martedì 1 giugno 2010

L’arte di Silvio Vigliaturo all’Expo 2010 di Shanghai

.
Due sculture dell’artista e maestro del vetro Silvio Vigliaturo hanno fatto parte dell’allestimento dello stand della Regione Calabria all’Expo 2010 di Shanghai – evento di rilevanza mondiale e di indubbio fascino in cui le eccellenze del Made in Italy hanno la possibilità di dialogare al meglio con un universo complesso come quello cinese. Pericle e Maternità – questi i nomi delle opere – sono espressione delle ultime riflessioni sviluppate dall’artista sul concetto di Mescolanza, categoria propriamente fondativa dell’età contemporanea e concetto-guida della personale che il Museo del Presente di Rende (Cs) gli sta dedicando in questi giorni. Pericle – il più importante statista dell’antichità classica – fu il primo politico a porre delle salde basi teoriche per l’effettiva realizzazione di un’integrazione tra culture e genti diverse, che nelle sue intenzioni avrebbe dovuto prendere forma nella colonia panellenica di Thurii, ubicata sulle coste calabresi. 2500 anni fa, Pericle aveva colto l’importanza politica e storica della innovativa categoria della Mescolanza, la quale, ancora oggi, dovrebbe essere concepita come l’orizzonte raggiungibile, la meta realizzabile, di ogni società che voglia definirsi civile. Le stesse premesse fondative della categoria della Mescolanza, possono essere facilmente ritrovate nella figura della Madre. È possibile intendere la maternità come il ricettacolo e la sorgente in cui le mescolanze vengono cullate, nutrite, prendono forma e colore, e si concretano in un nuovo essere umano. Presenza costante della creatività dell’artista, la Madre è un simbolo di carattere astorico e atemporale, universalmente comprensibile, archetipico. È la nutrice fecondata nel cui grembo si svolge il mistero biologico della procreazione e della vita, reso visibile attraverso dal vetro. La liquida trasparenza del ventre della Maternità del 2010 svela agli occhi del mondo un feto di colore: la Mescolanza è finalmente realizzata e la dolcezza ed il calore del corpo materno ne assicureranno la piena maturazione.
Lo stesso Vigliaturo ha inoltre tenuto una conferenza all’Expo 2010 sul tema della commistione tra arte ed artigianato, di fronte ad un pubblico di studenti di una scuola di design e moda di Shanghai. Nell’ambito del suo discorso, Vigliaturo ha manifestato le sue preoccupazioni riguardo la strada che stanno seguendo molti artisti contemporanei, ormai esclusivamente definibili come concettuali, incapaci di applicare il loro pensiero creativo alle capacità manuali tipiche dell’artigiano. Per il maestro del vetro di origine calabrese, invece, è fondamentale che il confine tra arte e artigiano rimanga invisibile, perché entrambi gli aspetti sono in grado di influenzarsi vicendevolmente. Sviluppando le proprie abilità manuali e sorpassando continuamente i loro limiti momentanei, l’artista espande il proprio campo mentale e rinnova il proprio pensiero. Vigliaturo non ha mancato di tributare un omaggio alla sua regione. L’estrema consapevolezza delle sue origini calabresi è facilmente riscontrabile nelle sue opere, le cui cromie fortemente contrastive sono fortemente debitrici della Calabria, terra di colori, assolata e luminosa, ricca di diverse e contrastanti suggestioni, a partire dai suoi paesaggi marini e montani, che coesistono e si fondono completandosi a vicenda. L’Expo 2010 di Shanghai si è rivelato, dunque, come la perfetta occasione per suggellare il legame tra la Calabria e uno dei suoi più importanti artisti.
.
MATERNITA', LA VITA
2010
.
PERICLE
2010
.
Ufficio stampa MACA

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...