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Catanzaro – Un importante incontro scientifico sul tema “Gestione della terapia dell’epatite C nel tossicodipendente nel mondo reale” si terrà il prossimo 25 giugno al Campus “Salvatore Venuta” di Germaneto.
All’incontro, promosso dalla Cattedra di Malattie Infettive dell’Università Magna Graecia e dalla sezione calabrese della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, dirette da Vincenzo Guadagnino, prenderanno parte infettivologi e dirigenti dei SerT della Calabria, I lavori si apriranno alle ore 9 con una lezione magistrale sul tema del convegno, a cura del prof. Guadagnino, intorno alla quale si svilupperà la discussione della prima sessione riservata proprio alle difficoltà pratiche nell’attuazione della terapia. Modereranno Giuseppe Foti e Francesco De Matteis.
Alle ore 10 si parlerà di “evidenze scientifiche e problemi di trasferimento nella pratica clinica”. Seguirà la presentazione di alcuni casi clinici a cura di Benedetto Caroleo e Franco Cesareo.
Per le ore 12 è prevista una tavola rotonda, coordinata da Franco Montesano, dirigente del SerT di Soverato, sul tema “L’esperienza dei SerT in Calabria”. Con Montesano parteciperanno Bernardo Grande, Francesco De Matteis, Giovanni Falvo, Caterina De Stefano, Agata Salimbeni e Domenico Cortese.
I lavori riprenderanno alle ore 14 con una discussione su “Possibili soluzioni per le difficoltà gestionali”. Presiederà Giovabattista De Sarro, Preside della Facoltà di Medicina. Modereranno Lucio Cosco e Fernanda Magnelli. Successivamente Bernardo Grande analizzerà i “Modelli organizzativi nei SerT, in riferimento al mondo che cambia”.
Alle 15 Orietta Staltari e Salvatore De Fazio relazioneranno su “L’inserimento dell’educazione all’infezione da HCV nei programmi di trattamento delle droghe”.
L’incontro si concluderà alle ore 16 con una tavola rotonda, moderata da Guadagnino, sul tema “Sviluppo di modelli integrati di gestione per l’attuazione della terapia dell’epatite cronica C nel tossicodipendente”. Alla discussione parteciperanno Benedetto Caroleo, Salvatore De Santis, Luca Gallelli, Fernanda Magnelli, Vincenzo Mellace e Giuseppe Palucci. L’incontro sarà concluso dal preside della Facoltà, Giovambattista De Sarro.
“Il Convegno - spiega il Vincenzo Guadagnino, Direttore della Cattedra di Malattie Infettive” - si articolerà in due sessioni. Nella prima verranno discusse le difficoltà quotidiane riscontrate nel “mondo reale” per la cura di questa popolazione quanto mai complessa. Si parlerà delle evidenze scientifiche, quanto mai incoraggianti, nella fase di programmazione terapeutica, in termini di attesa di favorevoli risultati, che si devono però confrontare costantemente con i problemi che devono essere affrontati dagli Operatori del settore per il trasferimento, nella pratica clinica, degli efficaci protocolli terapeutici. Vi sarà quindi un ampio confronto delle esperienze degli Operatori dei SerT e degli Infettivologi della Calabria”.
“Nella seconda sessione - aggiunge Guadagnino - verranno invece prospettate le possibili soluzioni per le evidenti difficoltà e, nel corso di una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di numerosi Operatori, si discuterà dello sviluppo dei modelli integrati di gestione per l’attuazione della terapia dell’epatite cronica C nel tossicodipendente”.
Il Convegno sarà anche occasione di dibattito sulla la necessità di attivare un percorso educazionale in cui inserire i tossicodipendenti per offrire ad essi le più ampie conoscenze circa gli aspetti epidemiologici dell’infezione da HCV, la storia naturale della malattia ad essa correlata e le attuali prospettive terapeutiche al fine di promuovere, da parte degli stessi, la maggiore possibile adesione ed aderenza agli specifici programmi terapeutici.
