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Opera prima di Elisa Viapiana, il libro colpisce subito, fin dal titolo. Il “breviario” in antitesi con l’idea dell’amore contemporaneo, che si nutre attraverso un triangolo non voluto, né cercato, riporta alla mente visioni di una raffinatezza aulica , di un mondo perduto eppure sempre presente quando a parlare è l’amore. Lo stile è ricercato, senza cadere in un manierismo stilistico, ma dosando passioni e parole in un mix scorrevole e coinvolgente. Non è semplicemente un diario. E’ una storia d’amore, la storia di una ragazza perbene che è sempre stata come un sentiero dritto e pulito, la cui vita viene stravolata all’improvviso da un sassolino che devia la via. E’ la sua storia, ma potrebbe essere la vita di chiunque, che un giorno, senza saperlo vengono deviati da un avvenimento, una stretta di mano, una conoscenza, che cambia lo svolgersi di una vita. La forza di questo libro è che si nutre di questa quotidianità e la trasforma attraverso le parole in poesia e canto, in arte insomma.
.Maria Giulia Lamanna
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INTRODUZIONE
Questo non è un romanzo, né un racconto, né poesia.
Questo è un breviario: il breviario di una storia d'amore.
È un breviario che una ragazza avrebbe voluto scrivere, ma non ha mai avuto il coraggio di fare.
Questo breviario parla d'amore, a metà tra la voce soffocata di una storia e il riecheggiare di una poesia.
Questo breviario parla del triangolo: un luogo immaginario ma ormai drasticamente vero dell'amore contemporaneo.
Parla di un triangolo dove se entri, ci entri per star bene, ma quando ne esci, ne esci quasi sempre distrutto.
I triangoli sono così: o finiscono male o si evolvono in qualcosa di meravigliosamente piacevole.
I triangoli sono le storie della vita.
Questo è un breviario che lascia qualcosa, se si sa andare oltre la mera pagina macchiata d'inchiostro.
Si può leggere in meno di due ore, tutto d'un fiato,
lo si può sentire ad occhi chiusi,
lo si può tenere sul comodino e sfogliarne una parola ogni tanto.
Ogni libro possiede un odore e un sapore
Questo odora di vaniglia e sa di crostata alla nutella.
Questo breviario inizia con una stretta di mano e finisce con una docile amara consapevolezza.
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Questa storia inizia così: a 3 metri dal suo cuore socchiuso e ad un attimo da un palpito di vita. Inizia come il copione d'un film o di una opera teatrale.
Inizia come iniziano le favole prima di essere lette: con una nonna che si mette gli occhiali e si siede su una vecchia sedia a dondolo cigolante.
Inizia come comincia una tempesta in mare: con una ventata d'aria, leggera, soffice a tratti cremosa, d'un sapore piacevole, ma indifferente, d'un odore leggero leggero che si spegne sotto le narici.
Inizia come iniziano tutti i temporali: con una goccia che cade e si spegne sull'asfalto ruvido.
Puoi stare ore ad osservare le cose iniziare: iniziano tutte allo stesso modo!
Con un vetro che si rompe, una porta che sbatte, con una parola detta, una parola non detta, un per niente, una frase lasciata a metà, con uno sguardo, un abbraccio, un saluto, un sorriso, un urlo, un dolore, una gioia.
Qualcosa arriva e rompe l'equilibrio precario dell'uomo.
Lei amava camminare su di un sentiero limpido, semplice, dritto, senza curve, senza radure, senza rami, scoiattoli o formiche.
Amava camminare dritta in costante equilibrio.
Un giorno un sasso, piccolo piccolo, come un granellino di sabbia che si tiene tra un indice e un pollice è caduto sulla sua strada pulita e perfetta e ha creato una curva.
Gli ostacoli sono come matasse, come una sfera lanciata su di un piano inclinato, una volta lanciata non puoi più fermarla, una volta che la lanci è inesorabilmente destinata a prendere velocità, finché non si schianta.
Questa storia è iniziata così: con una stretta di mano, un sorriso, un "Piacere".
Questa storia ha inizio come tutte le storie del mondo: con un nonnulla.
.INTRODUZIONE
Questo non è un romanzo, né un racconto, né poesia.
Questo è un breviario: il breviario di una storia d'amore.
È un breviario che una ragazza avrebbe voluto scrivere, ma non ha mai avuto il coraggio di fare.
Questo breviario parla d'amore, a metà tra la voce soffocata di una storia e il riecheggiare di una poesia.
Questo breviario parla del triangolo: un luogo immaginario ma ormai drasticamente vero dell'amore contemporaneo.
