martedì 31 maggio 2011

Ieri il Carnevale della Fisica sul blog InredibleButTrue

Ieri sul blog InredibleButTrue dell’amica Lucia Marino si è svolto il Carnevale della Fisica.

Ispirandosi al Carnival of Mathematics, e a fronte dell'esperienza positiva del Carnevale della Matematica, lo scopo di questo Carnevale è quello di riunire il maggior numero di blog scientifici per scrivere ogni mese articoli che abbiamo collegamenti con il mondo della fisica.

L'iniziativa è stata un successo. L’argomento scelto da Lucia per questa edizione è stato “Tent’anni di Fisica”. Vi invitiamo a visitare InredibleButTrue per entrare nel vivo dei post molto interessanti inviati dai blog che hanno aderito alla kermesse di ieri. A Lucia Marino i complimenti di "Utopie calabresi" per l'eccellente lavoro!

lunedì 30 maggio 2011

Sellia - Presentato volume "Pinko", edito da Ursini

Sellia - “Ho accolto con entusiasmo “Pinko” a Sellia perchè è una occasione di crescita culturale per il paese, un veicolo per accostare il nostro territorio alla cultura”.
E’ stato questo il commento a caldo del sindaco Davide Zicchinella, nel porgere il saluto a nome dell’amministrazione comunale di Sellia che ha promosso, unitamente all’Accademia dei Bronzi, la presentazione del volume “Le fantastiche avventure di Pinko” di Rosa Teresa Lamanna, pubblicato dalle Edizioni Ursini di Catanzaro.
Con l’autrice, all’incontro hanno partecipato Carmela Sutera, docente di lettere negli Istituti Superiori, e la violinista Federica Mazza che ha accompagnato la lettura di alcuni brani.
Serata emozionante, magica atmosfera, coinvolgente musica di violino, sala consiliare gremita: un mix che fa bene certamente a tutti, ed in particolare ai nuovi autori calabresi, come la selliese Rosa Teresa Lammanna, verso i quali la casa editrice Ursini ha indirizzato parte del suo programma editoriale.
“Pinko – ha sottolineato la relatrice Carmela Sutera – non è un semplice libro di fiabe ma molto di più, perché tratta anche argomenti di attualità e socio-politici spesso drammatici. Il protagonista è un bambino che per le sue genuine idee può essere un punto di riferimento per tutti. Con questo libro Rosa Teresa Lamanna ci fa entrare in un mondo fantastico dove bene e male convivono e lottano. Sono favole per bambini globalizzati, vale a dire di bambini-adulti in cui il protagonista è pienamente inserito nella realtà in cui vive”.
“Il lettore - ha aggiunto - viene portato per mano in un mondo dove tutto è possibile e dove, soprattutto, il bene prevale sul male, anche se non sempre la realtà è così bella”.
“Dovremmo prenderlo ad esempio – aggiunge l’autrice – perché non perde mai occasione per ricordarci che la vita è bella, ma solo se vissuta all’insegna dei valori universali ed eterni e che pertanto ha un profondo significato solo se c’è amicizia fra gli uomini”.
Con una scrittura scorrevole, decisamente pregnante e ricca di contenuti, Rosa Teresa Lamanna muove il suo piccolo protagonista, visibile e invisibile, usando i fili del sentimento e dell’altruismo. E’ invisibile il piccolo protagonista, ma è presente a trecentosessanta gradi sempre e ovunque dove c’è qualcosa da sistemare, da risolvere a favore di chi soffre. Lo troviamo, così, in Palestina alle prese con il terrorismo, in Giappone a tu per tu con il popolo del vulcano stregato alla ricerca della fiamma sacra, in Perù in un piccolo villaggio andino, in Scandinavia nel regno dei Trolls (gli acerrimi nemici del Sole), in Afghanistan dove anche i bambini vengono addestrati per diventare “macchine da guerra”, in Africa, nei pressi di Londra con Babbo Natale, a Napoli dove il parco stupendo su cui si affacciava il Vesuvio era stato trasformato in una fetida discarica”.
Un bambino di oggi che, grazie alla sua bontà d’animo, riesce a modificare in senso positivo il corso degli eventi. Quella bontà di cui il mondo attuale sente tanto bisogno.

Mazza, Sutera, Lamanna e Zicchinella

Un aspetto della sala

Leggi anche:

domenica 29 maggio 2011

Conservatorio di Cosenza - "Musica Sinfonica nel Chiostro" con Francesco Manara, Primo Violino Solista dell'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano

MUSICA SINFONICA NEL CHIOSTRO

Francesco Manara, violino
Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Cosenza
Donato Sivo, direttore
Musiche di Johannes Brahms

Cosenza, Chiostro del Conservatorio
Martedì 31 maggio 2011 ore 20.30
Ingresso libero

Il Conservatorio di Cosenza ha il piacere e l’onore di ospitare nuovamente il Maestro Francesco Manara, affermato musicista torinese che, tra l’altro, ricopre il ruolo di Primo Violino Solista dell'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano.
Manara è di casa al “Giacomantonio”: come nei due precedenti anni accademici, ha tenuto lezioni di perfezionamento destinate ai giovani orchestrali dell’istituto. E insieme a loro, come di consueto, si esibirà in un concerto all’aperto.
Agli studenti del Conservatorio, dunque, è offerta la possibilità di una duplice esperienza, didattica ed esecutiva, con uno strumentista di rinomata carriera internazionale.
Manara e l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio diretta dal Maestro Donato Sivo eseguiranno il Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 77 e la Sinfonia n° n. 4 in mi minore op. 98 di Johannes Brahms (1833 – 1897). Il Concerto, composto nel 1878, è uno dei brani più apprezzati ed eseguiti del repertorio per violino e orchestra. La Sinfonia op. 98 datata 1884-1885, quarta e ultima dell’illustre compositore tedesco romantico, è considerata tra i vertici della musica sinfonica ottocentesca.
L’appuntamento è fissato per martedì 31 maggio alle ore 20,30 nel chiostro del Conservatorio, a Portapiana, nel centro storico di Cosenza. L’ingresso è libero.

PROGRAMMA 

J. BRAHMS 
Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 77
1. Allegro ma non troppo
2. Adagio
3. Allegro giocoso ma non troppo vivace

J. BRAHMS 
Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98
1. Allegro non troppo
2. Andante moderato
3. Allegro giocoso
4. Allegro energico e passionato

Violino Francesco Manara
Orchestra Sinfonica 
del Conservatorio di Musica “S. Giacomantonio”
Direttore Donato Sivo


