Soverato, 20.12.2010 - “E’ stata una serata magica che ha avuto come protagonista assoluta la Poesia, intesa come espressione autentica e viva dell’animo umano, ma soprattutto come efficace momento di aggregazione e condivisione di grandi tematiche sociali”.
E’ stato questo il primo commento di Vincenzo Ursini
, presidente dell’Accademia dei Bronzi che ha organizzato la prima edizione del Premio di Poesia “Alda Merini” la cui manifestazione conclusiva si è svolta sabato scorso a Soverato nella Sala Conferenze dell’Istituto Alberghiero.
“Un premio – ha aggiunto – che ha superato ogni più rosea aspettativa e che ha saputo coinvolgere centinaia di poeti, anche dall’Estero, le cui opere selezionate sono state incluse nell’antologia “Cara Alda, ti scrivo…” che nei prossimi giorni sarà inviata gratuitamente alle biblioteche degli Ospedali psichiatrici e dei Centri di Salute Mentale”.
Dopo i saluti del presidente della Giuria, G. Battista Scalise e del dirigente dell’Istituto Professionale Alberghiero, Paolo Riverso, sono intervenuti Nazzareno Bosco e Mario Cosco, i quali si sono in particolar modo soffermati su alcuni aspetti dell’opera di Alda Merini., come l’amore e il disagio mentale.
Ursini ha, poi, relazionato sui lavori della Giuria e introdotto la fase della premiazione.
“Il Premio Merini - ha detto - non si limita a consegnare alla storia della Poesia contemporanea alcuni dei più validi poeti del nostro tempo. E’, più in generale, una vera “officina di idee” che raccoglie intorno a sé anche autori giovani che meritano a pieno titolo di essere letti e divulgati”.
Si è quindi passati alla fase conclusiva con la consegna dei riconoscimenti ai poeti Fulvio Castellani di Enemonzo (Udine), con la lirica “Paese dimenticato”, per la sezione libera, e Francesco Zaccone di Girifalco (Catanzaro), per la sezione riservata a pazienti e dipendenti di Csm o Reparti di Psichiatria, quali primi classificati nelle rispettive sezioni.
La giuria, composta da G. Battista Scalise, Mario D. Cosco, Antonio Maduri, Mauro Rechichi e Vincenzo Ursini, ha inoltre assegnato un premio speciale a Maria Pia Furina per una interessante intervista al Maestro Giovanni Nuti sugli ultimi anni di Alda Merini e a Maria Bertilla Franchetti per la migliore lirica dedicata alla poetessa milanese.
Il secondo premio, nella prima sezione, è stato invece assegnato ex-aequo a Ninnj Di Stefano Busà di Milano con “Storia di rimandi” e Marilena Viola di Catanzaro con L’ultimo treno”. Terzi classificati sono stati i poeti Adolfo Nicola Abate di Foggia, con la lirica “Gridano i poveri” e Dalia Pelaggi di Lamezia Terme con “Mistero, notte di Natale”.
Per la sezione riservata a pazienti e operatori di Csm, al 2° e 3° posto sono stati classificati rispettivamente Evelina Bramante del Csm di Messina Nord e Rino Bertoni del Csm, Distretto Levante, di Piacenza.
Con targa di argento sono inoltre stati segnalati dieci poeti finalisti e cioè: Carlo Camerani di Ravenna, Maria Cianflone di Lamezia Terme, Mery Florio di Roma, Antonio Frangipane di Soverato, Nuccia Fratto Parrello di Catanzaro, Carmela Giacobbe di Gioia Tauro, Daniela Leonardi di Catania, Pasquale Montalto di Cosenza, Raggioluminoso (pseudonimo) di Cordenons, Caterina Tagliani di Sellia.
La giuria ha assegnato anche delle targhe di merito ad altri poeti ritenuti meritevoli di particolare segnalazione.
Nel corso della manifestazione sono stati proiettati due video sulla vita e le opere di Alda Merini, realizzati da Flavia Risalvato di Castelvetrano e Mery Florio di Roma.
Le poesie premiate sono state lette dall’attrice Teresa Barbagallo, mentre la parte audio-musicale è stata curata da “Saso” Signorotti.
“Un contributo determinante alla migliore riuscita della serata - ha sottolineato infine Vincenzo Ursini - è stato quello offerto dal dirigente scolastico Paolo Riverso e dai docenti dell’IPSSEOA di Soverato: una bella sinergia tra mondo scolastico e associazionismo culturale che potrà avere altri importanti sviluppi”.
E’ stato questo il primo commento di Vincenzo Ursini
, presidente dell’Accademia dei Bronzi che ha organizzato la prima edizione del Premio di Poesia “Alda Merini” la cui manifestazione conclusiva si è svolta sabato scorso a Soverato nella Sala Conferenze dell’Istituto Alberghiero.
