dello strumento come l’attacco del suono, i suoni armonici ed enarmonici, gli accordi strappati.
Il dott. Federico Bria, in rappresentanza del presidente della BCC Mediocrati Nicola Paldino, partendo dal motto che “essere locali non è un limite”, dice che l’istituto di credito, proprio perché prima di essere banca è cooperativa, si è sentito onorato di poter sostenere iniziative del genere. Stefania Covello, assessore provinciale
alla Cultura, anticipa i temi legati al territorio ed alla sua valorizzazione, che saranno centrali nel intervento del Presidente Oliverio, subito dopo l’assessore. Covello inoltre sottolinea la volontà da parte dell’amministrazione provinciale di investire sempre di più sul “meglio” che la città può offrire, caricando con entusiasmo contagioso il pubblico presente in sala.
In fine il Presidente Mario Oliverio, che vede in questo concorso la possibilità di un recupero della tradizionale sensibilità verso la cultura con la “c” maiuscola e verso la musica che da secoli appartiene alla città di Cosenza ed alla sua provi
ncia. Il Conservatorio, per Oliverio, si pone come validissimo interlocutore dell’amministrazione provinciale per creare attività di promozione di quanto di positivo esprime il territorio. Valorizzazione di quanto è “locale”: unica via, secondo il Presidente, per il riscatto di questa terra che ha bisogno di ribaltare l’immagine negativa.
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Pia Tucci - ufficio stampa Conservatorio di Cosenza
tel. 3385048865
Alessia Frappi - Andrea Infusino - Melania Nuara - Saverio Pugliese - Fabio Sposato, studenti collaboratori dell’ufficio stampa.

ANTONIO NUNZIANTE: INAUGURAZIONE MOSTRA “ÒNEIROS” A VENEZIA

Giovedì 9 aprile 2009 - ore 18.00

.Clicca sulla locandina per ingrandimento
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LE ANTEPRIME DELLA MOSTRA
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ENNIO MORRICONE - DULCE PONTES, "A ROSE AMONG THORNS"



Asp - In liquidazione indennità di risultato e produttività

Risolta positivamente annosa vertenza sindacale
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Catanzaro - Per i dipendenti dell’Azienda Sanitaria di Catanzaro arriva finalmente a conclusione la vicenda della liquidazione del saldo delle indennità di risultato e di produttività relative all’anno 2007.
Il Navs (Nucleo Aziendale di Valutazione Strategica) ha, infatti, concluso la valutazione degli obiettivi e inviato la relazione finale al direttore generale, dottor Pietro Morabito, dando di fatto il consenso al pagamento delle indennità.
Sulla vicenda, che si trascinava dal novembre del 2008, mese in cui era stata liquidato ai dipendenti l’acconto del 40%, erano intervenuti nei giorni scorsi diversi rappresentanti sindacali tra i quali Vincenzo Ursini della FSI (Federazione Sindacati Indipendenti), Michele Cristofaro e Luigi Mungo della Rsu-Cgil, i quali avevano indirizzato una specifica richiesta al direttore generale, chiedendogli di intervenire presso i dirigenti degli Uffici competenti affinché con la mensilità di marzo fosse liquidato il restante 60%, liquidazione che, comunque, non poteva avvenire senza le conclusioni del Navs.
“Come rappresentante aziendale della FSI - ha dichiarato Vincenzo Ursini - sento il dovere di ringraziare il direttore generale per aver accolto le nostre richieste, ritenendole più che giustificate. Ci sembra tuttavia importante sottolineare che trattasi di indennità riferite al 2007, mentre ancora - da quanto ci è dato sapere - nulla risulta fatto per l’anno 2008”.
“Il nostro prossimo obiettivo - ha aggiunto Ursini - sarà l’assegnazione della nuova fascia retributiva ai dipendenti del comparto, perché l’ultima è stata applicata più di tre anni or sono, e precisamente nel febbraio 2007. Siamo convinti che, anche in questo caso, il direttore generale saprà sollecitare i dirigenti competenti, assegnando loro tempi ristretti”.

