MONS. ANTONIO CILIBERTI, HA ANNUNCIATO LA STORICA DECISIONE
di Salvatore Taverniti

Flavio Magno Aurelio Cassiodoro si dedicò alla vita politica e all’impegno culturale nell’occidente romano del suo tempo. Consapevole della necessità di non lasciare svanire nella dimenticanza tutto il patrimonio umano e umanistico, accumulato nei secoli d’oro dell’Impero Romano, Cassiodoro collaborò ai livelli più alti della responsabilità politica con i popoli nuovi che avevano attraversato i confini dell’Impero e si erano stanziati in
Italia. Anche lui fu modello di incontro culturale, di dialogo, di riconciliazione. Le vicende storiche non gli permisero di realizzare i suoi sogni politici e culturali, che miravano a creare una sintesi fra la tradizione romano-cristiana dell’Italia e la nuova cultura gotica. Quelle stesse vicende lo convinsero, però, della provvidenzialità del movimento monastico, che si andava affermando nelle terre cristiane. Concepì l’idea di affidare proprio ai monaci il compito di recuperare, conservare e trasmettere ai posteri l’immenso patrimonio culturale degli antichi, perché non andasse perduto. Nel suo insegnamento, distribuito in varie opere, la preghiera, nutrita dalla Sacra Scrittura e particolarmente dalla frequentazione assidua dei Salmi, ha sempre una posizione centrale quale nutrimento necessario per tutti. La ricerca di Dio, tesa alla sua contemplazione, resta lo scopo della vita monastica. Cassiodoro si dedicò a studi filosofici, teologici ed esegetici senza particolare creatività, ma attento alle intuizioni che riconosceva valide negli altri. Leggeva con rispetto e devozione soprattutto Girolamo ed Agostino. Citando Girolamo esortava i monaci di Vivarium: “Conseguono la palma della vittoria non soltanto coloro che lottano fino all’effusione del sangue o che vivono nella verginità, ma anche tutti coloro che, con l’aiuto di Dio, vincono i vizi del corpo e conservano la retta fede. Ma perché possiate, sempre con l’aiuto di Dio, vincere più facilmente le sollecitazioni del mondo e i suoi allettamenti, restando in esso come pellegrini continuamente in cammino, cercate anzitutto di garantirvi l’aiuto salutare suggerito dal primo salmo che raccomanda di meditare notte e giorno la legge del Signore. Il nemico non troverà infatti alcun varco per assalirvi se tutta la vostra attenzione sarà occupata da Cristo”.

Miniatura del Codex Amiatinus
Nessun commento:
Posta un commento