SANTA SEVERINA (KR), 12 giu. (Adnkronos Cultura) - Russia e Calabria, due realtà apparentemente distanti che riscoprono radici comuni, durante l’estate, grazie alla mostra "Icone dai Kremlini della Russia Antica". Tra giugno e settembre, l’esposizione porterà il suo patrimonio di arte e cultura a Santa Severina, Altomonte e Gerace, attraverso tre importanti eventi che esporranno oltre trenta tavole realizzate tra XV e XIX secolo, provenienti dalle diverse scuole iconografiche russe fiorite all’ombra dei monasteri racchiusi tra le mura fortificate dei Kremlini. Le opere potranno essere ammirate nel castello di Santa Severina (18 giugno - 29 luglio), nel museo civico di Santa Maria della Consolazione (2 - 29 agosto) e nella cattedrale di Gearce (2 - 30 settembre).Tavole della scuola di Mosca, liberata dall’influenza bizantina del grande maestro Teofane il Greco; le tavole di Pskov, Vladimir e Suzdal; quelle delicate e spirituali realizzate dai monaci artisti di Novgorod; tavole di grandi dimensioni e iconostasi segneranno le tappe di un percorso espositivo che si conclude con l’icona ottocentesca dedicata a San Nicola, protettore dei marinai, delle giovani in attesa di sposarsi e dei bambini, dorata e impreziosita con smalti policromi. La mostra rappresenta l’occasione per incontrare la Russia, la sua cultura, la storia, l’arte e la fede: esponendo icone russe di derivazione bizantina, l’evento si ricollega all’antica storia della terra calabra e agli idiomi locali ancor oggi in uso. La realizzazione delle tre tappe della mostra è stata resa possibile dalla volontà dei sindaci delle tre località calabre, della provincia di Crotone e della regione, in rappresentanza di una terra in cui vivono comunità greco-albanesi spiritualmente legate alla tradizione religiosa bizantino-ortodossa, magistralmente rappresentata in "Icone dai Kremlini della Russia Antica".
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