FRANCESCO MANARA

Ha frequentato il Conservatorio “G.Verdi” di Torino dove nel 1990 si è diplomato sotto la guida di M. Marin con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Si è perfezionato con G.Prencipe, F.Gulli, R. Ricci, S.Gheorghiu e ad Amsterdam con H.Krebbers. In formazione di duo violino e pianoforte ha studiato con F.Gulli/E.Cavallo e con P.Amoyal/ A.Weissenberg e si è diplomato presso la Scuola Superiore di Musica da Camera del Trio di Trieste, anche in formazione di trio. Nel 1992 è stato scelto da Riccardo Muti per ricoprire il ruolo di Primo Violino Solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala. Nel ruolo di spalla ha collaborato con direttori quali D.Baremboim, F.Bruggen, S.Bychkov, R.Chailly, M.W.Chung, SirC.Davis, R.F.de Burgos, G.Dudamel, V.Gherghiev, C.M.Giulini, D.Harding, L.Maazel, K.Masur, Z.Metha, R.Muti, S.Ozawa, A.Pappano, G.Pretre, M.Rostropovich, G.Rozdestvenskij, W.Sawallish, G.Sinopoli, J.Temirkanov, R.Ticciati. Ha collaborato in qualità di Primo Violino Solista con L’Accademia di Santa Cecilia, con la Bayerische Staatsoper Orchester e con la Royal Concertgebauw Orchestra.
È stato premiato in numerosi Concorsi Internazionali tra cui il “J.Joachim” di Hannover, lo “A.Stradivari” di Cremona, lo “L.Spohr” di Freiburg, il “Dong-A” di Seoul, l’”ARD” di Monaco, il “Tchaikovsky” di Mosca (Premio speciale), il “N.Paganini” di Genova (Premio speciale), il CIEM di Ginevra (Primo Premio). Si è esibito con un centinaio di orchestre tra cui l’Orchestra della Suisse Romande, Bayrische Runfunk, Radio di Stoccarda, Radio di Hannover, Wiener Kammerorchester, Tokyo Symphony, Sinfonica Nazionale della RAI e, in più occasioni, la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Muti. Il suo repertorio, che spazia da Bach ai contemporanei, comprende anche i 24 Capricci di Paganini, eseguiti integralmente più volte , e tutte le Sonate e Partite di Bach. Ha effettuato registrazioni per la Radio di Monaco, per Radio France e per la Suisse Romande. Francesco Manara è il fondatore del “Trio Johannes” con il quale ha inciso l’integrale dei trii con pianoforte di Brahms (per la rivista Amadeus) e il Trio Arciduca di Beethoven. Docente di violino presso l’Accademia della Scala, la Scuola Musicale di Milano e l’Accademia di Alto Perfezionamento di Portogruaro, è stato invitato a tenere masterclass negli Stati Uniti, in Giappone, Colombia e Venezuela. La famosa rivista “The Strad”, che lo ha più volte recensito, lo ha definito “un artista di notevole sincerità e profondità , pronto ad affrontare i più importanti palcoscenici del mondo “. (La foto di Francesco Manara è di Vico Chamla)

Presentato “Il Brigantaggio nel Catanzarese”

Libro di Silvestro Bressi e Vito Teti edito da Ursini

Catanzaro - Relatori di primo piano e sala gremita: sono i due elementi più evidenti che hanno caratterizzato la presentazione del volume “Il brigantaggio nel catanzarese” di Silvestro Bressi e Vito Teti, che si è tenuta venerdì scorso nella Sala della Biblioteca comunale di Catanzaro.
All’incontro, moderato da Giovan Battista Scalise e promosso dalle Edizioni Ursini con la collaborazione dell’Associazione culturale Accademia dei Bronzi, unitamente a Teti e Bressi hanno partecipato il prefetto della città, Antonio Reppucci e il cantastorie Otello Prefazio. Presenti, tra gli altri, Roberto Coppola, dirigente della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Catanzaro, Cesare Mulè, storico, e numerosi studiosi provenienti da vari paesi della provincia.
“Merito dell’autore – ha sottolineato G. Battista Scalise – è di aver saputo rappresentare il brigantaggio non solo come momento negativo e di scontro, ma anche, sotto vari aspetti, come un fattivo contributo al processo unitario che in quegli anni stava maturando”.
“Ursini – ha affermato Vito Teti – si distingue sempre per iniziative editoriali importanti come quella di questa sera. Del Risorgimento, della questione Meridionale e del brigantaggio bisognerebbe parlarne in continuazione, ma questo non è un libro legato alla ritualità perché aiuta a riconsiderare in maniera diversa l’intero periodo. L’originalità del testo consiste nel fatto che il brigantaggio viene inserito nel contesto della realtà catanzarese e registra come e perché la cultura popolare sia legata alla presenza del brigante. E’, insomma, uno spaccato umano, sociale e culturale molto importante che finora non era stato sufficientemente esplorato”.
Sulla stessa lunghezza d’onda è stato anche l’intervento del prefetto Reppucci.
“Il libro, che ho letto con grande piacere in poco tempo, – ha sottolineato Reppucci – parla di uomini, di passioni, di sentimenti attraverso i quali riusciamo a capire meglio fenomeni complessi , senza dimenticare comunque il nostro spirito identitario: essere italiani”.
Il brigantaggio, sostengono gli autori del volume, ha segnato la mentalità delle persone, ne ha condizionato la cultura e le forme di rappresentazione Uno degli aspetti più interessanti del testo consiste nella capacità di Silvestro Bressi e Vito Teti, di mostrare come la vita sociale e culturale, il teatro e la poesia orale, la topografia cittadina e ilo territorio provinciale siano state fortemente segnate e condizionate dal brigantaggio. Bressi soprattutto consegna materiali e documenti poco noti o inediti, utili per riconsiderare un periodo importante della vita cittadina di Catanzaro.
Molto apprezzato è stato anche l’intervento di Otello Prefazio che ha ricordato alcune delle tappe più significative del suo pluridecennale lavoro di studio e ricerca di testi provenienti dalla tradizione orale.
Merito degli autori, insomma, è che si sono accostati al brigantaggio, con umiltà e modestia, ma indubbiamente con grande competenza, evitando generalizzazioni e conclusioni, posizioni pregiudiziali e preconcette.
Un libro “nuovo” sul brigantaggio che le Edizioni Ursini hanno pubblicato in una veste grafica di ottima fattura, ma che soprattutto contribuisce a fare chiarezza su tante vicende oscure legate ai briganti della provincia di Catanzaro.

Gli AUTORI

Silvestro Bressi, pubblicista, è figlio della cultura popolare catanzarese. Sin da giovane ha incominciato a dedicarsi all’indagine del dialetto e delle tradizioni popolari offrendo a riguardo contributi presenti su riviste e giornali.
Autore di vari volumi tra i quali Una volta a Catanzaro, (giunto alla terza edizione, Ursini Edizioni) e ‘A fharza ‘e Carnalavari. Di rilievo anche il suo impegno come autore di testi teatrali ed in particolare la sua collaborazione con la Compagnia ‘A trambìa per la quale ha scritto e adattato numerose commedie.

Vito Teti è Ordinario di Etnologia presso l’Università della Calabria, dove ha fondato e dirige il Centro di Iniziative e Ricerche Antropologie e Letterature del Mediterraneo. Si è occupato di storia e culture dell’alimentazione, di antropologia del viaggio e dell’emigrazione, di riti e feste nella società tradizionale e in quella attuale, di antropologia ed etnografia dell’abbandono con particolare riferimento al Mezzogiorno d’Italia e al Mediterraneo.
Tra le più recenti pubblicazioni: Storia dell’acqua, Donzelli, Roma, 2003; Il senso dei luoghi. Paesi abbandonati di Calabria, ivi, 2004; Storia del peperoncino, ivi, 2007; Pietre di pane. Un’antropologia del restare, Quodlibet, Macerata, 2011. Con Manifestolibri, Roma ha pubblicato anche La melanconia del vampiro (I ed. 1994; nuova edizione aggiornata 2007).