Parla di un triangolo dove se entri, ci entri per star bene, ma quando ne esci, ne esci quasi sempre distrutto.
I triangoli sono così: o finiscono male o si evolvono in qualcosa di meravigliosamente piacevole.
I triangoli sono le storie della vita.
Questo è un breviario che lascia qualcosa, se si sa andare oltre la mera pagina macchiata d'inchiostro.
Si può leggere in meno di due ore, tutto d'un fiato,
lo si può sentire ad occhi chiusi,
lo si può tenere sul comodino e sfogliarne una parola ogni tanto.
Ogni libro possiede un odore e un sapore
Questo odora di vaniglia e sa di crostata alla nutella.
Questo breviario inizia con una stretta di mano e finisce con una docile amara consapevolezza.
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Questa storia inizia così: a 3 metri dal suo cuore socchiuso e ad un attimo da un palpito di vita. Inizia come il copione d'un film o di una opera teatrale.
Inizia come iniziano le favole prima di essere lette: con una nonna che si mette gli occhiali e si siede su una vecchia sedia a dondolo cigolante.
Inizia come comincia una tempesta in mare: con una ventata d'aria, leggera, soffice a tratti cremosa, d'un sapore piacevole, ma indifferente, d'un odore leggero leggero che si spegne sotto le narici.
Inizia come iniziano tutti i temporali: con una goccia che cade e si spegne sull'asfalto ruvido.
Puoi stare ore ad osservare le cose iniziare: iniziano tutte allo stesso modo!
Con un vetro che si rompe, una porta che sbatte, con una parola detta, una parola non detta, un per niente, una frase lasciata a metà, con uno sguardo, un abbraccio, un saluto, un sorriso, un urlo, un dolore, una gioia.
Qualcosa arriva e rompe l'equilibrio precario dell'uomo.
Lei amava camminare su di un sentiero limpido, semplice, dritto, senza curve, senza radure, senza rami, scoiattoli o formiche.
Amava camminare dritta in costante equilibrio.
Un giorno un sasso, piccolo piccolo, come un granellino di sabbia che si tiene tra un indice e un pollice è caduto sulla sua strada pulita e perfetta e ha creato una curva.
Gli ostacoli sono come matasse, come una sfera lanciata su di un piano inclinato, una volta lanciata non puoi più fermarla, una volta che la lanci è inesorabilmente destinata a prendere velocità, finché non si schianta.
Questa storia è iniziata così: con una stretta di mano, un sorriso, un "Piacere".
Questa storia ha inizio come tutte le storie del mondo: con un nonnulla.
BIOGRAFIA DELL'AUTRICE
Viapiana Elisa , scrittrice, poetessa, nasce a Catanzaro il 14 giugno 1984. Fin da bambina dimostra una netta propensione per la letteratura e la poesia. Nel 2007 si laurea in Lettere e Filosofia all'Università di Roma "La Sapienza", ottenendo il massimo dei voti. Lo stesso anno è vincitrice del concorso internazionale "Cesare De Lollis". Con "Ossessione: breviario di una storia d'amore", opera prima pubblicata da Montedit, vuole offrire uno spaccato poetico dell'amore contemporaneo. Nel mese di ottobre 2008 ha pubblicato con la Montedit "Ossessione: breviario di una storia d'amore": http://www.club.it/autori/libri/elisa.viapiana/prefazione.html Collana I salici (narrativa) - 12x17 - pp. 84 - Euro 6,00 - ISBN 978-88-6037-6534.
Viapiana Elisa , scrittrice, poetessa, nasce a Catanzaro il 14 giugno 1984. Fin da bambina dimostra una netta propensione per la letteratura e la poesia. Nel 2007 si laurea in Lettere e Filosofia all'Università di Roma "La Sapienza", ottenendo il massimo dei voti. Lo stesso anno è vincitrice del concorso internazionale "Cesare De Lollis". Con "Ossessione: breviario di una storia d'amore", opera prima pubblicata da Montedit, vuole offrire uno spaccato poetico dell'amore contemporaneo. Nel mese di ottobre 2008 ha pubblicato con la Montedit "Ossessione: breviario di una storia d'amore": http://www.club.it/autori/libri/elisa.viapiana/prefazione.html Collana I salici (narrativa) - 12x17 - pp. 84 - Euro 6,00 - ISBN 978-88-6037-6534.
2 commenti:
Querido Amigo
Agradeço seu carinho, e suas orações pra minha mãe, voce não faz idéia como bom saber que temos esse elo de luz nesses momentos dificeis q estou passando agora, porém, sei que tudo voltará em breve ao normal.
beijos
Querida Rosani
Estou muito feliz por você e a sua mãe...
Abraço
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