Cropani - Dopo 41 anni di servizio, il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Cropani, G Battista Scalise, lascia la scuola pubblica e lo fa nel corso di una serata conviviale che si è tenuta a Cropani Marina alla quale sono stati invitati i suoi più attivi collaboratori, quelli insomma che per tanto tempo lo hanno “accompagnato” nella sua lunga vita professionale e umana.
Un affettuoso saluto di congedo, don Titta (così lo chiamano tutti affettuosamente) lo aveva ricevuto qualche giorno prima alla fine della riunione plenaria del Collegio docenti, durante la quale erano state salutate anche le insegnanti della Scuola Primaria, Maria De Fazio e Rachelina Critelli.
“Con il dirigente Scalise - è stato sottolineato da più parti - la Scuola di Cropani perde un punto di riferimento importante per l’attenzione che ha dimostrato nei confronti del corpo docente, ma principalmente degli studenti e delle rispettive famiglie”.
La serata conviviale è stata rallegrata da un trio d’eccezione: Luigi Cimino alla tastiera, Maggiorino Colosimo alla chitarra e Mario Capellupo alla tromba, tutti e tre qualificati docenti nella scuola di Cropani.
L’incontro è stato brillantemente guidato dalla vicaria Santina Logozzo che ha pure “diretto” un coro di docenti i quali hanno parafrasato brani celebri di musica leggera adattandoli all’evento. Ospiti di riguardo: Vera Scalfaro e Salvatore Torchia, rispettivamente sindaco e assessore all’Istruzione del comune di Sersale, nonché Silvio Pascuzzi, già sindaco di Cerva luoghi dove Titta Scalise è stato dirigente per quattro anni. Presenti, anche Rocco Buccafurri, già vicario del dirigente a Sersale, e Alfredo Morrone, Segretario nazionale dell’ASU.
Vera Scalfaro e Salvatore Torchia, hanno quindi consegnato a don Titta un grande poster del loro paese “per aver preziosamente contribuito alla crescita culturale di Sersale”.
Buccafurri ha, invece, ricordato “l’impegno e l’ardore del dirigente Scalise nella scuola di Sersale e Cerva, dove ha saputo creare un ambiente di lavoro gioioso e sereno, privilegiando il rapporto con gli alunni che conosceva e chiamava per nome uno per uno”!
Scalise, profondamente commosso, ha ringraziato tutti e ha riferito di un messaggio augurale ricevuto da monsignor Domenico Graziani, arcivescovo di Crotone e Santa Severina. Altro messaggio lo aveva ricevuto da Bruno Cortese, già sindaco di Santa Severina, che il 28 giugno 2000 gli aveva conferito la cittadinanza onoraria quale riconoscimento “per l’alto servizio reso alla cittadinanza, saldando un passato glorioso, ora ben registrato, ad un processo di vita per l’oggi e per il domani”.
Il Dirigente Scolastico, infine, ha ringraziato Pietro Traversa, già sindaco di Botricello, che nella cerimonia di commiato dalla Parrocchia di Botricello, il 30 agosto del 1984, gli consegnò una medaglia d’oro “che - ha sottolineato don Titta - porto sempre sul petto”.
Nato a Petilia Policastro (KR) nell'Arcidiocesi di Santa Severina il 7 marzo 1946, don Titta ha frequentato il Seminario Arcivescovile di Santa Severina, il Pontificio Seminario Regionale “San Pio X” di Catanzaro e il Pontificio Seminario Campano di Napoli-Posillipo Ha quindi compiuto gli studi Teologici presso la Facoltà Teologica S. Luigi dei Padri Gesuiti di Napoli e le Università di Catanzaro, Chieti e Messina nonché la Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica presso l’Archivio Segreto Vaticano.
Tra i suoi volumi “L’archivio arcivescovile di Santa Severina” e “Siberene”, entrambi pubblicati dalle edizioni Ursini di Catanzaro Attualmente è responsabile della sezione cultura dell’Accademia dei Bronzi e presidente della giuria dei premi “Vivarium” e “Alda Merini” di poesia.
Salvatore Torchia, Vera Scalfaro e Titta Scalise
Coro di docenti
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