martedì 18 ottobre 2011

Il Conservatorio di Cosenza alla Casa della Musica: "Nino Rota a 100 anni dalla nascita"
Giovedì 20 ottobre 2011, ore 20.30

Musiche di Nino Rota e di Rocco Abate (calabrese di Oriolo, docente al Conservatorio di Milano), con Tommaso Rossi (flauto), Francesco Solombrino (violino e viola), Costantino Catena (pianoforte), alla Casa della Musica di Cosenza (Piazza Amendola, adiacente Cinema Italia).

 
Prosegue la celebrazione del centenario della nascita di Nino Rota (1911-1979), che il Conservatorio di Cosenza sta realizzando con una serie di concerti. Il prossimo si terrà giovedì 20 ottobre alle ore 20.30 alla Casa della Musica, sala per l’ascolto inaugurata lo scorso maggio e già molto apprezzata dai cosentini, che frequentano numerosi e costanti le manifestazioni del Conservatorio.
Tommaso Rossi (flauto), Francesco Solombrino (violino e viola), Costantino Catena (pianoforte), affermati concertisti campani tutti e tre docenti al Conservatorio di Cosenza, eseguiranno un programma, ricercato e piacevole, incentrato sul compositore milanese. Nel concerto avranno spazio sia la produzione “colta”, sia le celebri melodie che accompagnano le immagini cinematografiche.
Nino Rota, che raggiunge in vita grande notorietà internazionale con le musiche per film grazie, ha particolarmente utilizzato, nell'ambito della produzione cameristica, il timbro del flauto e della viola, dedicando a questi strumenti numerose composizioni. Scrive Tommaso Rossi: «La produzione di Rota, piuttosto lontana dalla coeva musica del Novecento, ricorda, utilizzando un paradosso, quella dei musicisti del XVIII secolo, veri e propri artigiani, continuamente operosi, e stupisce osservare le sue creazioni scritte in uno stile piacevole e classico a paragone del tellurico evolversi delle avanguardie sonore del secolo nel quale è vissuto. Tuttavia- prosegue Rossi- Rota sta tutto in questa sua visione eufonica e nello stesso tempo formalmente ineccepibile della sua scrittura. Uno stile, il suo, che certo non rinuncia alla complessità della forma, come nella Sonata per viola, dove la scrittura appare abilmente strutturata senza interruzione di continuità tra un movimento e l'altro, o nel Trio per flauto, violino e viola, in cui spicca la capacità di gestire la forma attraverso il contrasto tra sezioni fortemente ritmiche e ampie zone melodiche.»
Accanto alle due composizioni di Rota verrà eseguita in chiusura la splendida minisuite del compositore calabrese Rocco Abate, nativo di Oriolo (CS) e docente di composizione presso il Conservatorio di Milano. Qui i famosi temi dei film musicati da Rota (Rocco e i suoi fratelli, La dolce vita, Amarcord,
Il Padrino, etc.) sono accostati senza soluzione di continuità, attraverso sottili quanto ironici procedimenti di trasformazione sotto il profilo ritmico, armonico e melodico.
Completano il programma due pezzi di Jacques Ibert, raffinato compositore francese, anch'egli particolarmente prolifico nella composizione di musica da film, e di Cèsar Cui, compositore russo del XIX secolo.

A seguire, programma e curricula degli esecutori.

PROGRAMMA

Nino Rota
Trio per flauto, violino e pianoforte (1958)
Allegro ma non troppo, Andante sostenuto, Allegro vivace con spirito

César Cui
Cinque pezzi opus 56 per flauto, violino e pianoforte
Badinage, Berceuse, Scherzino, Nocturne, Waltz

Jacques Ibert
Deux interludes
Andante espressivo-Allegro vivo

Nino Rota
Sonata per viola e pianoforte
(1934-35/1970)

Rocco Abate
Rotafantasy (2002)

Tommaso Rossi si è diplomato brillantemente in flauto traverso presso il Conservatorio di Napoli, perfezionandosi in seguito con Mario Ancillotti presso la Scuola di musica di Fiesole, dove ha conseguito il diploma finale con il massimo dei voti. Ha conseguito il diploma di flauto dolce con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore sotto la guida di Paolo Capirci presso il Conservatorio di Latina. Partecipa stabilmente all’attività concertistica e discografica della Cappella della Pietà dei Turchini diretta da Antonio Florio con cui ha inciso per la casa OPUS 111 e ha suonato in qualità di solista in numerosi Festival Internazionali (Utrecht, Barcellona, Schleswig-Holstein, Siviglia, Brema, Ambronnay, Lisbona, Halle, Bruxelles, Città del Messico, Parigi, Il Cairo, Rabat, Madrid, Bergen, Vienna, Bruxelles, Settembre Musica di Torino, Accademia di Santa Cecilia, Amici della Musica di Palermo, Teatro S. Carlo, Associazione A. Scarlatti, GOG, Amici della Musica di Perugia, Festival di Zagabria, Accademia Filarmonica di Verona). Si occupa con particolare interesse di musica contemporanea, sia per quanto riguarda il repertorio scritto che l’improvvisazione. È uno dei soci fondatori e presidente dell’Associazione Dissonanzen di Napoli (www.dissonanzen.it). Con L’Ensemble Dissonanzen ha suonato presso importanti istituzioni musicali italiane e internazionali quali Amici della Musica di Trapani, Amici della Musica di Bologna, Ravello Festival, Maratea Festival, Festival Time Zones, Traiettorie di Parma, Ravenna Festival, Amici della Musica di Modena, Associazione Scarlatti di Napoli, GOG di Genova, Guggenheim Museum di New York, Sorrento Festival, Festival del Cinema italiano di Annecy, Festival di Salisburgo. Con l'Ensemble Dissonanzen ha inciso per Niccolò e con la Mode Records di New York. È docente di flauto dolce presso il Conservatorio di Musica di Cosenza. Suoi contributi sono apparsi sulle riviste SuonoSud, Meridione e l’Acropoli. Si è laureato con lode in Storia della musica presso l'Università "Federico II" di Napoli.

