All'inaugurazione della mostra mons. Antonio Ciliberti, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, ha annunciato l'avvio del processo canonico diocesano per il riconoscimento del culto prestato per secoli a Flavio Magno Aurelio Cassiodoro.
di Salvatore Taverniti
SQUILLACE – Una sorpresa fuori programma, di enorme rilievo storico-religioso, ha caratterizzato la cerimonia dell’inaugurazione a Squillace, domenica scorsa, della mostra a fumetti sulla vita di Cassiodoro, curata dal Gruppo periodici delle Edizioni Paoline, e delle celebri “Case di Cassiodoro”, un monumento, forse una reliquia del famoso monastero di Montecastello, restaurato e reso fruibile dal Comune con finanziamenti della Regione e dell’Unione Europea.
Prima della benedizione e del rituale taglio del nastro l’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, mons. Antonio Ciliberti, con un annuncio a sorpresa, ha infatti comunicato di aver deciso di avviare il processo canonico diocesano per il riconoscimento del culto prestato per vari secoli a Magno Aurelio Cassiodoro, non solo a Squillace e in Calabria, ma anche in diverse parti dell’Europa, come l’Inghilterra (Oxford) e la Germania (Munstereifel), dove venne appellato spesso come beato e invocato come santo.
La mostra riguarda quarantotto tavole originali dei fumetti sulla vita di Cassiodoro in esposizione presso la chiesa monumentale dell’Immacolata per gentile concessione de “Il Giornalino”. Alla manifestazione, oltre all’arcivescovo erano presenti, tra gli altri, il sindaco Guido Rhodio, il vicario generale diocesano mons. Raffaele Facciolo, il direttore delle Edizioni San Paolo don Antonio Tarzia, il coordinatore del comitato scientifico dell’Istituto Cassiodoro Pietro De Leo, sindaci e amministratori del comprensorio, rappresentanti del mondo della scuola e delle associazioni. “Conosciuto nei luoghi dell’alta cultura dove si approfondisce l’universalità dei saperi – ha affermato il sindaco Rhodio - Cassiodoro, grazie all’iniziativa avviata con le edizioni San Paolo, sarà conosciuto anche dalle nuove generazioni e dai giovani. Vogliamo così diffondere tra i giovani, nelle scuole, negli oratori, nei luoghi di aggregazione dei ragazzi la grande figura del nostro Cassiodoro”. “I fumetti sulla vita si Cassiodoro, disegnati da Stefano Voltolini e sceneggiati da Ottavio De Angelis – ha spiegato don Tarzia - saranno pubblicati su “Il Giornalino” a partire dal prossimo mese di ottobre. Per l’occasione abbiamo costituito anche un’associazione con lo scopo di promuovere le idee del grande statista e monaco squillacese, che già nel V secolo pensava all’Europa unita”. Sull’impegno sociale e politico di Cassiodoro si è soffermato mons. Ciliberti, il quale ha ricordato anche il recente intervento di papa Benedetto XVI che ne ha rilanciato la grande personalità come esponente della cultura e come Padre della Chiesa. Il professor De Leo ha posto l’accento sui manoscritti di Cassiodoro in Europa (“sono 1163”, ha detto), proponendo di farne copia e portarli a Squillace. Poiché Cassiodoro è considerato uno dei padri dell’Europa, De Leo ha poi auspicato che il Parlamento europeo ponesse una sua statua nella propria sede.
Dopo l’inaugurazione, davanti alla chiesa dell’Immacolata, è stata riprodotta l’atmosfera di alcune scene dell’opera teatrale “Un giorno al Vivarium di Cassiodoro”, con la regia di Mario Maruca e le scene di Carmen Commodaro.
Sono stati poi inaugurati i locali delle cosiddette “Case di Cassiodoro”, nei pressi del municipio, recentemente restaurate con la supervisione della Soprintendenza ai Beni ambientali e di Chiara Raimondo dell’Università della Calabria.
Prima della benedizione e del rituale taglio del nastro l’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, mons. Antonio Ciliberti, con un annuncio a sorpresa, ha infatti comunicato di aver deciso di avviare il processo canonico diocesano per il riconoscimento del culto prestato per vari secoli a Magno Aurelio Cassiodoro, non solo a Squillace e in Calabria, ma anche in diverse parti dell’Europa, come l’Inghilterra (Oxford) e la Germania (Munstereifel), dove venne appellato spesso come beato e invocato come santo.
La mostra riguarda quarantotto tavole originali dei fumetti sulla vita di Cassiodoro in esposizione presso la chiesa monumentale dell’Immacolata per gentile concessione de “Il Giornalino”. Alla manifestazione, oltre all’arcivescovo erano presenti, tra gli altri, il sindaco Guido Rhodio, il vicario generale diocesano mons. Raffaele Facciolo, il direttore delle Edizioni San Paolo don Antonio Tarzia, il coordinatore del comitato scientifico dell’Istituto Cassiodoro Pietro De Leo, sindaci e amministratori del comprensorio, rappresentanti del mondo della scuola e delle associazioni. “Conosciuto nei luoghi dell’alta cultura dove si approfondisce l’universalità dei saperi – ha affermato il sindaco Rhodio - Cassiodoro, grazie all’iniziativa avviata con le edizioni San Paolo, sarà conosciuto anche dalle nuove generazioni e dai giovani. Vogliamo così diffondere tra i giovani, nelle scuole, negli oratori, nei luoghi di aggregazione dei ragazzi la grande figura del nostro Cassiodoro”. “I fumetti sulla vita si Cassiodoro, disegnati da Stefano Voltolini e sceneggiati da Ottavio De Angelis – ha spiegato don Tarzia - saranno pubblicati su “Il Giornalino” a partire dal prossimo mese di ottobre. Per l’occasione abbiamo costituito anche un’associazione con lo scopo di promuovere le idee del grande statista e monaco squillacese, che già nel V secolo pensava all’Europa unita”. Sull’impegno sociale e politico di Cassiodoro si è soffermato mons. Ciliberti, il quale ha ricordato anche il recente intervento di papa Benedetto XVI che ne ha rilanciato la grande personalità come esponente della cultura e come Padre della Chiesa. Il professor De Leo ha posto l’accento sui manoscritti di Cassiodoro in Europa (“sono 1163”, ha detto), proponendo di farne copia e portarli a Squillace. Poiché Cassiodoro è considerato uno dei padri dell’Europa, De Leo ha poi auspicato che il Parlamento europeo ponesse una sua statua nella propria sede.
Dopo l’inaugurazione, davanti alla chiesa dell’Immacolata, è stata riprodotta l’atmosfera di alcune scene dell’opera teatrale “Un giorno al Vivarium di Cassiodoro”, con la regia di Mario Maruca e le scene di Carmen Commodaro.
Sono stati poi inaugurati i locali delle cosiddette “Case di Cassiodoro”, nei pressi del municipio, recentemente restaurate con la supervisione della Soprintendenza ai Beni ambientali e di Chiara Raimondo dell’Università della Calabria.
L'inaugurazione della mostra
Un scena dell'opera teatrale "Un giorno al Vivarium di Cassiodoro"
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