sabato 5 marzo 2011

"Briganti in Calabria", un libro e una mostra


Catanzaro - “Briganti in Calabria tra storia, leggenda e realtà”, pubblicato dalle Edizioni Ursini di Catanzaro, è il titolo di un interessante volume che sarà presentato il 12 marzo, alle ore 17, nella Sala Convegni dell’Istituto Tecnico Industriale “E. Scalari”, dall’associazione “Oppidum Galliani”, presieduta da Antonio Caroleo (nella foto), e dall’associazione “Mithos” di Jesu Marinaro, due sodalizi culturali che nei prossimi giorni condivideranno un interessante programma per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Sull’argomento, relazioneranno Antonio Garcea, Giovanni Le Pera, Ulderico Nisticò e Francesco Tigani Sava. Tra gli altri, interverranno Sergio Paolo Foresta e Cesare Mulè. Modererà l’incontro Antonio Caroleo.
Prevista la presenza dell’assessore regionale alla cultura, Mario Caligiuri, del sindaco e del vice sindaco, Rosario Olivo e Antonio Argirò, del presidente della Circoscrizione Gagliano-Pontegrande, Felice Sità, e del dirigente Scolastico dell’ITIS, Francesco Priolo.
A fine convegno, nella Sala Esposizione del Complesso Monumentale San Giovanni, sarà inaugurata una mostra sul brigantaggio, con opere realizzate da 14 artisti contemporanei (Enzo Caroleo, Ornella Cicuto, Patrizia Crisalli, Angelo Di Lieto, Salvatore Durante, Jeso Marinaro, Giuseppe Mazzaferro, Giuseppe Monterosso, Cristina Olivo, Roberto Petruzza, Claudio Pistoia, Regina Rocco, Sergio Straface e Cesare Augusto Taverna). La mostra sarà aperta, mattina e pomeriggio, dal 13 al 20 marzo.
“La manifestazione “Briganti in Calabria”, che trae spunto da uno specifico convegno i cui atti sono stati pubblicati ora dalle Edizioni Ursini - ha dichiarato Antonio Caroleo - rappresenta indubbiamente una nuova occasione di confronto culturale per riesaminare le vicende drammatiche degli anni che seguirono l’Unità d’Italia, quando la repressione piemontese produsse nelle regioni meridionali condizioni di estrema povertà. Tale fenomeno storico, assolutamente non studiato ed approfondito a scuola, riscuote un grandissimo interesse da parte di molte persone, che in occasione di eventi rievocativi riscoprono territori e luoghi. Considerando che la zona del territorio calabrese ha rappresentato, per le proprie caratteristiche naturalistiche, luogo strategico e logistico per le bande brigantesche, abbiamo ritenuto necessario recuperare la centralità e l’importanza avuta e rappresentata da tali luoghi. Rilevanza che il nostro territorio assume come espressione emblematica di una realtà locale da sempre contraddittoria: il fenomeno del brigantaggio, quindi. come occasione per rivedere e ricanalizzare vecchi e nuovi problemi legati alla condizione meridionale”.
“La mostra di pittura - ha aggiunto Jesu Marinaro - propone invece un approfondimento culturale sul fenomeno del Brigantaggio, come esplorazione del potenziale creativo dell'individuo. Attraverso le immagini viene suggerito un processo interiore intuitivo che diversamente non troverebbe altro canale di espressione. Insomma, la pittura, in questo caso, è stata intesa come uno strumento di avvicinamento al fenomeno del brigantaggio per arrivare ad una nuova possibilità interpretativa nella quale il “dare” diventa più importante del “prendere”, e modifica, in questo caso, atavici pregiudizi”.

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...