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Lamezia Terme - “Il libro, con l’avvento di internet, è morto davvero? A giudicare dalle presenze che si stanno avendo alla IIª “Fiera del libro calabrese” sembrerebbe proprio di no. Il libro ha solo bisogno di essere sostenuto e divulgato più capillarmente e ciò può avvenire anche con iniziative promozionali come questa, perchè mettono a contatto diretto editori, autori e lettori e offrono un panorama variegato, spesso di qualità, della produzione libraria calabrese. Ecco perché ci sembra doveroso ringraziare l’associazione “Sinergie Culturali”, presieduta da don Natale Colafati e composta, tra gli altri, da Giovanni Melito, Pietro Rondinelli e Peppino Cristiano, per averci dato questa nuova opportunità”.
E’ quanto ha dichiarato il dottor Francesco Ursini, direttore editoriale della omonima casa editrice catanzarese, conosciuta e apprezzata per le sue collane di storia locale e di letteratura meridionale.
“Da diversi anni - dice Ursini - avevamo deciso di non partecipare ad alcuna mostra libraria di carattere promozionale, organizzata da Enti pubblici o pseudo associazioni culturali calabresi. Nella nostra trentennale attività abbiamo, infatti, aderito raramente ad iniziative del genere. Quelle poche volte che lo abbiamo fatto, siamo rimasti profondamente delusi non per i mancati riscontri economici, (quelli li assicura il mercato a prescindere dalle mostre o fiere alle quali si partecipa), ma per il fatto che quasi tutte le iniziative non si ponevano come fine effettivo la diffusione e la promozione del libro, ma solo quello di spendere soldi pubblici, giustificando la spesa con le adesioni degli editori. Un fatto, questo, che un’azienda come la nostra che ha costruito il suo corposo catalogo solo con investimenti diretti e mai con contributi pubblici, non poteva certamente condividere”.
“Alla IIª edizione della Fiera del Libro di Lamezia Terme, abbiamo aderito ben volentieri perché sin dall’anno scorso ci è apparso chiaro che l’obiettivo primario fosse veramente la promozione del libro e degli autori calabresi”.
“La fatica di leggere un buon libro - ha detto nei giorni scorsi don Natale Colafati - suppone un atteggiamento attivo e di ricerca. La Fiera vuole creare quella empatia tra libro e lettore che spesso si perde nei meandri di una società distratta che punta troppo all’immagine e quasi per niente al valore delle idee”.
“Il secondo motivo che ci ha spinti ad aderire a questa manifestazione è racchiuso proprio nel “valore delle idee” di cui parla don Natale. Siamo conviti che se i soci di Sinergie Culturali continueranno su questa strada, avranno negli anni futuri grandi soddisfazioni perché tanta, in Calabria, è la sete di cultura e grande è il desiderio di autonomia e libertà delle nuove generazioni”.“Da parte nostra - conclude Ursini - ci sarà il massimo impegno a supportare e pubblicare gratuitamente altre nuove e interessanti opere inedite, così come abbiamo fatto con decine di autori, giovani o anziani, (Maria Pia Furina, Raffaele Talarico, Emilio Grimaldi, Caterina Pagano, Rossana Cosco, Salvatore Guerrieri, Rocco Pedatella, Nadia Donato, Francesco Papaleo, Domenico Montuoro, Gerardo Gambardella, Francesco Uccello, Armando Giorno, Antonio Piperata, Costantino Mustari, Caterina Villella, Daniela A. Saccà, Silvestro Bressi, Lorella Commodaro, Saveria Cristiano, Davide Cosco, Antonio Landolfi, Lorenzo Malta, Salvatore Nicola Calzone, Vincenzo Belcamino, Saverio Fortunato, Francesco Graceffa, solo per citarne alcuni), molti dei quali hanno ormai raggiunto, anche grazie a noi, ragguardevoli traguardi. A tutti gli altri autori ed editori calabresi auguriamo un buon e proficuo lavoro”.
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E’ quanto ha dichiarato il dottor Francesco Ursini, direttore editoriale della omonima casa editrice catanzarese, conosciuta e apprezzata per le sue collane di storia locale e di letteratura meridionale.
“Da diversi anni - dice Ursini - avevamo deciso di non partecipare ad alcuna mostra libraria di carattere promozionale, organizzata da Enti pubblici o pseudo associazioni culturali calabresi. Nella nostra trentennale attività abbiamo, infatti, aderito raramente ad iniziative del genere. Quelle poche volte che lo abbiamo fatto, siamo rimasti profondamente delusi non per i mancati riscontri economici, (quelli li assicura il mercato a prescindere dalle mostre o fiere alle quali si partecipa), ma per il fatto che quasi tutte le iniziative non si ponevano come fine effettivo la diffusione e la promozione del libro, ma solo quello di spendere soldi pubblici, giustificando la spesa con le adesioni degli editori. Un fatto, questo, che un’azienda come la nostra che ha costruito il suo corposo catalogo solo con investimenti diretti e mai con contributi pubblici, non poteva certamente condividere”.
“Alla IIª edizione della Fiera del Libro di Lamezia Terme, abbiamo aderito ben volentieri perché sin dall’anno scorso ci è apparso chiaro che l’obiettivo primario fosse veramente la promozione del libro e degli autori calabresi”.
“La fatica di leggere un buon libro - ha detto nei giorni scorsi don Natale Colafati - suppone un atteggiamento attivo e di ricerca. La Fiera vuole creare quella empatia tra libro e lettore che spesso si perde nei meandri di una società distratta che punta troppo all’immagine e quasi per niente al valore delle idee”.
“Il secondo motivo che ci ha spinti ad aderire a questa manifestazione è racchiuso proprio nel “valore delle idee” di cui parla don Natale. Siamo conviti che se i soci di Sinergie Culturali continueranno su questa strada, avranno negli anni futuri grandi soddisfazioni perché tanta, in Calabria, è la sete di cultura e grande è il desiderio di autonomia e libertà delle nuove generazioni”.“Da parte nostra - conclude Ursini - ci sarà il massimo impegno a supportare e pubblicare gratuitamente altre nuove e interessanti opere inedite, così come abbiamo fatto con decine di autori, giovani o anziani, (Maria Pia Furina, Raffaele Talarico, Emilio Grimaldi, Caterina Pagano, Rossana Cosco, Salvatore Guerrieri, Rocco Pedatella, Nadia Donato, Francesco Papaleo, Domenico Montuoro, Gerardo Gambardella, Francesco Uccello, Armando Giorno, Antonio Piperata, Costantino Mustari, Caterina Villella, Daniela A. Saccà, Silvestro Bressi, Lorella Commodaro, Saveria Cristiano, Davide Cosco, Antonio Landolfi, Lorenzo Malta, Salvatore Nicola Calzone, Vincenzo Belcamino, Saverio Fortunato, Francesco Graceffa, solo per citarne alcuni), molti dei quali hanno ormai raggiunto, anche grazie a noi, ragguardevoli traguardi. A tutti gli altri autori ed editori calabresi auguriamo un buon e proficuo lavoro”.
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