Punto di riferimento per le indicazioni operativa saranno i risultati ottenuti dallo studio multicentrico osservazionale “Il Nocchiero”, coordinato da ricercatori dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.
All’incontro, promosso dalla Cattedra di Malattie Infettive dell’Università Magna Graecia e dalla sezione calabrese della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, dirette da Vincenzo Guadagnino, prenderanno parte infettivologi e dirigenti dei SerT della Calabria, I lavori si apriranno alle ore 9 con una lezione magistrale sul tema del convegno, a cura del prof. Guadagnino, intorno alla quale si svilupperà la discussione della prima sessione riservata proprio alle difficoltà pratiche nell’attuazione della terapia. Modereranno Giuseppe Foti e Francesco De Matteis.
Alle ore 10 si parlerà di “evidenze scientifiche e problemi di trasferimento nella pratica clinica”. Seguirà la presentazione di alcuni casi clinici a cura di Benedetto Caroleo e Franco Cesareo.
Per le ore 12 è prevista una tavola rotonda, coordinata da Franco Montesano, dirigente del SerT di Soverato, sul tema “L’esperienza dei SerT in Calabria”. Con Montesano parteciperanno Bernardo Grande, Francesco De Matteis, Giovanni Falvo, Caterina De Stefano, Agata Salimbeni e Domenico Cortese.
I lavori riprenderanno alle ore 14 con una discussione su “Possibili soluzioni per le difficoltà gestionali”. Presiederà Giovabattista De Sarro, Preside della Facoltà di Medicina. Modereranno Lucio Cosco e Fernanda Magnelli. Successivamente Bernardo Grande analizzerà i “Modelli organizzativi nei SerT, in riferimento al mondo che cambia”.
Alle 15 Orietta Staltari e Salvatore De Fazio relazioneranno su “L’inserimento dell’educazione all’infezione da HCV nei programmi di trattamento delle droghe”.
L’incontro si concluderà alle ore 16 con una tavola rotonda, moderata da Guadagnino, sul tema “Sviluppo di modelli integrati di gestione per l’attuazione della terapia dell’epatite cronica C nel tossicodipendente”. Alla discussione parteciperanno Benedetto Caroleo, Salvatore De Santis, Luca Gallelli, Fernanda Magnelli, Vincenzo Mellace e Giuseppe Palucci. L’incontro sarà concluso dal preside della Facoltà, Giovambattista De Sarro.
“Il Convegno - spiega il Vincenzo Guadagnino, Direttore della Cattedra di Malattie Infettive” - si articolerà in due sessioni. Nella prima verranno discusse le difficoltà quotidiane riscontrate nel “mondo reale” per la cura di questa popolazione quanto mai complessa. Si parlerà delle evidenze scientifiche, quanto mai incoraggianti, nella fase di programmazione terapeutica, in termini di attesa di favorevoli risultati, che si devono però confrontare costantemente con i problemi che devono essere affrontati dagli Operatori del settore per il trasferimento, nella pratica clinica, degli efficaci protocolli terapeutici. Vi sarà quindi un ampio confronto delle esperienze degli Operatori dei SerT e degli Infettivologi della Calabria”.
“Nella seconda sessione - aggiunge Guadagnino - verranno invece prospettate le possibili soluzioni per le evidenti difficoltà e, nel corso di una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di numerosi Operatori, si discuterà dello sviluppo dei modelli integrati di gestione per l’attuazione della terapia dell’epatite cronica C nel tossicodipendente”.
Il Convegno sarà anche occasione di dibattito sulla la necessità di attivare un percorso educazionale in cui inserire i tossicodipendenti per offrire ad essi le più ampie conoscenze circa gli aspetti epidemiologici dell’infezione da HCV, la storia naturale della malattia ad essa correlata e le attuali prospettive terapeutiche al fine di promuovere, da parte degli stessi, la maggiore possibile adesione ed aderenza agli specifici programmi terapeutici.
Punto di riferimento per le indicazioni operativa saranno i risultati ottenuti dallo studio multicentrico osservazionale “Il Nocchiero”, coordinato da ricercatori dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.
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