mercoledì 6 aprile 2011

Il 9 aprile, presentazione del libro: “Zeffirelli: una Aida tra Microcosmo e Macrocosmo”

Edito da Ursini è stato molto apprezzato dal grande regista.

Catanzaro – “Zeffirelli: una Aida tra Microcosmo e Macrocosmo” è il titolo di un interessante saggio di Adele Fulciniti e Brunella Perri, pubblicato dalle Edizioni Ursini, che sarà presentato venerdì 9 aprile, alle ore 18, nella Sala Concerti del comune di Catanzaro. All’incontro, promosso dall’amministrazione comunale nell’ambito della settimana della cultura, unitamente alle due autrici, parteciperanno il sindaco della città, Rosario Olivo, l’assessore alla cultura, Antonio Argirò, e Giovanna Villella, esperta di Filologia dei linguaggi teatrali. Gli interventi musicali sul tema saranno a cura di Amedeo Lobello, pianista, Amerigo Marino, tenore, Giovanna Massara, soprano, e Daniele Mellace, baritono. Il libro, primo classificato nella sezione saggistica alla seconda edizione del Premio “Vivarium-Omaggio a Giovanni Paolo II” e organizzato dall’associazione “Accademia dei Bronzi”, conduce per i sentieri della serendipità, attraverso un itinerario interdisciplinare che ha come via principale il leit motiv della rivelazione del metateatro e del metacinema, nelle due rappresentazioni dell’Aida (quella dell’Arena e quella del Teatro Verdi) che rimandano a quel filo di Arianna tra il microcosmo di Busseto e il macrocosmo di Verona. Significativo è il giudizio dato sul testo da Franco Zeffirelli. “Ho letto con vivo interesse e quasi d’un fiato il lavoro di comparazione tra la mia “Aidina” di Bussetto e la mia “Aidona” di Verona – ha scritto il Maestro – riscontrando una grande profondità di analisi, frutto indubbiamente di una minuziosa e al tempo stesso spaziosa ricerca”. L’Aida di Zeffirelli è stata rappresentata al Politeama di Catanzaro il 12 gennaio 2003, grazie alla ferrea volontà del Sovrintendente Mario Foglietti, dell’allora direttore generale Aldo Costa e del direttore artistico Giuseppe Pambieri, ma soprattutto grazie al solerte interessamento di Luisa Nocentini, all’epoca addetto stampa del regista. L’evento del Politeama registrò un successo senza precedenti, con fila di un chilometro per raggiungere il botteghino. Nel volume edito da Ursini, Adele Fulciniti e Brunella Perri, catanzaresi, ripercorrono anche le tappe di quello storico evento che per tre giorni vide la città al centro della scena del mondo lirico italiano, ma non solo.

Dopo un lungo periodo trascorso in Francia con Jean Marais, a Londra con Laurence Olivier e in Giappone, con una borsa di studio di due anni del Governo giapponese, Adele Fulciniti (nella foto) porta in Italia il lavoro “Yuzuru” (La gru della sera) da lei stessa tradotto per la tesi di laurea e pubblicato dall’Istituto Orientale di Napoli. Forte dell’esperienza televisiva all’estero, collabora a lungo per la Rai, sia alla Radio per i radiodrammi, sia in televisione per le produzioni Rai Regione.

Brunella Perri (nella foto) si è invece diplomata al Conservatorio di Vibo Valentia in pianoforte, sotto la guida di Graziella Provedel. Ha quindi conseguito alcuni corsi di perfezionamento per musica da camera e pianistico, mentre per l’etichetta “Diem Studio” ha registrato musiche di Vivaldi, Schubert e Kreisler. Attualmente insegna pianoforte. Il libro edito da Ursini, primo classificato nella sezione saggistica alla seconda edizione del Premio “Vivarium”, analizza con grande maestrìa le due rappresentazioni di Zeffirelli presentando altresì una chiave di lettura del tutto nuova dell’opera di Verdi.


Leggi anche: Libro su Zeffirelli scritto da due catanzaresi

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