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ESCLUSIVA REGIONALE FESTIVART
STRAORDINARIA PRESENZA IN CALABRIA DELLA
COMPAGNIA DELLA FORTEZZA
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17 ottobre 2009 ore 20.45
Cosenza, Teatro “A. Rendano”
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Carte Blanche/VolterraTeatro - Compagnia della Fortezza
Marat Sade
da Peter Weiss
STRAORDINARIA PRESENZA IN CALABRIA DELLA
COMPAGNIA DELLA FORTEZZA
.
17 ottobre 2009 ore 20.45
Cosenza, Teatro “A. Rendano”
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Carte Blanche/VolterraTeatro - Compagnia della Fortezza
Marat Sade
da Peter Weiss
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drammaturgia e regia
Armando Punzo
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CON GLI ATTORI DETENUTI
DELLA COMPAGNIA DELLA FORTEZZA
DELLA COMPAGNIA DELLA FORTEZZA
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Premio Ubu
come migliore spettacolo nel 1993
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musiche
Pasquale Catalano
scene
Armando Punzo, Gianni Gronchi,
come migliore spettacolo nel 1993
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musiche
Pasquale Catalano
scene
Armando Punzo, Gianni Gronchi,
Valerio Di Pasquale, Alessandro Marzetti
costumi
Armando Punzo, Daria Guerrini, Emauela Dall'Aglio
collaborazione artistica
Pascale Piscina, Stefano Cenci,
costumi
Armando Punzo, Daria Guerrini, Emauela Dall'Aglio
collaborazione artistica
Pascale Piscina, Stefano Cenci,
Laura Cleri, Manuela Capece
assistente ai costumi
Silvia Bertoni
video
Lavinia Baroni
collaborazione al progetto
Luisa Raimondi - Andrea Salvadori
Silvia Bertoni
video
Lavinia Baroni
collaborazione al progetto
Luisa Raimondi - Andrea Salvadori
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Festivart, la rassegna di musica, teatro, cinema e arti visive organizzata dall’Università della Calabria, lascia momentaneamente la sua sede abituale, il Ptu Piccolo Teatro UniCal, per realizzare al Teatro “Rendano” di Cosenza un’iniziativa di rilevante valore sociale e culturale.
Sabato 17 ottobre alle ore 20.45 andrà in scena Marat Sade¸ su testo dello scrittore e drammaturgo Peter Weiss (1916-1982). Gli interpreti sono attori della Compagnia della Fortezza, detenuti nel carcere di Volterra. La loro attività teatrale è sostenuta dal Ministero della Giustizia, che nel 2000 ha firmato un protocollo d’intesa con la Regione Toscana, la Provincia di Pisa, il Comune di Volterra e l'Ente Teatrale Italiano al fine di perseguire, sviluppare e potenziare l'esperienza maturata (l’anno scorso è stato festeggiato il ventennale). Alla Compagnia della Fortezza è riconosciuto il ruolo di esperienza pilota nell'ambito del sistema penitenziario, per i risultati raggiunti sia sul piano della funzione trattamentale che sul piano dell'espressione artistica. Gli spettacoli sono rappresentati all'interno dell'Istituto di Volterra, aperti alla comunità esterna per favorire l'integrazione e la conoscenza delle problematiche poste dalla detenzione, ma anche in tournèe. Il protocollo incentiva inoltre le collaborazioni con università e scuole nonché i gemellaggi con analoghe realtà straniere, promuove la formazione teatrale e tecnica dei detenuti-attori e riconosce loro la dignità di lavoratori del settore.
Il progetto Laboratorio Teatrale nel carcere di Volterra nasce nel 1988 sotto la direzione del regista e drammaturgo Armando Punzo. Marat Sade è rappresentato per la prima volta nel ‘93, data segnata da importanti riconoscimenti: migliore spettacolo dell'anno e Premio Speciale Ubu alla Compagnia della Fortezza per l'impegno collettivo nella ricerca e nel lavoro drammaturgico. Da allora la Compagnia è invitata nei principali teatri e festival italiani. Numerosi inviti sono giunti anche dai maggiori festival internazionali.
Ultimo in ordine di tempo, quello dell’Università della Calabria. Qui le capacità del team artistico-organizzativo presieduto dal professor Gino Crisci, la competenza dei responsabili delle diverse sezioni (musica, teatro, cinema, arti visive) e la loro conoscenza diretta di artisti e operatori del settore, il tutto coniugato all’impegno del personale interno all’UniCal, consente di realizzare Festivart, la più ampia e varia manifestazione culturale mai organizzata in Calabria.
Lo spettacolo della Compagnia della Fortezza rappresenta l’evento di punta del cartellone della seconda edizione, avviata lo scorso 19 maggio. Non a caso ha suscitato l’interesse di appassionati e addetti ai lavori dell’intero Meridione.
Il testo di Peter Weiss pone Marat, l'uomo-rivoluzione, di fronte a De Sade, l'uomo-trasgressione, l'uomo liberato. La scena polverosa è costruita con tubi innocenti quasi fosse un cantiere. La libertà e la rivoluzione diventano ossessione dei reclusi in manicomio, che girano in circolo senza riuscire a trovare la via d'uscita, la propria strada, avvolti da musica ossessiva e martellante.
