domenica 6 dicembre 2009

Conservatorio di Cosenza: "Le arti del suono"

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Ministero dell’Università e della Ricerca
CONSERVATORIO DI MUSICA

“Stanislao Giacomantonio”
Portapiana - Convento di S. Maria della Grazie
COSENZA
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Le arti del suono
Cosenza, Palazzo Arnone
9-11 dicembre 2009
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9 dicembre, ore 18: Presentazione della rivista Le arti del suono e concerto di musica elettroacustica
10 dicembre, ore 18: Il Sogno di Pan
11 dicembre ore 18: Man Ray Movies
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INGRESSO LIBERO
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S’intitola “Le arti del suono” l’ampia manifestazione dedicata alla musica contemporanea che, dopo una prima parte svoltasi a Napoli, proseguirà dal 9 all’11 dicembre a Cosenza presso la Galleria Nazionale di Palazzo Arnone.
L’iniziativa si deve all’Associazione Dissonanzen di Napoli e all’Associazione Microcosmos di Cosenza, in collaborazione con il Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli e la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, con il sostegno della Banca Carime e dell’Istituto Banco di Napoli-Fondazione.
Il tentativo è stabilire nessi fecondi tra quanto si svolge nell’ambito della musica e dei linguaggi musicali contemporanei nelle città di Napoli e di Cosenza. Per questo si assumono come punto di partenza le attività ormai consolidate dell’associazione Dissonanzen con i musicisti dell’Ensemble omonimo, e l’attività didattica e di produzione che si svolgono nei due Conservatori coinvolti, principalmente nei corsi di Composizione e di Musica elettronica. Questi ultimi vantano docenti di fama internazionale quali Agostino Di Scipio a Napoli e Francesco Galante a Cosenza.
La rassegna si aprirà il
9 dicembre alle ore 18 con la presentazione della rivista “Le arti del suono” diretta da Agostino Di Scipio e pubblicata dalle Edizioni Orizzonti Meridionali di Cosenza. Alla presentazione prenderanno parte, oltre al direttore Di Scipio (compositore e docente del Conservatorio di Napoli), Franco Alimena (editore), Fabio De Chirico (Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria), Giorgio Reda (Direttore del Conservatorio di Cosenza), Francesco Galante e Ivano Morrone (compositori e docenti del Conservatorio di Cosenza), Daniela Tortora (compositrice e docente del Conservatorio di Napoli). Modererà Gianni Trovalusci della Federazione Cemat.
Seguirà un concerto di musica elettroacustica. Tommaso Rossi (flauto) e Daniel Josè Cirigliano (clarinetto) eseguiranno musiche di Bruno Maderna, Massimo Palermo, Francesco Galante, Stefano Silvestri e Denis Smalley.
Il secondo appuntamento, fissato per il
10 dicembre alle ore 18, è intitolato “Il Sogno di Pan”. Si tratta di un percorso storico-musicale che ha come oggetto i flauti dolci e traversi. Partendo dal repertorio rinascimentale, l’ascoltatore sarà invitato a confrontarsi con le nuove sperimentazioni elettroniche che utilizzano i flauti. In particolare verrà presentato uno storico lavoro di Bruno Maderna, “Continuo”, dedicato al grande flautista Severino Gazzelloni. Il brano utilizza in chiave creativa frammenti registrati dallo stesso Gazzelloni.
Sarà proposta, inoltre, “Flowte”, una recente composizione di Vincenzo Giulio Gualtieri che ricrea artificialmente le sonorità di un Consort rinascimentale. Il concerto vedrà anche la partecipazione di alcuni allievi della classe di flauto traverso del Conservatorio di Cosenza, impegnati nell’esecuzione per soli flauti di “Serenata per un satellite” di Bruno Maderna.
Man Ray Movies è il titolo dato all’appuntamento conclusivo, programmato per l’11 dicembre alle ore 18. La sonorizzazione di alcuni film dadaisti di Man Ray (“Le retour à la raion”, “L’etoile de mer”, “Emak Bakia”) sarà realizzata dall’Ensemble Dissonanzen di Napoli. Il progetto, ben collaudato poiché risale al 2002, è stato richiesto dalle direzioni artistiche di diverse stagioni concertistiche e prossimamente sarà ospitato a Torino, nell’ambito del Festival Est-Ovest, e a Modena nel cartellone degli Amici della Musica.
Man Ray Movies vuole essere un commento sonoro libero che, partendo da alcuni originali pianistici di Erik Satie eseguiti da Ciro Longobardi al pianoforte, si sviluppa attraverso l’uso dell’elettronica, nonché dell’improvvisazione da parte di flauto, tromba, chitarra elettrica e dello stesso pianoforte.
Il concerto, ironico omaggio al ruolo storico delle avanguardie artistiche che costituiscono un imprescindibile riferimento per l’artista di oggi, vuole anche introdurre la dimensione della multimedialità nella moderna fruizione musicale contemporanea, tema per altro affrontato proprio dalla rivista “Le arti del suono”.
L’ingresso libero per tutte le serate.
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