lunedì 27 gennaio 2020

Due miniature poco note raffiguranti Flavio Magno Aurelio Cassiodoro Senatore

Sono contenute in un magnifico codice della seconda metà del XII secolo: Cambridge, Trinity College, Ms. B.5.4. 

Domenico Condito

Il manoscritto è stato realizzato da Herbert de Bosham, molto vicino a San Tommaso Becket, l’arcivescovo cattolico inglese assassinato nella cattedrale di Canterbury. Si tratta di un Salterio che combina il testo dei Salmi con la “Magna glossatura” di Pietro Lombardo, teologo e vescovo italiano, nota anche come “Glossae continuae in Psalmos”, da non confondere con le Glossae sulle Lettere di San Paolo. Si tratta di un’opera di Commento ai Salmi, che aveva raggiunto una posizione di rilievo in ambito universitario nel XII secolo.
Nei commenti ai Salmi di Pietro Lombardo gli autori più citati sono Sant’Agostino e Cassiodoro, considerati all’epoca le massime autorità sui Salmi fra i Padri della Chiesa. Ilario di Poitiers, Agostino e Cassiodoro sono stati, infatti, gli unici “patres” di lingua latina ad aver commentato sistematicamente tutti i 150 Salmi. La prima miniatura (figura in piedi) merita sicuramente un approfondimento, e ci stiamo lavorando. La seconda raffigura Cassiodoro alle prese con un allievo, mentre brandisce uno “strumento di correzione”, consistente in fascetti di rami legati assieme, in uso nei monasteri medievali a livello scolastico e rappresentato in diversi manoscritti. 

Cambridge, Trinity College, B.5.4, f. 10v (dettaglio)

Cambridge, Trinity College, B.5.4, f. 84v (dettaglio)

Cambridge, Trinity College, B.5.4, f. 10v

Cambridge, Trinity College, B.5.4, f. 84v

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