«Durante le ultime battute della recita- scrive Armando Punzo- la situazione sfugge al controllo dei guardiani e del direttore che nel caos generale è obbligato a far calare il sipario, mentre Sade, alato, ride trionfante, facendoci intuire che l'epilogo non è casuale. Oltre la rappresentazione c'è il caos, sembra suggerirci, ma anche il fermento di una nuova vita in embrione che fa paura, terrorizza per la sua incontrollabilità. Ed è per questo- conclude il regista- che sarà necessario calare il sipario, nasconderla alla vista del pubblico, soffocarla, censurarla».
Giovedì 15 e venerdì 16 Punzo terrà un seminario –incontro con gli studenti universitari e con gli operatori teatrali.
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.Sabato 17 ottobre alle ore 20.45 andrà in scena Marat Sade¸ su testo dello scrittore e drammaturgo Peter Weiss (1916-1982). Gli interpreti sono attori della Compagnia della Fortezza, detenuti nel carcere di Volterra. La loro attività teatrale è sostenuta dal Ministero della Giustizia, che nel 2000 ha firmato un protocollo d’intesa con la Regione Toscana, la Provincia di Pisa, il Comune di Volterra e l'Ente Teatrale Italiano al fine di perseguire, sviluppare e potenziare l'esperienza maturata (l’anno scorso è stato festeggiato il ventennale). Alla Compagnia della Fortezza è riconosciuto il ruolo di esperienza pilota nell'ambito del sistema penitenziario, per i risultati raggiunti sia sul piano della funzione trattamentale che sul piano dell'espressione artistica. Gli spettacoli sono rappresentati all'interno dell'Istituto di Volterra, aperti alla comunità esterna per favorire l'integrazione e la conoscenza delle problematiche poste dalla detenzione, ma anche in tournèe. Il protocollo incentiva inoltre le collaborazioni con università e scuole nonché i gemellaggi con analoghe realtà straniere, promuove la formazione teatrale e tecnica dei detenuti-attori e riconosce loro la dignità di lavoratori del settore.
Il progetto Laboratorio Teatrale nel carcere di Volterra nasce nel 1988 sotto la direzione del regista e drammaturgo Armando Punzo. Marat Sade è rappresentato per la prima volta nel ‘93, data segnata da importanti riconoscimenti: migliore spettacolo dell'anno e Premio Speciale Ubu alla Compagnia della Fortezza per l'impegno collettivo nella ricerca e nel lavoro drammaturgico. Da allora la Compagnia è invitata nei principali teatri e festival italiani. Numerosi inviti sono giunti anche dai maggiori festival internazionali.
Ultimo in ordine di tempo, quello dell’Università della Calabria. Qui le capacità del team artistico-organizzativo presieduto dal professor Gino Crisci, la competenza dei responsabili delle diverse sezioni (musica, teatro, cinema, arti visive) e la loro conoscenza diretta di artisti e operatori del settore, il tutto coniugato all’impegno del personale interno all’UniCal, consente di realizzare Festivart, la più ampia e varia manifestazione culturale mai organizzata in Calabria.
Lo spettacolo della Compagnia della Fortezza rappresenta l’evento di punta del cartellone della seconda edizione, avviata lo scorso 19 maggio. Non a caso ha suscitato l’interesse di appassionati e addetti ai lavori dell’intero Meridione.
Il testo di Peter Weiss pone Marat, l'uomo-rivoluzione, di fronte a De Sade, l'uomo-trasgressione, l'uomo liberato. La scena polverosa è costruita con tubi innocenti quasi fosse un cantiere. La libertà e la rivoluzione diventano ossessione dei reclusi in manicomio, che girano in circolo senza riuscire a trovare la via d'uscita, la propria strada, avvolti da musica ossessiva e martellante.
«Durante le ultime battute della recita- scrive Armando Punzo- la situazione sfugge al controllo dei guardiani e del direttore che nel caos generale è obbligato a far calare il sipario, mentre Sade, alato, ride trionfante, facendoci intuire che l'epilogo non è casuale. Oltre la rappresentazione c'è il caos, sembra suggerirci, ma anche il fermento di una nuova vita in embrione che fa paura, terrorizza per la sua incontrollabilità. Ed è per questo- conclude il regista- che sarà necessario calare il sipario, nasconderla alla vista del pubblico, soffocarla, censurarla».
Giovedì 15 e venerdì 16 Punzo terrà un seminario –incontro con gli studenti universitari e con gli operatori teatrali.
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Biglietto (posto unico): 5 euro, tessera abbonamento maggio-novembre 20 euro.
Studenti, personale di Unical e Conservatorio: biglietto 1 euro, tessera abbonamento 10 euro.
I biglietti saranno in vendita presso il botteghino del Teatro Rendano la sera dello spettacolo dalle ore 18,30.
Studenti, personale di Unical e Conservatorio: biglietto 1 euro, tessera abbonamento 10 euro.
I biglietti saranno in vendita presso il botteghino del Teatro Rendano la sera dello spettacolo dalle ore 18,30.
Prevendita: inprimafila, via Alimena 4/b Cosenza
tel. 0984. 795699,
Per approfondimenti: www.compagniadellafortezza.org
..Pia Tucci
Ufficio Stampa
Festivart Università della Calabria
Rende (CS)
Ufficio Stampa
Festivart Università della Calabria
Rende (CS)
1 commento:
"Il teatro in carcere". Al seguente link potrete vedere il servizio realizzato da Uniroma.Tv dove "La Compagnia della Fortezza" del carcere di Volterra si presenta agli studenti della Sapienza attraverso il suo fondatote: Armando Punzo.
http://uniroma.tv/?id_video=15963
Ufficio Stampa di Uniroma.TV
info@uniroma.tv
http://www.uniroma.tv
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