Sabato 19 settembre prossimo, alle ore 17.30, all’interno di palazzo Miceli a San Sisto dei Valdesi frazione di San Vincenzo La Costa, caratteristico centro del cosentino, si terrà un convegno sul tema Il Museo: veicolo di cultura. Subito dopo si terrà l’inaugurazione del Museo Valdese e dell’arte contadina “Scipione Lentolo”, ideato e allestito dall’”Associazione culturale femminile San Sisto dei Valdesi”.
Interverranno all’iniziativa: Marco Fratini, direttore “Centro studi Valdesi Torre Pellice”; Michele Arnoni, presidente associazione culturale “Circolo Re Alarico”; Vincenzo Leonetti, sindaco di San Vincenzo La Costa; Rosario Olivo, sindaco di Catanzaro; Maria Mirandola, presidente “Associazione culturale femminile San Sisto dei Valdesi” e Beatrice Anna Perrotta, componente “Associazione culturale femminile San Sisto dei Valdesi”.
Nella stessa occasione sarà proiettato il cortometraggio di Stefania Di Biase “Tempo d’eresia”.
«Tempo d’eresia – precisa la Di Biase - ambientato nel 1561, anno dell’eccidio, racconta la vita e le abitudini dei valdesi al tempo della violenta persecuzione. È una storia vera di un giovane italiano, Marco Berardi e di una giovane valdese, Giuditta. Il cortometraggio – conclude Stefania Di Biase - è stato interamente girato a San Sisto dei Valdesi e ripercorre luoghi e storia del popolo valdese».
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SILVIO RUBENS VIVONE
.Interverranno all’iniziativa: Marco Fratini, direttore “Centro studi Valdesi Torre Pellice”; Michele Arnoni, presidente associazione culturale “Circolo Re Alarico”; Vincenzo Leonetti, sindaco di San Vincenzo La Costa; Rosario Olivo, sindaco di Catanzaro; Maria Mirandola, presidente “Associazione culturale femminile San Sisto dei Valdesi” e Beatrice Anna Perrotta, componente “Associazione culturale femminile San Sisto dei Valdesi”.
Nella stessa occasione sarà proiettato il cortometraggio di Stefania Di Biase “Tempo d’eresia”.
«Tempo d’eresia – precisa la Di Biase - ambientato nel 1561, anno dell’eccidio, racconta la vita e le abitudini dei valdesi al tempo della violenta persecuzione. È una storia vera di un giovane italiano, Marco Berardi e di una giovane valdese, Giuditta. Il cortometraggio – conclude Stefania Di Biase - è stato interamente girato a San Sisto dei Valdesi e ripercorre luoghi e storia del popolo valdese».
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SILVIO RUBENS VIVONE
11 commenti:
Pensavo che i seguaci di Pietro Valdo si trovassero solo nelle valli occitane del Piemonte...ma scopro con piacere che non è così!
Grazie Domenico, buona serata.
Amigo Domenico...como vai essa saúde.
Houve faca???
Nunca mais falei, porque estas coisas
deixam-me sem jeito.
Oxalá tudo esteja bem melhor.
Abraço
Muito eu gostava de conhecer essa outra Itália!
BJ
Domenico
Pelo que vejo já estás de volta à nossa companhia, o que me leva a supor que tudo correu bem.
Desejo-te uma total e rápida recuperação. Não abuses e cuida de ti. Ok?
Beijinhos
Olá Domenico
De novo por aqui para te informar que tens um prémio no nosso "Farol" e que gostaríamos que o recolhesses e o trouxesses para o(s) teu(s) blog(ues).
Beijinhos
Salve, se volete saperne di più su San Sisto dei Valdesi e magari visitare il luogo vi invito a visionare questo sito
www.sansistodeivaldesi.it
e contattare i numeri di telefono che vi troverete.
un saluto
Stefy
Grazie a te, Sirio.
Molte cose legano il Piemonte alla Calabria... Pensa che in provincia di Cosenza esiste un paese che si chiama Guardia Piemontese, fondato dai rifugiati valdesi di Bobbio Belice. E' una vera isola linguistica occitana!
Un abbraccio
Amigo Andrade.
A intervenção cirúrgica correu bem... Agora tenho esperança no bom exito da reabilitação...
Muito obrigado.
Um grande abraço
Olá Ana
A Calabria espera por si!
Beijinhos
Olá Tétis
Muito obrigado pelas palavras de conforto, coragem e de carinho... e pela "Coroa de Louros" que muito aprecei!!!
Os amigos do "Farol" sempre são muito amáveis conmigo...
Beijinhos
Grazie, Stefania,
per la preziosa segnalazione!!
A presto!
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