1 agosto 2008
ILSOLE24ORE.COM - Cultura e Tempo libero - Un viaggio sulle tracce del mito. Quelle che hanno fondato la civiltà di una regione, la Calabria. Un itinerario teatrale nei suoi più importanti siti archeologici dislocati nell'intero territorio regionale. Dalla costa tirrenica a quella ionica, da nord a sud. È questa la formula vincente della terza edizione del "Magna Graecia Teatro Festival". «Un festival che si pone – spiega il direttore artistico Giancarlo Cauteruccio - come transito verso una più approfondita identità di cultura teatrale, dove le "tracce" della classicità diventano l'elemento catalizzatore per l'attivazione di un percorso di conoscenza dei nuovi linguaggi delle arti sceniche». La rassegna itinerante riserva allo spettatore inedite sorprese percettive; e agli artisti, chiamati a misurarsi con questi luoghi, particolari tensioni creative attraverso le quali il teatro contemporaneo possa essere riletto tramite la forza della "parola" del grande teatro classico.Diciotto titoli, quarantotto repliche, di cui dieci prime nazionali.
Una novità assoluta in prima mondiale è "Antigone nel sepolcro" di Philippe Forest, del Centro Teatro Calabria/Imaga e Cathy Marchand. L'Antigone che immagina Forest è una giovane ribelle giunta a liberarsi del lutto senza fine, a liberarsi dal sepolcro (il 19 agosto a Monasterace, Antica Kaulon; il 20 a Rosarno, Parco Archeologico Medma).
Attraverso la commistione di teatro, danza e musica, Elisabetta Pozzi con la messinscena di "Sorelle di sangue" ridà significato alla vicenda di Crisotemi del poeta Ritsos, un personaggio "altro", distante dalle eroine del mito.
Alla fisicità prorompente di Iaia Forte è affidato il monologo "Erodiade" di Giovanni Testori, personaggio che lo stesso autore definì a metà fra il Dio astratto e quello incarnato. Completamente identificata nella sua passione impossibile, Erodiade sfida il Dio carnale di Giovanni e cerca la morte in scena (6 agosto al Parco Archeologico di Capo Colonna di Crotone, e il 7 al Tempio di Marasà di Locri).
"La favola di Amore e Psiche" di Apuleio nella traduzione di Gabriella D'Anna, vedrà in scena Monica Guerritore: una favola che cela la tensione al completamento della parte spirituale del Sé, attraverso l'unione con Amore, la sete di conoscenza, l'insistente ricerca di "sacro" che è presente nell'uomo in tutte le epoche (il 26 a Diamante, il 27 a Palmi, il 28 a Locri).
I Cantieri Teatrali Koreja presenteranno il 28 a Rosarno "La passione delle Troiane", un progetto di Salvatore Tramacere. Lo spettacolo intende coniugare il testo di Euripide con il tema della Passione di Cristo, scegliendo di dialogare con la tradizione grika del Salento.
Infine il Centro Rat/Teatro dell'Acquario e teatro della Ginestra presenteranno "Orfeo ed Euridice" tratto dai "Sonetti a Orfeo" di Rainer Maria Rilke. Uno spettacolo che utilizza linguaggi e codici diversi: musica, danza, poesia, animazione di ombre, interpretazioni personali e rielaborazioni originali, finalizzati a far riemergere il mito (il 30 a Reggio Calabria, il 31 a Crotone).
Date festival dal 2 al 31 agosto
www.regione.calabria.it
www.regione.calabria.it
infoline tel. 0961 85 79 12 - 85 20 81.
Ingresso unico 5 €
Antonio Nunziante, Arcadia blu
Olio su tela – 30x35
Olio su tela – 30x35
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