mercoledì 18 marzo 2009

Appello al Governo nazionale per lo scrittore calabrese Saverio Strati

Il prestigioso intellettuale versa in gravi condizioni economiche.
Il Quotidiano della Calabria ha invocato per lui i benefici della Legge Bacchelli.
L'appello è stato rilanciato, fra gli altri, da Francesco De Nisi, presidente della Provincia di Vibo Valentia.
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(ASCA) - Vibo Valentia, 17 mar - Sul caso dello scrittore Saverio Strati, che versa in condizioni di grave precarietà economica, il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi, rivolge un pressante appello al governo nazionale affinchè al noto intellettuale calabrese vengano subito applicati i benefici previsti dalla legge Bacchelli.
''La mortificante vicenda che vede protagonista, suo malgrado, lo scrittore Saverio Strati - dice De Nisi - non può lasciare indifferenti quanti hanno realmente a cuore la cultura calabrese. Esponente di spicco del nostro panorama intellettuale, dopo una vita dedicata alla letteratura, a scrivere libri tradotti in varie parti del mondo, a raccontare storie dalle quali si respira un alto afflato meridionale e meridionalista, Strati si trova ora a fare i conti, senza altre armi che la sua dignità umana e la sua statura intellettuale, con una situazione di povertà concreta, pesante e per quanto ci riguarda inaccettabile''.
''Non si puo' fare finta di niente - continua De Nisi - di fronte ai disagi che egli stesso ha pubblicamente evidenziato con un'umiltà ed una serenità che gli fanno onore. E plaudiamo in maniera convinta all'iniziativa del Quotidiano della Calabria che, per primo, si è fatto carico del problema, invocando a favore del nostro conterraneo i benefici economici previsti dalla Legge Bacchelli in favore di eminenti uomini di cultura italiani che versino in gravi condizioni economiche''.
''A nostro avviso, l'applicazione a Saverio Strati dei benefici della Bacchelli - sostiene De Nisi - è un atto dovuto, un riconoscimento doveroso a chi, sul versante della cultura, ha operato per il riscatto sociale e civile della nostra terra''.
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Saverio Strati
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Non sarà un Paese civile il nostro
finchè scrittori, poeti, artisti e intellettuali
soffriranno la triste condizione di Saverio Strati.
Un paese che non ha a cuore la propria cultura
e la sorte di coloro che ne sono i principali artefici
fa scempio della propria anima,
la sola ricchezza
capace di innalzarlo sopra la barbarie.
La solidarietà verso lo scrittore calabrese
è un doveroso atto di civiltà verso l'uomo,
un gesto d'amore verso il nostro Paese.
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(Utopie calabresi)