Profazio e Scalise


Profazio, Scalise, Reppucci, Teti e Bressi


Una parte del pubblico

mercoledì 25 maggio 2011

Conservatorio di Cosenza - Portuguese Music for Flute and Piano

Performa Ensemble
Helena Marinho
Jorge Salgado Correia
25 maggio 2011 ore 19.00
Aula Magna del Conservatorio

Il Conservatorio di Cosenza alla Casa della Musica: concerto per sassofono e pianoforte

Luigi Grisolia sassofono
Luigi Stillo pianoforte 

Musiche di
Iturralde, Koechlin, Debussy,
Gallois-Montbrun,Woods

Giovedì 26 maggio 2011, ore 20.30
Cosenza, Casa della Musica
Piazza Amendola (adiacente Cinema Italia)
Ingresso libero 

Il prossimo concerto che si terrà nella Casa della Musica su iniziativa del Conservatorio di Cosenza, darà la possibilità di conoscere il sassofono come strumento “classico”, veste in cui è meno conosciuto rispetto ad altri generi musicali. Si esibiranno Luigi Grisolia al sassofono e Luigi Stillo al pianoforte, entrambi docenti del “Giacomantonio”. In programma composizioni di Pedro Iturralde (1929), Charles Koechlin (1867-1950), Claude Debussy (1862-1918), Raymond Gallois-Montbrun(1918-1994), Phil Woods (1931).
Prima dell’esecuzione il M° Grisolia introdurrà brevemente i brani. L’appuntamento è fissato per giovedì 26 maggio alle ore 20,30. L’ingresso è libero.
Non solo jazz o pop: il sax, anzi l’intera famiglia dei sassofoni, ha tanto da dire nelle diverse “lingue” musicali.
Nell’ambito della musica scritta, comunemente definita “classica”, si è andato creando un repertorio ampio e complesso per lo strumento il cui prototipo il belga Adolphe Sax creò nel 1841 e brevettò nel 1846. In quel periodo, le ditte parigine cominciarono a copiare e produrre il nuovo strumento, prevedendone il grande successo su scala mondiale. 

PROGRAMMA 

P. ITURRALDE (1929)
Suite Hellénique 

C.KOECHLIN (1867-1950)
Studi

C.DEBUSSY (1862-1918)
Rapsodie

R.GALLOIS- MONTBRUN (1918-1994)
Piéces musicales d'étude

P. WOODS (1931)
Sonata for alto sax and piano

Luigi Grisolia 

Diplomatosi con il massimo dei voti al Conservatorio di Frosinone sotto la guida di T.Maestri , si è perfezionato successivamente con S.Bichon, F.Salime, C.Delangle ed ha frequentato un corso di didattica della musica con B.Porena.Ha collaborato con le jazz big band dirette da S.Cipriani e M.Bertolazzi, ed è stato premiato in concorsi nazionali. Ha tenuto concerti alla Discoteca di Stato ed il Teatro dell’orologio in Roma, A.M.A.Calabria, C.A.M.S.dell’Unical, Maratea Festival, Festival dei Due Mari di Altomonte, Festival dell’Aurora e Società Beethoven A.C.A.M.di Crotone, Associazione Musicale M.Quintieri, Biblioteca Nazionale e Associazione O.Collice di Cosenza, Festival Internazionale “Musicarchitettura” di Gerace(RC), Estate delle Muse a Viareggio, Associazione Musicale F.Chopin di Catanzaro, Associazione Amici della Musica di Tropea, Palmi, Milazzo, Ragusa e Bologna, inoltre Reggio Calabria, Potenza, Messina e Torino riscuotendo ampi consensi di pubblico e di critica. Ha partecipato alla Rassegna Nazionale del Jazz ad Ibiza ed al X° e XI° Festival Mondiale del Sassofono a Pesaro(Teatro Rossini) e Valencia(Palau de la Musica).Ha collaborato con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S.Cecilia sotto la direzione di N.Jarvi e C.Thielemann con trasmissione Radiofonica su Radio Tre e con l’Orchestra Philarmonia Mediterranea al teatro A.Rendano con la quale ha preso parte all’incisione di un CD live per la Casa Discografica “Bottega Discantica” con musiche di N.Rota. Svolge attività concertistica in duo sassofono-pianoforte, tiene corsi di perfezionamento ed è componente commissioni in concorsi di musica da camera. Ha insegnato nei Conservatori di Potenza e Messina, è risultato vincitore del concorso nazionale a cattedre nei Conservatori di Musica(D.M.18-07-1990), e dal 1994 è titolare della cattedra di Sassofono al Conservatorio “S.Giacomantonio” di Cosenza. I suoi allievi risultano vincitori in concorsi di musica da camera, svolgono attività concertistica anche all’estero e insegnano Sassofono alle Scuole Medie ad Indirizzo Musicale. 

Luigi Stillo

Nato nel 1966, si è diplomato a soli 19 anni in Pianoforte e a 21 in Clavicembalo, diplomi entrambi conseguiti con il massimo dei voti e la lode. Si è perfezionato con illustri Maestri tra i quali: Demus, Aprea, Ciccolini, Speranza, Di Cesare, Cifarelli, Bacchelli, De Rosa e con il M' Perticaroli presso l`Hochschule Mozarteum" di Salisburgo.
Sin da giovanissimo ha intrapreso, unitamente alla attività didattica, una brillante carriera concertistica che lo ha portato ad esibirsi da solista, solista con orchestra, e in svariate formazioni cameristiche (duo con il violino, violoncello, flauto, tromba etc, trio con vl. e vlc., clavicembalista in orchestra da camera etc.) esibendosi per le più prestigiose Associazioni concertistiche italiane. Nel 1989 ha effettuato il suo primo concerto con orchestra e in seguito ha effettuato una tournèe in Messico, in Ungheria, e in altri paesi europei. In questi ultimi anni si dedica prevalentemente al repertorio cameristico con illustri musicisti, il violoncellista Luca Signorini, il violinista Mauro Tortorelli, insieme al quale ha eseguito più volte il Concerto per pf., vl. e orchestra di F. Mendelssohn; ha inoltre al suo attivo numerose collaborazioni con varie orchestre, sinfoniche e da camera, in qualità di pianista e cembalista.

Ingresso a Squillace di S.E. Mons. Vincenzo Bertolone

nuovo Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace
4 giugno 2011

Invito dell'Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace

(clicca sulle immagini per ingrandire)

Invito della Città di Squillace




domenica 22 maggio 2011

Calabria Sounds Rock

Una webzine dedicata al panorama underground del rock calabrese


Il suo obiettivo è dar voce e spazio alle rock band emergenti calabresi. Live report, interviste e recensioni per approfondire un movimento che spesso rimane confinato in garage umidi e oscuri...


