Catanzaro - La segreteria nazionale dell’Associazione Scuola Unita (ASU) ha scelto Catanzaro per il suo Secondo Congresso Nazionale Ordinario che si terrà giorno 4 gennaio, con inizio alle ore 9,30, presso il Grand Hotel Paradiso di Catanzaro Lido,per il rinnovo dei quadri sindacali nazionali .
Ad introdurre i lavori è stato invitato Luigi Le Rose (Dirigente ANSAS Calabria). Faranno seguito due ampi interessanti spazi seminariali. Il primo sul tema: “Procedimento disciplinare del personale della scuola dopo la cosiddetta riforma Brunetta” a cura di Luciano Greco, Dirigente MIUR dell’Ambito Territoriale di Crotone; il secondo sul tema “Le recenti modifiche al sistema della conciliazione stragiudiziale secondo il c.d. collegato lavoro” a cura del consulente legale ASU, Antonio Chiefalo, funzionario presso la Direzione Regionale Agenzia delle Entrate Ufficio Contenzioso.
C’è viva attesa per la relazione del Segretario Nazionale Uscente ASU Alfredo Morrone, ormai giunto alla ribalta dell’orizzonte sindacale nazionale e che, in una breve conversazione e pochissime battute, si presenta deciso, grintoso, agguerrito, instancabile, tenace e irriducibile, orgoglioso della creatura: l’ASU.
“La nostra Associazione - spiega Morrone – è nata con lo scopo specifico di tutelare tutti i lavoratori della scuola sia pubblica che privata. Può essere presente ed organizzata con analoghe segreterie territoriali sull’intero territorio nazionale con propria sede e struttura operativa permanente per offrire assistenza contrattuale e di lavoro (tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, tutela e sostegno della maternità e della paternità; assistenza pratiche risarcimento danno biologico, burn-out, mobbing, causa di servizio, equo indennizzo, pensione ordinaria e privilegiata, nonché numerosi altri servizi connessi al mondo della scuola”.
Storiche sono ormai le sentenze conclusive delle sue battaglie sindacali che hanno precorso i tempi, soprattutto quelle relative ai diritti del personale ATA e alle applicazioni della legge 104/92 e della 626/94. I risultati ottenuti dai suoi ricorsi in tutte le sedi ne continuano a premiare l’impegno profuso con pazienza e costanza. Battaglie di civiltà e giustizia che Morrone ha saputo combattere e vincere.
“Quello di martedì – aggiunge Morrone – sarà certamente un congresso vivace e propositivo, a tutela dei diritti di tutti gli operatori”.
Ad introdurre i lavori è stato invitato Luigi Le Rose (Dirigente ANSAS Calabria). Faranno seguito due ampi interessanti spazi seminariali. Il primo sul tema: “Procedimento disciplinare del personale della scuola dopo la cosiddetta riforma Brunetta” a cura di Luciano Greco, Dirigente MIUR dell’Ambito Territoriale di Crotone; il secondo sul tema “Le recenti modifiche al sistema della conciliazione stragiudiziale secondo il c.d. collegato lavoro” a cura del consulente legale ASU, Antonio Chiefalo, funzionario presso la Direzione Regionale Agenzia delle Entrate Ufficio Contenzioso.
C’è viva attesa per la relazione del Segretario Nazionale Uscente ASU Alfredo Morrone, ormai giunto alla ribalta dell’orizzonte sindacale nazionale e che, in una breve conversazione e pochissime battute, si presenta deciso, grintoso, agguerrito, instancabile, tenace e irriducibile, orgoglioso della creatura: l’ASU.
“La nostra Associazione - spiega Morrone – è nata con lo scopo specifico di tutelare tutti i lavoratori della scuola sia pubblica che privata. Può essere presente ed organizzata con analoghe segreterie territoriali sull’intero territorio nazionale con propria sede e struttura operativa permanente per offrire assistenza contrattuale e di lavoro (tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, tutela e sostegno della maternità e della paternità; assistenza pratiche risarcimento danno biologico, burn-out, mobbing, causa di servizio, equo indennizzo, pensione ordinaria e privilegiata, nonché numerosi altri servizi connessi al mondo della scuola”.
Storiche sono ormai le sentenze conclusive delle sue battaglie sindacali che hanno precorso i tempi, soprattutto quelle relative ai diritti del personale ATA e alle applicazioni della legge 104/92 e della 626/94. I risultati ottenuti dai suoi ricorsi in tutte le sedi ne continuano a premiare l’impegno profuso con pazienza e costanza. Battaglie di civiltà e giustizia che Morrone ha saputo combattere e vincere.
“Quello di martedì – aggiunge Morrone – sarà certamente un congresso vivace e propositivo, a tutela dei diritti di tutti gli operatori”.
Vincenzo Ursini
Alfredo Morrone (al centro)
Nessun commento:
Posta un commento