martedì 17 marzo 2009

Il M° Giuseppe Garbarino a Cosenza

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Ministero dell’Università e della Ricerca
CONSERVATORIO DI MUSICA
“Stanislao Giacomantonio”
Portapiana - Convento di S. Mar
ia della Grazie –
COSENZA
www.conservatoriodicosenza.it
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Giuseppe Garbarino a Cosenza
Master e work shop al Conservatorio 16 - 20 marzo
Concerto al Rendano 20 marzo ore 20
Ingresso libero
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Il Conservatorio di Cosenza dal 16 al 20 marzo ospita un musicista di rinomato valore nonché di consolidata esperienza didattica: il M° Giuseppe Garbarino. Clarinettista, compositore e direttore d'orchestra nato a Portofino nel 1937, Garbarino ha insegnato, oltre che in varie università inglesi e israeliane, al Conservatorio di Milano, all'Accademia Chigiana di Siena e in vari corsi orchestrali di perfezionamento.
A Cosenza nell’Aula Magna del Conservatorio terrà una master class e un work shop (riservati agli studenti interni) dedicati alla musica da camera con
fiati. A conclusione, il M° Garbarino dirigerà i partecipanti al workshop in un concerto che si terrà venerdì 20 marzo alle ore 20 presso il Ridotto del Teatro “Rendano”. Il Wind ensemble del Conservatorio di Cosenza, gruppo di 18 strumentisti (fiati più violoncello e contrabbasso) preparati dal M° Nicola Giuliani, suonerà musiche di Dvorak, Chabrier e Garbarino. La composizione del M° Garbarino "Suite do sul" per 10 strumenti a fiato scritta nel 2008 verrà eseguita a Cosenza in anteprima, dunque gli spettatori del Teatro Rendano saranno i primi ad ascoltarla. L’ingresso è libero.
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GIUSEPPE GARBARINO
Portofino, 1937
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Clarinettista, compositore e direttore d'orchestra. Ha compiuto gli studi di composizione diplomandosi sotto la guida di Bettinelli al Conservatorio "A. Boito" di Parma e quelli di clarinetto, diplomandosi con il massimo dei voti al Conservatorio "N. Paganini" di Genova. A fianco della ormai famosa carriera clarinettistica si dedica da oltre un ventennio all'attività direttoriale avvalendosi dei consigli di B. Maderna, Lovro v. Matecic e del sostegno di Goffredo Petrassi. Nel 1972 ha fondato l'Ensemble Garbarino col quale, in un ventennio di attività, ha presentato in tutto il mondo opere del novecento, molte a lui dedicate da compositori come Petrassi, Donatoni, Clementi, Manzoni, Castiglioni, Castaldi, ecc. Ha ricevuto vari riconoscimenti nazionali fra i quali il "Diapason d'oro" 1971 o il "Viotti d'oro" 1980. Dal 1985 è presidente S.I.M.C. (sezione italiana della International Society for Music). Insieme a Carlo Zecchi, nel 1983, ha fondato l'Orchestra Sammartini di Milano, con l'intento di riproporre il vasto repertorio dalle origini della Sinfonia Italiana. Ha diretto numerose Orchestre tra cui la Sinfonica della RAI di Milano, della RAI di Torino, Santa Cecilia Roma, Maggio Musicale fiorentino. Oltre che presso le Orchestre regionali italiane, ha tenuto concerti a Torino (Regio), Trieste, Bologna, Napoli, Palermo. È spesso in tournées all'estero con la Filarmonica Nacional al Teatro Real di Madrid, l'Orchestra dei "Pasdelup concerts" al Théatre Champs Elysées de Paris, la Filarmonica di Zagabria e molte altre orchestre in Polonia, Bulgaria, ex-Unione Sovietica.È ospite regolare dell'Orchestra Sinfonica dell'Emilia Romagna "A. Toscanini" che ha diretto in varie produzioni, presentando tra l'altro programmi di musica italiana contemporanea al Festival di New York (1991), di Atene (1992) e Parigi (1994) al Centre Pompidou (IRCAM) e dell'Orchestra Sinfonica di Savona.Molto intensa è anche la sua attività didattica, oltre che in varie università inglesi ed israeliane, al Conservatorio di Milano, all'Accademia Chigiana di Siena (dal 1972) ed in vari corsi orchestrali di perfezionamento come Fiesole e Saluzzo (Filarmonici di Torino). Vari progetti su programmi del Novecento gli sono stati affidati dallo Ente Lirico Arena di Verona dove ha diretto negli ultimi anni con pieno successo.
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Pia Tucci - ufficio stampa Conservatorio di Cosenza
tel. 3385048865
Alessia Frappi - Andrea Infusino - Melania Nuara - Saverio Pugliese - Fabio Sposato, studenti collaboratori dell’ufficio stampa.

FSI – DOMANI A LAMEZIA SEGRETARIO NAZIONALE

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Lamezia Terme - Incontro a Lamezia tra i responsabili provinciali della Calabria della Federazione dei Sindacati Indipendenti (FSI) del comparto sanità e il segretario nazionale Vincenzo Mervoglio che sarà accompagnato da Paride Santi, componente della segreteria nazionale.
La riunione si terrà domani, 18 marzo, a partire dalle 15,30, presso il Grand Hotel Lamezia e servirà a fare il punto sulla situazione regionale e a predisporre un programma di lavoro a medio termine che la Federazione dei Sindacati Indipendenti intende portare avanti nei prossimi mesi attraverso le segreterie provinciali e
quelle aziendali delle varie Aziende Sanitarie e Ospedaliere.
All’incontro, con Mervoglio e Santi, unitamente ad iscritti e simpatizzanti, parteciperanno il segretario regionale Pasquale Calandruccio; Vincenzo Ursini, responsabile Fsi-Asp Catanzaro; Francesco Tallarita, responsabile per il comprensorio di Gioia Tauro, Angelo Cangemi, segretario provinciale di Cosenza e Gregorio Esposito, segretario provinciale di Catanzaro.
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Notturno di Lamezia con le Isole Eolie

Circolo Culturale ''L'Agorà'' di Reggio Calabria: giornata di studi sull'Irlanda

Il tema: ''SUNDAY BLOODY SUNDAY: IRA - movimenti sociali politici e culturali nell'Ulster''