Visitate il sito:

Concerto di Musica Acusmatica al Conservatorio di Cosenza

Il Conservatorio di Cosenza 
in collaborazione con
Festival “Suona Francese” 2011 e Ambasciata di Francia in Italia
incontra 

Le Groupe de Recherches Musicales
dell’Institut National de l’Audiovisuel di Parigi

Concerto di Musica Acusmatica
Opere elettroniche di I. Xenakis, F. Bayle, C. Zanussi, D.Teruggi
Regia del suono su sistema ottofonico Daniel Teruggi
Cosenza, Chiostro del Conservatorio
Lunedì 23 maggio ore 20.45
Ingresso libero


Conferenza di Daniel Teruggi
“Il GRM e l’arte sonora acusmatica”
23 Maggio 2011 ore 10-13
Cosenza, Aula Magna del Conservatorio

Seminario di Emmanuel Favreau
“Musica e Tecnologia all’Ina GRM di Parigi”
Cosenza, Aula Magna del Conservatorio
24 Maggio 2011 ore 10-13/15-18

Il Conservatorio di Cosenza e specificamente il Dipartimento di Musica Elettronica e Nuove Tecnologie, in collaborazione con l’Ambasciata di Francia in Italia e il Festival “Suona Francese” 2011 in corso di svolgimento sul territorio nazionale, ha organizzato momenti di ascolto e di approfondimento dedicati a Les Groupe de Recherches Musicales dell’ INA, Institut National de l’Audiovisuel di Parigi.
Il “Giacomantonio” si pregia dei prestigiosi partner, soprattutto giacché il Gruppo di Ricerche Musicali parigino, GRM, poche volte si era spinto in Italia e mai nel Sud, fatta eccezione per una manifestazione a Palermo una decina di anni fa. L’iniziativa rientra nel vasto programma di attività internazionali che il Conservatorio di Cosenza sta realizzando.
Un concerto di musica acusmatica con opere elettroniche di I. Xenakis, F. Bayle, C. Zanussi, D.Teruggi, con la regia del suono su sistema ottofonico a cura di Daniel Teruggi, si terrà lunedì 23 maggio alle ore 20.45 nel Chiostro del Conservatorio. L’ingresso è libero.
Nella stessa giornata, dalle ore 10 alle 13 nell’Aula Magna del Conservatorio, Daniel Teruggi, direttore dell’Ina GRM, terrà una conferenza su “Il GRM e l’arte sonora acusmatica”. Martedì 24 maggio, sempre nell’Aula Magna del Conservatorio secondo l’orario 10-13/15-18, Emmanuel Favreau terrà un seminario su “Musica e Tecnologia all’INA GRM di Parigi”.
Il M° Francesco Galante, docente al Conservatorio di Cosenza, ci fornisce informazioni sull’iniziativa: "La musica acusmatica si caratterizza per un lavoro di composizione musicale che parte dall'ascolto continuo della materia sonora, registrata su un supporto. Cercando di allontanare l'origine, la causa produttiva del suono, ovvero di allontanare la riconoscibilità della sorgente o la sua semantica, i compositori attuano processi analitici basati sull'impatto sia percettivo che oggettuale del suono. Si tratta di un procedimento- prosegue Galante- che trova ispirazione molto indietro nel tempo. Il dato storico che la musique concrète parigina prima e l’acusmatica poi, hanno preso come suggestione, è in relazione con la scuola di Pitagora. Il gruppo degli acusmatici si identificava con il rituale utilizzato con i discepoli durante le lezioni. Queste ultime avvenivano dietro un tendaggio che nascondeva il filosofo alla vista, rendendo così possibile accedere ai suoi concetti solo attraverso l'ascolto, il suono delle parole, e non attraverso una visione del maestro, la sua presenza fisica e la sua gestualità". 

Per maggiori informzioni su Conferenza e Seminario clicca qui


Daniel Teruggi
Ha studiato fisica, pianoforte e composizione in Argentina, dove è nato nel 1952. Nel 1977 si trasferisce in Francia per studiare al Conservatorio di Parigi. Nel 1981 inizia a lavorare presso l’INA (Institut National de l’Audiovisuel) e in particolare al Groupe de Recherches Musicales (GRM) di cui diviene direttore nel 1997. Dal 2001 Teruggi dirige anche il Dipartimento di Ricerca e Sperimentazione dell’ INA. PhD in “Art and Technology” all’Università Paris VIII. Insegna “Sound and Visual Arts” presso l’Università Sorbonne, e tiene un corso sulle nuove tecnologie applicate alla musica all’Università Paris IV. Svolge intesa attività di compositore (80 opere) e ricercatore, in modo particolare nella relazione tra creazione e tecnologie e sulle problematiche relative alla percezione del suono. Negli ultimi anni lavora intensamente sul problema della preservazione delle collezioni audiovisuali dell’INA e in particolare delle opere elettroacustiche, un campo in cui sono sempre necessarie nuove metodologie di restauro e metodi di conservazione specifici. È stato coordinatore del FP6 European project PrestoSpace e attualmente coordina il progetto FP7 European project PrestoPRIME. È membro fondatore di Electroacoustic Musical Studies Network.

Emmanuel Favreau 
È conosciuto nel mondo della computer music per la sua ampia attività nella ricerca scientifica legata alla musica informatica e alla sperimentazione di modelli originali di elaborazione e sintesi del suono. Ha lavorato con l’IRCAM di Parigi dove ha realizzato i software per il controllo in tempo reale delle famose macchine per la sintesi e l'elaborazione del suono 4X, progettate da Giuseppe Di Giugno. E' stato poi responsabile dello sviluppo software del Centro di Ricerca IRIS di Paliano, e della workstation acustica e musicale MARS realizzata in questo istituto. Attualmente lavora all’ INA GRM di Parigi dove si occupa della realizzazione di tools software specialistici per applicazioni acustiche e musicali e in modo particolare della gamma dei GRM Tools.

sabato 21 maggio 2011

Roma - Presentazione di “Sila Dono Sovrano”

Sabato 21 maggio, ore 11.00 - 14.00
Museo di Roma in Trastevere
piazza Sant'Egidio 1/b - Roma

Foreste centenarie di pino laricio, di abete, di faggio e di acero, pianori a perdita d’occhio, torrenti, laghi artificiali, lupi, lontre, picchi rossi e poiane. Scenari tipici del Nord Europa che si trovano nel cuore del Mediterraneo: è il Parco Nazionale della Sila, Calabria, raccontato con circa 90 scatti d’autore nel volume “Sila Dono Sovrano” (Polyorama editore). Il libro fotografico, ideato, finanziato e promosso dall’Ente Parco Nazionale della Sila, sarà presentato a Roma sabato 21 maggio presso il Museo di Roma in Trastevere, sala multimediale, alle ore 11.
“Sila Dono Sovrano”, che ha il coordinamento editoriale di Antonio Manta e la cura di Elena Paloscia, presenta una selezione di fotografie realizzate nel corso di un anno da Antonio Manta, Paolo Pagni, Francesco Granelli, Tony Atheron, Paola Binante e Pietro Vallone, prezioso documento delle bellezze, della natura e della cultura in Sila. Il progetto, complesso e articolato, ha dato luogo ad una serie di straordinari scatti che vanno oltre il semplice reportage e rappresentano una sorta di compendio della fotografia contemporanea d’arte. Le immagini dell’antica selva brutia, letture non convenzionali e particolarmente emozionanti, sono state esposte dal 26 febbraio al 26 aprile in una mostra fotografica, dall’omonimo titolo del libro, presso la Galleria Nazionale di Palazzo Arnone, a Cosenza.
Alla presentazione dell’opera interverranno: Sonia Ferrari, presidente dell’Ente Parco Nazionale della Sila; Giampiero Sammuri, presidente Europarc/Italia, Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria; Silvia Bordini, docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università La Sapienza di Roma; Mauro Lozzi, giornalista Tg2; Marcello Villari, giornalista Tg5; Paola Binante, fotografa e docente presso l’I.S.I.A. di Urbino; Antonio Manta, curatore del progetto, fotografo e docente presso l’I.S.I.A. (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche) di Urbino; Elena Paloscia, curatrice del volume, storico d’arte e giornalista.
Il Volume, realizzato con il supporto tecnologico di Canson Infinity, Epson Italia e DGTales, ha il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Direzione Regionale Calabria, della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, della Galleria Nazionale di Cosenza, della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza, della Provincia di Catanzaro, della Provincia di Crotone e di Federparchi/ Europarc.


