domenica 12 novembre 2017

In uscita il primo studio sul Codice Vat. gr. 2330, l'Evangelario della Conciliazione

di Domenico Condito

È in uscita il nuovo numero del Vivarium Scyllacense, la rivista dell'Istituto di Studi su Cassiodoro e il Medioevo in Calabria con sede a Squillace. La rivista apre con un mio articolo, L’Evangelario della Conciliazione: ritrovamento e vicende postunitarie del codice greco-bizantino donato da Achille Fazzari a Pio X. Si tratta del primo studio sul codice Vat. gr. 2330, un evangelario greco-bizantino dell’XI secolo proveniente dalla Calabria. Secondo l'ipotesi illustrata nell'articolo, il manoscritto fu realizzato in uno dei monasteri bizantini sorti nel comprensorio Scyllacense, l'antica terra di Cassiodoro, un unico sistema storico-territoriale oggi tripartito fra i Comuni di Stalettì, Borgia e Squillace. In questi luoghi, fra il VI e l’VIII secolo, si stabilirono i monaci migrati dall’Oriente cristiano, a cui passarono le fondazioni monastiche cassiodoree del Vivarium e del Castellense. A spingere i monaci verso la Calabria e la Sicilia furono le invasioni persiane, musulmane, slave, longobarde, e le persecuzioni iconoclaste. Tale movimento diede vita al monachesimo italogreco che, all’epoca del suo massimo sviluppo, sarà un esempio luminoso della stupenda e inaspettata varietà del monachesimo bizantino. Grazie ai monaci italogreci i monasteri fondati da Cassiodoro rifiorirono e fu dato nuovo impulso all’attività scrittoria. 
Ho ribattezzato il manoscritto Evangelario della Conciliazione, per il ruolo pacificatore avuto nell’Italia postunitaria, avendo favorito l'incontro fra l'ex combattente garibaldino Achille Fazzari e Papa Pio X, in un'epoca in cui la "conciliazione" fra lo Stato e la Chiesa non era ancora una realtà compiuta. Lo studio, oltre a fornire la prima descrizione assoluta del codice, con immagini inedite, ricostruisce anche questa pagina dimenticata della storia d'Italia.

Struttura dell'articolo:
1. Introduzione
2. La notizia del ritrovamento del codice
3. Le reazioni in ambito ecclesiastico alla scoperta dell'Evangelario
4. L'abate Amelli va in Calabria e porta con sé il codice a Montecassino
5. L'abate Amelli presenta l'Evangelario a Papa Pio X
6. Achille Fazzari dona l'Evangelario a Pio X. Il resoconto documentato dell'udienza papale
7. L'Evangelario della Conciliazione raggiunge la Biblioteca Apostolica Vaticana
8. L'Evangelario della Conciliazione, il Vat. gr. 2330: l'inventario di Giovanni Mercati
9. Paul Canart classifica la scrittura del codice: affine allo "stile di Reggio"
10. Prima ipotesi sulla provenienza dell'Evangelario
11. Manoscritti greci segnalati, fino al XVI secolo, nel Monastero di San Gregorio Taumaturgo
12. Conclusioni

Copertina dell'estratto
Immagine: Vat. gr. 2330, f. 50v - © 2017 Biblioteca Apostolica Vaticana
San Marco Evangelista seduto in uno scriptorium, intento a leggere.
In basso, il leone, simbolo dell’Evangelista

Fonte: L'ARTE DELLA FUGA

venerdì 14 aprile 2017

Cassiodoro e Geometria

In una miniatura del XIII secolo
di Domenico Condito

Cod. lat. 2599 (Sammelband aus Kloster Aldersbach), fol. 106, 
sec. XIII, Bayerische Staatsbibliothek di Monaco.

