A Cosenza nella Sala “Giacomantonio” della Biblioteca Nazionale Universitaria Cosenza è stato presentato, con la partecipazione di illustri relatori e figure istituzionali di primo piano, il libro di Rita Fiordalisi dal titolo “Per amore di Francesco : dal 1519 un viaggio nell’illustrazione dei libri attraverso Francesco di Paola” (Falco Editore).
L’opera promuove la conoscenza della stampa e dell’illustrazione libraria, utilizzando il “caso” di san Francesco di Paola come esempio di diffusione del culto attraverso l’iconografia sacra nell’arte tipografica.
Il libro prende in analisi la figura di san Francesco di Paola partendo dalla data della sua santificazione (1519) e ricollega alcuni eventi direttamente coinvolti con la sua elevazione agli altari come l’intervento dei sovrani di Francia, il famoso dipinto del Bourdichon e Paride De Grassi, cerimoniere di papa Leone X.
L’iconografia del santo paolano, apparsa nel giorno della sua santificazione, segna inequivocabilmente il legame tra la necessità di divulgare il culto e l’immagine francescana al mondo e l’evoluzione tecnica della stampa.
Il volume si snoda su tutta una serie di documentazioni iconografiche ed incisorie dal cinquecento al XIX secolo, a testimonianza di come la divulgazione del culto e l’amplificazione della conoscenza siano stati possibili, grazie anche ai favori della stampa e dei tanti incisori che hanno correlato con le loro immagini numerose biografie e tanti studi sull’opera francescana.
La produzione iconografica libraria del santo calabrese - nell’ottimo volume della Fiordalisi - parte dal cinquecento, descrivendo la prima immagine del santo apparsa in un libro del 1525 ed è suddivisa nei secoli cinquecento- seicento, separata da quella del Settecento e da quella dell’Ottocento, al fine di evidenziare maggiormente le peculiarità tecniche degli artisti (Brambilla, Lasne, Dondè, Durello, Forieri, etc.) associandole ai canoni della religiosità del tempo.
Monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, vescovo di Locri, che ha curato la presentazione, così si esprime sull’opera della Fiordalisi «…ci offre la possibilità e il piacere di percorrere mezzo millennio di storia attraverso una prospettiva particolare dell’arte, che è quella dell’illustrazione dei libri. Nel contesto di questo tema, sviluppato a partire dall’incisione fino a giungere alla fotografia, l’autrice pone “il caso Francesco di Paola”... La raccolta delle immagini e il relativo studio condotto su di esse risulta essere un vero atto di amore e di devozione verso S. Francesco. Da qui la motivazione della prima parte del titolo del volume: Per amore di S. Francesco...».
Da segnalare ancora nel lavoro della Fiordalisi un qualificato scritto di Cesare Pitto, docente di Antropologia Culturale presso l’Università della Calabria, su Le fortune di Francesco di Paola e l’illustrazione nei libri.
L’opera promuove la conoscenza della stampa e dell’illustrazione libraria, utilizzando il “caso” di san Francesco di Paola come esempio di diffusione del culto attraverso l’iconografia sacra nell’arte tipografica.
Il libro prende in analisi la figura di san Francesco di Paola partendo dalla data della sua santificazione (1519) e ricollega alcuni eventi direttamente coinvolti con la sua elevazione agli altari come l’intervento dei sovrani di Francia, il famoso dipinto del Bourdichon e Paride De Grassi, cerimoniere di papa Leone X.
L’iconografia del santo paolano, apparsa nel giorno della sua santificazione, segna inequivocabilmente il legame tra la necessità di divulgare il culto e l’immagine francescana al mondo e l’evoluzione tecnica della stampa.
Il volume si snoda su tutta una serie di documentazioni iconografiche ed incisorie dal cinquecento al XIX secolo, a testimonianza di come la divulgazione del culto e l’amplificazione della conoscenza siano stati possibili, grazie anche ai favori della stampa e dei tanti incisori che hanno correlato con le loro immagini numerose biografie e tanti studi sull’opera francescana.
La produzione iconografica libraria del santo calabrese - nell’ottimo volume della Fiordalisi - parte dal cinquecento, descrivendo la prima immagine del santo apparsa in un libro del 1525 ed è suddivisa nei secoli cinquecento- seicento, separata da quella del Settecento e da quella dell’Ottocento, al fine di evidenziare maggiormente le peculiarità tecniche degli artisti (Brambilla, Lasne, Dondè, Durello, Forieri, etc.) associandole ai canoni della religiosità del tempo.
Monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, vescovo di Locri, che ha curato la presentazione, così si esprime sull’opera della Fiordalisi «…ci offre la possibilità e il piacere di percorrere mezzo millennio di storia attraverso una prospettiva particolare dell’arte, che è quella dell’illustrazione dei libri. Nel contesto di questo tema, sviluppato a partire dall’incisione fino a giungere alla fotografia, l’autrice pone “il caso Francesco di Paola”... La raccolta delle immagini e il relativo studio condotto su di esse risulta essere un vero atto di amore e di devozione verso S. Francesco. Da qui la motivazione della prima parte del titolo del volume: Per amore di S. Francesco...».
Da segnalare ancora nel lavoro della Fiordalisi un qualificato scritto di Cesare Pitto, docente di Antropologia Culturale presso l’Università della Calabria, su Le fortune di Francesco di Paola e l’illustrazione nei libri.
SILVIO RUBENS VIVONE
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