Atheron


Binante


Granelli


Manta


Pagni


Vallone

San Marco Argentano - L'AMI.BE.C. incontra il vescovo Leonardo Bonanno

In un clima sobrio, di grande cordialità, si è svolto un incontro fra l’AMI.BE.C. (associazione culturale Amici Beni Culturali) e mons. Leonardo Bonanno, vescovo della diocesi di San Marco Argentano-Scalea. Eletto vescovo dal Santo Padre il 7 gennaio del 2011 mons. Bonanno è stato ordinato sacerdote il 27 giugno del 1971.
Si è distinto per la sua umanità, per una naturale capacità di ascolto e per una chiara propensione ai temi della cultura e dell’educazione.
Nel corso dell’incontro Lia Turano, responsabile AMI.BE.C. Calabria, ha consegnato a mons. Bonanno la rassegna stampa relativa al messaggio augurale dell’associazione indirizzato al prelato in occasione della sua nomina.

Silvio Rubens Vivone

A seguire, alcuni momenti dell’incontro: 







2ª edizione di ValFiera - Fiera Espositiva di Vallefiorita (Catanzaro)

9 - 10 luglio 2011
Info: www.valfiera.com
E-mail: comitatovalfiera@gmail.com

venerdì 20 maggio 2011

Rstvnews - 14 maggio 2011

News dal comprensorio di Squillace
A cura di Salvatore Taverniti 

Il Brigantaggio nel Catanzarese

Libro di Silvestro Bressi e Vito Teti edito da Ursini
Presentazione venerdì 27 maggio Sala Biblioteca “F. De Nobili”

Catanzaro - “Il brigantaggio nel catanzarese: realtà, leggenda, memoria e testi della tradizione orale” è il titolo di un nuovo interessante saggio di Silvestro Bressi e Vito Teti, pubblicato dalle Edizioni Ursini di Catanzaro, che sarà presentato il prossimo 27 maggio, alle ore, 17, nella Sala della Biblioteca comunale “Filippo De Nobili”.
All’incontro, con gli autori, parteciperanno G. Battista Scalise, dirigente scolastico e responsabile culturale dell’Associazione “Accademie dei Bronzi” e Otello Profazio, cantastorie calabrese noto al grande pubblico.
Con questo nuovo lavoro, che risente dell’impostazione antropologica, Silvestro Bressi e Vito Teti offrono alcune chicche inedite da utilizzare quali spunti di riflessione sul brigantaggio che ha interessato il territorio catanzarese durante il decennio francese (1806-1815) e dopo l’Unità d’Italia.
Gli autori, attraverso vari documenti ed interessanti testimonianze raccolte dalla voce degli anziani, mettono in evidenza l’influenza del fenomeno brigantaggio nella vita sociale del territorio catanzarese e lo fanno con una scrittura quasi parlata offrendo, nel contempo, aspetti poco conosciuti della vita e della storia di Catanzaro.
Il brigante non viene né mitizzato né demonizzato: è visto, nel bene e nel male, come elemento identitario, figura di una storia complessa. Lungo questa linea «mediana», problematica, non “manichea” si muove soprattutto Bressi. Producendo fonti scritte e memorie orali, citando sempre gli informatori e i testimoni, ricostruisce episodi nobili e cruenti del brigantaggio postunitario, ricorda figure eroiche e perseguitate di persone che si danno al bosco e alla montagna per fame o per vendicare un’ingiustizia o descrive bande di briganti sanguinari e terribili che non sono mossi da motivi sociali e dalla ricerca di giustizia, ma spesso da interessi “meschini”, utilizzando la ribellione e le proteste di una popolazione mortificata che conosce la violenza degli invasori.
“La memoria - scrive Vito Teti in premessa - non diventa un materiale informe, ma è rivisitata, rinnovata, riorganizzata, con intenti pedagogici e anche con un senso di appartenenza e con un forte legame ai luoghi e alla terra. Si può riflettere su queste invenzioni e certo pongono problemi metodologici e culturali di non poco conto, ma Bressi si muove sempre con onestà intellettuale, con intenti di socializzare e di condividere, con la voglia di non fare smarrire e di fare rivivere quanto ha raccolto, con un senso di pietas e dell’appartenenza”.
La figura del brigante, dal punto di vista antropologico e sociale, viene analizzata da Teti con numerose citazioni di documenti, attinti da una corposa bibliografia.
Il libro, insomma, è il frutto di una ricerca laboriosa e unica che sicuramente offrirà, agli appassionati e agli studiosi più esigenti, significativi spunti di riflessione e di indagine.
Molte vicende meritano di essere approfondite o chiarite, ma il saggio edito da Ursini è una bella testimonianza di quella voglia antica di conoscere, apprendere, rinverdendo l’antica tradizione dei ceti popolari e degli emigrati che vedevano nella scuola, nell’istruzione, nella scrittura possibili vie di riscatto.

Gli AUTORI

Silvestro Bressi, pubblicista, è figlio della cultura popolare catanzarese. Sin da giovane ha incominciato a dedicarsi all’indagine del dialetto e delle tradizioni popolari offrendo a riguardo contributi presenti su riviste e giornali.
Autore di vari volumi tra i quali Una volta a Catanzaro, (giunto alla terza edizione, Ursini Edizioni) e ‘A fharza ‘e Carnalavari. Di rilievo anche il suo impegno come autore di testi teatrali ed in particolare la sua collaborazione con la Compagnia ‘A trambìa per la quale ha scritto e adattato numerose commedie.

Vito Teti è Ordinario di Etnologia presso l’Università della Calabria, dove ha fondato e dirige il Centro di Iniziative e Ricerche Antropologie e Letterature del Mediterraneo. Si è occupato di storia e culture dell’alimentazione, di antropologia del viaggio e dell’emigrazione, di riti e feste nella società tradizionale e in quella attuale, di antropologia ed etnografia dell’abbandono con particolare riferimento al Mezzogiorno d’Italia e al Mediterraneo.
Tra le più recenti pubblicazioni: Storia dell’acqua, Donzelli, Roma, 2003; Il senso dei luoghi. Paesi abbandonati di Calabria, ivi, 2004; Storia del peperoncino, ivi, 2007; Pietre di pane. Un’antropologia del restare, Quodlibet, Macerata, 2011. Con Manifestolibri, Roma ha pubblicato anche La melanconia del vampiro (I ed. 1994; nuova edizione aggiornata 2007).

giovedì 19 maggio 2011

Il Conservatorio di Cosenza alla Casa della Musica nel bicentenario della nascita di Franz Liszt


Musiche di Franz Liszt 
nel bicentenario della nascita

Pianoforte Rodolfo Rubino, Tatiana Malguina

Sabato 21 maggio 2011 ore 19.30
Cosenza, Casa della Musica
Piazza Amendola (adiacente Cinema Italia)
Ingresso libero

Prosegue con successo l’attività del Conservatorio di Cosenza presso la Casa della Musica, una nuova struttura assegnata al “Giacomantonio” con convenzione ventennale. L’Istituto cosentino vi ha già tenuto due manifestazioni che hanno visto una larga partecipazione di pubblico, segno che la sala e la sua destinazione sono gradite alla cittadinanza.
Il prossimo concerto si terrà sabato 21 maggio alle ore 19,30 con ingresso libero. Il pianoforte , un pregiato “Gran Coda” Steinway che il Conservatorio ha da poco trasferito nella Casa della Musica, come primo elemento di una ricca dotazione strumentale, sarà suonato da Rodolfo Rubino, proveniente dalla Scuola pianistica napoletana, e Tatiana Malguina, proveniente dalla Scuola russa.
Il programma è interamente dedicato a di Franz Liszt, compositore ungherese di cui ricorrono i 200 anni dalla nascita. Rubino eseguirà brani ispirati a composizioni di Mozart: Due trascrizioni su temi del Requiem, Reminiscenze sul Don Giovanni. Nella seconda parte Rubino e Malguina eseguiranno il Poema sinfonico Les Préludes e la Rapsodia ungherese n. 2 nella versione per pianoforte a quattro mani dello stesso Liszt.

