sabato 27 giugno 2009

Università Magna Graecia - “Posti letto per Malattiae Infettive”

Importante comunicazione del direttore Generale dell’Azienda Mater Domini.
.
Catanzaro - “Nel nuovo Atto Aziendale dell’Azienda Ospedaliera “Mater Domini”, ci saranno sicuramente alcuni posti letto di degenza ordinaria per l’Unità Operativa di Malattie Infettive”.
E’ quanto ha dichiarato il direttore generale Antonio Belcastro, porgendo il suo saluto istituzionale ai partecipanti del primo Convegno sul tema “Gestione della terapia dell’epatite C nel tossicodipendente nel mondo reale”, promosso dalla Cattedra di Malattie Infettive dell’Università Magna Graecia e dalla
sezione calabrese della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, dirette da Vincenzo Guadagnino (nella foto).
“E’ un atto quasi dovuto, – ha aggiunto Belcastro – per il lavoro svolto dal professore Guadagnino in tutti questi anni, nell’interesse esclusivo dei pazienti. Quanto prima mi farò promotore di un incontro con i direttori generali delle Aziende Sanitarie ed ospedaliere per decidere anche sul da farsi in rel
azione alle conclusioni a cui è pervenuto Guadagnino con lo studio effettuato dal suo gruppo di lavoro su pazienti tossicodipendenti affetti di epatite cronica di tipo C”.
Il Convegno, che ha visto la partecipazione di qualificati infettivologi e dirigenti dei SerT di Calabria (Grande, Montesano, Falvo, D’Audino) e Sicilia, prima ancora dei risultati scientifici, illustrati dai relatori che si sono succeduti durante l’intera giornata, qualora il dg Belcastro dovesse confermare quanto dichiarato, produrrà effetti positivi per ciò che riguarda la cura in ambiente ospedaliero universitario, di tutti quei pazienti, non solo tossicodipendenti, che sono affetti da malattie infettive, e che fino adesso sono stati seguiti ambulatorialmente, con enorme dispendio di tempo e danaro.
I lavori congressuali sono stati introdotti dallo stesso Guadagnino e da Giuseppe Foti e Francesco De Matteis. Benedetto
Caroleo e Franco Cesareo hanno, poi, esposto alcuni casi clinici di particolare interesse.
E’ seguita una tavola rotonda, coordinata da Franco Montesano, sul tema “L’esperienza dei SerT in Calabria”. Con Montesano hanno partecipato Bernardo Grande, Francesco De Matteis, Giovanni Falvo, Caterina De Stefano, Agata Salimbeni e Domenico Cortese.
La seconda sessione, presieduta dal Preside della Facoltà, Giovambattista De Sarro, e moderata da Lucio Cosco e Fernanda
Magnelli, si è sviluppata sulle possibili soluzioni proposte dalla Cattedra di Malattie Infettive, in relazione alle difficoltà gestionali dei pazienti tossicodipendenti.
Hanno quindi relazionato: Bernardo Grande (Direttore SerT Catanzaro) su “Modelli organizzativi nei SerT, in riferimento al mondo che cambia” e poi Orietta Staltari e Salvatore De Fazio sull’inserimento dell’educa
zione all’infezione da HCV nei programmi di trattamento delle droghe.
L’incontro si è concluso con una tavola rotonda, moderata da Guadagnino, sul tema “Sviluppo di modelli integrati di gestione per l’attuazione della terapia dell’epatite cronica C nel tossicodipendente”. Alla discussione ha
nno partecipato Benedetto Caroleo, Salvatore De Santis, Luca Gallelli, Fernanda Magnelli, Vincenzo Mellace e Giuseppe Palucci.
“Il Convegno – ha commentato Guadagnino” – ha posto l’accento sulle difficoltà quotidiane riscontrate nel “mondo reale” per la cura di questa popolazione quanto mai complessa. Si è parlato delle evidenze scientifiche, molto incoraggianti, nella fase di programmazione terapeutica, in termini di attesa di favorevoli risultati, che si devono però confrontare costantemente con i problemi che devono essere affrontati dagli Operatori del settore per il trasferimento, nella pratica clinica, degli efficaci protocolli terapeutici”.
“Sono state, altresì, prospettate le possibil
i soluzioni per le evidenti difficoltà e si è discusso dello sviluppo dei modelli integrati di gestione per l’attuazione della terapia dell’epatite cronica C nel tossicodipendente”.
Punto di riferimento per le discussioni oggetto di dibattito sono stati i risultati ottenuti dallo studio multicentrico osservazionale “Il Nocchiero”, coordinato da ricercatori dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, sotto le direttive di Guadadagnino.
L’incontro è stato anche occasione di dibattito sulla necessità di attivare un percorso educazionale in cui inserire i tossicodipendenti per offrire ad essi le più ampie conoscenze circa gli aspetti epidemiologici dell’inf
ezione da HCV.
.
Operatori Sert di Soverato e Catanzaro

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...