9 aprile 2011 - Inaugurazione mostra e presentazione catalogo
Sabato 9 aprile 2011, ore 18,00, al Palazzo Chigi di Ariccia (Rm) verrà inaugurata la mostra “Dall’Aspromonte a Porta Pia - I Borbone, Pio IX e Garibaldi Memorabilia dalle collezioni Carafa Jacobini, Ruffo di Calabria ed altre raccolte”, il cui catalogo a cura di Massimo Carafa Jacobini, Susanna Marra e Francesco Petrucci, è pubblicato per i tipi della Gangemi Editore.
La mostra ha un’angolazione originale rispetto agli eventi programmati per celebrare la ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia in altre parti della penisola; è vista cioè dalla parte dei “vinti”, dedicata ad alcuni fra i protagonisti “in negativo” di quella congiuntura storica che portò alla caduta del Regno Borbonico nelle Calabrie e Sicilie, il declino del dominio temporale dei papi nello Stato Pontificio. Vengono esposti preziosi manufatti, dipinti, sculture, medaglie, ritratti, cimeli, in gran parte provenienti da collezioni private e mai esposti al pubblico.
Un evento nell’evento è costituito dalla presenza di alcuni capolavori provenienti dalla collezione Ruffo di Calabria, la più importante casata nobilare dello stato borbonico; tra questi un monumentale Ritratto di Guglielmo Ruffo principe di Scilla di Francesco De Mura, il Ritratto di Fulco I Ruffo di Orazio Solimena e il Ritratto di Fulco Antonio II Ruffo di Anton von Maron. Un grosso nucleo proviene dalla collezione Carafa Jacobini, una delle più importanti raccolte private in Italia sull’iconografia degli ultimi Borbone e sulle memorie di Pio IX, l’ultimo “papa-re”. La nobile famiglia Jacobini, stabilitasi a Genzano sui Colli Albani dal XVII secolo, ha avuto due cardinali e vari vescovi, ed era particolarmente legata allo Stato Pontificio ed in particolare alla figura di Pio IX, avendo espresso anche il suo Ministro dei Lavori Pubblici.
L’esposizione ha un carattere preminente di Memorabilia, comprendente in prevalenza piccoli e preziosi oggetti da esporre in teche, che attestano la presenza di una vasta iconografia celebrativa dei regnanti poi decaduti, ma sotto certi aspetti anche la fedeltà e devozione dei sudditi verso i loro sovrani.
La mostra è inserita nel programma Ufficiale delle Celebrazioni per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Unità Tecnica di Missione e rimarrà in esposizione fino all’8 maggio 2011.
La mostra ha un’angolazione originale rispetto agli eventi programmati per celebrare la ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia in altre parti della penisola; è vista cioè dalla parte dei “vinti”, dedicata ad alcuni fra i protagonisti “in negativo” di quella congiuntura storica che portò alla caduta del Regno Borbonico nelle Calabrie e Sicilie, il declino del dominio temporale dei papi nello Stato Pontificio. Vengono esposti preziosi manufatti, dipinti, sculture, medaglie, ritratti, cimeli, in gran parte provenienti da collezioni private e mai esposti al pubblico.
Un evento nell’evento è costituito dalla presenza di alcuni capolavori provenienti dalla collezione Ruffo di Calabria, la più importante casata nobilare dello stato borbonico; tra questi un monumentale Ritratto di Guglielmo Ruffo principe di Scilla di Francesco De Mura, il Ritratto di Fulco I Ruffo di Orazio Solimena e il Ritratto di Fulco Antonio II Ruffo di Anton von Maron. Un grosso nucleo proviene dalla collezione Carafa Jacobini, una delle più importanti raccolte private in Italia sull’iconografia degli ultimi Borbone e sulle memorie di Pio IX, l’ultimo “papa-re”. La nobile famiglia Jacobini, stabilitasi a Genzano sui Colli Albani dal XVII secolo, ha avuto due cardinali e vari vescovi, ed era particolarmente legata allo Stato Pontificio ed in particolare alla figura di Pio IX, avendo espresso anche il suo Ministro dei Lavori Pubblici.
L’esposizione ha un carattere preminente di Memorabilia, comprendente in prevalenza piccoli e preziosi oggetti da esporre in teche, che attestano la presenza di una vasta iconografia celebrativa dei regnanti poi decaduti, ma sotto certi aspetti anche la fedeltà e devozione dei sudditi verso i loro sovrani.
La mostra è inserita nel programma Ufficiale delle Celebrazioni per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Unità Tecnica di Missione e rimarrà in esposizione fino all’8 maggio 2011.
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