Seguono programma dettagliato del concerto e curricula degli esecutori.

PROGRAMMA

Franz Liszt 
(1811-1886)

Due trascrizioni su temi del Requiem di Mozart
Confutatis maledictis
Lacrymosa
Pianoforte Rodoldo Rubino

Reminiscenze sul Don Giovanni di Mozart
Pianoforte Rodoldo Rubino

“Les Préludes” Poema sinfonico
(versione per pianoforte a quattro mani di F. Liszt)
Pianoforte Rodoldo Rubino, Tatiana Malguina

Rapsodia ungherese n. 2
(versione per pianoforte a quattro mani di F. Liszt)
Pianoforte Rodoldo Rubino, Tatiana Malguina


Rodolfo Rubino
Ha studiato pianoforte presso il Conservatorio "San Pietro a Majella", di Napoli (Premio Paulella 1987-88) e presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Oltre a suo padre, Peppino Antonio Rubino, ha avuto maestri quali Annamaria Pennella, Boris Beckhterev, Sergio Perticaroli. Sovente è risultato vincitore di competizioni nazionali di carattere internazionale (Trofeo Ernesto Coop - Messina, Pietro Napoli - Livorno, Ama Calabria - Lamezia Terme, Premio Europa - San Marco di Castellabate, Premio Sergei Rachmanoff - Morcone, Coppa Pianisti d'Italia - Osimo, Ennio Porrino - Cagliari, FIDAPA - Catanzaro, ecc.). Ha suonato in tutte le maggiori città italiane e in Austria, Francia, Portogallo, Russia. Tra il 2001 e il 2004 ha interpretato spessissimo l'integrale dei 12 Studi Trascendentali di Franz Liszt nel corso di singole serate. Da più di dieci anni forma un duo con la pianista Tatiana Malguina. Ha registrato musiche di Chopin e Liszt per la Rai e ha partecipato alla realizzazione del CD Musicisti Calabresi, una cooperazione tra il Conservatorio Stanislao Giacomantonio di Cosenza e il Quotidiano della Calabria. Attualmente è titolare della cattedra di pianoforte presso il Conservatorio Stanislao Giacomantonio di Cosenza. Molti suoi alunni si sono imposti in concorsi nazionali e internazionali. È spesso invitato a far parte delle giurie di concorsi pianistici in Italia e all’estero.

Tatiana Malguina
Si è diplomata in pianoforte nei conservatori di Saratov (Russia), "L. Sobinov", e di Cosenza, "S. Giacomantonio, col massimo dei voti e la lode. Ha avuto maestri quali N. S. Bendtischki e G. Bolkovitina. Ha dato concerti solistici e da camera in Russia (sua terra natale) e in Italia. Successivamente ha effettuato una tourné di concerti in tutto l'arcipelago azzoriano (Museu Carlos Machado di Ponta Delgada, Palácio de Sant’Ana de Ponta Delgada, Teatro Municipal de Ribeira Grande, Casa da Cultura de Santa Cruz, ecc.). In Portogallo continentale ha suonato al CCB, Teatro Gil Vincente di Coimbra, Biblioteca Joanina, CAE di Figueira da Foz, Palácio Foz di Lisbona, ottenendo lusinghieri successi di pubblico e di critica.
Nel 2004 è stata invitata dalla "Casa da Cultura" di Coimbra a commemorare il celebre compositore portoghese Carlos Seixas con un concerto-conferenza e nel 2006 ha commemorato l'anniversario mozartiano con un concerto per i "Festivais de Outono" nell'antico Museo di "S. Joana" di Aveiro. È da rilevare la sua intensa collaborazione, in formazioni da camera il violinista Grigory Spector e la flautista Alessandra Giura Longo. Da dieci anni forma un duo con il pianista Rodolfo Rubino.
Ha insegnato nei conservatori di Ponta Delgada, Figueira da Foz, Coimbra, Aveiro e molti dei suoi alunni sono risultati vincitori di concorsi nazionali ed internazionali.

Corso per esperti in europrogettazione

Programmato da “Eurotalenti” si terrà a Catanzaro dal 16 al 18 giugno.

Catanzaro - Diventare esperti in progettazione comunitaria per utilizzare al meglio i Fondi europei destinati a progetti di sviluppo di ambito locale e regionale: è questo l’obiettivo del Corso in Europrogettazione programmato da “Eurotalenti” che si terrà a Catanzaro dal 16 al 18 giugno.
Al corso possono partecipare professionisti, operatori di enti pubblici e privati cittadini che vogliono attivare i fondi europei per lo sviluppo locale ed imprenditoriale. Il numero dei posti è ad esaurimento e le domande saranno accettate solo per ordine cronologico di presentazione. Per eventuali informazioni e richiesta dei moduli d’iscrizione, è possibile telefonare al numero 330.266500, o inviare una mail all’indirizzo direzione@eurotalenti.it.

La complessità dei processi di finanziamento rende necessaria una conoscenza approfondita dei meccanismi che ne regolano il funzionamento. “Scopo del corso - spiega Giuseppe Stirparo (nella foto), direttore di Eurotalenti - è quello di colmare questa importante mancanza, formando esperti capaci di programmare progetti finanziabili attraverso le numerose offerte provenienti dai Fondi europei 2007-2013. Ciò che molti non sanno è che tali progetti possono essere finanziati direttamente, senza dover necessariamente passare dalle complesse e a volte farraginose maglie della burocrazia che spesso, anziché snellire e favorire i processi di sviluppo li bloccano con motivazioni assurde e lentezze da primato”.
“Il programma didattico - aggiunge Stirparo - parte dall’esame del funzionamento delle Istituzioni dell’Unione Europea e dei programmi comunitari, per poi fornire le competenze tecniche-operative e la capacità di reperimento delle informazioni dei meccanismi di progettazione, nonché la gestione di partnership nazionali ed internazionali”.
Il seminario è diretto a favorire la creazione di una rete di esperti e consulenti specializzati, accessibile a tutti coloro che vorranno avvalersi dei finanziamenti europei per lo sviluppo locale e di imprese in tutti i settori, dal turismo all’agricoltura, dall’ambiente alla cultura.
Particolare rilevanza assume, in questo contesto, l’Osservatorio sui programmi comunitari che erogano in forma diretta per cogliere tutte le opportunità che l’Unione Europea offre in vari settori strategici.
A questi finanziamenti - conclude Stirparo - è possibile accedere presentando dei progetti in risposta a "inviti a presentare proposte" (call for proposal), oppure partecipando a "bandi di gara d'appalto" (call for tender). L'Osservatorio si propone di realizzare un monitoraggio costante di tutti gli inviti, nell'ambito dei programmi europei di finanziamento in forma diretta operativi nei seguenti settori: ambiente, cultura e audiovisivo, formazione giovani, giustizia, politica sociale e cittadinanza europea, rapporti area mediterranea, ricerca, innovazione ed energia, trasporti, tutela e salute dei consumatori”.
“Su 5,9 miliardi della programmazione 2007-2013, - conclude Stirparo - finora è stato speso solo il 5,1%. Se si sceglie un calcolo più prudenziale, limitato alle risorse strettamente destinabili a restauri e valorizzazione di siti, si sale al 10%. Una magra consolazione, comunque. È il risultato di veti e interessi contrapposti tra amministrazioni e soprattutto lobby stratificate a livello locale. Ma se i fondi ci sono e non riusciamo a spenderli, sarà il caso di responsabilizzare chi a livello locale ha competenza in materia, imponendogli nei limiti del possibile un impegno da manager. L'imminente piano per il Mezzogiorno, che rimodulerà i fondi europei, è forse l'ultima occasione”.

