lunedì 28 luglio 2008

Dal "De anima" di Cassiodoro

ALLA CALABRIA CHE HA PERSO... L'ANIMA!
(Dedica di "Utopie Calabresi")


"Chi può dubitare del fatto che l'uomo sia dotato di ragione? Lo vediamo dedicarsi all'esame delle realtà divine, alla conoscenza di quelle umane; impara le arti più nobili, si applica nelle discipline più alte; in questo appunto si distingue dagli altri animali in quanto possiede il pregio della ragione. Chiamo "ragione" il movimento argomentativo dell'animo, che, partendo da cose note e certe, conduce a realtà ignote, fino a raggiungere il cuore misterioso della verità. Tale ragione desidera ardentemente arrivare alla conoscenza della realtà naturale, mediante congetture e ragionamenti; è vera, pura e capace di conoscenze sicure e ogni ombra di falsità le è estranea. Dunque le è stata concessa la facoltà di apprendere in qualche modo i propri pensieri e, con l'aiuto della lingua, di esplicitarli con cangiante duttilità.

Quante cose vede l'anima, pur essendo collocata dentro un corpo e senza uscire da se stessa! E quanto diversi sono gli oggetti su cui si sofferma la sua osservazione! Si può quasi dire che si estenda in ogni direzione ed è, tuttavia, certo che non si allontana dal proprio corpo: si muove, si solleva, si sa che fluttua come un'onda, e però vaga in se stessa, come se corresse in un grande spazio. Non esce da sè alla ricerca delle cause, ma si rappresenta con sue considerazioni ciò che afferra con il pensiero: sia ciò che osserva con gli occhi del corpo, sia ciò che concepisce con la fantasia. Pensa con chiarezza una cosa alla volta così come fa quando parla; non raggiunge alcun risultato quando segue gli stimoli forniti dai sensi, perchè in quel caso rimane vittima di una massa dispersiva di elementi: è proprio infatti di Dio mettere in ordine armonioso le molte e differenti realtà e nello stesso tempo esplicarle tutte nelle forme ad esse pertinenti.

L'anima, dunque, così fornita di ragione e dei suoi molteplici benefici, quanti beni è riuscita a trovare con l'aiuto di Dio! Ha scoperto le varie forme nel campo delle lettere, ha mostrato i vantaggi conseguibili e i metodi di applicazione della varie arti, ha cinto con mura di difesa le città, ha inventato vesti di vario genere, con l'industriosità ha reso più abbondanti i frutti della terra, ha solcato i mari con agili navi, ha aperto valichi sui monti a beneficio dei viandanti, ha protetto con barriere i porti a forma di luna per la sicurezza di chi naviga, ha ornato la terra con belle e armoniose costruzioni. Chi mai può dubitare della sua razionalità, dal momento che, per ispirazione e illuminazione del suo Creatore, produce attraverso l'arte ciò che merita lode e suscita profonda ammirazione?".

Flavio Magno Aurelio Cassiodoro, De anima, traduzione di G. Carraro e E. D'Agostoni - revisione e cura di A. Fontana e R. Favaretto, Servitium editrice, Sotto il Monte (BG) 1998, pp. 47-51.

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...