sabato 26 giugno 2010

Il caso del ministro Brancher segnala la perdita di controllo del regime

E’ la miccia che ha innescato un processo irreversibile. Ormai ne siamo certi, il berlusconismo soccomberà, ma non c’è nulla di più pericoloso di un potere dispotico che intravede l’approssimarsi della propria fine.
di Domenico Condito

Il berlusconismo fa scuola. L’accaparramento di cariche istituzionali per risolvere i propri guai giudiziari, e magari evitare la galera, è un malcostume che si diffonde senza ritegno. E’ uno dei comportamenti più spregiudicati e devastanti prodotti dalle politiche dal centrodestra al governo, dove l’impunità degli uomini di regime, perseguita a colpi di leggi e decreti osceni, sta facendo scempio della legalità e della dignità delle nostre Istituzioni.L’ultimo caso è quello dell’on Aldo Brancher, ministro per l'Attuazione del federalismo, imputato per appropriazione indebita per il tentativo di scalata di Antonveneta da parte di Bpi. Il suo primo atto da neoministro è stato quello d’invocare il legittimo impedimento, eccepito in base al Lodo Alfano, per ottenere la sospensione del processo fino al 7 ottobre, con il falso pretesto di dover organizzare il nuovo ministero che gli è stato affidato...

The end

1 commento:

Ana Tapadas ha detto...

Admiro como denuncias estas coisas! Espanta-me como a Itália posso ter esse primeiro ministro.
Beijo

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