Vincenzo Ursini

mercoledì 18 maggio 2011

"Anime sulla collina", romanzo di Menotti Ranieri

Docente di inglese all’Istituto Alberghiero di Soverato, vive a Satriano.

Satriano - Con “Anime sulla collina”, pubblicato in questi giorni dalle Edizioni Ursini di Catanzaro, Menotti Ranieri esordisce in questi giorni come scrittore e lo fa con una scrittura scorrevole e leggera che invita il lettore a leggere d’un fiato l’intera storia. Un libro, insomma, che ben si colloca nel panorama della letteratura contemporanea per la freschezza delle immagini, la fluidità della narrazione e, soprattutto, la “contemporaneità” dei personaggi, tutti frutto di un’attenta osservazione della quotidianità che l’autore trasferisce, con dovizia di particolari nei dodici episodi che compongono la struttura del romanzo.
Nato a Satriano nel 1961, Ranieri si è laureato a Roma nel 1985 in Lingue e Letterature straniere moderne. Tornato in Calabria, dopo aver trascorso diversi anni in Inghilterra e negli Stati Uniti, insegna lingua inglese nell’Istituto Alberghiero di Soverato.
“Anime sulla collina”, inserito dalle Edizioni Ursini nella collana “I libri dell’elefantino”, rappresenta - come dicevamo - il suo esordio come narratore.
“Il libro - scrive ilo giornalista Fulvio Castellani - corre sul filo di un discorso che condensa la sua vita di uomo del Sud, Vincenzo Carvelli, rivisitata partendo dalla sua fase terminale e proseguendo via via lungo il percorso che lo ha indotto dall’infanzia alla maturità, dal suo ambiente natìo alla metropoli di New York, dalle difficoltà iniziali alla conquista della celebrità e del benessere. Un tragitto ricco di vicende, d’incontri, di amarezze, di piccole-grandi conquiste, di delusioni e di successive esplosioni di gioia per i traguardi che venivano raggiunti”.
Il sogno di Vincenzo è quello di diventare calciatore professionista o pittore, seguendo le orme del nonno artista. È molto legato al suo paese e, nonostante le difficoltà attraversate dalla famiglia, cerca in tutti i modi di affermarsi dove è nato e cresciuto.
L’autoritario zio Giacinto prova a convincerlo ad abbandonare l’aspirazione calcistica per quella creativa, spingendolo a trasferirsi in America dove potrebbe fare fortuna ed aiutare la sua numerosa famiglia. Ma il vero nucleo del romanzo è Satriano, il paese dal quale non si vuole staccare, con i suoi personaggi variegati e le loro storie intrecciate. Vincenzo e il fratello Giuseppe sono le figure attorno alle quali ruota la narrazione. Ad un certo punto i due sono costretti a trasferirsi, uno per motivi di lavoro a Roma, l’altro per seguire gli studi in un collegio di salesiani a Torre Annunziata. All’improvviso, un evento inaspettato sconvolge la famiglia Carvelli.
Gli avvenimenti si evolvono in un alone di mistero che sembra stravolgere la vita tranquilla del paese e coinvolge emotivamente gli abitanti i quali si ritrovano ad emergere come attori comprimari.
Nonostante l’atmosfera di povertà che si respira all’interno della narrazione, i personaggi non tendono mai ad essere vittime ed a lamentarsi della loro condizione. Sono tutti uomini e donne forti, dal carattere temprato e mai domo, pronti a contrastare il destino che si trovano di fronte.
Il romanzo di Ranieri ha il profumo intenso della genuinità, della magia di un tempo che non ha tempo, di una connotazione realistica che esce dal perimetro geografico di una comunità e di una famiglia per diventare veicolo di riflessione e di crescita sociale e umana. Un buon libro, insomma, che ben si colloca in quel filone della “letteratura dell’appartenenza e del senso dei luoghi”, tanto caro a Carmine Abate e a Vito Teti, altri due illustri autori calabresi dei nostri giorni.


martedì 17 maggio 2011

Acri: Le note in chiave – quinta edizione

17 - 19 maggio 2011
Sala Estemporanea del MACA (Museo Arte Contemporanea Acri)

A partire da martedì 17 maggio e fino a giovedì 19, la Sala Estemporanea del MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) ospiterà il concorso musicale Le note in chiave, giunto alla sua quinta edizione e riservato alle scuole secondarie di primo grado a indirizzo musicale. Il museo della città di Acri, che custodisce un’ampia collezione di opere dell’artista Silvio Vigliaturo e ospita numerose mostre d’arte contemporanea di livello internazionale – fino al 29 maggio è possibile visitare la mostra di dipinti di Francesco Toraldo e a partire da sabato 25 giugno sarà la volta del grande artista austriaco Fritz Baumgartner –, è pronto ad ospitare le numerose scuole in arrivo da varie regioni d'Italia.
La manifestazione si svolgerà nei giorni 17, 18 e 19 maggio dalle h. 9.00 alle h. 17.00, con serata finale il giorno 19 maggio alle 18.30, nella quale si esibiranno i finalisti che concorreranno alle borse di studio e ai premi Silvio Vigliaturo, delle sculture in vetro della serie Generali, tra le più tipiche dei lavori dell’artista, in cui la trasparenza della superficie vitrea viene macchiata di colori mediterranei.
Lo staff della manifestazione, composto dai rappresentanti dell'Oratorio Francesco Maria Greco, sito presso l'Istituto delle Suore Piccole Operaie dei Sacri Cuori, e della scuola di musica Hello Music, accoglieranno il pubblico nel suggestivo scenario artistico-musicale, in cui i giovani talenti si misureranno in una sana competizione, regalando agli spettatori una “tre giorni” di musica, arte e degustazioni di specialità locali.

