giovedì 16 luglio 2009

L’Italia viola i diritti umani e le norme internazionali con la complicità della Libia

L’accusa dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). Il monito della Comunità Europea.
di Domenico Condito
.
In una nazione in cui l’approvazione delle “leggi razziali” viene spacciata per un provvedimento a favore della sicurezza dei cittadini, può succedere che il governo venga accusato di violare i diritti umani con la complicità di un paese straniero, senza che ciò susciti l’indignazione generale della società civile; e che la negazione della dignità umana, la più grande ignominia dell’era moderna, non venga più riconosciuta come tale. Succede quando la barbarie oscura la coscienza di un popolo, fino a rendersi irriconoscibile, mentre ne distrugge in profondità la capacità di discernimento. E’ il preludio delle più grandi catastrofi della storia, ciò che può trasformare un grande popolo in un mostro d’abiezione. È già successo nel cuore dell’Europa cristiana. Nella Germania di Hitler, come nell’Italia fascista, dove furono in tanti, troppi, a sostenere i crimini più orrendi contro l’umanità, le perversioni più atroci di regimi dispotici e sanguinari.
Essere all’inferno, far parte dell’orrore e non riconoscerlo. Credo che l’Italia sia già precipitata in questo girone dell’oblio, della non-conoscenza, dell’annichilimento etico e civile...

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...