Nato a Napoli nel 1971, allievo di G. Leone (celebre viola del Quintetto Chigiano), Francesco Solombrino si diploma in violino con il massimo dei voti, lode e menzione speciale. Si avvale inoltre, durante il suo percorso di perfezionamento musicale, della guida dei Maestri C.Rossi, P.N.Masi, P. Vernikov, F. Gulli, N. Brainin, H. Bayerle, P. Farulli, V. Berlinsky.
Le importanti affermazioni in vari concorsi quali il premio A. Postacchini di Fermo, il Premio Campagnoli ed il concorso Citta di Viterbo, lo hanno portato ad esibirsi nei maggiori centri italiani ed europei con artisti del calibro di F.J. Thiollieur, B. Canino, R.Cominati, R. Mamou , G. Andaloro, C.Giuffredi, S. Braconi, J.L. Votano, G. Stuller, P. Pesthy, D. Ivanov, S. Rozhdestvensky, A. Lucchesini, A. Meunier.
Dal 1999 è primo violino solista della Nuova Orchestra Scarlatti, con la quale, oltre alla prestigiosa stagione concertistica presso l’Auditorium della RAI di Napoli, ha effettuato tournèe internazionali (Berlino, Mosca, San Pietroburgo, Gerusalemme, Beirut, Pechino). Nel 2000 è uno dei fondatori, in qualità di violista, del Quartetto d’archi Savinio, con il quale ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti quali il 1° Premio nel Concorso di Musica da Camera di Caltanissetta, il 1° Premio V.Rimbotti (Accademia Euoropea del Quartetto), 3°Premio D.Shostakovic International String Quartett Competition Moscow.
Con il Quartetto Savinio si esibisce per le maggiori istituzioni concertistiche: Amici della Musica di Firenze, Ravello Festival, Unione Musicale di Torino, Sala Ciaikovsky di Mosca, Wilton Hall di Londra, Istituti Italiani di Cultura di Parigi, Washington, San Paolo del Brasile, ecc.
Ha inciso per Amadeus, Classic Voice, Stradivarius, Mode Records di New York, Decca.
Hanno detto di lui:
“…Dotato di eccellenza tecnica, ha un elevato senso dell’agogica e grande rigore interpretativo..”(P. Farulli, Quartetto Italiano)
“..E il particolare colore della viola di Solombrino era del tutto appropriato per il malinconico largo di Shostakovich..) (G. Wein-The Washington Post)
Vincitore del Concorso a cattedra per esami e titoli, è docente di violino presso il Conservatorio S.Giacomantonio di Cosenza.

Costantino Catena ha intrapreso lo studio del pianoforte all'età di quattro anni. Dopo aver conseguito con il massimo dei voti e la lode il diploma di pianoforte sotto la guida del M° Luigi D'Ascoli, ha proseguito e completato la sua formazione pianistica seguendo corsi di perfezionamento con Boris Bechterev, Konstantin Bogino e Bruno Mezzena. Importanti riferimenti per la sua formazione musicale sono stati anche gli incontri con Aldo Ciccolini e
Joaquin Achucarro. Premiato in molte competizioni pianistiche nazionali ed internazionali (tra cui l'Internationalen "J. Brahms" Wettbewerb di Pörtschach, il Concorso Internazionale di Sulmona, il Concorso Internazionale "S. Rachmaninoff"), ha suonato in vari paesi europei, in Australia, negli U.S.A., in Russia e in Giappone presso importanti istituzioni musicali e con diverse orchestre (Amici del Teatro Regio di Torino, Accademia Filarmonica di Bologna, Accademia Angelica Costantiniana, Festival Internazionale di Ravello, Festival Internazionale di Alghero, Kennedy Center e Georgetown University di Washington, Collegio Musicale del Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, Orchestra Filarmonica di Bacau, Camerata Romanica di Cluj, Kusatsu International Festival etc.). È stato recentemente chiamato a partecipare all'esecuzione integrale della musica per pianoforte di Franz Liszt, in occasione del bicentenario della sua nascita, evento organizzato dall'Accademia Nazionale di Santa Cecilia insieme all'Accademia Musicale Chigiana e alla Società Liszt, tenutasi all’Auditorium Parco della Musica di Roma nel 2011. Nella musica da camera ha collaborato con artisti quali Alessandro Carbonare, Michele Lomuto, Franco Maggio Ormezowski, Gabriele Geminiani, Carlo Parazzoli, Luca Vignali, Francesco Bossone, Luca Benucci, Sashko Gawriloff, Lynne Dawson e si esibisce frequentemente in duo con il violinista Mauro Tortorelli, con il quale ha inciso, per l'etichetta Phoenix Classics, la musica di Liszt e per la Nuova Era International le parafrasi di Thalberg per violino e pianoforte. Sempre insieme a Mauro Tortorelli ha recentemente nuovamente inciso l'integrale di Liszt per violino e pianoforte per la casa discografica giapponese Camerata Tokyo, per la quale ha registrato anche un doppio CD solistico interamente dedicato a Liszt, che uscirà alla fine del 2011. Costantino Catena ha anche studiato Filosofia presso l’Università degli Studi di Salerno e Psicologia presso la Seconda Università degli Studi di Napoli, laureandosi con una tesi sulla psicofisiologia dell'esecuzione pianistica, ed è attualmente docente di pianoforte presso il Conservatorio di Musica "S. Giacomantonio" di Cosenza.

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