Le note in chiave – quinta edizione
Presso il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri)
Piazza Falcone, 1 – 87041, Acri (Cs)
Dal 17 al 19 maggio 2011

Il Conservatorio di Cosenza alla Casa della Musica


VIAGGIO IN ITALIA DI FRANZ LISZT
Musiche di Rossini, Donizetti, Liszt

Soprano Maria Pia Piscitelli, al pianoforte Cristina Gargiulo
Pianoforte Costantino Catena
Introduzione all’ascolto Paolo Mechelli

Mercoledì 18 maggio 2011 ore 20.30
Cosenza, Casa della Musica
Piazza Amendola (adiacente Cinema Italia)


Il Conservatorio di Cosenza, dopo il successo della serata inaugurale che ha visto la partecipazione di circa 500 spettatori, sviluppa il programma di manifestazioni nella Casa della Musica. Si tratta di una magnifica struttura che il Conservatorio intende attrezzare al meglio per renderla una sala da concerto adeguata agli standard europei. Per cominciare, il Conservatorio ha appena trasferito nella Casa della Musica un pregiato pianoforte “Gran Coda” Steinway, che ben si adatta alle dimensioni e all’acustica della sala, e soprattutto al repertorio che vi sarà eseguito, secondo il fitto calendario già approntato dall’Istituto cosentino.
Il prossimo concerto si terrà mercoledì 18 maggio alle ore 20.30, come di consueto con ingresso libero. Il filo conduttore è il viaggio in Italia di Franz Liszt, compositore ungherese di cui ricorrono i 200 anni dalla nascita. Il soprano Maria Pia Piscitelli e Cristina Gargiulo al pianoforte eseguiranno composizioni d’ispirazione popolaresca scritte da Rossini e Donizetti; il pianista Costantino Catena farà ascoltare le relative elaborazioni per pianoforte solo realizzate da Liszt.
Le tradizioni popolari di Napoli e Venezia, la tarantella e l’ondeggiare della gondola, sono all’origine di brani pianistici, caratterizzati da spiccata difficoltà tecnica, che conquistano il pubblico per la ricchezza melodica e ritmica.
Si segnala che il M° Catena è fra i pianisti europei ingaggiati dall’Accademia di S. Cecilia per l’esecuzione dell’opera omnia per pianoforte di Liszt, tenuta recentemente nell’Auditorium- Parco della Musica di Roma.
Il programma sarà illustrato brevemente dal M° Paolo Mechelli, docente al “Giacomantonio” come tutti gli esecutori. Coordinerà la giornalista Pia Tucci.

Programma dettagliato e curricula degli esecutori (pdf)

Culti misterici e orientali a Pompei

Presentazione del volume di Antonio Virgili, 
pubblicato per i tipi della Gangemi Editore.
20 maggio 2011, ore 17.30
Sala Mostre & Convegni Gangemi Editore
Via Giulia, 142 - Roma


I riti misterici eleusini ed orfici, i culti di Iside, Dioniso, Mitra, Serapide, le magiche atmosfere delle iniziazioni, da migliaia di anni manifestano la loro presenza nelle tradizioni dell’intero bacino Mediterraneo, costituendo parte delle radici culturali euro-asiatiche. Attraverso tracce storiche, antropologiche, artistiche, archeologiche e culturali, questo volume ne delinea le caratteristiche principali e la crescente diffusione che, in Europa, ebbe inizio proprio attraverso i centri urbani della Campania. In tale ricostruzione, sono di supporto le testimonianze rintracciabili in quel sito di eccezionale ricchezza e fascino che è l’area archeologica di Pompei.
L’attenzione è volta in particolare verso le componenti esoteriche di tali riti, le cui presenze sono ampiamente rintracciabili nella simbologia posteriore, sino ai nostri giorni. Infatti, l’interesse verso tali riti ha valenze non solo storiche, ma anche sociologiche, etiche e culturali odierne. Un nutrito glossario simbolico esoterico arricchisce il lavoro, rendendolo anche un utile strumento di consultazione.

Interverranno alla presentazione del volume:
Alfredo Arpaia, Presidente LIDU (Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo);
Felice Israel, Presidente Commissione Cultura LIDU (Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo);
Dino Fioravanti, Bibliotecario GOI (Grande Oriente d’Italia);
Riccardo Scarpa, Segretario Generale LIDU (Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo).

Peperoncino Jazz Festival - Suoni - Premio Anacapri Bruno Lauzi

Anche quest’anno si terranno, durante il periodo estivo, tre significative manifestazioni attinenti al ricco panorama musicale italiano: il Peperoncino Jazz Festival, Suoni ed il Premio Anacapri Bruno Lauzi – Canzone d’autore. Le iniziative, diverse per genere musicale, svolgono comunque un ruolo fondamentale per la crescita culturale del nostro paese.
Il Peperoncino Jazz Festival, sotto la direzione artistica di Sergio Gimigliano, sensibile musicista, è ormai un appuntamento di indiscusso valore artistico, che abbraccia un gran numero di paesi della provincia cosentina, capace di richiamare tantissimi appassionati del jazz, ma anche di altri generi musicali. Decine e decine di concerti sono passati per il Peperoncino; artisti italiani ed internazionali di eccezionale levatura, tra cui Stefano Bollani, Joshua Redman, Mike Stern, Joey Calderazzo, Horacio Hernandez, Billy Cobham, Scott Henderson, Enrico Rava, Danilo Rea, Eddie Gomez, Daniele Scannapieco, Dado Moroni, Tuck & Patti, Stefano Di Battista, Paolo Fresu, Pino Daniele, Roberto Gatto e tanti altri ancora insieme a talentuosi artisti locali.
Un fenomeno culturale di assoluto rilievo anche per la capacità di unire la musica alle bellezze naturali, architettoniche e artistiche di luoghi il cui fascino è spesso pari alla godibilità dei concerti che vi si organizzano.

Sasà Calabrese e Gerardo Bonifati, poliedrici musicisti, sono invece gli ideatori e direttori artistici di Suoni, un’altra manifestazione che ha la finalità di fondere musica popolare, world music e jazz.
L’iniziativa si tiene a Castrovillari, nel bellissimo scenario del chiostro del Protoconvento Francescano. I concerti sono spesso frutto di importanti collaborazioni tra musicisti di generi ed esperienze diverse ma che hanno tutti assimilato dal jazz la libera energia espressiva, l’impulso al superamento di barriere costrittive come è nell’intento stesso della manifestazione.



Ancora un altro interessantissimo evento è il Premio Anacapri Bruno Lauzi – Canzone d’autore organizzato dal giornalista e scrittore Roberto Gianani, la cui passione per il racconto lo ha spinto ad avvicinarsi alle storie del mondo cantautorale. La manifestazione è dedicata ad uno dei massimi autori della musica italiana, Bruno Lauzi, che più volte si è esibito nella bellissima Anacapri, luogo d’indiscussa magìa nel cuore del golfo di Napoli, che ospita l’evento. Con il conferimento, inoltre, del premio “Penna d’autore”, la manifestazione vuole anche dare riconoscimento a chi fa dell’informazione un veicolo comunicativo che pone alle basi della propria essenza il rispetto dei valori positivi dell’individuo.

Tre eventi quindi, il Peperoncino Jazz Festival, Suoni ed il Premio Anacapri Bruno Lauzi, che mirano a fondere elementi di assoluta importanza per la nostra terra: arte, natura, musica, emozione e comunicazione in una corrispondenza di intenti determinante per lo sviluppo culturale ed espressivo della nostra penisola.
Così come è stato nello scorso anno, con l’interazione di musicisti che hanno preso parte ai tre eventi, è auspicabile che manifestazioni del genere trovino in futuro terreno fertile per sviluppare, sempre attraverso nuove collaborazioni, quei rapporti culturali che in altri tempi e luoghi furono capaci di generare fenomeni come la cosiddetta “scuola genovese” dei grandi Tenco, Paoli, Bindi, De Andrè e Lauzi, che fu, anzi è, una delle pagine più belle della storia musicale italiana.
Silvio Rubens Vivone
Peperoncino Jazz Festival

Associazione Culturale Picanto

Contrada Palombari snc
87012 Castrovillari (CS)

Mobile: 0039 340 5966160

E-mail: ass.picanto@libero.it   info@peperoncinojazzfestival.com


Premio Anacapri Bruno Lauzi
Per altre informazioni contattare l’Ufficio Segreteria del Comune di Anacapri:
tel. 081.8387217
e-mail: segreteria@comunedianacapri.it  
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...