(ASCA) - Roma, 4 ott - Silvio Berlusconi ''deve dimettersi punto e basta. Sarebbe la prima volta che fa qualcosa che giova al Paese'': parola di mons. Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo, intervistato dalla versione online di Famiglia Cristiana. Per il presule con la prolusione del presidente, card. Angelo Bagnasco, la Cei ''non ha titolo per chiedere a un presidente del Consiglio di fare un passo indietro. Ma i singoli vescovi come cittadini italiani lo possono fare e io sono un cittadino italiano''.
Mons. Mogavero ha scritto in un libro-intervista con il vaticanista della Stampa Giacomo Galeazzi: ''La Chiesa che non tace'' (Rizzoli). Di fronte agli scandali in cui e' coinvolto il premier, da parte della Chiesa ''si avvertiva un disagio: troppo silenzio a livello ufficiale, quasi fosse approvazione di comportamenti che invece la nostra gente sente come assolutamente impropri''.
Per il vescovo, da ora in poi ''sarà difficile giustificare le coperture che qualche esponente ecclesiastico ha dato, per altro non richiesto, al presidente del Consiglio, come se si dovesse custodire in qualche modo l'uomo della Provvidenza del terzo millennio''. ''Ho espresso - spiega - opinioni di cittadino e non amo nasconderle per convenienze ecclesiastiche, anzi mi dispiace, per essere ancora piu' chiaro, che tanti italiani si riconoscano politicamente in Silvio Berlusconi''.
Delle inchieste, aggiunge, ''ho perso il conto, come tutti, ma ciò che avverto è l'assoluta mancanza di strategia per occupazione e famiglie. Pagano sempre i poveri, mentre chi evade il fisco, chi porta capitali all'estero è premiato''.
Mons. Mogavero bacchetta anche il ''timore di non uscire allo scoperto'' dei laici cattolici che in questa stagione ''non brillano certo per franchezza e audacia''. Nè basterà, per correggere, il richiamo di Bagnasco al ''nuovo soggetto'' dei cattolici, interlocutore della politica: ''Ho l'impressione che si cerchi di ricondurli dentro lo steccato, organizzando una nuova falange offensiva. La tentazione della scorciatoia del partito unico dei cattolici e' dietro l'angolo, resistere non è semplice''.
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