A Cerzeto, caratteristico centro del cosentino di origine albanese, si è svolto un concorso sui presepi e alcune iniziative di grandi suggestioni sempre legate alle tradizioni natalizie: un falò, la degustazione di prodotti tipici e musica e poesie dei canti popolari arbëreshë eseguiti con la zampogna.
La giuria composta da Simona Feraudo, restauratrice; Flavia Santoro; Lia Turano, responsabile AMI.BE.C. (Associazione Culturale Amici Beni Culturali) Calabria e dallo scrivente, ha valutato i “lavori” secondo il seguente criterio: qualità dell’opera, originalità del progetto e attinenza con la tematica.
Nel corso di una cerimonia sobria e familiare è stato consegnato da Lia Turano il primo premio a Cinzia Giordano, che ha vinto con merito questo particolarissimo e atteso concorso. Tutti hanno ricevuto un attestato di partecipazione consegnato da Laura Lo Gullo.
Annamaria Lico, esperta delle tradizioni legate alla terra di Calabria e protagonista di eventi culturali di altissimo livello, così spiega le motivazioni e il significato di simili iniziative «La tradizione presepiale in Calabria ha origini antiche; il presepe infatti ha costituito il nucleo di riferimento delle festività natalizie per ogni famiglia della società agropastorale che fin dal tardo autunno cominciava a costruire le ambientazioni e le figurine da inserire nella scenografia. Si trattava, in genere, di scene popolari ispirate alla vita di tutti i giorni o di particolari usi ricorrenti nei mesi invernali come l’uccisione del maiale. I paesaggi erano quelli dell’ambiente naturale calabrese con le sue montagne, i suoi dirupi, le greggi e gli animali da cortile. Fortunatamente la tradizione permane ancora a testimonianza del grande fascino esercitato dal presepe che in qualche modo è un’eterna autorappresentazione».
La giuria composta da Simona Feraudo, restauratrice; Flavia Santoro; Lia Turano, responsabile AMI.BE.C. (Associazione Culturale Amici Beni Culturali) Calabria e dallo scrivente, ha valutato i “lavori” secondo il seguente criterio: qualità dell’opera, originalità del progetto e attinenza con la tematica.
Nel corso di una cerimonia sobria e familiare è stato consegnato da Lia Turano il primo premio a Cinzia Giordano, che ha vinto con merito questo particolarissimo e atteso concorso. Tutti hanno ricevuto un attestato di partecipazione consegnato da Laura Lo Gullo.
Annamaria Lico, esperta delle tradizioni legate alla terra di Calabria e protagonista di eventi culturali di altissimo livello, così spiega le motivazioni e il significato di simili iniziative «La tradizione presepiale in Calabria ha origini antiche; il presepe infatti ha costituito il nucleo di riferimento delle festività natalizie per ogni famiglia della società agropastorale che fin dal tardo autunno cominciava a costruire le ambientazioni e le figurine da inserire nella scenografia. Si trattava, in genere, di scene popolari ispirate alla vita di tutti i giorni o di particolari usi ricorrenti nei mesi invernali come l’uccisione del maiale. I paesaggi erano quelli dell’ambiente naturale calabrese con le sue montagne, i suoi dirupi, le greggi e gli animali da cortile. Fortunatamente la tradizione permane ancora a testimonianza del grande fascino esercitato dal presepe che in qualche modo è un’eterna autorappresentazione».
SILVIO RUBENS VIVONE
La premiazione
1 commento:
CHRISTMAS
I sense a refreshing breeze
Of frankincense and myrrh
I envision myself now standing where you once were
A Child so precious and so dear
Born on the darkest night of the year
The super star above shone brightly out of Love
It ‘s CHRISTMAS once again
My favorite time of the year
Reminding us once more, that the present darkness will soon disappear
Buon Natale Dicember 2010
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