In questa rara immagine Cassiodoro è raffigurato con Geometria (probabilmente Urania, figlia di Zeus e di Mnemosine, musa dell'astronomia e della geometria), che solleva un disco circolare contenente un quadrato con linee di colline. Cassiodoro, invece, è rappresentato nelle vesti di monaco e agrimensore (dal lat. tardo agrimensōre(m) “misuratore del campo”. Nella mano sinistra di Cassiodoro uno strumento tipico dell’agrimensura, che è quel ramo della topografia che si occupa della misura planimetrica di superfici agrarie. Questi strumenti particolari servivano per scomporre il terreno in figure semplici, misurabili numericamente con le formule della geometria piana. L'agrimensura fu perfezionata dai Romani.
La miniatura è contenuta nel Cod. lat. 2599 (Sammelband aus Kloster Aldersbach), fol. 106, del sec. XIII, conservato nella Bayerische Staatsbibliothek di Monaco.

venerdì 3 marzo 2017

CASSIODORO: TRA IL PERIODO TARDO-ANTICO E IL MEDIOEVO

CONVEGNO DELL'ISTITUTO TEOLOGICO CALABRO "S. PIO X"
con la collaborazione dell'Associazione Centro Culturale Cassiodoro 
e dell'Istituto di Studi su Cassiodoro e il Medievo in Calabria

28 - 29 marzo 2017
Auditorium del  "San Pio X"
Viale San Pio X, 160 - Catanzaro


 Programma - Invito

venerdì 24 febbraio 2017

Stalettì – Elezioni comunali 2018
OGGI ASSEMBLEA POPOLARE PER LA COSTITUZIONE DI UN LABORATORIO POLITICO E CULTURALE

COMUNICATO


In vista delle elezioni amministrative del 2018, vogliamo costituire un laboratorio politico e culturale, apartitico e laico, per ripensare insieme il territorio e restituirlo ai cittadini: i suoi valori storici, culturali e paesaggistici, il lavoro, il turismo, i giovani, la legalità, la trasparenza, il volontariato, la solidarietà, il RISPETTO DELLE PERSONE e la loro PARTECIPAZIONE alla vita pubblica.
L’obiettivo del laboratorio non è quello di allestire una lista per le prossime elezioni, né di sostenerne una in particolare, ma di lavorare tutt’insieme per acquisire una conoscenza più adeguata delle potenzialità e dei problemi del territorio, ma anche dei bisogni, dei desideri e dei sogni della nostra gente. 
Vogliamo ripartire dalle persone, ridare voce alle loro storie, valorizzare tutto ciò che possono mettere al servizio della nostra Comunità per crescere insieme. Noi non crediamo nell’uomo solo al comando, ma nei percorsi partecipati e condivisi. Un’Amministrazione comunale non può bastare a sé stessa, ma deve mettersi al servizio delle risorse più sane e creative del territorio, offrendo loro uno spazio di espressione e di crescita. 
L’invito è rivolto a tutti, ma non ci aspettiamo nessun contributo da chi, ricoprendo ruoli di responsabilità, non ha saputo interloquire con la Comunità, da chi ha azzerato la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, da chi ha fatto terra bruciata attorno alle istituzioni, da chi ha desertificato le sedute consiliari, da chi ha trasformato le sezioni di partito in depositi di tessere da utilizzare a comando per i propri interessi. 
Vogliamo ricostruire un senso identitario comune e di appartenenza alla Comunità, individuare una base condivisa di valori e idee nella quale riconoscerci. Costruire, attraverso il confronto e incontri di approfondimento, un patrimonio di principi e conoscenze che possano guidare i nostri futuri amministratori verso una nuova concezione dell’azione amministrativa aperta al contributo di tutti.
Con coraggio, slancio e generosità mettiamo a confronto le nostre IDEE e torniamo a essere una COMUNITA’. Ce lo meritiamo! 
I lavori saranno aperti da DOMENICO CONDITO, promotore delliniziativa. A seguire gli interventi dei partecipanti che vorranno dare il loro contributo.
L'iniziativa è realizzata con il supporto logistico di Maurizio Torchia. 

RASSEGNA STAMPA

Gazzetta del Sud - 15 febbraio 2017
Quotidiano del Sud - 22 febbraio 2017
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