domenica 15 febbraio 2009

La CGIL contraria al trasferimento dei BRONZI DI RIACE in Sardegna per il prossimo vertice del G8

L'idea è del presidente Silvio Berlusconi.
Il segretario del sindacato calabrese: "Si fa finta di non sapere che esistono pronunciamenti internazionali che escludono i grandi bronzi dalle opere trasportabili".
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L'ATTACCO DELLA CGIL
"Ci risiamo. Ancora una volta vogliono sottrarci i Bronzi di Riace e, ancora una volta, tentano di farlo mettendo in piedi trame sotterranee. L’attacco alla città questa volta arriva direttamente dal Governo Berlusconi". A parlare è Francesco Alì, segretario generale della Cgil di Reggio Calabria, città che ospita le due statue di epoca greca, più volte insorta davanti all’ipotesi di portare le due opere in trasferta, in ocacsione di eventi internazionali come le olimpiadi o missioni italiane all’estero.
"Abbiamo appreso - dice Alì - che, cercando di non dare troppo nell’occhio, presso alcuni istituti che si occupano di alta tecnologia, a Roma, si tengono riunioni di esperti per valutare la questione della trasportabilità delle due statue di Riace dal Museo Nazionale di Reggio Calabria all’isola della Maddalena (Sardegna) dove dovrebbero fare bella mostra di sè ai lavori del G8 previsto per gli inizi di Luglio".
"L’occasione sarebbe fornita dai prossimi lavori di ristrutturazione delle sale espositive del Museo di Reggio Calabria, che comporterebbero, pare, una prolungata non visibilità delle opere. Come dire, c’è sempre l’altra faccia della medaglia: dietro un progetto di sviluppo, di promozione e di valorizzazione si nasconde, ancora una volta, una fregatura.Insomma, non va proprio giù a nessuno il fatto che i Bronzi di Riace si trovino proprio qui, nel profondo Sud. E ogni occasione è buona per tentare di portarli via".
"Si fa finta - secondo il sindacalista - di non sapere che esistono pronunciamenti internazionali che escludono i grandi bronzi dalle opere trasportabili e che una valutazione del 1994 dell’ICR (Istituto Centrale per il Restauro) esclude che i due bronzi possano essere trasportati visto che c’è un preoccupante quadro clinico che presenta fessurazioni, lesioni e diversi tipi di saldature antiche che causano fragilità e che escludono qualunque tipo di trasporto. Sembra che ora si voglia ignorare tale parere negativo per elaborare un progetto di realizzazione di nuovi containers per il trasporto. Si tratta - secondo il sindacalista - di un fatto politico gravissimo e irresponsabile che mette a rischio inutilmente l’incolumità delle opere. Siamo l’unico Paese al mondo che fa viaggiare le grandi statue bronzee. Qualcuno - dice ancora Alì - provi a chiedere alla Grecia di far viaggiare l’auriga di Delfi o lo Zeus di Anticitera, gelosamente custoditi al Museo Nazionale di Atene, per rendersene facilmente conto". (Fonte. Qoutidiano Net)

I Bronzi di Riace

1 commento:

Dona Sra. Urtigão ha detto...

Bem, se entendi corretamente, penso que, considerando o enorme Museu de Arte e História que é toda a Italia, melhor seria transportar os visitantes até a Arte. Risco? em qualquer lugar...
Abraço.

PS: aquelas letrinhas hoje dizem: palabron (hshshs acho que sou das poucas pessoas que gostam das letrinhas de confirmação, pois me divirto com elas)

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