“Un premio – ha aggiunto – che ha superato ogni più rosea aspettativa e che ha saputo coinvolgere centinaia di poeti, anche dall’Estero, le cui opere selezionate sono state incluse nell’antologia “Cara Alda, ti scrivo…” che nei prossimi giorni sarà inviata gratuitamente alle biblioteche degli Ospedali psichiatrici e dei Centri di Salute Mentale”.
Dopo i saluti del presidente della Giuria, G. Battista Scalise e del dirigente dell’Istituto Professionale Alberghiero, Paolo Riverso, sono intervenuti Nazzareno Bosco e Mario Cosco, i quali si sono in particolar modo soffermati su alcuni aspetti dell’opera di Alda Merini., come l’amore e il disagio mentale.
Ursini ha, poi, relazionato sui lavori della Giuria e introdotto la fase della premiazione.
“Il Premio Merini - ha detto - non si limita a consegnare alla storia della Poesia contemporanea alcuni dei più validi poeti del nostro tempo. E’, più in generale, una vera “officina di idee” che raccoglie intorno a sé anche autori giovani che meritano a pieno titolo di essere letti e divulgati”.
Si è quindi passati alla fase conclusiva con la consegna dei riconoscimenti ai poeti Fulvio Castellani di Enemonzo (Udine), con la lirica “Paese dimenticato”, per la sezione libera, e Francesco Zaccone di Girifalco (Catanzaro), per la sezione riservata a pazienti e dipendenti di Csm o Reparti di Psichiatria, quali primi classificati nelle rispettive sezioni.
La giuria, composta da G. Battista Scalise, Mario D. Cosco, Antonio Maduri, Mauro Rechichi e Vincenzo Ursini, ha inoltre assegnato un premio speciale a Maria Pia Furina per una interessante intervista al Maestro Giovanni Nuti sugli ultimi anni di Alda Merini e a Maria Bertilla Franchetti per la migliore lirica dedicata alla poetessa milanese.
Il secondo premio, nella prima sezione, è stato invece assegnato ex-aequo a Ninnj Di Stefano Busà di Milano con “Storia di rimandi” e Marilena Viola di Catanzaro con L’ultimo treno”. Terzi classificati sono stati i poeti Adolfo Nicola Abate di Foggia, con la lirica “Gridano i poveri” e Dalia Pelaggi di Lamezia Terme con “Mistero, notte di Natale”.
Per la sezione riservata a pazienti e operatori di Csm, al 2° e 3° posto sono stati classificati rispettivamente Evelina Bramante del Csm di Messina Nord e Rino Bertoni del Csm, Distretto Levante, di Piacenza.
Con targa di argento sono inoltre stati segnalati dieci poeti finalisti e cioè: Carlo Camerani di Ravenna, Maria Cianflone di Lamezia Terme, Mery Florio di Roma, Antonio Frangipane di Soverato, Nuccia Fratto Parrello di Catanzaro, Carmela Giacobbe di Gioia Tauro, Daniela Leonardi di Catania, Pasquale Montalto di Cosenza, Raggioluminoso (pseudonimo) di Cordenons, Caterina Tagliani di Sellia.
La giuria ha assegnato anche delle targhe di merito ad altri poeti ritenuti meritevoli di particolare segnalazione.
Nel corso della manifestazione sono stati proiettati due video sulla vita e le opere di Alda Merini, realizzati da Flavia Risalvato di Castelvetrano e Mery Florio di Roma.
Le poesie premiate sono state lette dall’attrice Teresa Barbagallo, mentre la parte audio-musicale è stata curata da “Saso” Signorotti.
“Un contributo determinante alla migliore riuscita della serata - ha sottolineato infine Vincenzo Ursini - è stato quello offerto dal dirigente scolastico Paolo Riverso e dai docenti dell’IPSSEOA di Soverato: una bella sinergia tra mondo scolastico e associazionismo culturale che potrà avere altri importanti sviluppi”.
Una parte del pubblico
1 commento:
Che cosa si potrebbe aggiungere a quanto già è stato detto? Le parole che spesso con facilità salgono dal cuore e scriviamo sul primo foglio che troviamo in giro, in questo caso sono inutili. Posso dire, io c'ero e la serata è stata sobria e splendida. Alda sarebbe stata felice di avere intorno tanti amici che non dimenticano Lei e la poesia. Il riconoscimento del Presidente della Repubblica inoltre, testimonia che...non è un'utopia credere nella poesia e la Calabria è sempre stata generosa di poeti ( conosciuti e non )
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