Chiesa di San Giorgio al Corso (saletta convegni), Reggio Calabria - 21 marzo, ore 17.00
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di Domenico Condito
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Ci piace quella Calabria capace di ampliare il proprio orizzonte culturale oltre i ristretti confini regionali, promuovendo proficui momenti di confronto e di scambio fra esperienze e culture diverse. Per questo segnaliamo volentieri l’iniziativa del Circolo Culturale ''L'Agorà'' di Reggio Calabria, che organizza una giornata di studi per il 21 marzo alle ore 17, nella saletta convegni della Chiesa di San Giorgio al Corso, sul tema ''SUNDAY BLOODY SUNDAY: IRA - movimenti sociali politici e culturali nell'Ulster''. Parteciperanno all’interessante manifestazione autorevoli rappresentanti della cultura dell'informazione irlandese, come il prof. Richard English, docente di Dottrine politiche della ''Queen's University'' di Belfast. Darà un contributo significativo allo svolgimento dei lavori anche il giornalista Gustavo Pregoni, corrispondente dall’Irlanda per varie testate online e cartacee, e profondo conoscitore del processo di pacificazione in quelle regioni.
Plaudiamo all’interessante iniziativa e offriamo al Circolo Culturale ''L'Agorà'' la disponibilità di “Utopie calabresi” per la promozione delle loro interessanti attività.
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Reggio Calabria

lunedì 16 marzo 2009

Tesori d’arte nella Galleria Nazionale di Palazzo Arnone a Cosenza

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Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici
della Calabria
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SOPRINTENDENZA PER I BENI STORICI, ARTISTICI
ED ETNOANTROPOLOGICI DELLA CALABRIA
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Tesori d’arte nella
Galleria Nazionale di Palazzo Arnone
a Cosenza
Siderno – Grand Hotel President
17 marzo 2009 – Ore 16.30
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Martedì 17 marzo prossimo, alle ore 16.30, a Siderno, nella sala congressi del Grand Hotel President, Fabio De Chirico, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, terrà un incontro sul tema “Tesori d’arte nella Galleria Nazionale di Palazzo Arnone a Cosenza”.
Ancora un appuntamento a Siderno. Dopo il convegno sul francescanesimo dello scorso novembre e l’incontro tenutosi in
occasione delle iniziative promosse dal MiBAC per la Festa della Donna, la Soprintendenza è nuovamente presente nel centro della Locride con questa importante manifestazione.
La Soprintendenza calabrese, a seguito dell’insediamento del suo giovane e volitivo dirigente, ha impostato sull’intero territorio regionale un vasto e capillare piano di valorizzazione e comunicazione volto
a raggiungere il maggior numero di calabresi motivandoli ad avvicinarsi ai luoghi della cultura e dell’arte.
Questo il senso dell’iniziativa sidernese.
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Il Soprintendente De Chirico (nella foto a sinistra) illustrerà, per l’occasione, la Galleria Nazionale di Cosenza di recente riaperta al pubblico, con un percorso espositivo totalmente rivisitato e ridefinito, esito di un attento progetto ideato e fortemente voluto dallo stesso Soprintendente.
Interverrà, inoltre, Rosa
nna Caputo, storico dell’arte della Soprintendenza BSAE della Calabria, che ripercorrerà la genesi storica della Galleria Nazionale di Cosenza. Dal primo nucleo costituito dai pregevoli pendant di Mattia Preti, Ercole libera Prometeo e Ercole libero Teseo, ai dipinti provenienti dalle collezioni del Museo Civico di Cosenza e ceduti nel 1940 alla locale Regia Soprintendenza. Un attento esame sarà, altresì, rivolto alle testimonianze d’arte provenienti da una delle più prestigiose collezioni private della Calabria, quella dei marchesi Di Francia di Vibo Valentia, nonchè a significativi documenti figurativi di artisti calabresi e napoletani sino alle più recenti acquisizioni.
La manifestazione è indetta dal Sid
us Club di Siderno nell’ambito del Progetto VivArte – Percorsi visivi, conoscenza, emozioni.
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Palazzo Arnone - Sala 1
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Palazzo Arnone - Sala 2
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Palazzo Arnone - Sala 5a
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Palazzo Arnone - Sala 5b
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Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
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Tesori d’arte nella Galleria Nazionale di Palazzo Arnone a Cosenza
Siderno – Grand Hotel President
17 marzo 2009 – Ore 16.30
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Ufficio stampa:
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Silvio Rubens Vivone - Patrizia Carravetta
Telefono: 0984 795639 - fax 0984 71246
E-mail: sbsae-cal@beniculturali.it

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